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Stagione
1966/67 il 1° campionato in serie C dopo un lungo periodo in B,
con campionati esaltanti dove si era sfiorato il ritorno in
Serie A e si erano lanciati giocatori di valore.
Questo
campionato di serie C è decisamente un boccone amaro per l'appasionata
tifoseria biancoblù, la società è sempre retta dal giovane
Candiani in panchina Angelo Turconi, che aveva guidato la
squadra nella parte finale della stagione precedente. La
partenza è un mezzo disastro si perdono 5 partite di fila, tra
cui il derby a Legnano per 2-1, si decide per una svolta che
arriva dopo la partita con la Triestina, alla guida tecnica
della squadra arriva Carlo Regalia che proprio nella stagione
precedente a soli 32 anni aveva terminato la carriera e si
occupava dei giovani biancoblù.
Nativo
di Lonate Pozzolo e cresciuto calcisticamente nella Gallaratese,
Carlo Regalia giocatore era un centravanti non dotatissimo
tecnicamente al quale sopperiva essendo combattente generoso con
un buon senso del goal, arrivò alla Pro nel campionato 61-62
con Magni allenatore; attuale General Manager del Bari e della
Lazio nella prima gestione Cragnotti, iniziò proprio in quella
stagione la sua prestigiosa carriera, è senza dubbio uno dei
maggiori esperti di calcio, soprattutto nel valorizzare i
giovani con un occhio attento ai vivai, ultimi es. Zambrotta,
Cassano, Nesta, Di Vaio.
Conscio
dei problemi ma anche dei pregi di quella Pro, istaurò subito
una politica dei giovani valorizzando alcuni virgulti delle
giovanili biancoblù e scoprendono molti nelle squadre minori
del circondario, in particolare dell'allora floridissimo vivaio
del Mocchetti di San Vittore Olona, dal quale pescò Vivian,
Anelli, Denti, Oliva, e molti altri ne segnalò ma non
arrivarono per carenza di fondi come i f.lli Bosani, Secondini,
Paleari, Melgrati.
In
porta va Romano Cazzaniga (poi fedele 2° di Gigi Radice) al
posto di Bertossi, a metà campo Manera (diventerà per anni
bandiera del Genoa) all'ala il veloce Oliva, la squadra
incomincia a fare punti ed a risollevasi lentamente dal fondo
classifica.
A
Nov. per sanare la situazione economica, viene ceduto il
promettente Alberto Vivian in serie B al Foggia, la squadra
offre partite generose con buoni sprazzi di gioco si vince il
derby di ritorno a Busto x 2-1 e alla fine ci sarà un
piazzamento a centro classifica con un 10° posto con il
pubblico che pian pian ritorna, ridestando anche un pò di
entusiasmo nonostante la freddezza mostrata inizialmente per
certe innovazioni e cambiamenti voluti da Regalia.
La
squadra base: Cazzaniga (Bertossi), Rimoldi, Croci, Taglioretti,
Isacchi(Biava), Lombardi (Vivian), Baffi, Manera(Sartore),
Ceccotti, Ferraguti, Oliva (Blondelli)
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