LA PROSSIMA AVVERSARIA

 
 

A.C. MONZA BRIANZA

1912

 

Associazione calcio Monza Brianza 1912 spa 

Maglia rossa con inserti bianchi, calzoncini e calzettoni rossi con bordo bianco

Sede via Ragazzi del 99, - 20052 Monza

Stadio “Brianteo”, via Tognini 4, 20052 Monza . Capienza 18.568 spettatori - mt. 105 x 68  



QUADRI DIRIGENZIALI


Presidente: Gianbattista Begnini
Vice-pres.: Felice Pioltelli - Leone Begnini
Amm. del: Gianluca Begnini
Direttore generale: Andrea Amighetti
General manager: Gigi Abbate
Addetto stampa: Matteo Del Bue - Marco Ravasi
Segretaria: Marinella Farina
Team manager: Diego Foresti
Allenatore: Giuliano Sonzogni dalla 5^ Giovanni Pagliari
All. in 2^: Francesco Farina
Prep. portieri: Enrico Lattuada
Prep. atletico: Ruben Scotti


LA ROSA  

PORTIERI:Brivio (69), Ferrari (86), Rotoli (72)

DIFENSORI:Barjie (78), Bartolucci (84), Diniz-Paixao (Bra-87), Taccucci (77), Tamai (88), Tchang (85), Teani (80), Zaffaroni (69)

CENTROCAMPISTI: Bettega (87), Brambilla (73), Breviario (83), Capocchiano (86), Giunchi (85), Iacopino (76), Menassi (81), Montesanto (85), Speranza (82), Vicari (81)

ATTACCANTI: Arcidiacono (88), Beretta (78), Gerardi (87), Mosca (88), Tarallo (80) 

 

GLI ULTIMI SETTE CAMPIONATI


2000-01 Serie B 18° posto, retrocesso in C1 - All. R. Antonelli / Salvemini / Cazzaniga
2001-02 Serie C1/a 18° posto, retrocesso in C2 - All. Boldini / Cazzaniga / R. Antonelli / Cazzaniga / S. Boldini
2002-03 Serie C2/a 7° posto - All. S. Boldini / Piantoni
2003-04 Serie C2/a 8° posto - Fallimento società - All. Piantoni / Pedrazzini
2004-05 Serie C2/a 4° posto - Eliminata in semifinale play-off dalla Valenzana - RIPESCATA IN C1- All. Trainini / A. Sala
2005-06 Serie C1/a 3° posto - Eliminata in finale play-off dal Genoa- All. Sonzogni 
2006-07 Serie C1/a 4° posto - Eliminata in finale play-off dal Pisa - All. Sonzogni

 

PRO PATRIA - MONZA

 

Ultimo appuntamento dell'anno solare 2007, ed a Busto si ripresenta il Monza, che negli ultimi due campionati ha raggiunto i play-off, senza però centrare l'obiettivo della promozione. I brianzoli, hanno cambiato tecnico, infatti dalla quinta giornata non c'è più "il baffo", Sonzogni, ma Giovanni Pagliari.

Un Monza che domenica scorsa è caduto in casa per la prima, volta in stagione, contro il Padova, mettendo così fine ad una striscia positiva di nove turni utili.

Una squadra che nelle ultime gara ha giocato bene, ed ha mostrato cose interessanti, ma è purtroppo incappata in alcune incertezze dell'esperto portiere Brivio, che ne hanno condizionato poi il risultato finale.

Una formazione, che gioca, crea, ma poi per la mancanza dei due bomber Tarallo e Beretta, fuori per infortunio, non riesce a finalizzare quanto prodotto.

Biancorossi, che cercheranno di riscattarisi allo "Speroni", per cercare di tenersi agganciati al treno dei play-off in attesa di eventuali novità dal calciomercato.

Il cambio di allenatore non ha portato un mutatamento sostanziale nel modulo, che è rimasto il 4-4-2, che in alcune occasioni diventa un 4-3-3, basato sul possesso palla, pressing, fuorigioco, movimenti senza palla, e sfruttamento delle corsie laterali, con particolare attenzione alla fase difensiva.

In porta Pierluigi Brivio (Milano 21-5-1969), nelle scorse stagioni è stato il portiere titolare dei virgiliani ed è una vecchia conoscenza del presidente Begnini, in quanto ha cominciato la sua carriera nelle giovanili dell'Atalanta, per iniziare a fare il professionista vero e proprio al Palazzolo Telgate, dove ha difeso la porta nel periodo di massimo splendore del club, in C1, poi il passaggio al Vicenza dove in sei stagioni, ha fatto il saliscendi tra A e B, vincendo la Coppa Italia 1997, battendo in finale il Napoli e raggiungendo con i berici di Guidolin anche la semifinale nella Coppa delle Coppe nel 98, con compagno di squadra l'ex biancoblù Lele Ambrosetti, venendo eliminato dal Chelsea. In seguito tappe a Genova, Napoli, Pescara e come detto nelle ultime due stagioni lungo il Mincio.

Difesa che è sempre guidata al centro, dall'ex Marco Zaffaroni, che come sempre sfrutta i suoi centimetri sia in fase difensiva che in attacco, senza dimenticare le sue proverbiali punizioni, ed è andato in rete a Sassuolo. "Zaffa", che il prossimo 20 Gennaio, compirà 39 anni. In coppia con lui, l'ex Albinoleffe Teani. A destra il brasiliano Diniz-Paixao, ed a sinistra Simon Barje, esterno, capace di portare la spinta in profondità, anche al limite dell'area avversaria. Reparto che deve fare a meno dell'esperto Taccucci, infrotunato, e quindi come principali alternativi avrà, Bartolucci, propriamente un difensore esterno, che prometteva molto debuttando in Serie A, a soli 17 con la Fiorentina, ma poi sembra essersi perso per strada. La scommessa di Koici Armando Tschang (Milano - 17.12.85), italiano di origini cinesi; la scorsa stagione disputata a metà prima nelle file dell’Accademia Sandonatese (campionato di Promozione), trasferendosi quindi ad Hong Kong, dove ha disputato il locale campionato di seconda serie nelle file del Mong Koi. Abile sul campo da golf vincendo anche un torneo nel 2005, proprio a Busto Arsizio sullo splendido campo de "Le Robine" disegnato dal campionissimo Jack Nicklaus.

Centrocampo che ruota attorno a Massimo Brambilla (Vimercate - 4.3.73), cresciuto nel florido vivaio biancorosso, esordendo in prima squadra diciasettenne in C1. Giocatore di ottima visione di gioco e classe,letale sui calci piazzati, supportato da un'eleganza dei movimenti, che gli sono valsi il soprannome di "piccolo principe, con un singolare record, di ben 5 promozioni conquistate in carriera: dalla C1 alla B col Monza e dalla B alla A con Torino (due volte), Siena e Cagliari. In questa stagione, però non ha trovato il passo della categoria, pagando caro il riambientamento. Cuore del centrocampo, con l'ottimo motorino Menassi, centrocampista di sostanza e qualità, che gioca sia davanti alla difesa che in avanti, a coprire le spalle proprio di Brambilla che detterà i tempi del gioco, con il suo fosforo ed esperienza. Anche per Menassi a differenza, degli ultimi campionati, una stagione in chiaro-scuro, soprattutto sotto il livello fisico. A destra, agirà Vicari, per lui diversa Serie A e B, tra Palermo e Reggina, Ascoli, Catanzaro, nel giro anche dell'Under21, ma senza esplodere completamente. Sulla sinistra Capocchiano. Reparto che potrebbe vedere l'inserimento a sorpresa dell'ex Pavia e Chievo, Jury Breviario, sulle corsie esterne, con il quale si avrebbe più attenzione in fase difensiva, essendo un giocare che si limita a presidiare la propria zona.

Come principale alternativa, il giovane Alessandro Bettega (87), figlio di Roberto Bettega, alla sua prima esperienza con il calcio vero.

In attacco sul fronte sinistro l'ex doriano e lucchese Iacopino, abile nel saltare l'uomo e mettere anche la palla in mezzo per le punte. Sarebbe più un uomo di centrocampo, ma per le varie assenze in questo scorcio di stagione gioca, più avanzato. In questo momento è l'arma in più dei brianzoli, dotato di un buon tiro dalla distanza e capace di procurarsi diverse punizione in zone pericolose. Secondo attaccante Paolo Rossi, in rete nell'ultimo turno, con una splendida punizione nel sette, e già a segno nella vittoriosa trasferta di Cittadella. Nel corso della gara s'inserisce spesso il giovane ed interessante Arcidiacono, classe 88, in prestito dall'Empoli.

Elemento che porta velocità e profondità alla manovra, capace di saltare spesso e volentieri l'avversario in dribbling.

In trasferta i monzesi hanno totalizzato 10 punti, frutto di due vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. Sulle 18 reti realizzate, cinque sono state messe a segno lontano da "Brianteo", otto quelle subite, sul totale di sedici, quarta miglior difesa del girone. Monza che ha pareggiato otto volte complessivamente in stagione, contro le nove della Pro.

I tigrotti non battono il Monza in casa dalla stagione, 1964-65, in Serie B, per uno a zero, ma la mente và a quella sconfitta interna 0-5, per il Monza, subita proprio alla seconda di campionato della scorsa stagione, che in pratica mise una pietra tombale sul cammino della squadra di Marco Rossi.

 

QUEI RAGAZZI COI NUMERI DAVANTI


La fine anni settanta coincide con il grande periodo del Monza che, da matricola, riuscì a sfiorare la serie A ma il sogno del confronto con le grandi del calcio italiano sfuggì di un soffio a causa di una sconfitta in casa contro il Modena.

Allenatore di quella squadra era Alfredo Magni e bomber con 15 reti (terzo cannoniere dietro a campioni come Paolo Rossi e Virdis) fu un certo Tosetto, pescato nella Solbiatese, che i tifosi milanisti ricordano ancora con un certo sgomento.

Fatto sta che due anni dopo Magni ed i suoi ragazzi ci riprovarono e quell'annata può essere ricordata sia sportivamente che non.

Ad inizio stagione, il Monza pensò bene di personalizzare ancora di più le proprie maglie che già da qualche anno spiccavano per la novità dei numeri di maglia in piccolo sul davanti della casacca.

In occasione del primo turno di Coppa Italia, si giocava Milan-Monza (a Piacenza per l'inagibilità di San Siro) e l'undici brianzolo scese in campo con una novità "scenografica", vale a dire il cognome del calciatore sopra il numero delle maglie (quello sulla schiena).

Peccato che in quella partita il Monza perse due volte: sul campo per 2-0 e nel palazzo della Federazione, la quale inflisse una multa alla società monzese per non aver richiesto l'autorizzazione di anticipare i tempi !

In campionato il Monza si comporta molto bene, la coppia del gol Penzo e Silva (un'altra meteora rossonera ed attuale allenatore dell’Ascoli) segna a raffica (tra l'altro in quell' anno fanno il loro esordio Monelli e Massaro), i ragazzi di Magni stazionano nelle prime posizioni, ma l'"incubo" è dietro l'angolo: una flessione nella parte finale della stagione, culminata con un'inopinata sconfitta in casa contro il Lecce e promozione diretta sfumata.
Fu necessario lo spareggio contro il Pescara e la storia finisce con gli abruzzesi che vincono per 2-0 (reti di Pavone ed autorete di Giusto) e serie A che rimarrà, per ora, una chimera.  

 

 

E IL MONZA FINI' IN UN FILM...


 
Il Monza, i suoi giocatori ed i suoi tifosi sono stati protagonisti di un film. Lo stadio "Brianteo" è stato infatti scelto per l'ambientazione di alcune scene del lungometraggio “Il 13° uomo” e proprio domenica 21 Ottobre,  in occasione dell’incontro fra Monza e Novara, nell’impianto monzese erano presenti le telecamere per seguire la partita in ogni suo aspetto. Il regista Ettore Pasculli, specialista in cinema digitale, era presente a dirigere il tutto, in compagnia di una trentina di studenti, della facoltà di cinematografia dell’Università IULM di Milano che hanno potuto così mettere in pratica quanto assimilato in anni di studi. Fra gli attori principali del film, Gian Filippo Facchetti, figlio del grande capitano dell’Inter e Laia Manetti, finalista a miss universo nel 2004. 

La sceneggiatura del film si prefigge lo scopo evidenziare il valore autentico del calcio attraverso le sue capacità di aggregazione e di essere alla portata di tutti oltre che portatore di grandi valori, senza tuttavia trascurarne le negatività.

Non è la prima volta, tra l'altro che l'impianto monzese finisce impresso sulla pellicola, anni fa ci fu il gruppo dei Delta V, che girò un video, con l'ex portiere biancoblù Caniato tra i protagonisti. Da ricordare, uno spot, con Elisabetta Canalis, nel ruolo di calciatrice, e tanto di maglietta levata dopo un ipotetico goal

 

I PRECEDENTI

 

Palmares:

Pro Patria 12 campionati di Serie A / 1 Coppa delle Alpi 

Monza 38 campionati di Serie B, 4 Coppe Italia di Serie C / 1 trofeo Angloitaliano / 1 Coppa delle Alpi  

 

1920-1921 1^ Categoria
Pro Patria - Monza 2-1
Monza - Pro Patria 0-2

1923-1924 1^ Divisione
Pro Patria - Monza
Monza – Pro Patria

1924-1925 II^ Divisione Lega Nord gir. B
2^ 23 Nov. 24, Pro Patria - Monza 3-2
Monza – Pro Patria

1925-1926 1^ Divisione
Pro Patria - Monza
Monza – Pro Patria

1935-35 Serie C/b
11^ 15 Dic. 35 Monza - Pro Patria rinviata per neve
Recupero 26 Dic. 35 Monza - Pro Patria  3-2: per la Pro, Giani e Zandali
26^ 12 Aprile 36, Pro Patria - Monza 3-0: 56', 80’ e 81’ Tremolada

1936-1937 Serie C/b
1^ 13 Set.36, Pro Patria - Monza 3-1: 9’ Tremolada (P), Mariani (M), 73’ Severi (P), 85’ Tremolada (P)
16^ 17 Gen. 37, Monza -Pro Patria 3-0: 30’ e 83' Carta, 50’ Tiberti (M)
 
1937-1938 Serie C/b
11^ 19 Dic. 37,  Monza - Pro Patria 3-1: Barberis (P), Mariani (M), 40’ Gelosa (M), 74’ gol monza
26^ 10 Apr. 38, Pro Patria - Monza 1-0: 24’ Dondi
Coppa Italia Qualificazioni Serie C - Pro Patria – Monza 4-2: Pro qual.

1939-1940 Serie C
Pro Patria - Monza
Monza – Pro Patria

1953-1954 Serie B
Pro Patria - Monza 0-1
Monza – Pro Patria  2-2
 
1956-1957 Serie B
Pro Patria – Simmenthal Monza 2-1
Simmenthal Monza – Pro Patria  0-1

1960-1961 Serie B
16^, 1 Gen 61, Pro Patria – Simmenthal Monza 0-1: Brugola
35^, Simmenthal Monza – Pro Patria  4-3: 90’ Regalia (M), per la Pro, Bernasconi, G. Calloni e Meraviglia

1961-1962 Serie B
5^, Simmenthal Monza - Pro Patria 0-4
24^, Pro  Patria - Simmenthal Monza 2-2

1962-1963 Serie B
13^, Pro Patria – Simmenthal Monza 0-1
32^, Simmenthal Monza – Pro Patria  1-1
 
1963-1964 Serie B
5^, Pro Patria – Simmenthal Monza 1-1
24^, Simmenthal Monza - Pro Patria 1-0

1964-1965 Serie B
11^, Pro Patria – Monza 1-0
30^, Monza - Pro Patria 0-0

1965-1966 Serie B
11^, Monza – Pro Patria 1-1
30^, Pro Patria - Monza 0-3
Coppa Italia 1° turno Monza – Pro Patria 1-2 (dts) qual. Pro Patria

1966-1967 Serie C
Pro Patria - Monza 0-1
Feb. 67 Monza – Pro Patria  3-1: C. Sala (M), Ferrero (M), Vivarelli (M)

1974-75 Coppa Italia Serie C – 8vi di Finale
12 Feb. 75 Pro Patria – Monza 1-0
19 Mar. 75 Monza – Pro Patria 2-0 qual. Monza

1975-1976 Serie C
9^, 9 Nov. 75, Pro Patria - Monza 1-1: 40’ Frigerio (P), 87’ rig. Ardemagni (M)
28^, Mar. 76, Monza - Pro Patria 3-0: Buriani, De Vecchi, Tosetto
Coppa Italia Serie C - 8vi di Finale
18 Feb. 76 Pro Patria – Monza 0-2
3 Mar. 76 Monza – Pro Patria 6-0 qual. Monza

1996-97 Coppa Italia Serie C - 3° turno
13 Nov. 96 Monza – Pro Patria 1-1
27 Nov. 96 Pro Patria – Monza 0-1 qual. Monza

2005-06 Serie C1/a
9^ 29 Ott. 05, Pro Patria - Monza 0-0
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26^ 12 Mar. 06, Monza - Pro Patria 0-1: 86' Temelin
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2006-07 Serie C1/a
2^ 10 Set. 06, Pro Patria - Monza 0-5: 13' rig. Coti, 28' aut. Citterio, 52' e 58' Egbedi, 67' Beretta
21^ 21 Gen. 07, Monza - Pro Patria 1-0: 39' Fabiano

2007-08 Serie C1/a
2^ 2 Set. 07, Monza - Pro Patria 0-0 
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LA TIFOSERIA

Monza, con i suoi 122mila abitanti è la terza città della Lombardia, nonchè il capoluogo della popolosa Brianza, appena elevata a Provincia che può contare complessivamente su una popolazione di oltre 700mila persone. A livello di bacino di utenza quindi la squadra biancorossa potrebbe contare su di un buon seguito di pubblico; purtroppo, nonostante i molti campionati di alto livello nella serie cadetta, disputati nei decenni passati, con la Serie A, sfiorata, ma mai toccata in diverse occasioni, il pubblico monzese non ha mai raggiunto, se non con picchi nelle partite più importati delle varie stagioni, come le 12.000 presenze in un match di altra classifica con il Chievo, numeri rilevanti e proporzionali alla grandezza della città, della Brianza ed al blasone della squadra. Nel corso dell'ultimo decennio, complice anche una forte crisi societaria che ha portato a due retrocessioni consecutive ed al fallimento del sodalizio, inoltre la partecipazione della tifoseria biancorossa sugli spalti del Brianteo ha gradatamente subito una forte diminuzione, salvo riprendersi nelle ultime tre stagioni. 

Una delle maggiori cause è senz'altro la vicinanza con Milano, che troppo distoglie l'attenzione di molti monzesi dalla squadra cittadina, concorrenza che tra l'altro subiscono un pò tutte le società della Lombardia. Non bisogna inoltre dimenticare che la Brianza è anche un covo folto di sostenitori juventini, che alla domenica non esitano a compiere il tragitto di oltre 150 km che separa Monza da Torino.

Un tempo la situazione non era così, infatti, tra gli anni '60 e gli anni '80, i gradoni del vecchio "Sada" erano spesso gremiti, ma soprattutto il pubblico era decisamente più caloroso, forte anche della vicinanza al terreno di gioco, dove solo la rete di metallo divideva dal campo, al contrario del dispersivo "Brianteo".

Senz'altro da ricordare l'esodo di circa 10.000 sostenitori biancorossi, a Bergamo, per lo spareggio promozione in B, contro il Como, vinto dai monzesi per 1-0, per il campionato 66-67.

Gli ultras, vedono la nascita nella prima metà degli anni '70, precisamente nel 1972, con il Club Ultras Monza. Durante gli anni a seguire vedranno la luce le Brigate Biancorosse, a tutt'oggi il gruppo più rimpianto nella storia del tifo brianzolo ed il Commandos Tigre. Tra la metà degli anni settanta ed i primi anni ottanta, il tifo biancorosso conosce uno dei suoi momenti di maggior splendore, con la squadra che sfiora più volte la Serie A, e vince diverse tornei come la Coppa Italia di Serie C, ed il Torneo Anglo-Italiano.

Nella stagione 78-79, il Monza si gioca a Bologna la promozione nella massima serie contro il Pescara. Sono circa 4.000 i sostenitori brianzoli, contro poco più di 25.000 abruzzesi, con la Serie A, che arriva nelle mani degli adriatici. La stagione successiva arriva la seconda scottatura consecutiva per i tifosi biancorossi, con la trasferta di Pistoia, a sette giornate dal termine. Gli ultras e la tifoseria monzese, in generale, preparano alla trasferta organizzata, al costo di Lire 8.000, compreso biglietto e treno speciale. L'accoglienza nella città toscana non è delle migliori, infatti i tifosi vengono presi a sassate appena scesi dai vagoni. La squadra perde 1-0, vedendo così svanire i sogni di gloria, facendo esplodere poi la rabbia, che sfocia in un assalto alla sede del Monza, in via Manzoni: solo con l'intervento delle forze dell'ordine vengono placati gli animi verso la notte inoltrata.

             

Brigate Biancorosse anni '70

             

Commandos Tigre anni '70

Nella stessa stagione, il presidente Cappelletti, porta la squadra a giocare a San Siro, sono gli anni della coppia giovanissima Massaro-Monelli, e nella gara contro il Bari, raggiunge un record di presenze di 26.000 spettatori. Un esperimento, che convince il presidente, a dare corpo al progetto del nuovo impianto del "Brianteo". Il campionato 79-80, è pero ricordato dalla tifoseria monzese, come l'assalto all'arbitro Agnolin, per un palese rigore non concesso, con il famoso fischietto che rimarrà asserragliato all'interno del "Sada", fino a tarda sera. Intanto nei primi anni 80', il compito di sostenere le  casacche biancorosse diventerà degli Eagles Monza, spalleggiati da gruppi come la Vedano Erotica e la Fossa Arditi.

L'inizio degli anni '90, come detto corrispose ad una crisi che portò ad un passo dallo scioglimento del movimento ultras monzese, con l'abbandono degli Eagles nel 1992. Ma proprio in concomitanza con quel periodo, nuova linfa portò alla nascita della Gioventù Brianzola, nell'annata seguente, che diventò per un periodo l'entità trainante per la curva Sud. Il tifo organizzano dei biancorossi ha visto anche la presenza di altri gruppi che nel corso degli anni si diedero da fare per sostenere la squadra come: i Rangers, la Legione d'Assalto, i Red & White Warriors, i Wild Kaos, i Libertà Korps, il Gruppo Avvinazzato, la Monza Metallica, gli Irriducibili, l'Inferno Biancorosso, i Kids ed il Fronte  Brianzolo.

Nell'ultimo decennio le redini della curva sono passate al Sab - Ultras Monza - acronimo di "Sempre al Bar" - nato nel 1994, gruppo nato da una scissione della Gioventù Brianzola, noto per l'usanza goliardica, di appendere in trasferta, il proprio striscione capovolto, se il bar dello stadio erano chiusi. Affiancato in seguito da gruppi minori come il Graziosa Group (99), che si posizionano in Curva Sud, intitolata all'ultras biancorosso Davide Pieri, scomparso nel 1998 in seguito ad un incidente stradale.

I Sab hanno portato avanti negli anni un processo di rinnovamento profondo, che ha portato nuova linfa nel tifo monzese, ricompattando "la Pieri", che oggi si presenta compatta, colorata, con un buon seguito anche in trasferta, come abbiamo visto nelle ultime due occasioni allo "Speroni". Nel 2006, sono nati i C.U.B.
Uno dei principali problemi resta comunque il mancato coinvolgimento generale, giocando in uno stadio che può contenere  18.000 posti (i 1.400 spettatori di media, si perdono in quella cattedrale che è lo stadio "Brianteo"). Da alcune stagioni gli Ultras monzesi producono la fanzine dal titolo "Il fiasco spezzato".

E' presente anche un centro coordinamento Monza Clubs, ed altri due gruppi denominati Monelle Biancorosse (97) ed i Monelli per caso ('99), si posizionano però nei distinti.

Per quanto riguarda le amicizie, il Sab ha due gemellaggi storici: quello ventennale con i triestini, anche se ultimamente si è allentato e quello con i foggiani, che nacque invece sul finire degli anni '80. Un rapporto di amicizia esiste anche con i tifosi del Lecco, dei Cani Sciolti, uniti nel rapporto di ostilità verso il Como, che è la rivalità più sentita per entrambe. Quindi Pistoiese, con i gravi incidenti della fine degli anni 70'. Quindi Varese, Brescia e Sampdoria. Nell'ultima finale play-off con il Pisa, da segnalare pesanti incidenti tra le due tifoserie, con diversi diffidati da ambo le parti.

Nelle ultime due stagioni, curiosamente, la società brianzola, non ha comunicato il numero degli abbonati; in questo campionato le presenze medie sono attorno alle 1.350 unità, mentre la scorsa stagione con il raggiungimento dei play-off, furono attorno alle 2.000.

 

Pro Patria - Monza 05-06