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L E C C O
CALCIO 1912 |
CALCIO
LECCO 1912 srl
Colori
sociali: maglia a strisce verticali blù-celeste,
calzoncini blù, calzettoni celeste con bordo blù
Sede via Don Pozzi 6, 23900 Lecco
Stadio "Rigamonti-Ceppi",
Via Don Pozzi 6, 23900 Lecco. Dimensioni (105 x 65) -
Capienza 4.977 spett.
Lecco 46.500 abitanti - totale provincia di Lecco 322.000
Abbonamenti
2007-08:
757
2008-09: 711
QUADRI DIRIGENZIALI
Presidente: Giovanni Fiori
Vice - Presidente: Giuseppe Crippa
Team Manager: Angelo Battazza
Segretario: Giuseppe D'Aniello
Addetto all'arbitro: Vincenzo Petralia
Addetto stampa: Luca Barindelli
Responsabile comunicazione: Ivan Corti
Responsabile sett. giovanile: Emilio Scotto
Allenatore: Adriano Cadregari dalla 18^
Maurizio Pellegrino
Prep. atletico: Gabriele Ratti
Prep. portieri: Fabio Corti
Resp. sanitario: Dott. Maurizio Gevi
Med. sociale: Dott. Alfredo Spandri
Fisioterapista: Riccardo Camesasca
GLI ULTIMI SEI
CAMPIONATI
2002-03 Eccellenza Lomb. gir. A 1° posto –
PROMOSSO IN SERIE D - All. Gaspare Uzzardi poi
Antonio Pasinato
2003-04 Serie D/b 10° posto - All. Marmaglio poi
Rigamonti
2004-05 Serie D/b 2° posto - Ripescato in Serie C2,
per rinuncia della Canzese - Di Somma, Silvano
Dell'Orto, Di Somma
2005-06 Serie C2/a 10° posto - All. Sannino, dalla
14^ Ratti-Passariello, dalla 17^ Pierluigi Frosio, dalla
24^ Sannino
2006-07 Serie C2/a 2° posto - vince i play-off
contro il Pergocrema - PROMOSSO IN SERIE C1 -
All. Giuseppe Sannino
2007-08
Serie C1/a 15° posto - perde i play-out contro la
Paganese, retrocede - Riammesso in C1 – All. G.F.
Motta, sub. alla 17 ^ ad A. Musicco, sub. alla 1^ ad A.
Dolcetti
IL
CALCIOMERCATO INVERNALE
Arrivi:
Zappino (Bra. p 81- Foggia)
Partenze:
Danieli (a88-Olginatese), Martinelli (d88-Mezzocorona)
LA
ROSA
Portieri:
Andreoletti (89), Orlandi (81), Zappino (Bra. 81)
Difensori:
Buda (86), Galeotti (80), Grimaldi (Bra. 84), Mateo (Bra
87), Santoni (85), Villagatti (83)
Centrocampisti:
Bernini (73), Carlini (86), Carrara (Arg. 82), Corti
(80), D'Ambrosio (88), Aleandro Douglas (Bra-85),
Guglieri (84), Mazzetti (88), Pain (88), Piccirillo
(90), Sangiovanni (85)
Attaccanti:
Altobelli (83), Alteri (77), Castagna (91), Ferretti
(83), Montalto (88), Pastore (89), Romanelli (85)
LECCO – PRO PATRIA
Arbitro Sig. Gianluca Barbiero di Vicenza
Si
ritorna a giocare a Lecco, dopo il rinvio dovuto alla
scellerata scelta della lega Calcio di Serie C e di Rai
Sat, di scegliere come posticipo serale al 12 Gennaio,
il "Rigamonti-Ceppi", dove era certa e prevedible la
possibilità concreta di trovare il terreno di gioco con
il fondo ghiacciato.
La
partita si presenta con modalità diverse da quelle che
furono ad inizio mese, con i padroni di casa che con il
nuovo allenatore Pellegrino, ha conquistato sei punti
nelle due gare disputate, mentre la Pro, alle prese con
una proprietà che sembra sull'orlo di mollare è alla
ricerca di serenità, almeno sul campo, andando anche
alla ricerca della riconquista della vetta dopo il
sorpasso di domenica scorsa, effettuato dalla Reggiana.
Lerda dovrà fare a meno di tre pezzi da novanta dello
scacchiere biancoblù come Cristiano e Correa e
centrocampo e Fofanà in avanti, ma potrà presentare il
brasiliano Do Prado, il recuperato difensore centrale
Enrico Morello e l'ultimo arrivato Migliorini che
potrebbe sedersi quanto meno in panchina. Sul fronte
lecchese il morale è diverso da inizio mese, dove al
tempo reggeva il fanalino di coda mentre ora si trova
con 21 punti e tre squadre dietro le spalle. I
blucelesti allenati da Maurizio Pellegrino (ex Padova),
al posto di Cadregari, passato a non ben definiti
incarichi tecnici si presentano all'appuntamento carichi
e con la voglia di continuare la striscia positiva che
li ha visti vincere in trasferta per 2-0 ed in casa
contro il Venezia per 1-0, con rete di Carlini al 46'
del secondo tempo.
Una partita che al di là delle
attuali nebulose condizioni societarie della Pro
presenta diverse insidie, prima su tutte quella del
terreno di gioco, che già come accaduto in precedenza
(in casa con Pro Sesto, Reggiana e fuori a Monza),
potrebbe rivelarsi un handicap per la formazione di
Franco Lerda, considerato il suo tasso tecnico, oltre al
fatto di dover affrontare una squadra che lotta da
inizio stagione sul fondo della classifica e che nelle
ultime cinque gare casalinghe ha vinto l'ultima sul filo
di lana contro il Venezia, perdendo le quattro
precedenti.
Sul fronte lecchese, Pellegrino
deve fare a meno di due squalificati, il centrocampisti
Carrara e l'attaccante Montalto e dovrebbe schierare la
propria squadra con il 4-2-3-1, speculare ai biancoblù,
riproponendo comunque, zona, pressing ed andare sempre
alla ricerca del gioco, care a Cadregri ma con un po'
più di attenzione alla difesa rispetto al tecnico
cremasco.
I blucelesti dovrebbero quindi
schierarsi con Zappino in porta, prelevato dal Foggia al
mercato di Gennaio, dove era fuori rosa da inizio
stagione, per diverbi con lo staff tecnico rossonero.
Del carattere del portiere brasiliano, i tifosi della
Pro, sono a conoscenza da anni, esattamente dal 200 con
dalla trasferta di Frosinone, quando lo stesso Zappino,
provocò più volte i tifosi bustocchi alle sue spalle.
Difesa con D'Ambrosio a destra,
Villagatti a sinistra, Santoni e Galeotti al centro.
Come varianti i brasiliani Mateo e Grimaldi (ex
Sassuolo), il primo come centrale ed il secondo come
esterno.
Centrocampo con la coppia davanti
alla difesa formata dall'esperto Bernini (ex Pistoiese)
capitano della squadra il quale si presenta spesso e
volentieri a battere le punizioni e l'ex Massese
Guglieri, con la variante Sangiovanni (ex Prato).
Sulla corsia di destra la corsa
dell'ex biancoblù Daniele Corti (80), giocatore
essenziale nell'economia del gioco lecchese, autore fino
ad ora di tre reti, con compiti di appoggio sia in fase
difensiva che in fase avanzata con tagli al centro.
A sinistra ci sono due
possibilità la prima vede Buda, giocatore dalle
caratteristiche più difensive per contenere le avanzate
di Toledo. La seconda vede Romanelli, alla seconda
stagione in bluceleste, dopo essere cresciuto nella
Lucchese ed approdato poi al Bari, dove sembrava in
rampa di lancio.
Giocatore brevilineo, tecnico e
rapido, che se trova la giornata giusta s'integra alla
perfezione con la prima punta Alteri, capace di muoversi
tra le linee avversarie e di saltare l'uomo in
dribbling, cercando spesso l'uno contro uno. Molto
pericoloso sui calci piazzati e sul tiro dal limite,
capace di sistemare il pallone nei posti più impensati.
Da evidenziare come lo stesso Romanelli, due stagioni fa
quando vestiva la maglia della Pistoiese, fu il
giustiziere dei tigrotti, proprio alla prima giornata, a
pochi minuti dal termine di una partita rocambolesca. In
mezzo il giovane Carlini, capocannoniere della squadra
con 5 centri. Tra i principali rincalzi del reparto, il
brasiliano Douglas. In attacco come punto fermo l'ex
attaccante della Pistoiese, Alteri, pronto a fare da
riferimento per i compagni, capace di fare reparto da
solo, forte fisicamente e che in area sa farsi valere,
anche in acrobazia, autore di due reti in stagione,
realizzate nel corso dell'ultima trasferta. A
disposizione di Pellegrino, ci saranno Ferretti e
diversi giovani, tutti ventenni o giù di lì.
Lecco che fino ad ora ha vinto
solo tre gare, l'ultima delle quali due interne,
l'ultimma proprio contro il Venezia, nell'ultimo turno.
In casa ha vinto anche alla sesta giornata, quando
s'impose per 1-0, sulla Cremonese con rete di Montalto
al 39' del primo tempo. In casa ha disputato nove
incontri, vincendone come detto due, pareggiandone tre e
venendo sconfitto quattro volte (Reggiana,
Sambenedettese, Padova e Portogruaro).
Blucelesti che nelle ultime nove
gare hanno subito cinque sconfitte, di cui quattro
interne, pareggiato due volte, entrambe in trasferta a
Ferrara e Sesto San Giovanni e vinto nelle ultime due
gare di campionato, segnando otto reti e subendone
dieci, su un corrispettivo di 17 e 18. Lecco che al di
là della classifica, mette sempre in difficoltà le
avversarie con il gioco che è sempre su ritmi molti
alti.
Pro
Patria che deve sfatare il tabù "Rigamonti-Ceppi"; dove
non vince una partita di campionato, dalla ormai
lontanissima stagione 1940-41, in Serie C, quando alla
12^ giornata, guarda casa il 12 Gennaio, i tigrotti
s'imposero per 4-1, con doppietta di Gallazzi, quindi
Dondi e Fasoli, con il lecchese Bario che siglò il goal
della bandiera all'82'.
IL PERSONAGGIO
![](lecco.ritorno.clerici2.jpg)
"El gringo" Clerici
Sergio
Clerici, attaccante dal fisico possente, nato a San
Paolo del Brasile, il 25 maggio 1941, soprannominato "El
Gringo", per via dello sguardo da "spaghetti western",
ha segnato la storia del calcio lecchese negli anni 60.
Proveniente dal Portuguesa São Paulo venne ingaggiato
poco più che ventenne, dallo storico presidente
blùceleste Ceppi per la stagione 60-61. Clerici, di
chiare origini milanesi (e madre toscana) è fisicamente
un vero e proprio armadio che al suo debutto in riva al
Lario, timbra subito il cartellino, nella vittoria del
Lecco sulla Lazio per 2-0.
Punta centrale di gran temperamento, di discrete doti
tecniche, forte in acrobazia ed in possesso di un tiro
secco e preciso con entrambi i piedi,nelle
prime due annate
nella massima serie del "Gringo", però non riesce a
mettersi in mostra, con due gol il primo anno, ed uno
nella stagione seguente per 30 presenze complessive.
Negli
anni successivi, matura sotto tutti i punti di vista e
segna prima 10 reti poi 20 ed infine 17, nella stagione
65-66, ottenendo anche la promozione in serie A.
Al
termine della stagione 66-67, lascia i blùcelesti, dopo
sette anni di alterne fortune totalizzando 201 presenze
e 59 reti, fra A e B, approdando al Bologna, per
sostituire Nielsen ma non riuscì a sfondare in rossoblù,
ai tempi sempre nelle prime posizioni in classifica.
Dopo una sola annata, nell'estate del 1968, passa
all'Atalanta, dove rimane per due campionati senza
grossi picchi, veste quindi la maglia gialloblù
del Verona, dove ritrova la verve di Lecco e nell'estate
del 1971, firma per la Fiorentina, dove segnò 20 gol in
due campionati. Con i veronesi terrà sempre un rapporto
stretto e per alcune telefonate con l'allora presidente
Garonzi, fece retrocedere il Verona in Serie B, per una
presunta combine prima di una gara contro il Napoli.
Tornò a farsi notare proprio con
la maglia dei partenopei, dove approda nel 1973 con due
stagioni giocate ad alto livello dove diventando un
idolo della tifoseria locale, dove contribuì
notevolmente al fantastico campionato del 1974-75,
quando gli azzurri, guidati da Vinicio, arrivarono
secondi per Clerici 29 gol in 57 partite. Prima di
tornare a Bologna, nell'ambito dello scambio con
Savoldi; nel capoluogo felsineo rimase per altre due
stagioni, chiudendo con il calcio giocato nel 1977-78
con la maglia biancazzurra della Lazio, guidato guarda
caso ancora da Vinicio), prendendosi la soddisfazione di
restare l’ultimo straniero o meglio oriundo in campo in
Italia, dopo l'abbandono di Altafini e prima della
riapertura delle frontiere nel 1980. Conclusa alla bella
età di 37 anni la carriera, torna in Brasile dove dove
allenò per un paio di stagioni il Santos, la ex squadra
di Pelè.
I
PRECEDENTI
Palmares
Pro
Patria 12 campionati di Serie A - 1 Coppa delle Alpi
Lecco 3
campionati di Serie A - 1 Coppa Italia di Serie C - 1
Trofeo Anglo-Italiano
1924-25
2^ Divisione
7^ 28 Dic. 24 Pro Patria - Canottieri Lecco 2-1
15^ 15 Mar. 25 Canottieri Lecco - Pro Patria 0-1
1925-26 2^ Divisione
3^ 18 Ott. 25 Canottieri Lecco - Pro Patria 3-1
32' Marzorati (P), 50' e 60' Chiadò (CL), 85' Aliverti
(CL)
14^ 14 Mar. 26 Pro Patria - Canottieri Lecco 2-0
1935-36 Serie C
7^ 10 Nov. 35 Lecco Pro Patria 4-1: 27’ Tedeschi
(L), 30’ Caldirola (L), 41’ Gnocchi (L), 65’ gol Lecco,
80’ Toia (P)
22^ 8 Mar. 36 Pro Patria - Lecco 1-1: 41’ Zandali (P), 76’
Caldirola (L)
1936-37 Serie C
6^ 18 Ott. 36 Pro Patria - Lecco 3-0: 54’ Ceriani, 81 e
88’ Severi
21^ 21 Feb. 37 Lecco Pro Patria 1-1: Guittini (P), Clerici
(L)
1937-38 Serie C
10^ 12 Dic. 37 Pro Patria - Lecco 2-0: 30’
Tremolada, 89’ Dondi
25^ 3 Apr. 38 Lecco - Pro Patria 0-0
1939-40 Serie C
1^ 24 Set. 39 Pro Patria - Lecco 2-0: 66’ Borra, 75’
Fasoli
16^ 28 Gen. 40 Lecco - Pro Patria 3-0: 64’ Bario, 81’
Bonfanti, Meroni
1940-41 Serie C
12^ 12 Gen. 41 Lecco - Pro Patria 1-4: 20’ e 38’ Gallazzi
(P), 67’ Dondi (P), 70’ Fasoli (P), 82’ Bario (L)
27^ 11 Mag. 41 Pro Patria - Lecco rinv. per Coppa Italia
22 Mag. 41 Pro Patria - Lecco 4-1: 35’ Borsani (P), 51’
Pelizzoni (L), 66’ e 67’ Dondi (P), 76’ Azimonti (P)
1945 Torneo benefico lombardo
8^ 25 Mar. 45 Lecco - Pro Patria 1-0
15^ 27 Giu 46 Pro Patria – Lecco
1945-1946
Misto Serie B-C / gir. A
8^ 9 Dic. 45, Lecco – Pro Patria 3-1: 24’ Turconi II°
(P), 35’ Renica (L), 38’ Di Cuonzo (L), 67’ Riva (L)
19^ 10 Mar. 46, Pro Patria – Lecco 0-0
Spareggio
promozione
Milano
"Arena Civica" 14 Aprile 1946 Pro Patria - Lecco 0-0
(dts 0-0) non effettuata la ripetizione, perchè la Comm.
Appello Nord Italia, concede la vittoria a tavolino alla
Pro nella gara di campionato contro il Mantova / Pro
Patria promossa
1946-47 Serie B
6^ 20 Ott. 46, Pro Patria – Lecco 1-0: 82’ Molina
27^ 23 Mar. 47 Lecco – Pro Patria 1-1: rete Pro di Pozzi
1962-63 Serie B
17^ Lecco - Pro Patria 0-0
36^ Pro
Patria – Lecco 1-0
1963-64 Serie B
Pro Patria - Lecco 0-1
Lecco - Pro Patria 1-0
1964-65 Serie B
17^ 17 Gen. 65 Pro Paria - Lecco 1-0
36^ Lecco
- Pro Patria 3-1
1965-66 Serie B
2^ 12 Set. 65 Pro Patria - Lecco 1-2
21^ 13
Feb. 66 Lecco - Pro Patria 3-1
1969-70 Serie C/a
15^ Pro Patria - Lecco 1-2
34^ Lecco
- Pro Patria 1-0
1970-71 Serie C/a
4^ 4 Ott. 70 Lecco - Pro Patria 4-2: 9' e 38'
Goffi (L), 62' e 71' Jaconi (L), 76' e 82' Panucci (P)
23^ Pro
Patria – Lecco 1-0:
1971-72 Serie C/a
8^ 31
Ott. 71 Pro Patria - Lecco 1-4: Bolchi (P)
27^ Lecco
- Pro Patria 4-2
1975-76 Serie C/a
2^ 21 Set. 95 Lecco - Pro Patria 1-1
21^ Pro
Patria - Lecco 1-0
1976-77 Serie C/a
8^ 31 Ott. 76 Pro Patria - Lecco 1-1
27^ Lecco - Pro Patria 1-0
1977-78
Serie C/a
15^ 18 Dic. 77 Lecco -Pro Patria 0-0
34^ Pro Patria – Lecco 0-1
Coppa
Italia Serie C - Fase eliminatoria Gir. B
Lecco - Pro Patria 1-1
Pro
Patria - Lecco 2-0 Qual. Pro Patria
1980 -81 Serie C2/a
16^ 18 Gen. 81 Lecco - Pro Patria 1-0
33^ Pro
Patria - Lecco 1-3
1981 - 82 Serie C2/a
6^ 25 Ott. 81 Lecco - Pro Patria 1-1: Maruzzo (P)
23^ 28 Mar. 82 Pro Patria - Lecco 1-0
1982-83
Coppa Italia Serie C - Fase eliminatoria Gir.B
Lecco -
Pro Patria 1-2
Pro Patria - Lecco 3-2
1995-96
Serie C2/a
7^ 15
Ott. 95 Lecco Pro Patria 0-0
26^ 25 Feb. 96 Pro Patria - Lecco 1-1
1996-97 Serie C2/a
2^ 8 Set. 96 Lecco - Pro Patria 0-0
19^ 26 Gen. 97 Pro Patria - Lecco 2-0
Coppa
Italia Serie C - Fase eliminatoria Gir. B
31 Ago. 96 Lecco - Pro Patria 3-1
2007-08
Serie C1/a
7^ 7 Ott. 07 Lecco - Pro Patria 0-0
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24^ 17 Feb. 08, Pro Patria - Lecco 0-2: 73' Vieri II°, 81'
Cortese
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Coppa
Italia Serie C - Fase eliminatoria Gir. B
5 Set. 07 Lecco - Pro Patria 0-3: 45' Dalla Bona, 53'
Cauteruccio, 75' Candrina
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2008-09
Prima Div./a
1^ 31 Ago. 08 Pro Patria - Lecco
1-0: 4' Correa
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19^ 1 Feb. 08 Lecco - Pro Pytria 1-1: 30' pt Toledo (Pro),
33' st Carlini (L)
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LA
TIFOSERIA
Il tifo a Lecco ha radici profonde, con il pubblico
bluceleste che si aggrappava alle gesta sportive della
squadra, anche per trovare quell'indipendenza da Como,
da cui fino agli anni 90, dipendeva come provincia ed
amministrazione. Tifoseria che data anche la
collocazione geografica, in passato ha sentito meno,
soprattutto in passato dell'attrazione delle milanesi.
Al punto che negli anni 60' il presidente dell'Inter
Angelo Moratti, si diceva preoccupato per la salita in
A, del Lecco, perchè poteva sottrarre sostenitori ai
nerazzurri.
Sin dai primi campionati in Serie B, la città di Lecco ed
i suoi comuni limitrofi si erano stretti attorno alla
formazione del presidente Ceppi, costringendo
l'amministrazione comunale ad ampliare più volte lo
stadio passando in poco tempo da 5.000 a 22.000
spettatori, che spesso e volentieri erano raggiunti, non
solo negli incontri di cartello.
Nella prima storica scalata alla Serie A, sul finire degli
anni 50', i lecchesi si resero protagonisti di veri e
propri esodi, come le oltre 15.000 persone che partirono
alla volta di Torino, il 29 novembre 1959, in direzione
del mitico "Filadelfia", per la gara contro i granata,
con il Lecco capolista.
Altro grande esodo da registrare in una trasferta a
Genova, in uno scontro al vertice contro il Grifone,
nella stagione 65-66, che riporterà i lecchesi per
l'ultima volta in Serie A. Per raggiungere il capoluogo
ligure partono oltre 30 pullman, diversi treni speciali,
ovviamente macchine e qualche lambretta. Nella stessa
stagione si ricorda anche un aereo speciale in direzione
Palermo.
Uno dei punti di riferimento del tifo lariano è lo storico
"Lecco Club Mario Ceppi", che nel 1987 guiderà anche la
"rivolta", contro il tecnico Anzani, facendolo
dimettere. Diversi sono i clubs di sostenitori presenti
non solo a Lecco città, ma anche in provincia.
A livello di ultras il primo gruppo organizzato nasce
verso la fine del 1974, quando si costituisce il gruppo
Gli Angeli della Nord. Il Lecco è appena sceso
dall'ultimo campionato di serie B, ed incomincia a
conoscere la sua parabola discendente. Si tratta di un
gruppo spontaneo come i molti che andavano nascendo nel
Italia di quel periodo, dove la goliardia la faceva da
padrona tra l'uso di bandieroni e striscioni
artigianali.
I lecchesi vivono un buon momento anche sulla spinta
dell'andamento della squadra di Massei che vince la
Coppa Italia di Serie C ed il TrofeoAnglo-Italiano.
Sulla scia dell'onda emozionale nasce nel 1978 il gruppo
che ha di fatto tracciato il solco del movimento ultras
al "Rigamonti" cioè le Brigate Blucelesti che nella
allora serie C comincia a farsi notare nei tanti
incontri tra le altre tifoserie del girone A come
cremonesi, casalesi, mantovani ed alessandrini. Nel
1983, con il Lecco in C2, si costituiscono i Mods, uno
dei gruppi storici della curva lecchese che resteranno
operativi sino alla stagione 1999-00 anno in cui, anche
per la forte repressione che li colpisce, si sciolgono.
Gruppo contiguo ai Mods in quel periodo di primi '80,
sono i Viking della vicina Olginate: entrambi questi
gruppi confluiranno tempo dopo nel Gruppo Storico che
avrà comunque vita breve.
Da segnalare le buone presenze di tifo in casa, in
Interregionale contro il Leffe con circa 6.000 presenze,
e per lo spareggio salvezza in C2 contro l'Ospitaletto.
Nella stagione 1992-93 nasce un altro gruppo che è ancora
presente nella nord di lecco i "Der Adler" (le aquile in
lingua tedesca) che diventano il gruppo leader della
nord bluceleste.
Il Lecco nella stagione 1996-97 torna dopo anni in serie
C1, è di questo periodo un memorabile derby con i rivali
storici di Como nel quale campeggiava appeso alla rete
della curva un enorme striscione "Lecco vi augura la B"
, striscione che venne naturalmente lasciato al suo
posto dagli addetti alla sicurezza. All'ingresso delle
squadre in campo la verità: in fondo allo striscione
venne scoperto il pezzo mancante e si lesse nella sua
interezza: "Lecco vi augura la B SE" in riferimento al
morbo della "mucca pazza" che aveva preso a terrorizzare
l' Europa. Striscione che venne subito fatto rimuovere
ma comunque il tranello ai rivali di sempre riuscì
perfettamente.
L'estate del 2002, vede la tifoseria lecchese, in prima
linea a difendere la società, conto Cimminelli (che poi
porterà al fallimento anche il Torino) e l'imprenditore
romano Belardelli, che viene assediato da diverse decine
di tifosi nello studio di Teleunica. Faranno l'epoca le
immagini di Belardelli che scappa da una finestra,
tramite una scala a pioli, con i tifosi che lo
inseguono. La polizia porta in salvo "il presidente", ma
per il Lecco calcio è finita, il 1 Agosto 2002. La
società è costretta ripartire dall'Eccellenza. In questi
i anni la curva nord cambia fisionomia adottando un
"modus operandi" di matrice britannica, dunque spazio a
stendardi e striscioni e gestione del tifo in mano al
gruppo Cani? sciolti, Lecco Front, Gruppo Storico, Der
Adler, e (la) Lecco bene. Più alcuni gruppi satellite
dei paesi della Brianza lecchese.
L'uscita di scena dal professionismo del calcio è un vero
smacco per tutti i gruppi lecchesi, ma gli ultra più
fedeli (Cani? sciolti e Mods) restano al loro posto
sostenendo il Lecco anche in trasferte al limite
"dell'oratoriano", alcune come nel caso di Merate fatte
in scooter e riconquistando subito la serie D.
Nel periodo da segnalare che al termine della gara di
Besana, alcuni ultras lecchesi aggrediscono il giocatore
locale Carbone, facendo rischiare veramente grosso alla
società. Un campionato di Eccellenza che comunque ha
visto la squadra sempre sostenuta dal pubblico in casa
come fuori.
Anche a Lecco negli ultimi tempi si è accusato il momento
di crisi generale del movimento ultras ma comunque,
forse anche sulla spinta emozionale della promozione in
C1 della passata stagione, gli abbonamenti furono 757
con le presenze sulle 1.325 di media. In questa stagione
tessere 711 e media spettatori attestata a 1.280.
Fino a poche stagioni fa erano presenti: Der Adler, La
Lecco Bene, Brigate '78 ed altri minori, tutti riuniti
nelle partite casalinghe dietro un unico striscione
"Curva Nord". Nelle trasferte, sempre compatti, adottano
uno stile "British" con largo uso di bandierine e
stendardi appesi.
Ideologicamente vicini alle posizioni di destra, gli
ultras blucelesti hanno buoni rapporti con la curva di
Monza con cui sono legati da un antico gemellaggio e
rapporti di amicizia con gli aretini ed i varesini,
sulla base della rivalità con i comaschi.
Pessimi invece i rapporti con il Como, rivale da sempre,
anche per motivi di appartenenza alla Provincia, ostili
con il Modena, con diversi scontri pesanti in passato,
anche per motivi politici così come con Livorno e
Carrarese. Tesi con Pro Patria, nell'ultimo incontro
allo "Speroni" del Gennaio 97, ci furono diversi scontri
con cariche della Polizia. Tensione anche nell'incontro
datato 2007-08, a Busto, con diversi "scambi di
opinioni", tra il settore ospiti e quello dei vicini
"Popolari" così come nel pre-gara del 2008-09, con
diffide arrivate da ambo le parti. Con replica anche a
Lecco, quando due pullman della tifoseria bustocca,
vennero presi a sassate sulla strada del ritorno,
portando al blocco della trasferta per la gara di
recupero. Altre rivalità, Mantova ed in passato con il
Saronno, ormai da anni relegato nelle categorie
dilettantistiche.
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Pro Patria - LECCO 1996/97
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Pro Patria - LECCO 2007-08
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Pro Patria - LECCO 2008-09
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Novara - LECCO 2007-08
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