IL CAMPIONATO 1968 - 69

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Candiani è sempre alla guida della società che ha sempre problemi economici, Regalia confermatissimo alla direzione tecnica della prima squadra con occhio attento al settore giovanile che si avvale anche di un maestro esperto e valido come Renzo Burini, attaccante del Milan ai tempi del Gre-No-Li; il vivaio dei giovani biancoblù è decisamente florido ed offre ad ogni stagione nuovi elementi interessanti provenienti dalle zone limitrofe.

Questi sono le basi su cui la Pro Patria affronta la stagione 1968-69 in serie C; una stagione che si apre con diverse attese dopo l'ottimo ed inaspettato 5° posto della stagione precedente.

In fase di compravendita vengono ceduti alcuni elementi di spicco della stagione precedente per far fronte alle sempre pressanti esigenze di bilancio infatti Baffi, Ferraguti e Manera lasciano le tigri, per gli arrivi il solo difensore Bruno dal Casale mentre per il resto si pesca dalle giovanili; la coppia Regalia-Burini è ben assortita all'intelligenza, lungimiranza ed intuito del primo si accomuna bene la capacità d'insegnamento e l'esperienza del secondo.

I promossi in prima squadra sono diversi tra cui si segnalono subito un biondino di nome Re Cecconi che aveva già collezionato 3 presenze nella stagione precedente, Sandro Turini un' ala guizzante, Solbiati (figlio di un ex dirig. della Pro), Oliva e Croci tutti giovani interessanti e con buone prospettive che vengono dai paesi nei dintorni di Busto, così mentre parte della tifoseria tradizionale rimane ancora scettica, molti sono quelli che arrivano da Parabiago, S. Vittore Olona, S. Giorgio su L.no, Nerviano,Saronno per seguire i vari giovani provenienti dai vari paesi e che militano nella Pro.

La partenza della Pro è brillante come nella stagione precedente e si contende al Novara la prima posizione per diverse giornate, chi entusiasma con le sue giocate è l'attaccante tascabile Alessandro Turini unico bustocco doc (poi al Como, Milan e Verona) presente che entusiama i tifosi con le sue corse sulla fascia e i suoi dribbling secchi ed ubriacanti; Solbiati si rivela un ottimo realizzatore, Gambazza a centrocampo detta legge con la sua classe e sigla diverse reti, chi invecefatica è Re Cecconi su cui invece Regalia crede molto.

Nativo di Sant'Ilario M.se, Luciano Re Cecconi è da diverse stagioni nelle giovanili della Pro dopo essere stato acquistato poco più che 16enne dall'Aurora Cantalupo; su di lui la coppia Regalia-Burini punta molto, ma quel biondino magrolino dalla corsa scomposta sembra far fatica più del dovuto per di più bersagliato dai fischi di una parte del pubblico per il suo controllo di palla non eccelso.
Ma Luciano è un lottatore vero non molla, così viene affidato alle cure di Burini che con sedute supplettive di allenamento ne affina la tecnica e rinforza il fisico.

Nonostante la buona partenza, la vittoria casalinga nel derby di ott. per 1-0, i numerosi giovani del circondario in squadra, il pubblico forse scottato dalle precedenti delusioni non risponde come ci aspettava, i giovani tigrotti risentono un pò del clima di freddezza intorno a loro, così mentre Re Cecconi si afferma domenica dopo domenica come un giocatore vero e di qualità, Gambazza incorre in diversi infortuni che ne limiteranno l'apporto agonistico i tigrotti sbagliano alcune partite scivolando nelle retrovie.

Si hanno prestazioni esaltanti come un 6-3 al Sottomarina o un 5-3 alla Biellese ed altrettanti tonfi; Molti sono i giovani sotto continua osservazione dalle squadre maggiori come Cazzaniga, Solbiati, Turini e Re Cecconi che ormai ha acquistato confidenza con la palla ed è diventato un vero e proprio beniamino dei tifosi al quale affibiano il soprannome di "Wolksvagen".

Il campionato termina con un 13° posto, con numerosi giovani lanciati verso il calcio maggiore, altri dietro pronti pronti a prenderne il posto, gettando le basi per una stagione promettente sempre con i molti giovani del circondario in squadra.

Formazione base: Cazzaniga (Fattori), Lombardi, Croci, Taglioretti, Bruno, Rimoldi, Turini (Oliva), Gambazza (Denti), Galli, Re Cecconi, Solbiati.

 

Nella foto qui sotto Pasquale Croci il tigrotto che ancora oggi detiene il record di presenze in maglia biancoblu premiato dal Pro Patria Club

 

 

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