S
SEDE: Busto Arsizio - via Lombroso
Stadio: Corso XX Settembre (110 X 70) - Capienza 10.000 spettatori
PRESIDENTE: Cav. Carlo Marcora
VICE PRESIDENTE: Comm. Avv. Giuseppe Rossi
CONSIGLIERI: Cav. Carlo Bossi, Riccardo ed Enrico Bottigelli, Dott. Carlo
Caimi, Arch. Paolo Candiani, Pio Garavaglia, Agostino Marcora, Cav. Carlo Rossi, Cav. Luigi Radice, Silvio
Venzaghi.
D.T: Imre Janos Bekey
PREPARATORE ATLETICO: Carlo Speroni
ALLENATORE: Augusto Rangone (dalla 14^ Leopoldo Conti)
Formazione base: Colombo II°, Agosteo, Fizzotti, Borsani, Dusi, Giani, Rossi I°, Colombo I°, Grilli,
Cazzaniga, Crosta.
A disposizione: Perani, Chiesa, Daltan, Fabbri, Magugliani, Masera, Mara, Grilli,
Grampa, Monza, Piantanida, Veroni, Zoppi.
LA ROSA DELLA PRO, 1930-31
I In piedi da sinistra a destra: Grilli, Borsani, Rossi II°, Colombo
II°, Crosta, appoggiato alla colonna con gli occhiali il D.T.
Rangone, Chiesa, il preparatore Carlo Speroni.Accosciati, Masera,
Dusi, Perani, Agosteo,
Molinari
Secondo campionato di Serie A e, la Pro è presente per la quarta stagione consecutiva nella massima serie nazionale.
Ritorna il derby con il Legnano, ed il campionato fa registrare un singolare primato; tra le 18 squadre iscritte, ben 10 sono concentrate tra Piemonte e Lombardia. Oltre alla Pro troviamo
Milan, Ambrosiana-Inter, Brescia, Legnano, Alessandria, Casale,
Juventus, Toro, Pro Vercelli.
Per la stagione 1930-31 la Pro, si presenta ai nastri d'avvio priva di due elementi importanti come il suo grande bomber Carletto
Reguzzoni, passato al Bologna per la cifra record di 80.000 lire che suscitò forte scalpore tra l'opinione pubblica italiana e quella di Bocchi che passò al
Milan.
Alla guida tecnica viene riconfermato l'ex D.T. della nazionale
Rangone, mentre arrivano a vestire la maglia biancoblù il portiere Perani
dall'Atalanta, l'attaccanti Chiesa ed il centrocampista avanzato
Dusi, quest'ultimo pescato nelle file del Codogno nelle serie minori, oltre a Stella e
Dalfini, con l'inserimento in pianta stabile di Natale Masera, prodotto delle giovanili
biancoblù, che aveva già esordito nella stagione precedente ed anche di Alfredo Monza
II° (poi al Livorno ed alla Lazio, nazionale B, cugino di Carlo
Reguzzoni).
lLA
CARRIERA
Adolfo
DUSI Nato a Milano 08-10-1908 Esordio in Serie A, 9-11-30, Pro Patria-Legnano 2-0 Ruolo: attaccante
1929-30
|
Cotogno
|
|
|
|
1930-31
|
Pro
Patria
|
A
|
24
|
5
|
1931-32
|
Pro
Patria
|
A
|
25
|
1
|
1932-33
|
Pro
Patria
|
A
|
25
|
3
|
1933-34
|
Pro
Patria
|
B
|
22
|
-
|
1934-35
|
Genoa
|
B
|
24
|
-
|
1935-36
|
Siena
|
B
|
33
|
2
|
1936-37
|
ND
|
-
|
-
|
-
|
1937-38
|
Messina
|
B
|
8
|
2
|
1938-39
|
Piacenza
|
C
|
24
|
-
|
1939-40
|
Dop.
Lav. Pirelli
|
C
|
18
|
2
|
1940-41
|
Dop.
Lav. Pirelli
|
C
|
24
|
-
|
1941-42
|
Dop.
Lav. Pirelli
|
C
|
8
|
2
|
La squadra si basa sui soliti "rude-boys" made in Busto, come Borsani, Crosta e Fizzotti, vere colonne della formazione a cui si aggiungono altri giovani del vivaio, come i già citati Monza e
Masera.
L'inizio però non è dei migliori, infatti all'esordio arriva la sconfitta a Torino, contro la Juve per 4 a 1, con la prima rete stagionale biancoblù siglata da Colombo. Pro che si rifarà immediatamente in casa superando la Lazio per 3-1 con una tripletta di Natale Masera. Una giornata felice per i bustocchi, perché Reguzzoni, dopo la doppietta della prima giornata al suo esordio con la maglia del Bologna sigla anche una tripletta, con lo mette in cima alla classifica dei cannonieri. Pro che cade poi a Napoli di misura per un rigore molto dubbio. Contemporaneamente si deve registrare l'abbandono del portiere Perani, costretto fuori squadra a causa di una malattia, al suo posto subentra Colombo II°, dalle giovanili che avrà un ottimo rendimento.
Biancoblù abili a sfruttare il doppio turno interno concesso dal calendario superando in ordine il Modena nel finale per 3-2, e la Triestina per 2-1. Nella partita con gli alabardati da segnalare un vero e proprio duello rusticano protrattosi per tutta la gara tra il biancoblù Borsani, trascinatore dei bustocchi e dall'altra un giovane Nereo Rocco triestino doc. Altra trasferta ed altra sconfitta, questa volta a Roma. Il riscatto è già pronto ed è l'appuntamento più importante della stagione, il derby con il Legnano che arriva alla 7^ giornata il 9 Novembre 1930 con le due squadre che si trovano appaiate a centroclassifica con 6 punti.
QUESTE LE FORMAZIONI:
Pro Patria: Colombo II°, Agosteo, Fizzotti, Borsani, Rossi, Giani, Chiesa, Colombo I°, Masera, Cazzaniga, Dusi
Legnano: Rotondi, Pagani, Perduca, Severi, Bigogno, Gerola, Cidri, Aliatis, Baccilieri, Ostromann, Rizzi.
Arbitro: Sig. Mattea di Torino
Marcatori: 28' Cazzaniga, 56' Dusi
La squadra poi perde tre partite di fila di cui anche una in casa con il Torino, la situazione si fa tesa anche perché ci sono delle tensioni tra la vecchia guardia ed i nuovi. La serie nera viene interrotta da un pareggio interno con il Livorno, poi altre due sconfitte pesanti con Bologna ed Alessandria entrambe per 4-1 dopo essere sempre andati in vantaggio.
A Bologna il 14 Dicembre, per la prima volta Carletto Reguzzoni, gioca contro la sua Pro, e non segna….
In particolare la sconfitta di Alessandria (4-1) dopo essere andati in vantaggio con un goal di Rossi, costa la panchina a Rangone ed al suo posto arriva dall'Inter l'ex nazionale Leopoldo Conti.
Bustocchi in brutta posizione di classifica, con 9 punti con la Triestina, dietro solo Casale 8, Legnano 7 e Livorno 6.
Conti ala dell'Inter, rescinde il contratto che lo legava con i nerazzurri (aveva disputato 13 partite nella prima parte della stagione) e diventa il tecnico della Pro, con alle spalle il solito Imre Bekey, facendo il suo esordio proprio nella partita con il …..Milan, che segna il riscatto per i biancoblù, i quali in casa sconfiggono i "diavoli" 2-1, con reti di Rossi e Crosta, nella prima partita del 1931, il 4 Gennaio. Vittoria che permette ai biancoblù di scavalcare in classifica proprio il Milan e di mettere una distanza di sicurezza di quattro punti sulle ultime due Legnano e
Livorno.
Ma le cose non sono ancora sistemate, si tratta infatti della classica fiammata d'orgoglio, Pro sconfitta a Vercelli per 2-1, dopo essersi portata in vantaggio, poi superata da una doppietta di Piola. La domenica successiva in casa con il Genoa, ancora una volta in per primi in rete, per poi venire battuti per 3-2.
Il girone di andata si chiude con il pareggio interno con l'Ambrosiana-Inter, sempre in vantaggio rete di Colombo I° e poi raggiunti da
Meazza.
La prima parte della stagione si chiude con la Pro sul fondo ma con 3 punti di vantaggio sulla terzultima che è il Legnano, con la seguente classifica:
Juventus 29; Napoli e Roma 25; Bologna 24; Genoa 21; Lazio e Modena 20; Torino 18; Alessandria, Brescia, Milan e Pro Vercelli 15; Ambrosiana e Triestina 14; Pro Patria 12; Legnano 9; Casale 8; Livorno 7.
Non cambia di molto la musica con l'avvio del girone di ritorno, che si apre con la sconfitta interna con la Juve, segue un buon pareggio a Roma con la Lazio, quindi finalmente una vittoria e sonante sul Napoli, 3-2, con tripletta di Cazzaniga ed i partenopei che accorciano solo nel finale.
Vittoria importantissima che permette di mettere a 4 lunghezze la zona retrocessione.
Arriva un altro periodo difficile, perché in tre gare arriva un solo punto, il pareggio esterno di Trieste, dove si rinnova il duello Borsani-Rocco, a cui si aggiunge anche Fizzotti, ed un pesante k.o interno con la Roma per 0-4, maturato in 3' minuti a cavallo tra il 19' ed il 22', con i giallorossi in scia della Juve capoclassifica. Bustocchi che rimangono comunque a più quattro, rispetto al Legnano penultimo.
Sconfitta che arriva proprio alla vigilia del derby, che le autorità decidono di far svolgere a Milano per motivi di ordine pubblico perché il campo legnanese era stato squalificato.
Così il Lunedì di Pasqua, 12 Aprile 1931 alle 15.00 và in scena un memorabile derby, nello stadio di San Siro.
La sede non fu scelta solo per la massiccia presenza di pubblico, ma anche per via dei rapporti non proprio amichevoli tra le due tifoserie e, come riportava il "Corriere della Sera" di quei giorni "Non si esclude che nonostante la neutralità del campo vi siano delle teste rotte... visto che fino a qualche anno fa le battaglie fra le due squadre si sono sempre trasformate in battaglie tra gli spettatori..." Ma su questa "amicizia" tra tifosi vigilava il regime fascista, che con opera di prevenzione ed efficienza evitò qualsiasi incidente che in qualche modo poteva intaccare la l'immagine che la propaganda del regime promulgava.
Così avvisava il Prefetto di Milano prima di quell'incontro, facendo aumentare la polizia nelle vicinanze dello stadio; "poichè fra le due squadre contendenti esiste una certa tensione e quindi non è improbabile che si notifichino incidenti, anche perchè è stato segnalato l'arrivo di partigiani delle sue squadre". La partita terminò 0-0, queste le squadre scese in campo:
LEGNANO: Latella, Pagano, Perduca, Severi, Bigogno, Gerola, Cidri, Baccilieri, Ostromann, Aliatis, Rizzi.
PRO PATRIA: Colombo, Agosteo, Fizzotti, Borsani, Rossi, Giani, Colombo II°, Dusi, Grilli, Cazzaniga, Masera.
I legnanesi sognano la vittoria per accorciare le distanze, visto che la Pro è a 16 punti, Casale
13 e Legnano a 12. Il match termina 0-0, senza particolari emozioni; un punteggio che alla Pro torna utilissimo infatti risale a 4 punti di distacco dalla zona pericolo !!!
Segue la sconfitta con a Torino con i granata, poi fortunatamente si sfrutta ottimamente il doppio turno interno, facendo l'en-plein, con la secca vittoria contro il Brescia per 3-0 bissata a quella sul Casale per 1-0. Una doppietta che proietta i biancoblù a centroclassifica, mettendo ben sei punti dal penultimo posto che è occupato sempre dai cugini.
La squadra però si distrae anche per le tensioni interne tra vecchi e nuovi oltre che ai primi spifferi della crisi societaria ed arriva un altro tris di sconfitte di cui due interne consecutive, che riportano la formazione sul fondo, intervallato dal pareggio preziosissimo a San Siro, contro i rossoneri per 1-1, con la Pro che comunque rimane a più cinque dalla zona retrocessione.
Arriva un altro pareggio ed è quello con il batticuore, in casa con la Pro Vercelli, per 2-2, dopo essere andati sotto di due reti nei primi due minuti di gioco per una doppietta di Ferraris. Un punto che è oro colato perché dietro i nerostellati vengono sconfitti, consegnando di fatto a due giornate dal termine di un campionato tribolato, l'ennesima salvezza
biancoblù.
Nei rimanenti 180' minuti della stagione, Conti manda in campo numerosi giovani per fargli fare esperienza, rimediando due sconfitte esterne contro Genoa ed Ambrosiana-Inter.
Si conclude così con una salvezza sudata ma meritata, una stagione caratterizzata dai problemi tra la vecchia guardia che fatica a legare con i nuovi, così la Pro Patria di quell'anno dovette accontentarsi del 15° posto; da segnalare nella stagione le vittorie per 2-1 sul Milan, ed un 3-0 al Brescia, un campionato. La pecca è la mancanza di vittorie esterne.
Tra i marcatori biancoblù ricordiamo Rossi con 8 reti, Dalfini con 7 reti, Stella 6 reti Masera 5 reti Cazzaniga. L'ottima stagione di Agosteo, e la conferma dei giovani Masera e Monza.
Al termine della stagione, dopo aver retto le sorti della Pro Patria per 10 anni, si dimette dalla carica di Presidente il Cav. Carlo Marcora, personalità di spicco dello sport bustocco, gli subentra un'altra figura nota, l'industriale Pino Cozzi, ma incominciano a farsi pressanti i problemi economici.
Presenze biancoblù: Agosteo (28), Borsani (31), Cazzaniga (21), Chiesa (15), Colombo I° (30), Colombo II° (31), Crosta (16), Daltan (1), Dusi (24), Fabbri (1), Fizzotti (24), Grampa (1), Grilli (13), Magugliani (2), Mara (6), Marcora (1), Masera (13), Molinari (27), Monza II° (14), Perani (3), Piantanida (2), Rossi I° (33), Veroni (6), Zoppi (2)
Una stagione che comunque passerà alla storia per la Pro Patria, perché centra l'ennesima salvezza consecutiva nella massima divisione nazionale; ha dimostrato la sua supremazia nel derby, nobilitando per averlo giocato anche a San Siro e con i legnanesi che retrocedono arrivando ultimi, gli ex biancoblù Varglien e Reguzzoni, sono tra i migliori giocatori del torneo, e c'è da pensare cosa sarebbe stato se fossero rimasti a Busto.
E' un anno da ricordare soprattutto perché in questa stagione nell'Olimpo calcistico nazionale, nasce l'appellativo "Tigrotti", grazie a Bruno Roghi, grande firma del giornalismo sportivo che il 12 Marzo 1931, sulle colonne de "La Domenica Sportiva", supplemento settimanale de "La Gazzetta dello Sport", descriveva così i giocatori biancoblù: "tipica squadra d'assalto, nata per la battaglia, generosa e ardentissima, sprezzante della statura degli antagonisti, prodiga delle proprie energie fino all'esaurimento". "....anche l'orgogliosa e possente Juventus trova la sconfitta a Busto: bella forza! Il campo dei bustesi è l'antro della tigre: chi si avventura ci lascia la pelle".
IL
RUOLINO DI MARCIA
G.
|
Data
|
Partita
|
Ris.
|
Marcatori
|
|
|
GIRONE
DI ANDATA
|
|
|
1
|
28
Set. 30
|
Juventus -
Pro Patria
|
4-1
|
1'
Cesarini, 31', 75' e 84' Vecchina, 77' Colombo
|
2
|
5
Ott. 30
|
Pro Patria
|
3-1
|
8',
14' e 71' Masera, 77' Pastore (L)
|
3
|
12
Ott. 30
|
Napoli
- Pro Patria
|
1-0
|
41'
Vojak rig.
|
4
|
19
Ott. 30
|
Pro Patria- Modena
|
3-2
|
44’
Lombatti (M), 51' Colombo, 65' Rossi, 73' Dugoni (Mo) rig.,
77' Cazzaniga rig.
|
5
|
26
Ott. 30
|
Pro Patria – Triestina
|
2-1
|
4'
Chiesa, 43' Cazzaniga, 85' Demanzano (T)
|
6
|
2 Nov. 30
|
Roma
- Pro Patria
|
2-0
|
39’
e 49’ Volk
|
7
|
9 Nov. 30
|
Pro Patria - Legnano
|
2-0
|
28'
Cazzaniga, 56' Dusi
|
8
|
16
Nov. 30
|
Pro Patria- Torino
|
1-2
|
16'
Silano, 27' Chiesa (P), 89' Baloncieri
|
9
|
23
Nov. 30
|
Brescia
- Pro Patria
|
3-1
|
27'
Maffioli, 53' Frisoni II rig., 69' Masera (P), 79' Giuliani
|
10
|
30
Nov. 30
|
Casale
- Pro Patria
|
4-0
|
9'
Montiglio, 11' Demarchi, 16' Gardini, 74' Patrucchi
|
11
|
7 Dic. 30
|
Pro Patria - Livorno
|
0-0
|
|
12
|
14
Dic. 30
|
Bologna
- Pro Patria
|
4-1
|
17'
Crosta (P), 40' 46' e 79' Schiavio, 53' Dellavalle
|
13
|
21
Dic. 30
|
Alessandria
– Pro Patria
|
4-1
|
10'
Rossi (P), 20' 52' e 85'
Banchero II, 87' aut. Fizzotti
|
14
|
28
Dic. 30
|
Pro Patria- Milan
|
2-1
|
7'
Rossi, 63' Torriani (M), 65' Crosta
|
15
|
11
Gen. 31
|
Vercelli
- Pro Patria
|
2-1
|
29'
Grilli (P), 58' e 68' Piola
|
16
|
18
Gen. 31
|
Pro Patria - Genoa
|
2-3
|
6'
Grilli (P), 56' Banchero I°, 63' aut. Fizzotti, 71' Patri,
77'
|
17
|
1
Feb. 31
|
Pro Patria - Ambrosiana
|
1-1
|
25'
Colombo (P), 28' Meazza
|
|
|
GIRONE
DI RITORNO
|
|
|
18
|
8 Feb. 31
|
Pro Patria- Juventus
|
1-3
|
25’
aut. Fizzotti, 28' Dusi (P), 34 e 63’ Orsi
|
19
|
15
Feb. 31
|
Lazio
- Pro Patria
|
1-1
|
37'
Zoppi (P), 58' Pastore (L)
|
20
|
1
Mar. 31
|
Pro Patria – Napoli
|
3-2
|
6',
40' 70' Cazzaniga (P) 63' Sallustro, 87' rig. Vojak
|
21
|
8 Mar. 31
|
Modena
- Pro Patria
|
3-1
|
23'
Lombatti, 25' Scaramelli, 34' Manzotti, 85’ rig. Borsani
(P)
|
22
|
15 Mar.
31
|
Triestina
- Pro Patria
|
0-0
|
|
23
|
22
Mar. 31
|
Pro Patria- Roma
|
0-4
|
16'
Chini, 19' e 90' Fasanelli, 22' Volk
|
24
|
5 Apr.
31
|
Legnano
– Pro Patria
|
0-0
|
Campo
neutro di San Siro - Milano
|
25
|
26
Apr. 31
|
Torino-
Pro Patria
|
3-1
|
2'
Rossetti, 43' Colombo (P), 56' aut. Agosteo,
69' Monti III rig.
|
26
|
3 Mag. 31
|
Pro Patria – Brescia
|
3-0
|
18'
e 46' Molinari, 20' Chiesa
|
27
|
10
Mag.31
|
Pro Patria-Casale
|
1-0
|
17'
Colombo
|
28
|
17
Mag. 31
|
Livorno
– Pro Patria
|
1-0
|
46’
Bolognesi
|
29
|
24
Mag. 31
|
Pro Patria – Bologna
|
1-2
|
18
e 27' Ottani, 89' Rossi (P)
|
30
|
7
Giu. 31
|
Pro Patria -Alessandria
|
0-1
|
14'
Cattaneo
|
31
|
4
Giu. 31
|
Milan-
Pro Patria
|
1-1
|
18'
Dusi (P), 54' Santagostino II °
|
32
|
14
giu. 31
|
Pro Patria-ercelli
|
2-2
|
1'
e 2' Ferraris II°, 23' Dusi (P),
62' Cazzaniga (P)
|
33
|
21
Giu. 31
|
Genoa-
Pro Patria
|
1-0
|
15'
Banchero I°
|
34
|
28
Giu. 31
|
Ambrosiana-
Pro Patria
|
2-1
|
25'
Ferrero, 62' Dusi (P), 89' Blasevich
|
CLASSIFICA FINALE
JUVENTUS: Campione d’Italia
Legnano e Livorno retrocesse in Serie B
|