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C O M O
CALCIO 1907 |
COMO
CALCIO 1907
Sede: Via Don
Berra, 13 - 22030 Orsenigo (Co)
Stadio "G.
Sinigaglia", viale Sinigaglia 2, Como (106 x 67) Capienza 13.600
omologato per 7.400 spettatori
Colori sociali:
maglia azzurra, calzoncini bianchi,calzettoni azzurri
Como città
83.250 abitanti - totale provincia 472.000
Abbonamenti
2009-10:
1.021
ORGANIGRAMMA SOCIETARIO
Presidente onorario: Gianluca Zambrotta
Presidente e amm.re unico: Antonio Di Bari
Vicepresidente: Dott. Amilcare Rivetti
Segretario generale: Giorgio Bressani
Segretario: Riccardo Bellotti
Responsabile area amm.va: Dott. Andrea Erba
Addetto terna arbitrale: Aldo Mosconi
Addetto stampa: G. Gabriele Palimento
Marketing: Maurizio Porro
Comunicazione: Prof. Renato Gaiotti, dott.
Francesco Greco
Responsabile sito web: Best Business Solutions -
G.Gabriele Palimento
Responsabile Tecnico sett. giov.: Giampaolo
Montesano
Team manager: Massimo Mascetti
Allenatore: O. Brevi - O. Strano sub. alla 10^ a
Stefano Di Chiara
Allenatore in seconda: prof. Sandro Fantoni
Preparatore portieri: Ottavio Strano
Preparatore atletico: prof. Sandro Fantoni
Responsabile staff sanitario: Dott. Paolo Mascetti
Medico sociale: Dott. Alberto Giughello
Massaggiatore: Nicola Messina
Magazzinieri: Giorgio Soggetti, Carlo Corti,
Giancarlo Carmignani
GLI ULTIMI CINQUE
CAMPIONATI
2004-05 Serie C1/a – 18° posto, perde i play-out con il
Novara, retrocede in C2 – All. Galia / Boldini – Fallimento
societario, riparte dalla Serie D
2005-06
Serie D/b – 4° posto – All. Gattuso / Falsettini
2006-07 –
Serie D/b – 4° posto – All. Falsettini / Parolini / Ramella
2007-08
Serie D/b - 1° posto, promosso in 2^ Div. - All. Corda
2008-09
Seconda Divisione – 3° posto - Promosso ai play-off -Elimina
Rodengo Saiano (1-1 /0-0) ed Alessandria (2-1 /2-0), Promosso in
Prima Div. – All. Corda – Di Chiara
IL
CALCIOMERCATO INVERNALE
Acquisti: Zerzouri (a89-Cremonese), Conti
(d87-Bari), Ossohuo (Fra a92-Ancona), Goretti (d76-Foggia),
Agodirin (Nig. a83-Spal), Filippini (c87-Padova), Prandelli
(a88-Colligiana via Siena), Maah (Fra. a85-svin), Piraccini
(c87-svin)
Cessioni:
Brioschi (d75 fc), Bretti (c82-resc.), Kalambay (c84-resc),
Mbida (c90), Guazzo (a82-Melfi), Preite (d77-Varese)
LA ROSA
Portieri: Di Lierna (89), Malatesta (76), Zappino
(81)
Difensori:
Adobati (88), Bruno (80), Conti (d87-Bari), Franco (85), Goretti
(76), Maggioni (82), Mbida (Cam. 90), Rudi (87)
Centrocampisti: Ardito (77), E. Brevi (70), Filippini
(c87-Padova), Piraccini (87), Porro (89), Riva (85), Salvi (87),
Terraneo (90)
Attaccanti:
Agodirin (Nig. 83) Cozzolino (85), Facchetti (78), Maah (Fra.
85), Ossohuo (Fra 92), Prandelli (88), Zerzouri (89)
COMO – PRO
PATRIA:
arbitro Sig. Ciro Carbone di Napoli
Due squadre con problemi che si dibattono da inizio stagione sul
fondo classifica. Nella gara di andata s'impose la Pro di misura
con una rete di Melara, nella gara che vedeva l'esordio in
panchina di Vincenzo Cosco, e che alla fine costò quella comasca
a Stefano Di Chiara, in favore del duo Ottavio Strano e Oscar
Brevi che proprio allo Speroni giocò la sua ultima gara da
calciatore alla soglia dei 42 anni. Da allora la Pro ha
incamerato 21 punti in 17 gare, frutto di quattro vittorie
(tutte interne), nove pareggi e quattro sconfitte per una media
punti di 1,245. Mentre il Como in 16 partite quattro vittorie
(due fuori), cinque pareggi e sette sconfitte per un totale di
17 punti, con la media che si è attestata a 1,065 a gara. Una
gara che si preannuncia tesa per la posta in palio, per quello
che è a tutti gli effetti un vero e proprio spareggio play-out,
anche perchè sulla panchina lariana troviamo Oscar Brevi, che
non ha certo un bel feeling con la maglia biancoblù sin dalla
stagione 1994-95 con i fatti di Corsico, poi a Solbiate, quindi
Venezia. Feeling che certo non ha l'attuale portiere comasco,
l'italo-brasiliano Zappino, dopo i fatti di Frosinone di alcune
stagioni fa. Il Como domenica scorsa è stato sconfitto a Crema,
in un altro delicatissimo incontro salvezza, trovandosi così ora
a 24 punti, terz'ultima posizione, tre lunghezze sotto i
tigrotti, giocando come la Pro di questi tempi, mancanza di
grinta e di concentrazione per una squadra che potrebbe ottenere
di più, anche se con un potenziale tecnico inferiore a quello
bustocco, che si scioglie alle minime difficoltà, e gli ultimi
innesti del mercato invernale che non stanno rendendo quanto ci
si aspettava in casa comasca. La coppia Brevi-Strano, dovrà fare
a meno del centrocampista Riva, squalificato, delle punte Maah
(ex Pro Sesto) e Facchetti infortunato, con Ardito e Ezio Brevi
in dubbio, per problemi fisici di varia natura il primo uscito
per infortunio nel corso dell'ultimo turno, il secondo fermo da
alcune giornate. A grandi quindi linee riproporranno lo
schieramento visto in campo al Voltini di Crema con un 4-4-2
molto coperto, a far leva su carattere, per sopperire alle
mancanze tecniche, cercando di colpire in velocità sulle
ripartenze con Salvi, Cozzolino, Fragiello e il nigeriano ex
spallino Agodirin. In porta l'italo-brasiliano Zappino, noto ai
tifosi biancoblù da anni per gli incidenti di Frosinone che da
alcune giornate viene preferito a Malatesta. L'abitudine di
provocare dal campo lo accompagna sempre, anche domenica scorsa
a Crema è stato al centro di diverse “discussioni” con i tifosi
locali. A destra l'ex legnanese Maggioni, classe 82, che in
categoria fatica. Al centro, rispetto alla gara di andata si è
persa la coppia esperta formata da Oscar Brevi e Preite, con il
primo che ha chiuso con il calcio giocato e il secondo che è
passato al Varese nel corso dell'ultima sessione di
calciomercato, con Brioschi e Balleri che si sono ritirati a
campionato in corso. Il nuovo blocco centrale è formato da
un'altra coppia esperta Gonnella e Goretti. Il primo 34 anni
compiuti è prodotto delle giovanili dell'Inter, fino alla
stagione 2006-07 ha praticamente giocato in A e B, vestendo le
maglie di Verona, Atalanta, Arezzo e Pescara, e nelle ultime
annate ha messo assieme poche presenze. Il secondo nasce come
centrocampista che negli ultimi campionati si è riciclato come
difensore. A sinistra Franco classe 85, pronto a portarsi in
avanti a sostegno della linea mediana. Centrocampo che dovrà
sostituire Riva e valutare attentamente le condizione di Ardito
e di Brevi jr, e che vede sulla fascia destra Filippini ex
Padova, arrivato a Gennaio, portato più a giostrare in avanti
che a coprire. A sostituire Riva con ogni probabilità sarà Luca
Piraccini classe 87, ex Novara, anche se non è propriamente un
centrocampista centrale, al suo fianco Salvi che corre per tutti
e Bruno a sinistra, se Ardito e Brevi non dovessero recuperare.
In avanti la coppia formata da Gennaro Fragiello classe 84,
cresciuto nel Bologna, una promessa non mantenuta dalle
giovanili, ancora a secco di goal in stagione, ma capace di
creare scompiglio nelle difese avversarie per corsa e movimento.
Al suo fianco Cozzolino, bomber della squadra con 7 reti, ovvero
metà del bottino di tutto il Como, che è il penultimo attacco
del girone. A loro si aggiunge il veloce ma fumoso nigeriano
Agodirin, pronto a cercare falli al limite e dentro l'area di
rigore. In panchina con Malatesta, i giovani difensori Adobati
(88) e Rudi (87) con il centrocampista Terraneo (90), e le punte
Zerzouri (89) e Prandelli (88). Una squadra che a dispetto della
classifica sta bene fisicamente, ma entra in difficoltà quando
viene messa sotto pressione anche per pochi minuti, con la
difesa che commette diversi errori anche in fase di
posizionamento, lasciando varchi agli attaccanti avversari e
campo per manovrare. Sulle palle inattive, si portano in avanti
come logico i saltatori e particolare attenzione bisognerà
prestarla a Gonnella capace di farsi sentire. Como che in casa è
la peggior squadra per rendimento, con undici punti all'attivo,
con solo due vittorie Lumezzane e Alessandria nell'ultimo
incontro disputato al Sinigalia; cinque le sconfitte subite.
Stesso bottino di reti in casa e trasferta per 7 fatte e 13
subite, per un totale di 14 e 26.
GLI EX
Tra Como e Pro
Patria, c’è stato sempre un forte e continuo scambio di
giocatori, vuoi per la vicinanza geografica, vuoi per la
rispettiva forza dei vivai; per quello bustocco almeno fino agli
inizi degli anni 70', mentre quello lariano, fino a pochi anni
fa sfornava ancora niente male. Citarli tutti i giocatori che
hanno vestito le due maglie sarebbe un lunghissimo elenco,
passiamo così a citare i più importanti. Primo fra tutti,
Mario Varglien, istriano, svezzato nel vivaio bustocco,
vincitore di cinque scudetti con la Juventus, negli anni trenta,
nella rosa della Nazionale campione del mondo del 1934. Nella
Pro dopo la sua carriera di calciatore tornò poi da allenatore
in Serie A, proveniente proprio dal Como, dove era stato il
tecnico agli inizi degli anni 50, per tre stagioni, prima di
tornare ancora alla Pro. In campo si avvaleva di un altro ex
tigrotto, il centrocampista Pedroni, lo scopritore di
Gianni Rivera e poi nell’area tecnica della Pro. Posizione di
merito ovviamente per Angelo Turconi, nato ad Olgiate
Olona, cresciuto nel vivaio biancoblù ai tempi di Beckey,
massimo goleador in Serie A dei tigrotti con 37 reti e nazionale
olimpico a Londra nel 1948, nell'estate del 1950, passa
direttamente ai lariani, dove rimane per due stagioni. Dello
stesso periodo è il terzino Travia che approderà alla Pro
per la stagione 1952-53. Si passa quindi alla seconda metà degli
anni 60' con Alessandro Turini bustocco doc, guizzante e
velocissima ala, prodotta dal vivaio bustocco ai tempi di
Carletto Regalia, che infiammò a diciassette anni la platea
bustocca, quella comasca, poi quella milanista e veronese.
Nell’operazione Turini, in via Cà Bianca, arrivarono due giovani
comaschi Nocentini ed il mitico Ettore “Friz” Frigerio,
per otto stagioni con la maglia biancoblù, indomito capitano e
condottiero degli anni 70'. Per la stagione 71-72, il Como cerca
la scalata in Serie A, affidando la panchina all’ex
centrocampista tigrotto dei primi anni 60' Eugenio Bersellini.
Nella seconda metà degli anni 70 a Como arrivano lo sfortunato
Stefanelli, morto in un incidente d’auto dopo aver chiuso
la carriera con la Pro e Gozzoli, che vestirà anch’esso
la maglia biancoblù, procuratore di diversi giocatori tigrotti.
Con la promozione della Pro in C1, per la stagione 82-83, arriva
l'esterno Marozzi, che era stato a Como, in Serie A,
nella gestione Marchioro. Per lo stesso campionato, a Novembre
direttamente dai lariani arriva il centravanti Roberto Di
Nicola. Roberto Melgrati ex terzino e capitano degli azzurri in
Serie A negli anni 70' per un totale di 350 presenze, fu
allenatore della Pro nel periodo dall'84 all'87', nella stagione
85-86, sfiorò una clamorosa promozione in C1, svanita veramente
di un soffio nelle ultime giornate. Si passa quindi alla
stagione 93-94, quando i tigrotti vinsero il campionato di
Eccellenza, una delle colonne della squadra fu il terzino
Sergione Elli, da Giussano cresciuto nel Como con il quale
debuttò in prima squadra. Nel periodo della Presidenza Caravatti,
il via vai fu molto fitto con il gruppo che centrò tre play-off
di fila in C2, partendo da Bandirali (98 presenze in
maglia biancoblù) per due anni a Como ad inizio carriera dopo
essere cresciuto nel vivaio del Milan. Quindi una serie di
ragazzi cresciuti nelle giovanili azzurre ma residenti nei
dintorni di Busto con i vari Andrea Tubaldo (108 presenze e
capitano), Brizzi, Luca Righi (85 gare con la
maglia biancoblù), Roberto Pellizzari, Attilio Bonomi,
Michele La Falce, Cristian Morgandi, Claudio
Rusconi, Melo Dato (263 gare in maglia tigrotta) a
cui si sarebbero dovuti aggiungere inizialmente per il
campionato 95-96 Zambrotta e De Ascentis, rimasti poi lungo il
Lario. Nel 97-98 a Como Mario Beretta e Tommy Rocchi,
approdati al “Sinigalia”, dopo la parentesi saronnese, con
l’attuale attaccante della Lazio che a soli ventun'anni diventò
capitano del Como. Per Beretta invece un rapporto molto
conflittuale con Enrico Preziosi, fatto di esoneri e richiami.
Nella stagione 2004-05, Pro e Como si ritrovarono dopo decenni
per un incontro in C1, con diversi ex campo. Sul fronte
biancoblù erano in quattro, che tra l’altro avevano svolto tutta
la trafila nel settore giovanile comasco esordendo poi in prima
squadra: Paolo Annoni, Cristian Boscolo, Melo
Dato ed Firmino Elia. Elia andò a segno proprio in
quella gara, con la Pro in 43 presenze segnò 16 reti. Boscolo
sette stagioni e mezza con i lariani per 80 presenze tra B e C1
con una sola rete, con la maglia biancoblù quattro stagioni per
116 gare ma senza una rete. Annoni con il Como fece il suo
esordio in Serie A, nella stagione 87-88 raccogliendo 4
presenze, aggiungendo poi altre 80 presenze in C1, dal 90 al 94,
con i tigrotti nel triennio 02-05, 74 gare. Sul fronte opposto
in quel campionato 2004-05, c'erano Cigardi e Rosso.
Il primo con esordio in Serie A con i comaschi nel 2002-03 con 3
presenze per un totale di 36 presenze tra A, B e C1 con 2 reti,
a Busto 23 presenze. Per Rosso 23 presenze ed una rete, proprio
quella allo Speroni all'ultima giornata che diede una vittoria
effimera ai lariani. Alla Pro, due stagioni e mezza per 59
presenze e 6 reti, in C1. Il Como che fece la scalata dalla C1
alla Serie A in due stagioni era guidato in panchina da Loris
Dominissini, sulla panchina bustocca per un breve periodo
nel 2006-07. Nel 2005-06 con il Como in Serie D, la squadra
venne affidata a Marco Falsettini che a Busto giocò ed
iniziò la sua carriera di allenatore. L'annata seguente venne
sostituito da Parolini poi responsabile del settore
giovanile della Pro, e quindi da Ernestino Ramella,
centravanti e capitano tigrotto in C2, nel 1983-84. Nel 2007-08,
con il Como sempre in Serie D, in squadra Bretti, ex
biancoblù, ma senza mai scendere in campo nel campionato
precedente, che realizza 6 reti in 24 presenze. Posto a parte
meritano “lo sciagurato” Egidio Calloni, nato a Busto, che non
ha mai vestito la maglia dei tigrotti, ma è stato per alcune
stagioni il centravanti dei lariani, Ottorino Piotti, portiere
da Gallarate e nel recentissimo passato la mezzapunta Marco
Parolo, ora al Cesena.
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Alessandro Turini |
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Giuseppe Marozzi |
I PRECEDENTI
Pro Patria: 12 Campionati di Serie A - 1 Coppa
della Alpi
Como:
13 Campionati di Serie A - 1 Coppa Italia Serie C - 1 Coppa
Italia dilettanti
1921-22
Campionato F.I.G.C, Lombardia Gir. D
Esperia Como – Pro Patria:
4-1: 10', 79' Castelli (E), 41'-60' Gilardoni (E), Miotti (P)
Pro Patria – Esperia Como 0-0
1924-25 1^
Div. Ragg. Nord.- Gir. B
Pro Patria – Esperia Como
2-1: 6' Gatti (E), Crosta M. (Pro), Eichmann (Pro)
Esperia Como - Pro Patria 1-1
Pro Patria – F.C. Como: 0-0
F.C. Como – Pro Patria 2-1: Ballerini (C), Kutik (Pro), Roncoroni (C)
1925-26 2^
Div. Ragg. Nord.- Gir. A
Pro Patria –
F.C. Como: 3-0: 63' Marzorati, 75' Manola, 89' Giani
F.C. Como – Pro Patria 1-1: 46' Crosta II° (Pro), 80' Butti (C)
1926-27 2^
Div. Ragg. Nord.- Gir. B
Pro Patria –
Comense 6-1: Colombo (Pro), 3 Crosta (Pro), Visca (Pro),
Reguzzoni (Pro), Bartesaghi (C)
Comense – Pro Patria 0-1: 30' Daldan
1935-36
Serie C
Pro Patria -
Como 6-1: 12’ Borra (Pro), 16’, 32’ Tremolada (Pro), 52’
Ottolina (Pro), 59’ Marelli (C), 68’, 86’ Ceriani (Pro)
Como - Pro Patria: 1-4: 6' Fibbi (C), 15’ Zandali (Pro), 57’
Cortese (Pro), Zandali (Pro), Crespi (Pro)
1938-39
Serie C
Como - Pro Patria: 55'
Maino
Pro Patria -Como 4-1: 30’ Toia (C), Erba (Pro), Barberis (Pro), 51’
Franchini (Pro), Erba (Pro)
1939-40
Serie C
Pro Patria - Como 3-1: 16’
e 20’ Fasoli (Pro), 59’ Capiaghi (C), 76’ Tremolada (Pro)
Como - Pro Patria 1-1
1940-41
Serie C
19 Gen. Pro Patria – Como
2-0: 50’ e 57’ Gallazzi
Como - Pro Patria 2-3: 8’ Dondi (Pro), 38’, 50’ Gallazzi (Pro), Clerici (C)
1945 Torneo
Benefico Lombardo
Pro Patria - Como 2-2: 4’
Reguzzoni (Pro), 52’ Frossi (C), 64’ Turconi II° (Pro), 86’ Aebi (C)
Como - Pro Patria 0-2: a tavolino
1945-46
Campionato Alta Italia Misto B/C
3^ 28 Ott. 45, Como – Pro
Patria 2-11
4^, 3 Feb. Pro Patria – Como 1-1
1946-47
Serie B
15^ 29 Dic. 46, Pro Patria
– Como 4-2:
Como – Pro Patria 3-2
1949-50
Serie A
11^ 13 Nov 49: Como – Pro
Patria 1-0: 71’ Ghiandi
30^ 26 Mar. 50: Pro Patria – Como 0-0
1950-51
Serie A
18^ 7 Gen. 51, Como - Pro
Patria 2-1: 1’ Ghiandi, 24’ Meroni, 87’ Turbekey (Pro)
37^ 10 Giu. 51, Pro Patria - Como 1-0: 47’ Toros
1951-52
Serie A
13^ 16 Dic. 51, Como – Pro
Patria 0-1: 80’ Guarnieri
32^ 4 Mag. 52, Pro Patria – Como 1-0: 23’ Hofling
1952-53
Serie A
16^ 11 Gen 53, Pro Patria –
Como 2-0: 39’ e 67’ Mannucci
33^ 24 Mag. 53 Como – Pro Patria 4-1: 33' Baldini rig., 63' Turconi II°, 73'
Lavezzari, 78' Ghiandi, 88' aut. Boniardi (C)
1953-54
Serie B
10^ Pro Patria – Como 1-0:
Hofling
28^ 4 Apr. 54, Como – Pro Patria 1-2: 2 Mannucci (Pro)
1956-57
Serie B
Como - Pro Patria 1-3
Pro Patria - Como 2-2
1960-61
Serie B
10^ Como – Pro Patria 2-1:
Teneggi (C), Maltinti (Pro)
29^ Pro Patria – Como 2-0: Rondanini, Meraviglia
1961-62
Serie B
Pro Patria – Como 2-0
Como – Pro Patria 2-0
1962-63
Serie B
14^ Pro Patria – Como 0-0
33^ Como – Pro Patria 4-1
1966-67
Serie C/A
Como - Pro Patria 1-1
Pro Patria - Como 2-1
1967- 68
Serie C/A
Pro Patria – Como 0-1
Como – Pro Patria 2-1
2003-04
Coppa Italia Tim
Como (B) – Pro
Patria (C1) 0-2 a tavolino: per sciopero delle squadre di A e B,
per i diritti televisivi
2004-05-
Serie C1/A
18^ 16 Gen. 05 Como – Pro
Patria 1-2: 32’ Valtolina (Pro), 38’ Elia (Pro), 52’ Gambino (C)
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37^ Pro Patria - Como 0-2
2008-09
Coppa Italia Serie C
4^ giornata:
Como (Lp2) - Pro Patria (Lp1) in campo con la Berretti 3-0: 7'
Guazzo, 39' rig. e 68' Facchetti
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2009-10 Lega
Pro gir. A
9^ 18 Ott. 09 Pro Patria -
Como 1-0: 78’ Melara (Pro)
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LA TIFOSERIA
Una città dalle
dimensioni simili a Busto Arsizio, ma che può contare
sull’appoggio di un’intera provincia: una tifoseria, che come
quella bustocca, risente della vicinanza di Milan, Inter, e di
quella relativa della Juventus, ma con i supporters comaschi che
dalla metà degli anni ‘70, a diverse riprese hanno visto la
Serie A in presa diretta e molti campionati esaltanti di Serie
B, con molti giovani campioni, a vestire la maglia azzurra. In
particolare i lariani si sono sempre distinti per
partecipazione, particolarità e ed originalità nel panorama
ultras italiano.
Il tifo
organizzato, come Ultras a Como, vide la luce a metà degli anni
’70. Uno dei primi gruppi ultras ad apparire sulla scena furono
i Panthers, ancora ai giorni nostri un valido punto di
riferimento per la tifoseria comasca. Negli anni successivi si
fecero largo gli Ultras Como, che prepararono la “terza fase”,
cioè quella dell’avvento della storica Fossa Lariana. La Fossa
fu sempre riconosciuta come uno dei migliori gruppi degli anni
’80. Ancora oggi la si ricorda per la sua mentalità goliardica e
spensierata e per la sua organizzazione capillare, con
tantissime sezioni sparse in varie località della Lombardia,
anche fuori dalla provincia. Tale esplosione di tifo per le
maglie azzurre fu la conseguenza di una squadra che si affermò
come una della più grandi rivelazione del calcio italiano, e che
infiammava in quegli anni (il decennio d’oro dal 1980 al 1989)
appassionati di tutte le età e dalle provenienze più varie.

Lo scioglimento
della Fossa Lariana, avvenuto nel 1990, lasciò un vuoto sugli
spalti del Sinigaglia, colmato in parte dalla breve parentesi
dei Maestri Comacini, nati nel 1992 e che sperimentarono un
cambiamento estetico nella curva lariana. Una rivoluzione, con
un modo di tifare britsh-style, completata poco dopo dai Blue
Fans, veri eredi della gloriosa Fossa. Nel 1996 il gruppo
trainante decise di spostarsi, insieme agli altri gruppi minori
nati in tali anni, di spostarsi nella parte bassa della curva
ovest e, di raccogliersi dietro una miriade di stendardi. Il
progetto dei Blue Fans aveva come obiettivo la riunione sotto un
unico coordinamento di tutte le anime storiche della tifoseria
del Como. Tra i gruppi attivi negli anni passati da ricordare i
North Side della zona di Cantù, gli Sbandati e la Brigata
Federico Barbarossa, formata da esponenti con lunga militanza
ultras alle spalle. Falcidiati dalle diffide, i Blue Fans
annunciarono il loro scioglimento ufficiale nel 2001. La curva,
dopo un periodo tribolato in cui apparivano in curva solo
stendardi e striscioni di incitamento, tornò ad animarsi anche
grazie al doppio balzo in avanti dalla terza serie alla A. La
tifoseria tornò in massa sugli spalti del “Singaglia”, e fu
espressa dalla curva una ancora migliore attitudine britannica
nel modo di tifare e di presentarsi in curva. La repentina
discesa dalla Serie A al fallimento, ha visto stagioni
caratterizzate da numerose diffide dei principali esponenti, non
hanno certo potuto contribuire ad un rilancio della tifoseria
lariana, che cerca comunque con onore di difendere la propria
bandiera nonostante le molte vicissitudini negative degli ultimi
periodi. Nel 2007-09, in Serie D, per il big-match contro la
Tritium al Sinaglia sono circa 3.000 gli spettatori, una bella
cifra, da fare impallidire anche realtà di categorie superiori.
La promozione dalla Serie D alla C2, portò a 1.107 tessere ed
una media di 1.700 persone presenti ridando nuova linfa alla
curva azzurra che si presenta con il tifo retto da una serie di
gruppi a sestanti e con lo stile britannico che li
contraddistingue, fatto di cori secchi e ripetuti e stendardi e
bandiere appesi alle recinzioni. In questo campionato gli
abbonamenti sono stati 1021, con una media spettatori attorno
alle 1.600 unità. Gemellaggio storico e consolidato è quello con
i vicentini. Ormai sciolto da parecchi anni quello di vecchia
data che legava i comaschi ai milanisti. Congelata anche la
vecchia amicizia con gli empolesi. Le rivalità principali e più
sentite sono, oltre a quella con gli odiatissimi vicini varesini
e lecchesi, con Monza, quella con gli ultras del Modena, del
Livorno, del Venezia, del Monza e della Pistoiese. Rivalità
ereditate dagli anni passati in massima serie quelle con
interisti, atalantini e fiorentini. Il tifo organizzato come
clubs, viene retto dal Centro Coordinamento che ha sede proprio
nello stadio comasco.
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Curva comasca anni '80 (1) |
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Curva comasca anni '80 (2)
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Pro Patria -
Como
04-05 |
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Pro Patria -
Como
09-10 |
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