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A.C.
MONZA BRIANZA
1912 |
Associazione
calcio Monza Brianza 1912 spa
Maglia
rossa con inserti bianchi, calzoncini e calzettoni rossi
con bordo bianco
Sede via
Ragazzi del 99, - 20052 Monza
Stadio
“Brianteo”, via Tognini 4, 20052 Monza .
Capienza
18.568 spettatori - mt. 105 x 68
QUADRI
DIRIGENZIALI
Presidente:
Gianbattista Begnini
Vice-pres.: Felice Pioltelli -
Leone Begnini
Amm. del: Gianluca Begnini
Direttore
generale:
Andrea Amighetti
General manager: Gigi Abbate
Addetto stampa: Matteo Del Bue -
Marco Ravasi
Segretaria:
Marinella Farina
Team
manager:
Diego Foresti
Allenatore: Giuliano Sonzogni
dalla 5^ Giovanni Pagliari
All.
in 2^:
Francesco Farina
Prep. portieri: Enrico Lattuada
Prep. atletico: Ruben Scotti
LA
ROSA
PORTIERI:Brivio
(69), Ferrari (86), Rotoli (72)
DIFENSORI:Barjie
(78), Bartolucci (84), Diniz-Paixao (Bra-87), Taccucci
(77), Tamai (88), Tchang (85), Teani (80), Zaffaroni (69)
CENTROCAMPISTI:
Bettega (87), Brambilla (73), Breviario (83),
Capocchiano (86), Giunchi (85), Iacopino (76), Menassi
(81), Montesanto (85), Speranza (82), Vicari (81)
ATTACCANTI:
Arcidiacono
(88), Beretta (78), Gerardi (87), Mosca (88), Tarallo (80)
GLI
ULTIMI SETTE CAMPIONATI
2000-01 Serie B 18°
posto, retrocesso in C1 - All. R. Antonelli /
Salvemini / Cazzaniga
2001-02 Serie C1/a 18° posto, retrocesso
in C2 - All. Boldini / Cazzaniga / R. Antonelli /
Cazzaniga / S. Boldini
2002-03 Serie C2/a 7° posto - All. S.
Boldini / Piantoni
2003-04 Serie C2/a 8° posto - Fallimento
società - All. Piantoni / Pedrazzini
2004-05 Serie C2/a 4° posto - Eliminata in
semifinale play-off dalla Valenzana - RIPESCATA
IN C1- All. Trainini / A. Sala
2005-06 Serie C1/a 3° posto - Eliminata in
finale play-off dal Genoa- All. Sonzogni
2006-07 Serie C1/a 4° posto - Eliminata in
finale play-off dal Pisa - All. Sonzogni
Ultimo
appuntamento dell'anno solare 2007, ed a Busto si
ripresenta il Monza, che negli ultimi due campionati ha
raggiunto i play-off, senza però centrare l'obiettivo
della promozione. I brianzoli, hanno cambiato tecnico,
infatti dalla quinta giornata non c'è più "il
baffo", Sonzogni, ma Giovanni Pagliari.
Un Monza
che domenica scorsa è caduto in casa per la prima, volta
in stagione, contro il Padova, mettendo così fine ad una
striscia positiva di nove turni utili.
Una
squadra che nelle ultime gara ha giocato bene, ed ha
mostrato cose interessanti, ma è purtroppo incappata in
alcune incertezze dell'esperto portiere Brivio, che ne
hanno condizionato poi il risultato finale.
Una
formazione, che gioca, crea, ma poi per la mancanza dei
due bomber Tarallo e Beretta, fuori per infortunio, non
riesce a finalizzare quanto prodotto.
Biancorossi,
che cercheranno di riscattarisi allo "Speroni",
per cercare di tenersi agganciati al treno dei play-off in
attesa di eventuali novità dal calciomercato.
Il cambio
di allenatore non ha portato un mutatamento sostanziale
nel modulo, che è rimasto il 4-4-2, che in alcune
occasioni diventa un 4-3-3, basato sul possesso palla,
pressing, fuorigioco, movimenti senza palla, e
sfruttamento delle corsie laterali, con particolare
attenzione alla fase difensiva.
In porta
Pierluigi Brivio (Milano 21-5-1969), nelle scorse stagioni
è stato il portiere titolare dei virgiliani ed è una
vecchia conoscenza del presidente Begnini, in quanto ha
cominciato la sua carriera nelle giovanili dell'Atalanta,
per iniziare a fare il professionista vero e proprio al
Palazzolo Telgate, dove ha difeso la porta nel periodo di
massimo splendore del club, in C1, poi il passaggio al
Vicenza dove in sei stagioni, ha fatto il saliscendi tra A
e B, vincendo la Coppa Italia 1997, battendo in finale il
Napoli e raggiungendo con i berici di Guidolin anche la
semifinale nella Coppa delle Coppe nel 98, con compagno di
squadra l'ex biancoblù Lele Ambrosetti, venendo eliminato
dal Chelsea. In seguito tappe a Genova, Napoli, Pescara e
come detto nelle ultime due stagioni lungo il Mincio.
Difesa
che è sempre guidata al centro, dall'ex Marco Zaffaroni,
che come sempre sfrutta i suoi centimetri sia in fase
difensiva che in attacco, senza dimenticare le sue
proverbiali punizioni, ed è andato in rete a Sassuolo.
"Zaffa", che il prossimo 20 Gennaio, compirà 39
anni. In coppia con lui, l'ex Albinoleffe Teani. A destra
il brasiliano Diniz-Paixao, ed a sinistra Simon Barje,
esterno, capace di portare la spinta in profondità, anche
al limite dell'area avversaria. Reparto che deve fare a
meno dell'esperto Taccucci, infrotunato, e quindi come
principali alternativi avrà, Bartolucci, propriamente un
difensore esterno, che prometteva molto debuttando in
Serie A, a soli 17 con la Fiorentina, ma poi sembra
essersi perso per strada. La scommessa di Koici Armando
Tschang (Milano - 17.12.85), italiano di origini cinesi;
la scorsa stagione disputata a metà prima nelle file
dell’Accademia Sandonatese (campionato di Promozione),
trasferendosi quindi ad Hong Kong, dove ha disputato il
locale campionato di seconda serie nelle file del Mong Koi.
Abile sul campo da golf vincendo anche un torneo nel 2005,
proprio a Busto Arsizio sullo splendido campo de "Le
Robine" disegnato dal campionissimo Jack Nicklaus.
Centrocampo
che ruota attorno a Massimo Brambilla (Vimercate -
4.3.73), cresciuto nel florido vivaio biancorosso,
esordendo in prima squadra diciasettenne in C1. Giocatore
di ottima visione di gioco e classe,letale sui calci
piazzati, supportato da un'eleganza dei movimenti, che gli
sono valsi il soprannome di "piccolo principe, con un
singolare record, di ben 5 promozioni conquistate in
carriera: dalla C1 alla B col Monza e dalla B alla A con
Torino (due volte), Siena e Cagliari. In questa stagione,
però non ha trovato il passo della categoria, pagando
caro il riambientamento. Cuore del centrocampo, con
l'ottimo motorino Menassi, centrocampista di sostanza e
qualità, che gioca sia davanti alla difesa che in avanti,
a coprire le spalle proprio di Brambilla che detterà i
tempi del gioco, con il suo fosforo ed esperienza. Anche
per Menassi a differenza, degli ultimi campionati, una
stagione in chiaro-scuro, soprattutto sotto il livello
fisico. A destra, agirà Vicari, per lui diversa Serie A e
B, tra Palermo e Reggina, Ascoli, Catanzaro, nel giro
anche dell'Under21, ma senza esplodere completamente.
Sulla sinistra Capocchiano. Reparto che potrebbe vedere
l'inserimento a sorpresa dell'ex Pavia e Chievo, Jury
Breviario, sulle corsie esterne, con il quale si avrebbe
più attenzione in fase difensiva, essendo un giocare che
si limita a presidiare la propria zona.
Come
principale alternativa, il giovane Alessandro Bettega
(87), figlio di Roberto Bettega, alla sua prima esperienza
con il calcio vero.
In
attacco sul fronte sinistro l'ex doriano e lucchese
Iacopino, abile nel saltare l'uomo e mettere anche la
palla in mezzo per le punte. Sarebbe più un uomo di
centrocampo, ma per le varie assenze in questo scorcio di
stagione gioca, più avanzato. In questo momento è l'arma
in più dei brianzoli, dotato di un buon tiro dalla
distanza e capace di procurarsi diverse punizione in zone
pericolose. Secondo attaccante Paolo Rossi, in rete
nell'ultimo turno, con una splendida punizione nel sette,
e già a segno nella vittoriosa trasferta di Cittadella.
Nel corso della gara s'inserisce spesso il giovane ed
interessante Arcidiacono, classe 88, in prestito
dall'Empoli.
Elemento
che porta velocità e profondità alla manovra, capace di
saltare spesso e volentieri l'avversario in dribbling.
In trasferta i monzesi hanno totalizzato 10 punti, frutto
di due vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. Sulle 18
reti realizzate, cinque sono state messe a segno lontano
da "Brianteo", otto quelle subite, sul totale di
sedici, quarta miglior difesa del girone. Monza che ha
pareggiato otto volte complessivamente in stagione, contro
le nove della Pro.
I
tigrotti non battono il Monza in casa dalla stagione,
1964-65, in Serie B, per uno a zero, ma la mente và a
quella sconfitta interna 0-5, per il Monza, subita proprio
alla seconda di campionato della scorsa stagione, che in
pratica mise una pietra tombale sul cammino della squadra
di Marco Rossi.
QUEI
RAGAZZI COI NUMERI DAVANTI

La fine anni settanta coincide con il grande periodo del
Monza che, da matricola, riuscì a sfiorare la serie A ma il
sogno del confronto con le grandi del calcio italiano sfuggì
di un soffio a causa di una sconfitta in casa contro il
Modena.
Allenatore
di quella squadra era Alfredo Magni e bomber con 15 reti
(terzo cannoniere dietro a campioni come Paolo Rossi e
Virdis) fu un certo Tosetto, pescato nella Solbiatese, che i
tifosi milanisti ricordano ancora con un certo sgomento.
Fatto
sta che due anni dopo Magni ed i suoi ragazzi ci riprovarono
e quell'annata può essere
ricordata sia sportivamente che non.
Ad
inizio stagione, il Monza pensò bene di personalizzare
ancora di più le proprie maglie che già da qualche anno
spiccavano per la novità dei numeri di maglia in piccolo
sul davanti della casacca.
In
occasione del primo turno di Coppa Italia, si giocava
Milan-Monza (a Piacenza per l'inagibilità di San Siro) e
l'undici brianzolo scese in campo con una novità
"scenografica", vale a dire il cognome del
calciatore sopra il numero delle maglie (quello sulla
schiena).
Peccato
che in quella partita il Monza perse due volte: sul campo
per 2-0 e nel palazzo della Federazione, la quale inflisse
una multa alla società monzese per non aver richiesto
l'autorizzazione di anticipare i tempi !
In
campionato il Monza si comporta molto bene, la coppia del
gol Penzo e Silva (un'altra meteora rossonera ed attuale
allenatore dell’Ascoli) segna a raffica (tra l'altro in
quell' anno fanno il loro esordio Monelli e Massaro), i
ragazzi di Magni stazionano nelle prime posizioni, ma
l'"incubo" è dietro l'angolo: una flessione nella
parte finale della stagione, culminata con un'inopinata
sconfitta in casa contro il Lecce e promozione diretta
sfumata.
Fu necessario lo spareggio contro il Pescara e la storia
finisce con gli abruzzesi che vincono per 2-0 (reti di
Pavone ed autorete di Giusto) e serie A che rimarrà, per
ora, una chimera.
E
IL MONZA FINI' IN UN FILM...
Il Monza, i
suoi giocatori ed i suoi tifosi sono stati protagonisti
di un film. Lo stadio "Brianteo" è stato
infatti scelto per l'ambientazione di alcune scene
del lungometraggio “Il 13° uomo” e proprio domenica
21 Ottobre, in occasione dell’incontro fra Monza e
Novara, nell’impianto monzese erano presenti le
telecamere per seguire la partita in ogni suo
aspetto. Il regista Ettore Pasculli, specialista in cinema
digitale, era presente a dirigere il tutto, in compagnia
di una trentina di studenti, della facoltà di
cinematografia dell’Università IULM di Milano che hanno
potuto così mettere in pratica quanto assimilato in
anni di studi. Fra gli attori principali del film, Gian
Filippo Facchetti, figlio del grande capitano dell’Inter
e Laia Manetti, finalista a miss universo nel 2004.
La
sceneggiatura del film si prefigge lo scopo evidenziare il
valore autentico del calcio attraverso le sue capacità di
aggregazione e di essere alla portata di tutti oltre che
portatore di grandi valori, senza tuttavia trascurarne le
negatività.
Non è la
prima volta, tra l'altro che l'impianto monzese finisce
impresso sulla pellicola, anni fa ci fu il gruppo dei
Delta V, che girò un video, con l'ex portiere biancoblù
Caniato tra i protagonisti. Da ricordare, uno spot, con
Elisabetta Canalis, nel ruolo di calciatrice, e tanto di
maglietta levata dopo un ipotetico goal
I
PRECEDENTI
Palmares:
Pro
Patria 12 campionati di Serie A / 1 Coppa delle Alpi
Monza
38 campionati di Serie B, 4 Coppe Italia di Serie C / 1
trofeo Angloitaliano / 1 Coppa delle Alpi
1920-1921
1^ Categoria
Pro Patria - Monza 2-1
Monza - Pro Patria 0-2
1923-1924 1^ Divisione
Pro Patria - Monza
Monza – Pro Patria
1924-1925 II^ Divisione Lega Nord gir. B
2^ 23 Nov. 24, Pro Patria - Monza 3-2
Monza – Pro Patria
1925-1926 1^ Divisione
Pro Patria - Monza
Monza – Pro Patria
1935-35 Serie C/b
11^ 15 Dic. 35 Monza - Pro Patria rinviata per neve
Recupero 26 Dic. 35 Monza - Pro Patria 3-2: per la
Pro, Giani e Zandali
26^ 12 Aprile 36, Pro Patria - Monza 3-0: 56', 80’ e
81’ Tremolada
1936-1937 Serie C/b
1^ 13 Set.36, Pro Patria - Monza 3-1: 9’ Tremolada (P),
Mariani (M), 73’ Severi (P), 85’ Tremolada (P)
16^ 17 Gen. 37, Monza -Pro Patria 3-0: 30’ e 83' Carta,
50’ Tiberti (M)
1937-1938 Serie C/b
11^ 19 Dic. 37, Monza - Pro Patria 3-1: Barberis
(P), Mariani (M), 40’ Gelosa (M), 74’ gol monza
26^ 10 Apr. 38, Pro Patria - Monza 1-0: 24’ Dondi
Coppa Italia Qualificazioni Serie C - Pro Patria – Monza
4-2: Pro qual.
1939-1940 Serie C
Pro Patria - Monza
Monza – Pro Patria
1953-1954 Serie B
Pro Patria - Monza 0-1
Monza – Pro Patria 2-2
1956-1957 Serie B
Pro Patria – Simmenthal Monza 2-1
Simmenthal Monza – Pro Patria 0-1
1960-1961 Serie B
16^, 1 Gen 61, Pro Patria – Simmenthal Monza 0-1:
Brugola
35^, Simmenthal Monza – Pro Patria 4-3: 90’
Regalia (M), per la Pro, Bernasconi, G. Calloni e
Meraviglia
1961-1962 Serie B
5^, Simmenthal Monza - Pro Patria 0-4
24^, Pro Patria - Simmenthal Monza 2-2
1962-1963 Serie B
13^, Pro Patria – Simmenthal Monza 0-1
32^, Simmenthal Monza – Pro Patria 1-1
1963-1964 Serie B
5^, Pro Patria – Simmenthal Monza 1-1
24^, Simmenthal Monza - Pro Patria 1-0
1964-1965 Serie B
11^, Pro Patria – Monza 1-0
30^, Monza - Pro Patria 0-0
1965-1966 Serie B
11^, Monza – Pro Patria 1-1
30^, Pro Patria - Monza 0-3
Coppa Italia 1° turno Monza – Pro Patria 1-2 (dts)
qual. Pro Patria
1966-1967 Serie C
Pro Patria - Monza 0-1
Feb. 67 Monza – Pro Patria 3-1: C. Sala (M),
Ferrero (M), Vivarelli (M)
1974-75 Coppa Italia Serie C – 8vi
di Finale
12 Feb. 75 Pro Patria – Monza 1-0
19 Mar. 75 Monza – Pro Patria 2-0 qual. Monza
1975-1976 Serie C
9^, 9 Nov. 75, Pro Patria - Monza 1-1: 40’
Frigerio (P), 87’ rig. Ardemagni (M)
28^, Mar. 76, Monza - Pro Patria 3-0: Buriani, De Vecchi,
Tosetto
Coppa Italia Serie C - 8vi di Finale
18 Feb. 76 Pro Patria – Monza 0-2
3 Mar. 76 Monza – Pro Patria 6-0 qual. Monza
1996-97 Coppa Italia Serie C - 3°
turno
13 Nov. 96 Monza – Pro Patria 1-1
27 Nov. 96 Pro Patria – Monza 0-1 qual. Monza
2005-06 Serie C1/a
9^ 29 Ott. 05, Pro Patria - Monza 0-0
CLICCA
QUI
26^ 12 Mar. 06, Monza - Pro Patria 0-1: 86' Temelin CLICCA
QUI
2006-07
Serie C1/a
2^ 10 Set. 06, Pro Patria - Monza 0-5: 13' rig. Coti, 28'
aut. Citterio, 52' e 58' Egbedi, 67' Beretta
21^ 21 Gen. 07, Monza - Pro Patria 1-0: 39' Fabiano
2007-08
Serie C1/a
2^ 2 Set. 07, Monza - Pro Patria 0-0 CLICCA
QUI
LA
TIFOSERIA
Monza, con
i suoi 122mila abitanti è la terza città della Lombardia,
nonchè il capoluogo della popolosa Brianza, appena elevata
a Provincia che può contare complessivamente su una
popolazione di oltre 700mila persone. A livello di bacino di
utenza quindi la squadra biancorossa potrebbe contare su di
un buon seguito di pubblico; purtroppo, nonostante i molti
campionati di alto livello nella serie cadetta, disputati
nei decenni passati, con la Serie A, sfiorata, ma mai
toccata in diverse occasioni, il pubblico monzese non ha mai
raggiunto, se non con picchi nelle partite più importati
delle varie stagioni, come le 12.000 presenze in un match di
altra classifica con il Chievo, numeri rilevanti e
proporzionali alla grandezza della città, della Brianza ed
al blasone della squadra. Nel corso dell'ultimo decennio,
complice anche una forte crisi societaria che ha portato a
due retrocessioni consecutive ed al fallimento del
sodalizio, inoltre la partecipazione della tifoseria
biancorossa sugli spalti del Brianteo ha gradatamente subito
una forte diminuzione, salvo riprendersi nelle ultime tre
stagioni.
Una delle
maggiori cause è senz'altro la vicinanza con Milano, che
troppo distoglie l'attenzione di molti monzesi dalla squadra
cittadina, concorrenza che tra l'altro subiscono un pò
tutte le società della Lombardia. Non bisogna inoltre
dimenticare che la Brianza è anche un covo folto di
sostenitori juventini, che alla domenica non esitano a
compiere il tragitto di oltre 150 km che separa Monza da
Torino.
Un tempo la
situazione non era così, infatti, tra gli anni '60 e gli
anni '80, i gradoni del vecchio "Sada" erano
spesso gremiti, ma soprattutto il pubblico era decisamente
più caloroso, forte anche della vicinanza al terreno di
gioco, dove solo la rete di metallo divideva dal campo, al
contrario del dispersivo "Brianteo".
Senz'altro
da ricordare l'esodo di circa 10.000 sostenitori biancorossi,
a Bergamo, per lo spareggio promozione in B, contro il Como,
vinto dai monzesi per 1-0, per il campionato 66-67.
Gli ultras,
vedono la nascita nella prima metà degli anni '70,
precisamente nel 1972, con il Club Ultras Monza. Durante gli
anni a seguire vedranno la luce le Brigate Biancorosse, a
tutt'oggi il gruppo più rimpianto nella storia del tifo
brianzolo ed il Commandos Tigre. Tra la metà degli anni
settanta ed i primi anni ottanta, il tifo biancorosso
conosce uno dei suoi momenti di maggior splendore, con la
squadra che sfiora più volte la Serie A, e vince diverse
tornei come la Coppa Italia di Serie C, ed il Torneo
Anglo-Italiano.
Nella
stagione 78-79, il Monza si gioca a Bologna la promozione
nella massima serie contro il Pescara. Sono circa 4.000 i
sostenitori brianzoli, contro poco più di 25.000 abruzzesi,
con la Serie A, che arriva nelle mani degli adriatici. La
stagione successiva arriva la seconda scottatura consecutiva
per i tifosi biancorossi, con la trasferta di Pistoia, a
sette giornate dal termine. Gli ultras e la tifoseria
monzese, in generale, preparano alla trasferta organizzata,
al costo di Lire 8.000, compreso biglietto e treno speciale.
L'accoglienza nella città toscana non è delle migliori,
infatti i tifosi vengono presi a sassate appena scesi dai
vagoni. La squadra perde 1-0, vedendo così svanire i sogni
di gloria, facendo esplodere poi la rabbia, che sfocia in un
assalto alla sede del Monza, in via Manzoni: solo con
l'intervento delle forze dell'ordine vengono placati gli
animi verso la notte inoltrata.
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Brigate
Biancorosse anni '70 |
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Commandos
Tigre anni '70 |
Nella
stessa stagione, il presidente Cappelletti, porta la squadra
a giocare a San Siro, sono gli anni della coppia
giovanissima Massaro-Monelli, e nella gara contro il Bari,
raggiunge un record di presenze di 26.000 spettatori. Un
esperimento, che convince il presidente, a dare corpo al
progetto del nuovo impianto del "Brianteo". Il
campionato 79-80, è pero ricordato dalla tifoseria monzese,
come l'assalto all'arbitro Agnolin, per un palese rigore non
concesso, con il famoso fischietto che rimarrà
asserragliato all'interno del "Sada", fino a tarda
sera. Intanto nei primi
anni 80', il compito di sostenere le casacche
biancorosse diventerà degli Eagles Monza, spalleggiati da
gruppi come la Vedano Erotica e la Fossa Arditi.
L'inizio
degli anni '90, come detto corrispose ad una crisi che portò
ad un passo dallo scioglimento del movimento ultras monzese,
con l'abbandono degli Eagles nel 1992. Ma proprio in
concomitanza con quel periodo, nuova linfa portò alla
nascita della Gioventù Brianzola, nell'annata seguente, che
diventò per un periodo l'entità trainante per la curva
Sud. Il tifo organizzano dei biancorossi ha visto anche la
presenza di altri gruppi che nel corso degli anni si diedero
da fare per sostenere la squadra come: i Rangers, la Legione
d'Assalto, i Red & White Warriors, i Wild Kaos, i Libertà
Korps, il Gruppo Avvinazzato, la Monza Metallica, gli
Irriducibili, l'Inferno Biancorosso, i Kids ed il Fronte
Brianzolo.
Nell'ultimo
decennio le redini della curva sono passate al Sab - Ultras
Monza - acronimo di "Sempre al Bar" - nato nel
1994, gruppo nato da una scissione della Gioventù Brianzola,
noto per l'usanza goliardica, di appendere in trasferta, il
proprio striscione capovolto, se il bar dello stadio erano
chiusi. Affiancato in seguito da gruppi minori come il
Graziosa Group (99), che si posizionano in Curva Sud,
intitolata all'ultras biancorosso Davide Pieri, scomparso
nel 1998 in seguito ad un incidente stradale.
I Sab hanno
portato avanti negli anni un processo di rinnovamento
profondo, che ha portato nuova linfa nel tifo monzese,
ricompattando "la Pieri", che oggi si presenta
compatta, colorata, con un buon seguito anche in trasferta,
come abbiamo visto nelle ultime due occasioni allo
"Speroni". Nel 2006, sono nati i C.U.B.
Uno dei principali problemi resta comunque il mancato
coinvolgimento generale, giocando in uno stadio che può
contenere 18.000 posti (i 1.400 spettatori di media,
si perdono in quella cattedrale che è lo stadio "Brianteo").
Da alcune stagioni gli Ultras monzesi producono la fanzine
dal titolo "Il fiasco spezzato".
E' presente
anche un centro coordinamento Monza Clubs, ed altri due
gruppi denominati Monelle Biancorosse (97) ed i Monelli per
caso ('99), si posizionano però nei distinti.
Per quanto riguarda le amicizie, il Sab ha due gemellaggi
storici: quello ventennale con i triestini, anche se
ultimamente si è allentato e quello con i foggiani, che
nacque invece sul finire degli anni '80. Un rapporto di
amicizia esiste anche con i tifosi del Lecco, dei Cani
Sciolti, uniti nel rapporto di ostilità verso il Como, che
è la rivalità più sentita per entrambe. Quindi Pistoiese,
con i gravi incidenti della fine degli anni 70'. Quindi
Varese, Brescia e Sampdoria. Nell'ultima finale play-off con
il Pisa, da segnalare pesanti incidenti tra le due
tifoserie, con diversi diffidati da ambo le parti.
Nelle
ultime due stagioni, curiosamente, la società brianzola,
non ha comunicato il numero degli abbonati; in questo
campionato le presenze medie sono attorno alle 1.350 unità,
mentre la scorsa stagione con il raggiungimento dei
play-off, furono attorno alle 2.000.
Pro
Patria - Monza 05-06