I GRUPPI A BUSTO 2007-08

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LEGNANO (Coppa Italia): inizia la stagione con il derby di coppa e i cugini legnanesi rispondono presente in circa 70 unità di cui poco più della metà ultras con un inedito stendardo "Gruppo Bizzarro". Tifo discreto anche se per un derby lasciano a desiderare, specie nella ripresa dove si spengono lentamente. A parziale giustificazione il tempo che non invogliava molto a tifare. 
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NOVARA: esordio allo "Speroni" con in classico "derby del ticino" e i novaresi arrivano in poco meno di 200 unità e alcuni vessilli in balaustra. Iniziano con insulti gratuiti verso tutti i settori e tra un insulto e l'altro si ricordano di sostenere la loro squadra. Calano lentamente nella ripresa. Alla rete di Gasparello zittiscono totalmente.
SASSUOLO: arrivano in una ventina da Sassuolo, sostengono la loro squadra con volontà ed impegno dato il numero. Stendardi in balaustra ed alcune bandiere. Posizionano nella parte superiore del settore uno striscione dedicato a Luciano Pavarotti: “La tua voce sempre con noi. Ciao Big Luciano. 1922".

 

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VARESE (Coppa Italia): per questo derby in tono minore  che manca da quattro anni ormai arrivano a Busto una trentina di varesini dei Blood & Honour. Pochi se si vuole ma visto il giorno infrasettimanale e l'orario variato all'ultimo momento per motivi di ordine pubblico, sono da considerarsi in discreto numero. Non espongono alcun stendardo ma sono comunque compatti nel tifare e determinati nel provare a farsi sentire e almeno inizialmente l'incitamento è costante per poi spegnersi a poco a poco. Gli insulti tra le varie parti  come in tutti i derbies ovviamente non mancano. ---------------------------   

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FOGGIA: sono poco meno di un migliaio i foggiani presenti tra settore ospiti (esaurito) e tribuna, supportati da numerosi clubs di tifosi emigrati al Nord, su tutti lo striscione di Como. Espongono qualche stendardo in balaustra tra cui quello del Regime. Ad inizio gara accolgono la loro squadra con una bella coreografia fatta con i palloncini, che prende tutto il settore. Sostengono "i satanelli" per tutta la partita, tranne per qualche umano calo fisiologico. Nei minuti finali il tifo più caldo, per cercare di spingere invano il Foggia ad una vittoria che non arriva.
CAVESE: sono quasi trecento da Cava e dalle città del Nord e prima della gara fanno già partire dei cori. Non espongono alcun striscione o bandiera nel settore ma sono sempre compatti nell'incitare la squadra con battimani e cori secchi per quasi tutta la partita, provando anche una riuscita sciarpata. Dopo il fischio finale lanciano aste ed oggetti nel vicino settore dei popolari. 
VENEZIA: poco meno di un centinaio tra tribuna e settore ospiti i lagunari a Busto. Nel settore a loro riservato si presentano in due gruppi ben distinti, posizionandosi agli estremi opposti. Un gruppo (Gate 22 e altri) il più colorato, si presenta con uno bandierone appeso alla balaustra e l'altro sui gradoni, sventolando bandiere arancioverdi e bianche e con appesi stendardi e "pezze" all'inglese. Il secondo (Curva sud), meno numeroso, solo cori e battimani. Spesso e volentieri con incoraggiamenti differenti per le due fazioni.
PRO SESTO: sono circa cinquanta i sestesi con l'aiuto dei gemellati leffesi, che espongono il loro striscione; varie bandiere appese in balaustra. Tifano a sprazzi, ma dopo un discreto inizio vanno a scemare, sparendo nella ripresa. Al loro goal, decidono di aprire una "discussione", con il vicino settore dei popolari, lanciando alcuni oggetti. "Dibattito", aperto anche al raddoppio biancoblù e al fischio finale, ma senza particolari problemi. 
PADOVA: centtoventi circa, entrano nel settore dopo dieci minuti dal fischio d' inizio per protesta. Sono come molti gruppi senza alcun vessillo appeso e anche il loro tifo in una domenica tragica per il calcio passa in secondo piano. Al 60' di gioco i settori degli Ultras di casa e quello dei padovani vengono abbandonati in segno di protesta per la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri.
MANFREDONIA: nella giornata del ricordo di  "Gabbo", dalla città pugliese arrivano in una quarantina circa, ma sono la metà quelli che sostengono la propria squadra dietro allo striscione "Mentalità Sipontina" messo rovesciato in balaustra. 

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FOLIGNO: sono circa in sessanta dall'Umbria con lo striscione degli "H.W.F." posizionato in transenna. Sostengono la loro squadra per tutta la gara a tratti con buona intensità e cori possenti facendo anche due riuscite sciarpate.
MONZA: una novantina circa tra settore ospiti e tribuna. Appendono alcune bandiere in balaustra e sostengono lo loro squadra, con vigore nei primi minuti, poi allo svantaggio si affievoliscono. Si fanno sentire ancora nella ripresa quando la loro squadra attacca e nei minuti successivi al pareggio. Alcuni "scambi di opinione" con il settore coperto.
 
CREMONESE: circa trecento i sostenitori grigiorossi tra settore ospiti e tribuna. Mettono diversi stendardi in balaustra tra i quali quello del N.E.P. sostenendo la propria squadra, con cori a tratti possenti per tutta la gara e dimostrandosi davvero un buon gruppo.
LECCO: circa un centinaio i lecchesi, tra settore assegnato e tribuna; si presentano con numerosi stendardi "all'Inglese" appesi in transenna. Gli incidenti del '97 hanno ancora traccia, così già prima del fischio d'avvio è un continuo beccarsi con la tifoseria bustocca, con diversi momenti di tensione con il vicino settore dei popolari.
CITTADELLA: poco meno di un centinaio al seguito della squadra, si presentano con con alcune bandiere appese in balaustra. Qualche coro ad inizio gara , e poi a metà ripresa con sventolio di bandierine granata.
H. VERONA: ancora una volta dimostrano di essere una tifoseria di categoria superiore e di grande correttezza. Con la squadra ultima in classifica si presentano in oltre ottocento, occupando completamente il settore ospite. Effettuano un tifo semplicemente spettacolare nel loro stile di sempre: bandiere appese in balaustra e tanta, tanta voce, per tutta la gara. Alcuni i cori in dialetto molto particolari, mostrando per tutta la partita sciarpate, battimani e "treni". Al fischio finale, rimangono un quarto d'ora all'interno dell'impianto incitando la squadra. Semplicente unici e fantastici !
PAGANESE: una cinquantina tra settore ospiti e tribuna con alcuni stendardi appesi ala balaustra. Cercano di fari sentire all'inizio per poi spegnersi via via nell'arco della gara. Riprendono fiato al goal del pareggio ed al fischio finale.

TERNANA: sono presenti in  circa un centinaio per una gara importante. Appendono alcuni stendardi in balaustra tra cui quello di una sez. dei Freak,  ed appena entrati provocano il pubblico rientrando poi nei ranghi, con qualche coro nel primo tempo. Si animano nella ripresa dopo il goal del vantaggio, tornando a provocare con gestacci ed altro i vicini dei "popolari", ripetutamente ed anche in occasione del rigore sbagliato, venendo ricambiati. Pur con uno "Speroni", in abito dimesso e con poche presenze, rimangono chiusi ben oltre il fischio finale, nel loro settore.
H.VERONA (Play out): circa duemila "butèi" presenti a Busto,  occupano oltre a parte del settore ospite, completamente il rettilineo coperto. Fin da un'ora prima della partita sono ben carichi ed incitano l' Hellas a squarciagola. Al fischio di inizio via al solito "Verona style", con cori secchi, ripetuti, manate e treni a non finire, sempre accompagnati dal continuo sventolio di bandierine gialloblù;.Alla fine è salvezza al fotofinish, ma con contestazione alla presidenza Arvedi. Presenza fra gli ospiti, oltre che di gruppi completi di famiglie, anche di delegazioni di Ultras doriani, fiorentini e del Chelsea, con tanto di bandiere e pezze.

 

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