LA PROSSIMA AVVERSARIA

 

..

VIAREGGIO

ESPERIA F.C. 1919

 


F.C. ESPERIA VIAREGGIO srl 2003

Divisa sociale: maglia a strisce verticali bianconere, calzoncini bianchi, calzettoni neri con bordo bianco.

Stadio dei Pini, "Torquato Bresciani", via Trento 1 – 55049 Viareggio (Lu),,dimensioni (110x64) – Capienza 10.000 spettatori, omologato per 4.600

Sede: via Trento 1 – 55049 Viareggio (Lu)

Viareggio città 64.200 abitanti – Tot. prov. Lucca 389.700 abitanti

Abbonamenti

2009-10: 531

 

ORGANIGRAMMA SOCIETARIO

 

Presidente: Stefano Dinelli
Vice-Presidente: Mirko Lippi
Consiglieri: Andrea Cerri, Gianpaolo Giannecchini, Riccardo Lari
Direttore generale: Andrea Gazzoli
Segretario generale: Massimo Moscardini
Responsabile marketing: Paolo Matteucci
Addetta stampa: Elena Francesconi
Allenatore: Leonardo Rossi
Vice-allenatore: Simone Masi
Preparatore portieri: Alessandro Mannini
Preparatore atletico: Daniele Sorbello
Responsabile medico: Dott. Guido Giannecchini
Medico sociale: Dott. Marco Cupisti
Fisioterapista: Viscardo Frediani
Massaggiatore: Carlo Pellungrini
Magazziniere: Pasquale Franceschi

 

IL CALCIOMERCATO

Acquisti: Del Tongo (d84-A. Picchi), M. Mandorlini (c88-Parma), L. Castaldo (d90-Siena), Ravaglia (p88-Cesena), Ferrari (a89), Briotti (d86) e Ferri-Brini (c89-Sassuolo), Pizza (c88-Empoli via Monza), Taormina (c88-Sampdoria), Marolda (a81-Taranto), Benassi (d89-Empoli), Andreulli (c84-Canavese)

Cessioni: Pavoletti (a88-Pavia via Sassuolo), Franchini (a84-Cisco Roma), Massoni (d87 Sassuolo/Hellas Verona), Raffaello (c88-IsolaLiri), M. De Angelis (a83-Foligno/Siracusa), A. Genova (c88-Valenzana), M. Fusi (c80-svin), Mallus (d82-Reggiana fp)

 

LA ROSA

Portieri: Babbini (88), Ravaglia (88), Tremori (92)

Difensori: Anzillotti (92), Barsotti (80), Benessi (89), Briotti (86), Carnesalini (82), Castaldo (90), Fiale (77), Panariello (88)

Centrocampisti: Andreulli (84), Brini-Ferri (89), Cristiani (89), Fommei (74), Mandorlini (88), Martucci (88), Natale (90), Pizza (88), Reccolani (78), Taormina (88)

Attaccanti: Costantino (86), Ferrari (89), Marolda (81), Davini (91)

 

LE ULTIME CINQUE STAGIONI

2004-05: 3° nel girone A dell'Eccellenza Toscana.
2005-06: 1° nel girone A dell'Eccellenza Toscana, promosso in Serie D.
2006-07: 1° nel girone E di Serie D, promosso in SerieC2
2007-08: 14° nel girone B di Serie C2. Vince i playout contro la Viterbese.
2008-09: 2° nel girone B II Divisione. Ripescato in Prima Divisione – All. Alfredo Aglietti

 

PRO PATRIA – VIAREGGIO: Arbitro Peretti di Verona

Dopo aver concluso il campionato di Seconda Divisione al posto alle spalle del Figline ed essere stati eliminati negli spareggi play-off, in semifinale dal Prato, il Viareggio ha ottenuto lo stesso ugualmente il passaggio nella categoria superiore con un ripescaggio, per via dei diversi fallimenti e rinunce della scorsa estate. La formazione bianconera del patron Stefano Dinelli, costruttore edile, con la "voglia" di rinnovare lo "Stadio dei Pini", ha così ritrovato dopo ben 35 anni la Terza Serie, festeggiando così al meglio i propri novantanni di storia, dando così il coronamento ad una scalata iniziata sei anni fa quando le zebrette erano piombate in Eccellenza a seguito di una retrocessione e di un fallimento, che seguiva quello ben più pesante del 1994, quando alla società viareggina era stata revocata l'affiliazione dopo il grave crack finanziario di Giorgio Mendella, noto tele-finanziarie e patron televisivo (Retemia) della fine degli anni 80 e primi 90. Della squadra che la scorsa stagione ha raggiunto i play-off, sono stati riconfermati nove elementi tra cui ben tre under. Fiducia concessa all’estremo difensore Babbini, classe ’88 con alle spalle già due campionati in Serie C, ai difensori Barsotti, Carnesalini (ex Alzano, Lucchese e Lecco), Fiale (77 una vita in C2 con Forlì, Montevarchi, Castel di Sangro e Viareggio) e Benassi, 89 vera sorpresa di questo inizio di stagione, convocato anche per la rappresentativa di categoria, ai centrocampisti Fommei, Reccolani (78, nona stagione in bianconero) e Cristiani (89) ed all’attaccante Costantino. Ai riconfermati della passata stagione la società bianconera guidata in sede di mercato dal direttore generale Andrea Gazzoli ha affiancato alcuni calciatori esperti di categoria, come il difensore Briotti (ex Carrarese e Scafatese), il centrocampista Andreulli (Canavese, Teramo, Juve Stabia) e l’attaccante Marolda (Taranto, Teramo e Fano) ma soprattutto tanti giovani di prospettiva provenienti da settori giovanili o con già esperienze professionistiche alle spalle. Fanno parte di questa schiera i giovanissimi portieri Tremori (92) e Ravaglia (88 titolare a Cesena la scorsa stagione ed in precedenza a Poggibonsi), i difensori Panariello (88 Giacomense), Anzilotti (92) e Luigi Castaldo (scuola Siena), i centrocampisti Brini Ferri (89 dal Sassuolo), l’italo-svizzero Martucci (88 scuola Genoa, 15 presenze con la Spal), Pizza (88 scuola Empoli dal Monza), Mandorlini jr. (88 scuola Parma ma con ben 66 presenze negli ultimi due campionati tra Foligno e Pavia), Taormina (88 Como) e Natale ’90) ed infine, gli attaccanti Ferrari (89) e Davini (91). Nuovo il mister Leonardo Rossi, da giocatore con le maglie di Bologna, Vicenza, Spal, Piacenza, Ravenna, già vice di Guidolin nel Genoa e nel Monaco, con varie esperienza in Lega Pro tra cui Spal e Teramo, dove in una situazione difficile, con un gruppo di giovani riuscì comunque ad arrivare al settimo posto. Rossi ha sostituito e Alfredo Aglietti, tecnico della scorsa stagione, passato ora alla Primavera della Samp ed è stato affiancato dal suo vice Simone Masi (ex Saronno) e di un preparatore dei portieri come Alessandro Mannini, per anni estremo difensore del Pisa di Anconetani in Serie A. Il Viareggio, ha come massima ambizione quello di conservare la categoria, possibilmente evitando i play-out, ed in questo momento sopravanza la Pro di due lunghezze, trovandosi a quota 11, frutto di 2 vittorie, una in casa con il Pergocrema alla sesta giornata, e una in trasferta a Figline alla terza, quindi ha collezionato cinque pareggi e quattro sconfitte, di cui tre lontano da casa. Nell'ultimo turno ha pareggiato allo stadio "Dei Pini", contro il Novara. Caratteristica della formazione bianconera è quella di giocare a viso aperto con qualsiasi formazione che si vada ad affrontare, senza ricorrere a particolare muri difensivi. Nota negativa, invece, la scarsa vena realizzativa, secondo peggior attacco con soltanto cinque reti all’attivo, peggio ha fatto solo il Como con tre. Quattro goal sono stati realizzate nelle prime tre giornate, mentre nelle altre otto, uno solo ed è a secco da cinque turni. Ultima rete a segnata quella di Martucci al 29 del primo tempo, in Viareggio-Pergocrema 1-0, per un totale di 511' minuti di astinenza. Una delle principali cause è la giovane età della squadra, praticamente una Under23, aggravata dal fatto di non poter contare su quello che è uno dei pochi giocatori esperti della squadra, l'attaccante Marolda, infortunato già da alcune settimane, così come per Fommei (74), sesta stagione non consecutiva con i bianconeri. Rossi, per la gara contro la Pro, oltre a questi due elementi dovrà fare a meno anche di Barsotti, mentre rispetto all'ultimo turno potrebbe recuperare Mandorlini e l'esperto difensore Carnesalini. Allo "Speroni" il Viareggio dovrebbe presentarsi con il collaudato 4-4-2 di partenza, che durante la gara si trasforma in un 4-4-1-1 oppure un 4-2-3-1, a seconda dei momenti della gara. Ravaglia tra i pali, portiere di sicuro avvenire, davanti a lui quartetto difensivo formato da destra a sinistra Benassi, Carnesalini (non al meglio fisicamente), Fiale e Briotti con Panariello come prima variante. Nella zona centrale del campo Pizza sulla fascia destra Martucci e Cristiani a rompere il ritmo e cercare d'impostare il gioco, e sulla sinistra Reccolani, nel ruolo di tornate in appoggio alle due punte, Costantino–Ferrari che assieme mettono sul campo in totale quarantatre anni. Una squadra che mette sul campo organizzazione, freschezza atletica e corsa a compensare il gap tecnico con le avversarie.

 

LA STORIA

Il calcio fa la sua apparizione a Viareggio nel 1909, portato da turisti inglesi e tedeschi e da un gruppo di studenti. Le prime partite si svolgevano un principalmente in pineta, ma anche in spiaggia e nelle piazze ed il primo terreno di gioco semi-ufficiale si trova in Piazza Cavour. Nel 1911, nasce la prima vera squadra calcistica viareggina, l'Esperia, che svolge per alcuni anni attività a carattere di incontri amichevoli con formazioni della zona, senza iscriversi ad alcun campionato ufficiale, giocando in Piazza Mazzini. Al termine della prima guerra mondiale nasce lo "Sporting Club Viareggio", dalla fusione di sei società già presenti sul territorio, Esperia, Libertas, Vigor, Giuseppe Garibaldi, Aquila, Celeritas. Le partite si svolgono a Villa Rigutti, in Piazza Caterina da Siena. Il primo campionato ufficiale FIGC è quello di Promozione, stagione 1919-20, ottenendo subito il passaggio in Prima Categoria, dove la stagione seguente si piazza al 7° posto. Nel 21-22, a seguito del così detto "Compromesso Colombo", dal nome del direttore della Gazzetta dello Sport, del periodo, che sancì la riunificazione tra FIGC e CCI, i viareggini dovettero disputare uno spareggio salvezza ad Alessandria contro la Pastore Torino, che i toscani persero venendo retrocessi in Seconda Divisione. Nella nuova categoria arrivano al terzo posto nel girone semifinale B. Stesso piazzamento nell'anno successivo, a cui fa seguito uno sesto posto. Nel 25-26, con il decimo posto finale porta alla retrocessione nel "Direttorio Divisioni Inferiori Nord'' (paragonabile alla terza Serie suddiviso su 10 gironi) come stabilito dalla "Carta di Viareggio" del 1926, che divideva di fatto i calciatori in "dilettanti" e "non dilettanti", introducendo di fatto il calciomercato ed il professionismo. Il sodalizio cambia denominazione in ''Unione Sportiva Viareggio'' e dal 13 Ottobre 1926 si sposta nuovamente, passando a giocare all'impianto polisportivo. Nel nuovo campionato si piazza al quarto posto e nel 27-28, con 30 punti e cinque lunghezze di vantaggio sulla seconda in classifica il Sestri Levante, viene promosso nel "Direttorio Divisioni Inferiori Nord"; cambia ancora denominazione diventando ''U.S. Vezio Parducci Viareggio'', nome con cui partecipa al campionato di Prima Divisone Nord, dove si piazza all'ottavo posto che non basta ad evitare il declassamento voluto dalle nuove regole della FIGC, imposte dal Presidente Arpinati che porteranno alla formazione di Serie A e B. I viareggini, ripartono così da quella che è la terza serie, la Prima Divisione Nord, nel girone A con Lucchese, Savona, Pisa, Empoli, Asti, Pro Lissone e Carrarese, piazzandosi al quinto posto; conclude il torneo al terzo posto a due lunghezze dalla vetta. 1931-32 chiude in zona medio-basse, gettando però le basi per il salto di categoria della stagione seguente ed aprendo un ciclo importante. I bianconeri concludono il torneo al primo posto a pari punti con gli storici rivali della Lucchese a 36 punti in 26 gare. Il 21 Maggio 1933 a Livorno si gioca lo spareggio tra le due squadre con la vittoria dei viareggini per 2-1, che passano così alle finali nazionali, dove nel girone C, incontra il Vicenza ed il Derthona, imponendosi con cinque punti, nei doppi confronti, centrando la storica promozione in Serie B. I toscani vengono inseriti nel girone Ovest, dove c'è anche la Pro Patria. Il primo storico incontro tra le due formazioni arriva l'otto ottobre 1933, con la vittoria dei tigrotti per 2-0, vittoria bissata anche al ritorno a Viareggio per 1-0. Al termine della stagione la Pro con il terzo posto finale, arriva alle finali ma poi viene eliminata, mentre i viareggini si piazzano al sesto posto. Nel campionato seguente il Viareggio con il quinto posto evita il declassamento in Serie C. 35-36, il dodicesimo posto, porta ad una serie di spareggi per mantenere la categoria con Pistoiese, Foggia e Spal. Viareggini e pistoiesi si ritrovano ancora pari e si deve ricorrere ancora ad una gara-spareggio, dove i bianconeri s'impongono per 2-0. E' l'annata in cui si mette in evidenza il 18enne Giorgio Barsanti, che poi passerà al Genoa e quindi all'Ambrosiana-Inter, Sampdoria e dal 49 al 52 sarà uno degli attaccanti della Pro in Serie A. La società va incontro ad una grave crisi finanziaria che porta ad una doppia retrocessione prima in Serie C, al termine del campionato 1936-37, dove Barsanti si mette definitivamente in luce, con 21 presenze e sei reti, e quindi scivola in Serie D, nell'annata successiva, nonostante la cessione al Genoa proprio di Barsanti che risolleva un po' le casse sociali. Nella tarda Primavera del 38' per la crisi finanziaria la società si scioglie e rimane una stagione senza calcio. Rinasce nel 1939 con la denominazione '''Associazione Sportiva Viareggio Calcio''' che partecipa alla Prima Divisione Toscana (una sorta di campionato Interregionale), perde la finale con la squadra riserve del Pontedera. Nel periodo bellico 40-45, non partecipa ad alcun torneo, ripresentandosi al termine del conflitto nella Lega Sud di Serie C, venendo inserita nel girone A Toscano, andando a giocare al "Campo dei Pini", ed il quinto posto finale porta al ripescaggio in Serie B. In questo campionato fa il suo esordio l'ala Egiziano Bertolucci classe 22, con 26 presenze e nove reti, contribuendo notevolmente alla salvezza della squadra Nella stagione successiva, Bertolucci fa ancora meglio raddoppiando 40 gare e 18 reti, che non valgono a mantenere in B il Viareggio, ma gli valgono l'acquisto da parte della Pro Patria che lo preleva direttamente dai bianconeri.

Bertolucci

Il Viareggio incontra ancora una crisi finanziaria e retrocede nuovamente, così in un anno solare passa dalla Serie B alla Promozione interregionale, dove prima si piazza nella parte medio-bassa e quindi nel 50-51, crolla addirittura in Prima Divisione Toscana, paragonabile alla Promozione attuale. Si riprende con una nuova proprietà che riporta subito le zebrette, nella categoria superiore e nel campionato successivo si ferma al 4° posto. Nell'estate del 1953, si fonde con il "Bar Ivano – Viareggio", diventando ''Associazione Sportiva Calcio Viareggio'', mantenendo la categoria con un undicesimo posto. 1954-55, vince il girone A di Promozione Toscana con tre punti di vantaggio sul Caf Lucca, tornando così in Serie D. Viene inserito nel girone E, con Siena che vincerà il raggruppamento, Carrarese, Lucchese, Anconitana, Pistoiese, Massese e Pisa, concludendo a centro classifica, bissando nelle stagioni seguenti. Nel 58-59, per la ristrutturazione dello stadio di Pini, si sposta per una sola stagione a giocare a Pietrasanta, arriva una salvezza soffertissima solo per la miglior differenza reti sulla Rondinella. La stagione 59-60, i viareggini vincono il campionato di Serie D, imponendosi nel girone D, formato da squadre toscane, sarde e laziali; con sei punti di vantaggio sui rivali della Massese. In Serie C rimane solo un'annata retrocedendo immediatamente giocando con questa formazione base: Cherubini, Morelli, Dell’Innocenti, Maffei, Biagi, Giacometti, Magrini, Venturi, Martini, Rivara, Vaccarossa ed allenatore Gianfranco Dell’Innocenti. Per tre stagioni dal 61 al 64, viene inserito nel girone A di Serie D, con vecchi avversari e conoscendone di nuovi come Borgomanero, Imperia, Pavia, chiudendo in ordine al terzo, ottavo e quinto posto. Nel 64-65 torna nel girone D, dove si piazza all'ottavo posto, con l'avvento di una nuova dirigenza che punta senza mezzi termini al ritorno in Serie C. Nel 65-66 è ancora nel girone A, arriva un secondo posto a due lunghezze dallo Spezia, a causa di una penalizzazione di tre punti, per illeciti sportivi commessi nelle partite contro Pinerolo e Cuneo. 66-67, girone D, secondo posto a tre punti dal Pontedera. La Serie C, arriva al termine della stagione 67-68, vincendo il girone E, tosco-umbro-maremmano, per un punto di vantaggio sul Grosseto. In Serie C, viene inserito nel girone B, quello che caratterizzava le squadre dell'Italia centrale, concludendo con un lusinghiero settimo posto. Nella stagione 69-70, sulla panchina bianconera troviamo Quinto Bertoloni, altro ex attaccante della Pro in Serie A, e per anni bandiera del Toro di cui fu anche allenatore; con lui il Viareggio chiude al 12 posto con il viareggino doc. Eugenio Fascetti a chiudere la sua carriera di calciatore con 30 presenze.

Bertoloni (a sinistra) seduto insieme ad Armano e Bearzot 

Per la stagione seguente il presidente Venasco Bini, come allenatore sceglie l'emergente Enzo Riccomini, in squadra Rossano Giampaglia, in porta Ciaschini e lo stopper Coscetti, per un campionato che si chiude al decimo posto; in porta fa il suo esordio Oreste Cinquini, che poi farà carriera come direttore sportivo. Per il campionato 71-71 la società passa a Giorgio Bonuccelli, sempre con Riccomini in panchina e 10° posto finale. Il campionato 72-73 è uno dei migliori della storia viareggina, concluso al 5° posto, mentre la stagione 73-74 vede i bianconeri chiudere all'ultimo posto e retrocedere. In panchina si alternano Roberto Balestri e Ruggero Salar, in campo Rossano Giampaglia e Pittofratti. In Serie D, torna nel girone E, con presidente Silvano Centauro ed allenatore Nedo Sonetti, che proprio in riva al Tirreno inizia la sua carriera in panchina, portando la squadra al settimo posto finale. Nel triennio 75-78, la panchina è affidata a Pier Luigi Meciani che porta i bianconeri prima al sesto poi al quarto posto e nell'annata 77-78, al sesto posto, che portò allo spareggio con la Rondinella Marzocco, chiuso 1-1 anche dopo i dts, e poi vinto al lancio della monetina. Petrangeli disputa tutte le gare ed il bomber della squadra è Giannotti con nove centri. In C2, i bianconeri ballano una sola stagione con Lucio Dall'Angelo allenatore poi sostituito da Dario Venturi, in evidenza il solo Toschi con nove reti. In Serie D, viene inserito nel girone A, con la panchina affidata all'ex attaccante della Pro, Quinto Bertoloni, chiudendo a metà classifica. Nella stagione seguente l'allenatore è Rossano Giampaglia, uno dei più affermati e acclamati talent-scout e osservatori italiani, per un altro piazzamento a centro classifica. E' l'ultima stagione del Cav. Centauri alla presidenza, il quale passa alla mano a Roberto Brunetti che come allenatore sceglie Umberto Lembi, per il sesto posto finale nel girone E, dove rimane ininterrottamente fino al campionato 88-89, nonostante nell'annata 84-85, retroceda con tanto di penalizzazione per l'utilizzo irregolare del giocatore Tillotta ma viene poi ripescato per il completamento dell'organico. Stessa cosa avviene nella stagione 87-88, al termine della quale c'è una svolta societaria, con l'avvento alla presidenza del discusso tele-finanziere Giorgio Mendella, che proprio a Viareggio aveva istituito la sua base con il network Retemia. Mendella butta subito risorse in società per scalare le categorie e nel campionato 88-89, si piazza al terzo posto a quattro punti dal Baracca Lugo. In squadra Barbuti ex Spezia e Parma. Il salto di categoria avviene la stagione successiva con Ezio Riccomini in panchina, con i bianconeri che schierano un bomber come Telesio, suo tra l'altro il goal che sancisce la promozione in casa con il Tuttocalzatura di Castelfranco di sotto, davanti ad oltre seimila persone. In formazione altre "stelle" per la categoria come il già citato Barbuti, l'altro ex parmense Zamagna, il centravanti Valori con dieci reti ed un giovane Pierpaolo Bisoli che disputa la sua prima stagione da titolare. In C2, Riccomini è confermato a cui viene affidata una rosa scelta da Oreste Cinquini, che racchiude un gran parte del meglio del calcio di categoria toscana. Oltre ai confermati Bisoli, Zamagna e Valori, arrivano Luciano Spalletti per la difesa con Lancini, Carillo ed Eritreo, a centrocampo Adolfo Sormani e De Mozzi, in attacco Calonaci e Tatti. Chiude al terzo posto nel girone A, a due lunghezze dalla capolista Alessandria ed una sola dalla Massese, mantenendo il terreno di gioco inviolato.

Per il campionato 91-92 i bianconeri sono affidati a Marcello Tentori, che in difesa può contare su Pregnolato ed a centrocampo su Walter Mazzarri, chiudendo al sesto posto. Nel 93-94, con Massimo Morgia, Riccomini e poi ancora Morgia come allenatori arriva un quinto posto, a cinque punti dalla seconda in classifica il Prato, nonostante le tredici redi di D'Ottavio. Nel campionato seguente parte con Morgia in panchina, in squadra PierCesare Maldini, Aimo ed in avanti il piccolo ma temibile Puccineli. A metà stagione si avvertono già gli scricchiolii della gestione Mendella e del suo gruppo Intermercato, che dal Marzo 91 era ricercato per truffa ed era espatriato a Montecarlo. Il Viareggio chiude al settimo posto, con Mendella che si costituisce a Gennaio 94 ed altri soci che vengono coinvolti in "Tangentopoli" con il Viareggio che fallisce ed è costretto a ripartire dall'Eccellenza con il nome di Associazione Calcio Viareggio, ratificata il 7 Aprile 95. Vince subito il campionato di Eccellenza toscana, imponendosi con otto punti di vantaggio sul Castelnuovo Garfagnana. In CND viene inserito nel girone A, concludendo all'undicesimo posto. Nel 96-97, affidata a Francesco Buglio, vince lo stesso girone con 71 punti, uno in più del Castelnuovo Garfagna, facendosi rimontare diversi punti nel girone di ritorno, ma scavando un solco di undici lunghezze con le più immediate inseguitrici. In squadra il portiere Ciucchi, Mariniello, Menicucci, Reccolani (presente nella rosa attuale) ed un attacco formato da Vitaliano Bonuccelli (21 presenze ed undici reti) e l'ex tigrotto Tommaso Porfido che in 34 presenze segna 15 reti. In C2, la società guidata da Tofani e Matteucci, viene inserita nel girone B, sempre con Buglio in panchina, schierando in avanti sempre la coppia Bonuccelli (31/13)-Porfido (31/8) assistita da Cammarieri, Pannacci ed a centrocampo da Reccolani, Rubinacci e Carsetti, evitando di poco l'ultimo posto, ma centrando la salvezza ai play-out contro il Tempio Pausania, nonostante il cambio di panchina da Buglio a Mosti e poi ancora Mosti. Sconfitta a Tempio per 1-0 e vittoria in casa per 3-2.

Per la stagione 98-99, alla presidenza salgono Bruno Fanciullacci e l'Avv. Gianfrancesco Parenti, il ruolo di ds è affidato ad Alessandro Anconetani, figlio di Romeo storico presidente del Pisa. In squadra i portieri Giorgio Bianchi, bandiera della Cremonese e Milan Zhalka dalla Repubblica Ceca, il figlio di Lippi, Davide, il difensore Macelloni, Reccolani ed in avanti Bonucelli (15 goals) e Di Natale, che arriva ad Ottobre dal Varese ed in 25 gare segna 12 volte. Il Viareggio chiude al dodicesimo posto, con Roberto Pruzzo sostituito da Bertolucci. E' la stagione in cui dopo cinquant'anni bianconeri e biancoblù, tornano a confrontarsi con pareggio a Busto per 1-1 e vittoria tigrotta in Versilia. Fanciullacci rimane solo alla presidenza, in squadra elementi del Viareggio attuale come Reccolani, Fiale, Fommei oltre al centrocampista Rubinacci, per il decimo posto finale grazie alle 10 reti di Luconi con Massimo Benedetti in panchina.

2000-01, si chiude l'era Fanciullacci alla presidenza ed arriva il 16esimo posto finale nel girone B, si salva vincendo i playout contro il Russi, vincendo 3-0 in casa e perdendo 3-2 in trasferta. In squadra anche Muoio e Giallombardo con in panchina Maddaloni, dopo tre cambi di panchina. 2001-02, 15esimo nel girone A, retrocede dopo aver perso i playout contro la Valenzana, dopo aver pareggiato 2-2 in Piemonte, perde in casa per 2-0. 29 giocatori schierati tra cui Luca Luzardi, Muoio, Giallombardo, Re David, Fruzza e Sansovini con Bonucelli che segna 15 reti e ne subisce anche una, subentrando al portiere; quattro i tecnici cambiati.

2002-03, 15° nel girone E di Serie D. Perde i playout contro il Vado e retrocede in Eccellenza. La società viene dichiarata ancora una volta fallita con revoca dell'affiliazione e l'11 Luglio 2003, il sindaco Marcucci, con l'appoggio dell'attaccante Vitaliano Bonuccelli, di Alessandro Lazzerini e con l'interessamento di Oreste Cinquini, allora DG della Lazio, fondano il "Football Club Esperia Viareggio", ammesso a disputare il campionato di Eccellenza, avendo come soci Mover spa e Viareggio Porto spa. Il campionato 2003-04, si conclude con il quinto posto, dopo aver perso lo spareggio per entrare nei play-off contro il Ponte del Giglio. Allenatori della stagione prima il viareggino Eugenio Dinelli ex calciatore del Viareggio negli anni 70, da gennaio Lucio Noibile. La stagione 2004-05 vede le zebrette, presiedute da Mauro Maurelli, in rappresentanza del socio GDM. La stagione si termina al quinto posto con la sconfitta nella semifinale play-off contro il Civita Castellana. Per il campionato 2005-06, il presidente diventa Stefano Dinelli, vince il proprio raggruppamento A, con sette lunghezze di vantaggio sul Forte dei Marmi. Vince la Coppa Italia Eccellenza-Promozione, superando in finale il Real Ippogrifo per 2-0. Nel 2006-07 vince subito il girone E, di Serie D, dominando il raggruppamento davanti al Figline, staccato di dieci lunghezze, trascinato sempre dalle reti di Vitaliano Bonuccelli, che centra il bersaglio per quindici volte. In squadra anche l'ex milanista e sangiovannese Giunta. 2007-08, la squadra è in mano ad Alfredo Aglietti ex attaccante di Reggina, Chievo e Napoli. I bianconeri arrivano al 14 posto e centrano la salvezza ai play-out contro la Viterbese, vincendo la gara di andata in Lazio per 1-0 con rete di Bonuccelli, ed il ritorno per 2-1. In squadra sempre i soliti Fommei, Reccolani, Fiale e da gennaio l'ex tigrotto Belluomini, con 10 presenze senza reti. 2008-09, i bianconeri sempre in mano ad Aglietti, si piazza al secondo posto, ma perde la semifinale play-off contro il Prato 2-0, al "LungoBisenzio" e 2-1 in casa, ma il 30 luglio 2009 il Consiglio Federale ha ammesso il Viareggio in Lega Pro Prima Divisione, per completare i quadri.

 

IL PERSONAGGIO

Pochi gli ex delle due squadre e tutti attaccanti da Giorgio Barsanti e Egiziano "Cecchino" Bertolucci (poi per anni custode dello stadio dei Pini), a Quinto Bertoloni, Tommaso Porfido per finire a Riccardo Belluomini.

Di questi Giorgio Barsanti è quello che ha avuto la carriera più importante, vestendo le maglie di Genoa, Ambrosiana-Inter, Lucchese e Sampdoria.

Come tutti i ragazzi viareggini inizia a giocare a pallone in pineta, e l'estroso Giorgio Barsanti si mette subito in evidenza non solo per la classe ma perchè è uno di quelli che trascina il gruppo ed in particolare prima di scatenarsi nelle interminabili partite andava a prendere Vittoriano detto "Vittò" un ragazzo cagionevole di salute, già colpito da una polio che lo aveva lasciato con una gamba più corta di quattro dita e sottile come un fuscello. Vittoriano viveva in una famiglia benestante con il padre, la madre ed una sorella, tutti molto apprensivi e attenti a che il ragazzo non sudasse, non prendesse freddo. Barsanti con i compagni lo portavano in pineta a giocare, come uno di loro, anzi di più perché con quella gambetta sghemba e con quello strano incedere, riusciva a dribblare gli avversari e talvolta anche i pini, che venivano beffati da imprevedibili ondeggiamenti, ed infine mantenendo l’equilibrio su quel terriccio fitto di buche e radici superficiali, scaricava poderose bordate, come Garrincha, afflitto dallo stesso problema. Barsanti poi con gli amici Angelo Ponsi e Renzino, lo ripulivano da cima a fondo scarpe comprese, riportandolo a casa sulla canna della bicicletta di quest'ultimo, dove nessuno sapeva, o fingeva di non sapere, dove avesse trascorso tutto il pomeriggio. Barsanti, ala estrosa, fa il suo esordio a diciotto anni appena compiuti nel Viareggio in Serie B e la stagione seguente sempre in serie cadetta in 21 gare segna sei reti, attirando l'attenzione del Genoa che il 1 Gennaio 1938, lo fa esordire in Serie A ed al primo minuto della ripresa segna la sua prima rete nella massima serie. Il suo modo di giocare estroso, le sue otto reti, la sua giovane età attirarono le attenzioni dell'Ambrosiana-Inter ed i nerazzurri lo prelevarono dai rossoblù, dove andrà a giocare in attacco con Enrico Candiani per tre stagioni, oltre ad altri tigrotti come Frossi e Borsani con cui vincerà uno scudetto ed una Coppa Italia. Gioca anche in Coppa Europa Centrale, facendo il suo esordio in Inter-Kispest, il 26 Giugno 1938. Con i nerazzurri giocherà 56 volte in campionato segnando 15 reti. Dal 46 al 49, passa alla Sampdoria, dove nell'ultimo stagione rimane vittima di un infortunio che lo tiene lontano dal campo di gioco per tutta l'annata. Dato per finito, a trent'anni e con un infortunio serio alle spalle, passa così in biancoblù, dove fa il suo esordio il 6 Novembre 49, in Pro Patria-Lucchese 2-2, segnando anche il suo primo goal al 10' del secondo tempo, giocando in attacco con il suo conterraneo Quinto Bertoloni. Vestirà la maglia tigrotta per 76 volte con sei reti, prima di concludere la carriera in Serie C, con il Vigevano.

Giorgio Barsanti

 

La carriera

Nato a Viareggio il 23.0.1918

Esordio in Serie A 1 Gennaio 1938: Lucchese – Genoa 0-4

Primo goal in Serie A 1 Gennaio 138: Lucchese-Genoa 0-4: 1' st

Esordio in maglia biancoblù 10^ 6 Nov. 49 Pro Patria – Lucchese 2-2

Primo goal in maglia biancoblù 10^ 6 Nov. 49 Pro Patria- Lucchese 2-2: 10' st

Anno

Squadra

Serie

PT

RT

1935-36

Viareggio

B

2

-

1936-37

Viareggio

B

21

6

1937-38

Genoa

A

14

8

1938-39

Ambrosiana

A

8

5

1939-40

Ambrosiana

A

7

2

1940-41

Ambrosiana

A

12

5

1941-42

Lucchese

B

3

-

1942-43

Cremonese

B

28

4

1944

Trastevere

A

12

5

1945-46

Inter

A

29

3

1946-47

Sampdoria

A

34

4

1947-48

Sampdoria

A

26

2

1948-49

Sampdoria

A

-

-

1949-50

Pro Patria

A

28

5

1950-51

Pro Patria

A

25

1

1951-52

Pro Patria

A

20

-

1952-53

Vigevano

C

25

1

 

I PRECEDENTI

Pro Patria: 12 Campionati di Serie A – 1 Coppa delle Alpi 1961

Viareggio: 6 campionati di Serie B – 1 Coppa Italia Eccellenza-Promozione 2005-06

1933-1934 Serie B
5^ 8 Ott. 33 Pro Patria -Viareggio 2-0
18^ 14 Gen. 34 Viareggio - Pro Patria 0-1

1934-1935 Serie B
3^ 14 Ott. 34 Viareggio - Pro Patria 2-1
18^ 3 Mar. 35 Pro Patria - Viareggio 0-0

1946-1947 Serie B
7^ 27 Nov. 46, Viareggio – Pro Patria 2-3: 2 reti Pro, rig. Viareggio, Antoniotti (Pro), rete Viareggio28^ 30 Mar. 47 Pro Patria – Viareggio 2-1

1998-1999 Serie C2/a
11^ 22 Nov. 98 Pro Patria - Viareggio 1-1
28^ 28 Mar. 99 Viareggio - Pro Patria 1-2

1999-2000 Serie C2/a
1^5 Set. 99, Viareggio - Pro Patria 2-1
18^ 6 Gen. 00, Pro Patria - Viareggio 0-1

2001-2002 Serie C2/a
18 Nov. 01 Pro Patria - Viareggio 2-0: 5' rig. Dall'Acqua, Porfido
30 Mar. 02 Viareggio - Pro Patria 0-0

 

LA TIFOSERIA

Il tifo organizzato a Viareggio vede i primi movimenti nella stagione 67-68, quando i bianconeri vengono promossi in Serie C dopo oltre vent'anni di categorie minori, con la nascita di alcuni clubs nei bar cittadini. Proprio in questo periodo il tifo viareggino, viene attratto per un'altra passione quella dell'hockey a rotelle, con la formazione cittadina che viene promossa in Serie A. Il movimento ultras nasce ufficialmente nella stagione 1973-74, in un campionato particolare, con i toscani che retrocedono in Serie D, con la formazione del "Commandos Zebre". Nel campionato 1979-80, dopo aver conquistato in maniera rocambolesca la C2, vincendo lo spareggio con la Rondinella al lancio della monetina, i bianconeri retrocedono nuovamente, ma durante la stagione serie D e in quella stagione nascono i "Black and White Supporters" ed i "Fedaybe", due gruppi che reggono fino al campionato 1983-84 quando si propongono due altri gruppi: gli "Ultras" ed i "Fighters". Nella stagione successiva, sempre con il Viareggio in Serie D, si fondono, dando vita agli "Ultras Fighters Viareggio 1984", che da allora seguono i bianconeri. Gli U.F.V. riescono a tenere botta, anche in un periodo non facile, visto che subito alla loro nascita 84-85 la squadra retrocede in Promozione, ma viene ripescata, stessa cosa succede nel campionato 87-88. Nel periodo i tifosi bianconeri hanno anche diversi derbies sentiti come con il Pietrasanta, Massese, Sarzanese, quest'ultimo in particolare vide diversi incidenti che portarono ad alcuni feriti e diverse denuncie. E' però anche il tempo in cui nascono i primi rapporti di amicizia con le tifoserie del Rapallo, di Poggibonsi e del Grosseto, quest'ultima datata 1989, rimane attiva tutt'ora. Gli UFV, conoscono un buon momento alla fine degli anni 80' e la metà degli anni 90'. Tutto parte dalla stagione 1988-89, con l'avvento del discusso tele-finanziere Giorgio Mendella, che rileva la squadra in Serie D, con programmi importanti, almeno sulla carta. La squadra sfiora subito la promozione in C2 , portando conseguentemente entusiasmo nella tifoseria che segue i bianconeri anche nelle trasferte con presenze corpose, come nella vicina Bozzano ma anche passando l'Appenino, fino a Lugo di Romagna, per lo scontro al vertice contro il Baracca, ma anche a Imola e Russi. Il campionato seguente è quello della promozione in C2 che vede il tifo esplodere raggiungendo le 5.000 presenze allo stadio dei Pini, per il derby con la Pistoiese; partita a cui seguirono però incidenti con diverse diffide. 

Trasferte con seguito importante per le gare più importanti, fino a raggiungere il picco di circa 6.500 presenze in casa, per la gara che consegna la promozione in C2. I bianconeri sotto la presidenza di Mendella, vanno alla ricerca della C1, andandoci subito vicino nel 90-91, con i terzo posto finale, creando interesse ed entusiasmo non solo a Viareggio città, ma anche nei dintorni. Nascono nuove gruppi, che vanno ad affiancare gli UFV, che rimangono sempre i leader del tifo bianconero. Del periodo sono: "Viareggio Alcolica", "Infiascaderos" e "Brigata Diffidati", che comprendeva i numerosi diffidati (in quattro anni arrivarono circa ad una sessatina), i quali spesso riuscivano ad entrare allo stadio eludendo i controlli della polizia locale. Nei primi anni novanta, con la squadra che veleggia tra sempre tra le prime posizioni in C2, si formano le prime sezioni a Lido di Camaiore e Torre del Lago, si aggiungono quelle dei viareggini residenti in altre città come Firenze, Milano e Palermo. Nel 90-91 nascono il gemellaggio con i tifosi dell'Alessandria, Pontedera e Carrara, poi quest'ultime due rotte negli anni seguenti con tanto di incidenti. Il Viareggio per quattro stagioni prova in qualunque modo a dare l'assalto alla C1, con seguito di pubblico importante sia in casa che fuori, da segnalare sempre nel campionato 90-91, le 9.000 presenze sfiorate in una delle gare più delicate dell'annata quella contro il Derthona. Anche in trasferta non manca l'appoggio, anche nelle partite disputate in Sardegna, in quella sentita con il Novara a causa della rivalità dell'hockey. Trasferte che poi portano anche a scontri come nei derbies con Massese, Prato e Pistoiese, e fanno nascere nuove rivalità come con Rimini, Pesaro e con le abruzzesi Avezzano e Vasto, con le quali ci sono anche diversi incidenti. Nell'estate del 1994 con il crack di Mendella, il Viareggio viene escluso dalla C2 e la società fallisce dovendo ripartire dall'Eccellenza, dove gli UFV, non hanno fatto mancare il loro appoggio. Al termine della stagione 1996-97, il Viareggio ritorna in C2, e per la decisiva ultima giornata di Fossano (Cn), sono circa 800 i tifosi bianconeri che raggiungono il Piemonte.

Con il ritorno in C2, agli U.F.V. Si affiancano inizialmente le "Teste Matte", ma il gruppo viene presto falcidiato dalle diffide. Nell'Estate del 2003 vede la luce il "Gruppo Autonomo Viareggio" formato da ex componenti degli U.F.V. che si uniscono al centro sociale di resistenza sociale (Sars). Attualmente a fianco degli Ultras Fighters Viareggio, ci sono gli "Irriducibili '84" ed il gruppo "2 Maggio 1920".

Per i gemellaggi resiste quello i grossetani nato nel 1989, con gli alessandrini datato stagione 90-91, con la curva Nord di Pisa e con i gruppi della Cremonese, Baraonda1993 e Vecchio joker e con gruppi della tifoseria bolognese (Forever Ultras, U.R.B, Freak Boys). Rotto da anni quello con i carrarini e Pontedera con tanto di incidenti. Per le rivalità su tutte il capoluogo di provincia Lucca, la vicina Massa ed anche Carrara, Prato e Pistoiese. A seguire, Spezia, Mantova, Novara anche per l'hockey a rotelle, Rimini, Sanremese, Pesaro, Avezzano, Pro Vasto, Pietrasanta, Sarzanese, Montevarchi. Il 4 Ottobre 2009, degli ultras diretti a Perugia a bordo di tre pulmini per l'incontro dell'Esperia con la squadra locale, in localita' Palazzo del Pero, in provincia di Arezzo, incrociarono un gruppo di tifosi della lucchese diretti a Gubbio, con lanci di sassi e sprangate sulle auto dei tifosi rossoneri. La polizia identifico' i tifosi viareggini, e venti giorni dopo è scattata la perquisizione nelle abitazioni di una trentina di appartenenti ai vari gruppi ultras bianconeri, ad opera di più di cento agenti.

Nella scorsa stagione gli abbonamenti sono stati 675, con una media di presenze attorno alle mille unità, la gara più vista è stato il big-match contro il Figline visto da circa 2.200 spettatori. Per la ritrovata C1/Prima Divisione le tessere sono 531 ed una media di 880 persone su cinque gare disputate.

 

 

IL VIAREGGIO NEL WEB

Sito/Blog .Grafica   .Contenuti   .Leggibilità                            Url
Ufficiale

.http://www.esperiaviareggio.com
Ultras 

.http://ultrasviareggio.tifonet.it

Gruppo Autonomo

.http://gruppoautonomo.altervista.org.

Teste Matte 

.http://testematteviareggio.tifonet.it


= Scarso   = Sufficente    = Buono    = Ottimo

 

 


 

 

TORNA ALLA HOME PAGE