LA PROSSIMA AVVERSARIA

 

..

CREMONESE

Unione Sportiva Calcio 1903

 

Unione Sportiva Cremonese spa 1903

Colori sociali: maglia a strisce verticali grigio-rosso, calzoncini rossi, calzettoni rossi con bordo grigio 
Sede via Persico 19, 26100 Cremona. 

Stadio "Giovanni Zini", Via Persico 19, 26100 Cremona. Dimensioni (105 x 68) - Capienza 20.000 spettatori omologato per 10.000


Cremona 71.500 abitanti - totale provincia di Cremona 345.000


Abbonamenti

2007-08: 2.204
2008-09: 2.559



STAFF SOCIETARIO E TECNICO


Presidente: Cav. Giovanni Arvedi
Vice - Presidente: Cesare Fogliazza
Amm. delegato: Dott. Maurizio Calcinoni
Direttore generale: Comm. Giacomo Randazzo
Direttore amministrativo: Dott. Alberto Losi
Relazioni esterne: Vittorio Berago 
Allenatore: Ivo Iaconi
Allenatore in 2^: Umberto Marino
Prep. atletico: Franco Giammartino 
Prep. portieri: Alessandro Bianchessi


GLI ULTIMI SEI CAMPIONATI 

2002-03 Serie C2/a 6° posto - All. Claudio Maselli
2003-04 Serie C2/a 2° posto - vince i play-off contro il Sud Tirol - PROMOSSA IN SERIE C1 - All. Giorgio Roselli 
2004-05 Serie C1/a 1° posto - PROMOSSA IN SERIE B - All. Giorgio Roselli
2005-06 Serie B 21° posto - retrocede in Serie C1 - Giorgio Roselli dalla 18^ Giovanni Della Casa
2006-07 Serie C1/a 13° posto - All. Verdelli dalla 12^ Roselli
2007-08 Serie C1/a 3° posto - Eliminata in finale play-off dal Cittadella - All. Mondonico




IL CALCIOMERCATO


ARRIVI: Gori (c78-Albinoleffe), Pesaresi (d76-Triestina), Pradolin (c83-Messina), Paoloni (p84-Ascoli), Paganotto (d85-Manfredonia), Saverino (c77), Guidetti (a76) e A. Bianchi (d80-Spezia), Borilli (Bra c86-Zwolle), Coda (a88-Crotone), Gherardi (c88-Albinoeffe)

PARTENZE: Graziano (a84-Pizzighettone), Cozzolino (a85-Potenza), Zauli (c71- svin), Brioschi (d75-Como), Perticone (d86 Livorno via Milan), Sirigu (p87-Ancona via Palermo), Piazza (87-svin), Pepe (a87-Pescara), Astori (87-Cagliari)


LA ROSA 2007-08

Portieri: G. Bianchi (75), Paoloni (84), Quaini (88) 

Difensori: Argilli (73), Bacis (79), A. Bianchi (80), Cremonesi (88), G. Rossi (84), Paganotto (d85-Manfredonia), Pesaresi (76), Viali (74), Vitofrancesco (88) 

Centrocampisti: Borilli (Bra 90), Gherardi (88), Carotti (85), Chomakov (Bulg. c77), Ferrarese (78), Fietta (84), M. Tacchinardi (82), Paoletti (87), Pradolin (83), Saverino (77) 

Attaccanti: Coda (88), Graziani (75), Guidetti (76), Temelin (76) 


CREMONESE - PRO PATRIA  -  Arbitro Meli di Parma


Serio e probante banco di prova, per la Pro di Franco Lerda, che rende visita alla Cremonese di Iaconi, reduce da due sconfitte consecutive in campionato, ma corroborata dall'ampio successo in Coppa Italia di categoria, dove ha superato per 5-2 in casa con un doppietta di Temelin il Mezzocorona, che tra i pali presentava un altro ex biancoblù il portiere Massimo Macchi, ormai da anni in pianta stabile in Trentino. 

I grigiorossi come la scorsa stagione sono i maggiori pretendenti al salto di categoria, con Padova e Novara in seconda battuta, serie B sfuggita dopo la finale play-off, persa contro il Cittadella di Foscarini, venendo sconfitta in casa per 3-1, dopo aver vinto l'incontro di andata per 1-0. Il club di via Persico è guidato per la seconda annata consecutiva dal patron Giovanni Arvedi, che opera nel settore siderurgico. Per definire la portata economica del gruppo Arvedi, basta esaminare alcuni dati, 1.600 dipendenti, ha chiuso il bilancio 2007 con un incremento del fatturato oltre il 16% con ricavi pari a 1.160 milioni di Euro ed un utile netto di 31,5 milioni di Euro cioè 61miliardi di vecchie lire.

Arvedi, la cui famiglia originaria del trentino arrivò a Cremona nell'800, è da sempre nel mercato siderurgico, una vera potenza finanziaria, fu uno degli azionisti che entrarono negli anni 70, per salvare il Corriere della Sera, da sempre posseduto fino ad allora dai Crespi di Busto Arsizio. 

Il gruppo ha acquisito la Cremonese dall'avvocato genovese Vincenzo Rispoli (procuratore calcistico tra i suoi assistiti Pagliuca, Chiesa e tanti altri giocatori) che gestiva il club da un anno e mezzo, ma la proprietà vera e propria faceva a capo a tre società finanziarie con sede in Lussemburgo. Accollandosi anche i debiti della precedente gestione Tiriboldi/Rispoli pari a circa 7 milioni di Euro (circa 14 miliardi di vecchie lire), per un'operazione complessiva che ha sfiorato i 9,5 milioni di Euro.

In aggiunta a quanto sborsato ha messo mano al portafoglio anche per rimettere in sesto il vetusto "Zini", rinnovandolo quasi completamente, non limitandosi alla solo mano di vernice e ridare linfa al settore giovanile che fino a pochi anni fa era un vero e proprio fiore all'occhiello della Cremonese, sul quale aveva basato le fortune della storica gestione Luzzara. 

Lo scorso campionato mise a segno una campagna acquisti da corazzata, ma da Serie B con gli arrivi dei vari Colucci, Bacis, Moretti, Zauli, Temelin, Brisochi e Graziani, oltre al portiere dell'under21 Sirigu e l'ingaggio di Emiliano Mondonico come allenatore, dimostrando chiaramente la forza economica del proprietario del club di via Persico e delle ambizioni a cui intende dar seguito. Tra i primi passi che Arvedi ha mosso, di particolare rilevanza sono stati quelli di dare una buona dose di "cremonesità" alla società, richiamando personaggi che in un modo o nell'altro avevano scritto la storia del sodalizio. 

Il primo non poteva essere diversamente è stato Emiliano Mondonico, cresciuto nel vivaio, poi storico allenatore della promozione in Serie A, negli anni 80, il quale ha lasciato la panchina dell'Albinoleffe in Serie B, dopo un biennio più che soddisfacente. Quindi il Direttore generale Randazzo, che ha fatto le fortune dell'Atalanta con lo stesso Mondonico, Erminio Favalli braccio destro di Luzzara, scopritore di tanti talenti negli ultimi tre anni emigrato nella vicina Pizzighettone, con cui ha colto diversi successi, non ultima la storica promozione in C1, per la squadra del centro della provincia cremonese. Al settore giovanile ha richiamato Finardi, storica bandiera grigiorossa, nelle ultime stagioni responsabile tecnico della Primavera dell'Atalanta, ed allenatori delle varie squadri minori troviamo Recaldini, Titti Ascagni, Bencina e Galletti tutta gente legata ai colori sociali ed uscita proprio dal vivaio.

Insomma occhio attento al presente con un campionato da vincere senza se e senza ma, ed un occhio al futuro. Un progetto che però ha già perso per strada alcuni pezzi importanti, senz'altro pesante la scomparsa di Erminio Favalli che faceva un pò da collante tra le varie anime della squadra, soprattutto con il tecnico Mondonico, che è arrivato comunque a fine stagione, ma con diversi scossoni. 

Arvedi, dopo aver perso i play-off con il Cittadella, per di più in casa, è stato più volte sul punto di passare la mano, poi ha ripreso in mano la società,non prima di aver dato il benservito proprio a Mondonico, che secondo il patron, è stato uno dei maggiori responsabili del "fallimento", della stagione dei grigiorossi, preferendo al suo posto Ivo Iaconi, artefice anni fa del miracolo Fermana, oltre ad aver portato in B, il Frosinone e che nell'ultima stagione sedeva sulla panchina dell'Ascoli.

Anche in questa stagione la Cremonese, punta senza mezze misure, al ritorno in serie cadetta, con altri arrivi che non hanno bisogno di presentazione, come il difensore Pesaresi (ex Sampdoria e Triestina), Pradolin (ex Venezia e Messina), Gori (Albinoleffe), Saverino e Guidetti dello Spezia. Soprattutto quest'ultimo è stato uno dei pezzi pregiati tra Serie B e Lega Pro, un attaccante che garantisce minimo la doppia cifra, già in serie cadetta e che và a completare un reparto che vede anche l'ex biancoblù Temelin (capocannoniere della scorsa stagione), Graziani Jr (in coppia 33 reti la scorsa stagione) ed il giovane Coda.

La Cremonese viaggia al sesto posto in classifica con 8 punti, frutto di due vittorie (una in trasferta a Sesto alla prima giornata, con reti di Guidetti e Pesaresi e la seconda, in casa contro il Verona per 3-1, con marcatori Pesaresi e Guidetti autore di una doppietta), due pareggi (uno in casa con il Venezia per 1-1 e a reti bianche a Ferrara il secondo) e due sconfitte, arrivate nelle ultime due gare disputate, in casa con il Portogruaro e con il Lecco in trasferta. 

Per il match contro la Pro, Iaconi, che si gioca molto, con Bortolo Mutti pronto a subentrare, ma non è escluso del tutto anche un ritorno di Mondonico, dovrebbe presentare la formazione che si dovrebbe discostare poco da quella uscita sconfitta a Lecco, nel corso dell'ultimo turno. 

Il tecnico dei cremonesi, non lamenta particolari assenze, solo l'esterno di difesa Pradolin ed anche Temelin, bloccato ad inizio stagione per un problema al ginocchio è tornato a tempo pieno e nell'incontro di Coppa, contro il Mezzocorona è andato a segno due volte. 

La Cremonese dovrebbe quindi schierarsi con il 4-4-2 con l'esperto e bandiera della formazione grigiorossa Giorgio Bianchi in porta, difesa con Bianchi a destra, Vitofrancesco a dare spinta a sinistra, per cercare di tenere lontani dalla zona calda Melara o Toledo; al centro l'esperta coppia formata Wiliam Viali e Pesaresi, con Argilli a contendersi una maglia maglia da titolare, per un posto sulla fascia. 

Pesaresi si fa trovare pronto sui calci piazzati ed ha già realizzato due delle sei reti dei grigiorossi. 

Centrocampo con il biondo Carotti, classe (85), da anni in rampa di lancio verso altri palcoscenici, con il compito di arginare le avanzate avversarie, Coda sull'esterno destro, sulla fascia sinistra in ballottaggio il bulgaro Chomakov e Fietta, con l'ex di Varese, Livorno, Ascoli e Spezia Saverino, nel ruolo di regista, per supportare le due punte che con ogni probillità saranno l'altro spezzino Massimiliano Guidetti e l'ex biancoblù Temelin, con Graziani Jr e Coda pronti all'evenienza. 

Un reparto avanzato ricco di bocche di fuoco, capace di andare a segno in tutte le maniere, con Guidetti temibilissimo nei sedici metri, sulle palle vaganti ed in acrobazia. 

A centrocampo ci sono diverse alternative come Tacchinardi e l'ex veronese Ferrarese, che potrebbe essere collocato sulla fascia sinistra, per fare da pendolo tra i reparti, oltre a mettere in mezzo una discreta quantità di palloni per rifornire gli attaccanti soprattutto Temelin e Guidetti, mentre Graziani jr, fa valere il suo fisico per aprire spazi e Coda e rapido e veloce. 

Nelle ultime due uscite, che sono coincise con due sconfitte, che portano così ad un solo punto nelle ultime tre gare, con nessun goal fatto e tre subiti, i grigiorossi sono apparsi una squadra in difficoltà, sia sotto il profilo mentale che quello fisico. 

Una formazione che fatica anche a far gioco, nonostante l'elevato tasso tecnico presente nella sua rosa, dove però nel reparto di centrocampo presenta diversi uomini di fatica, portati più a rompere l'azione che alla sua costruzione ed il solo Saverino, che ha nelle sue corde più il ruolo di rifinitore o mezzapunta, non sembra l'uomo adatto. 

La "Cremo", nelle ultime uscite ha mostrato sempre un gioco lento e prevedibile a tratti impacciato, incapace di assistere al meglio i propri attaccanti, vero punto di forza della formazione di Iaconi. 

Una squadra che contro la Pro, cercherà a tutti i costi di invertire l'andamento di questa prima parte di campionato, anche a fronte dei grossi investimenti fatti dal patron Arvedi ed anche per orgoglio. 

Per i ragazzi di Lerda ci sarà da prestare attenzione, in maniera particolare, perchè tutti ormai non aspettano altro che fermare la marcia dei biancoblù. 

Una trasferta storicamente insidiosa, resa ancora più difficile dalla qualità tecnica dell'avversario; lo scorso campionato la Pro s'impose allo "Zini" dopo 30 anni di astinenza, con una rete di Gasparello dopo solo 3' minuti di gioco.




LA PRIMA VOLTA...

Il primo impatto calcistico tra Busto Arsizio e Cremona avvenne nel lontano 1914, tra le formazioni dell'Aurora S.S., antesignana della Pro Patria e la Cremonese, in un incontro valevole per il Campionato Lombardo di Promozione, una sorta di serie cadetta, seconda solo alla 1^ Categoria, paragonabile all'attuale Serie A odierna. Al termine di quella stagione, i grigiorossi si classificarono al primo posto, venendo promossi in Prima categoria, mentre la S.S. Aurora si piazzò al terzo posto.

L'incontro si disputò il 12 Aprile 1914, presso il campo della S.S. Aurora, situato in via Cesare Battisti a Busto Arsizio.

Aurora S.S. - Cremonese 0 - 2

La formazione dell'Aurora: Fasoli, Colombo, Crespi (cap.) Pozzi, Fizzotti, Macoggi, Ottolini, Bottigelli, Giamberini, Candiani, Malvestiti.


I PRECEDENTI 


Palmares: 

Pro Patria 12 campionati di Serie A / 1 Coppa delle Alpi 

Cremonese 7 campionati di Serie A / 1 Torneo Anglo-Italiano


1920 Camp. 1^ Cat. Raggr. Lombardo Gruppo B
1^ 24 Ott. 20 Cremonese - Pro Patria 1-2: 10' Azimonti (Pro), 33' Tosi (Pro), 80' Defendi (C) 
4^ 14 Nov. 20 Pro Patria - Cremonese 3-0: 10' e 42' Azimonti, 75' Meotti

1929-30 Serie A
1^ 6 Ott. 29, Pro Patria – Cremonese 4-2: 6' Subinaghi (Cr), 35', 36' Rossi, 58' Vigna, 65' Bonivento, 90' Serdoz (Cr)
18^ 23 Feb. 30, Cremonese- Pro Patria 1-2: 24’ Musoni (Cr), 71’ Leoni, 87’ Rossi

1935-36 Serie C
Non disponibili

1942-43 Serie B
Pro Patria - Cremonese 0-0
Cremonese - Pro Patria 0-0

1944 ZONA LOMBARDIA – Eliminatorie
5^ Cremonese – Pro Patria 3-0
12^ Pro Patria – Cremonese 2-0

Coppa “Mario Meneghetti”
3^ 18 Giu. 1944, Cremonese – Pro Patria 0-1: Mainardi
6^ 2 Lug. 1944, Pro Patria – Cremonese 3-0: Colombi, Turconi II°, Reguzzoni

1945-46 Campionato Alta Italia Misto B-C
5^ 11 Nov. 45, Cremonese – Pro Patria 2-0
16^ 17 Feb. 46, Pro Patria – Cremonese (camp. neutro di Pavia) 0-0
Girone Finale
1 Maggio 46 Pro Patria – Cremonese 0-0
Cremonese – Pro Patria 1-0: Denti

1946-47 Serie B gir. B
Pro Patria – Cremonese 0-0
Cremonese – Pro Patria 1-0

1957-58 Serie C/A
Non disponibili

1958-59 Serie C/A
Non disponibli

1959-60 Serie C/A
Pro Patria – Cremonese 3-0
Cremonese - Pro Patria 2-5

1966-67 Serie C/A
Pro Patria – Cremonese 3-1
Cremonese – Pro Patria 3-2

1971-72 Serie C/A
1^ 12 Sett. 71, Pro Patria – Cremonese 0-0
20^ 30 Gen. 72, Cremonese- Pro Patria 1-0

1975-76 Serie C
14^ 14 Dic. 75, Cremonese – Pro Patria 1-0: Sironi
33^ 2 Mag. 76, Pro Patria – Cremonese 2-2: Cesini e Bortot (C)

1976-77 Serie C
12^ 28 Nov. 76, Pro Patria –Cremonese 1-3: 2 Nicolini (C), Ghigioni (C)
31^ Cremonese – Pro Patria 0-1: Nicolini R.

2000-01 Serie C2/A
16^ 23 Dic. 00, Cremonese – Pro Patria (sosp. per nebbia all’83’ 1-2)
recupero 24 Gen. 01, 1-0: 76’ Zalla
33^ 6 Mag. 01, Pro Patria – Cremonese 3-1: 5’ Ferraresso (P), 9’ Arioli (P), 51’ Zalla (C), 66’ aut. Mannucci (C)

2001-02 Serie C2/A
6^ 7 Ott. 01, Pro Patria – Cremonese 2-0: 29’ Ferraresso (P), 54’ aut. Bianchi (C)
23^ 16 Feb. 02, Cremonese – Pro Patria 0-0

2004-05 Serie C1/A
12^, 29 Nov. 04, post. Rai Sat Cremonese – Pro Patria 2-2: 29’ aut. Tabbiani (C), 66’ rig. Elia (Pro), 74’ rig. Prisciandaro (C), 81’ Taddei (C) 
31^ 1 Apr. ant. Rai Sat Pro Patria - Cremonese 0-1: 41' Prisciandaro 
CLICCA QUI

2006-07 Serie C1/A
5^ 1 Ott. 06 Cremonese - Pro Patria 1-1: 16' Vecchio (Pro), 75' Pepe (C)
22^ 11 Feb. 07 Pro Patria - Cremonese 2-2: 8' rig. e 42' rig. Temelin (Pro), 24' Bloudek (C), 85' Stendardo (C) 


2007-08 Serie C1/A
4^ 16 Set. 07 Cremonese - Pro Patria 0-1: 3' Gasparello  
CLICCA QUI
21^ 20 Gen. 08 Pro Patria - Cremonese 3-1: 13’ rig. e 32' Temelin (C), 15’ Gasparello (P), 39’ Graziani (C)
CLICCA QUI



LA TIFOSERIA


Il tifo organizzato a Cremona si deve ricollegare alla squadra cittadina di pallacanestro. L'anno era il 1975, quando grazie ad un gruppo di ragazzi venne fondato il primo gruppo, dal nome ovviamente “Boys”. Nell'aprile del 1976 si posizionarono nei distinti dello "Zini" ma quasi subito si spostarono in curva nord dove, per primi, usarono trombe e tamburi.

L'epoca dei Boys si esaurì nella stagione 1981/82 dopo anni in terza serie caratterizzati da derbies infuocati con Piacenza e Mantova, da una storica promozione in serie B nel 1977. Un aneddoto sulla mentalità dei Boys è che dopo il loro scioglimento tanti di loro non frequentarono più lo stadio, sebbene stessero iniziando gli anni dei grandi successi della Cremonese.

Nel 1978 i Boys furono affiancati per un paio di stagioni dai Panthers, e in quegli anni si ricorda in curva nord anche lo striscione dell'Autonomia Grigiorossa. Sempre nel 1978 venne stretto un gemellaggio con la tifoseria reggiana, che andò ad aggiungersi all'amicizia già esistente con i ragazzi di Sant'Angelo Lodigiano.

Nel marzo 1981 venne fondata la Gioventu' Grigiorossa, che festeggiò il ritorno in B della Cremonese; poco dopo il gruppo si trasformò in Red Grey Supporters. Nel 1982 venne stretto un gemellaggio con la tifoseria di Vicenza. Questo gruppo lasciò un'impronta profonda nel tifo grigiorosso in quanto fu il primo, a livello organizzativo, che riuscì a coinvolgere la massa nel sostenere la Cremonese nei suoi primi assalti alla conquista della serie A, coronati poi nel 1984.

Spettacoli indimenticabili di folla e coreografie caratterizzarono quell'epoca dove i cremonesi riuscirono a tesserare più di 1500 ragazzi e ad avere sezioni in parecchi paesi della provincia; North Viking, e per una breve parentesi Hell's Angels, in quegli anni affiancarono i R.G.S.

Nella stagione 1983/84 un gruppo di ragazzi, fino allora facenti parte dei R.G.S., si spostarono in curva sud e diedero vita al Collettivo Ultras Curva Sud; dapprima in pochi, riuscirono poi a catalizzare un tale interesse al punto che l'intera tifoseria li seguì in sud dopo quasi un decennio passato nel settore opposto.

Cremonese - Palermo 83/84



I Cucs furono i primi ad avventurarsi nelle trasferte in meridione, considerate allora quasi un tabù, e dopo lo scioglimento dei Red Grey Supporters, avvenuto nel giugno del 1987, furono affiancati dai Longobards. Tra i 2 gruppi non ci fu mai grande sintonia ma, affiancati 2 anni dopo dai Road Kids, tentarono di coinvolgere una curva che stava andando alla deriva.

Un discorso a parte meritano i Road Kids in quanto all'epoca portarono una ventata di novità in curva: nel 1989 furono i primi a distribuire una fanzine e si distinsero inoltre per una certa propensione agli scontri. Da segnalare nel 1990 la rottura dell'amicizia con la tifoseria sampdoriana.

Nell'estate del 1992 l'esigenza sempre più pressante di creare un unico gruppo che trainasse la curva era ormai sentita da tutti i gruppi che popolavano la sud: Cucs e RK, assieme ad altri satellite, decisero di confluire sotto una unica sigla, mentre i Longobards andarono avanti per la loro strada non ostacolando il progetto e ri-denominandosi Old Longobards.

Dalla stagione 1992/93 si partì con questo nuovo assetto e il nome sotto il quale si riunirono i ragazzi esperti e le nuove leve fu quello di Sanitarium, denominazione tratta da una canzone dei Metallica, la cui traduzione letterale è "manicomio criminale". Da questo mix di esperienza e gioventù scaturì la ri-esplosione del tifo cremonese; lavorando parecchio sugli aspetti organizzativi si riuscirono a toccare livelli numerici e coreografici di altissimo livello. L'entusiasmo tornò a contagiare la città e la provincia.

Cremonese - Padova 94/95



Il Sanitarium visse intensamente i momenti d'oro della serie A, ma anche quelli più amari delle retrocessioni fino alla C1 del 1997. Lo spareggio del 1998 che li riportò in serie B fu l'ultima gioia gustata dal Joker prima dello scioglimento avvenuto l'anno successivo.

Per il Sanitarium è d'obbligo ricordare gli impegni in varie iniziative anche al di fuori dell'ambito dello stadio, e che da alcuni suoi ex appartenenti fu fondato un gruppo, nel 1997, chiamato Vecchio Joker, tuttora presente in curva. I Sanitarium instaurarono un rapporto di amicizia con la tifoseria di Pavia e strinsero un gemellaggio con i ragazzi di Ravenna; per circa un anno furono affiancati dalla Vecchia Guardia e dal Kanker Group, oltre che supportati da gruppi di ragazzi della provincia quali Crema, Corte de' Frati (Indipendenti), Castelverde (Erotica), Castelleone (Alcooligans), Pizzighettone (dietro lo striscione Nightmare, presente tuttora fin dal 1989), Casalmaggiore (dietro le insegne, ancora oggi presenti dal 1993, di Baraonda) e altri. Da menzionare anche l'appoggio di una sezione grigiorossa di Torino attiva da anni e ancora presente.

Terminata l'era del Joker il testimone fu raccolto da un gruppo di persone provenienti dall'esperienza maturata nel Sanitarium, che decisero di adottare la denominazione di Ultras Cremona. Era l'estate del 1999.

Gli UCR, animati da buoni propositi, dovettero però subito fare i conti con una situazione generale molto delicata in quanto, oltre alle diverse problematiche legate alla situazione societaria, esordirono con un'imprevista quanto clamorosa retrocessione in C2.

Questo insieme di situazioni fece sì che il loro primo anno fosse particolarmente travagliato, ma questo non scalfì l'attaccamento verso i colori grigiorossi, testimoniato ovunque.

Una società ormai allo sbando e sull'orlo del fallimento e una squadra composta sempre all' ultimo momento non demotivarono gli Ultras che arrivarono persino a scendere in piazza del comune per scongiurare l'ipotesi della cancellazione della società. La stagione 2001 fu per gli UCR da ricordare, in quanto la compattezza del gruppo emerse in tutta la sua espressione proprio in coincidenza del momento più buio mai vissuto dalla Cremonese.

Il 2002, vede la nascita del NEP (Nucleo Ernesto Posa), dal nome di uno storico tifoso vissuto nella prima metà del secolo scorso. I fondatori furono un gruppo di trentenni per la maggior parte provenienti dai vecchi Sanitarium.

Oltre ai gemellaggi ed alle amicizie sopra menzionate, abbastanza recente è l'amicizia nata tra gli ultras cremonesi e noi bustocchi. Originariamente nato come un rapporto tra alcuni responsabili delle due curve, col tempo la cosa è sfociata in una sincera e solida amicizia, avvalorata anche dai frequenti e reciproci contatti avvenuti negli ultimi anni, dentro e fuori lo stadio.

Tra le rivalità più accese: i quasi dirimpettai ed acerrimi rivali piacentini, mantovani, bresciani, bergamaschi, parmigiani e modenesi. Negli scorsi campionati di C2, si è aperta quella con i legnanesi (creata da in particolare da quest’ultimi), con scontri sia a Legnano che a Cremona. Nello scorso campionato furono 2.204 le tessere staccate, con una presenza media di circa 2.800 unità a partita, per uno stadio "Zini", che ad inizio stagione ha visto farsi un bel maquillage, anche se per esempio, nella gara di andata contro la Pro, era aperto solo in parte.

 

Clicca sulla foto per ingrandirla

       

Pro Patria - Cremonese 01/02

Pro Patria - Cremonese 04/05

Piacenza - Cremonese 05/06

Novara - Cremonese 06/07