SANGIOVANNESE: Tosti, Tagliavini (38' Giunta), Nocentini,
Capecchi, Caleri, Capelli, Proietti, Amita, Millesi, Di Fiandra
(29'Gabrinsky), Scipioni (84' Stamilla).
In panchina Senesi, Menchetti, Dettori, Salciccia - All. Acori
PRO PATRIA: Capelletti, Toniolo, Cresta, Zaffaroni,
Salvalaggio, Arioli, Asara (47' R. Colombo), Manicone,
Dall'Acqua, Erba (69' Ferraresso), Romairone (87' Mariani)
In panchina Sgroni, Mariani, Pennacchioni, Trezzi, Porfido -
All. Muraro
Arbitro Sig. Mariuzzo da Venezia
MARCATORE: 17' Erba
NOTE: Spettatori 2.700 Stadio Esaurito circa 800 per la Pro
Terreno in perfette condizioni, giornata splendida e calda
Espulso Proietti 91' (S)
corner 5-4 per la Sangiovannese
Bruciati subito in un paio d'ore di prevendita i 700 biglietti a
disposizione (400 di gradinata, 283 di tribuna laterale ed i
pochi di tribuna centrale) che la Lega ha assegnato ai tifosi
della Pro, alcuni riescono a prenotare i biglietti a San
Giovanni, così una carovana di 9 pullman, pullmini e macchine
per oltre 700 persone, ha raggiunto San Giovanni Valdarno per la
finale di andata dei play-off, moltissimi hanno dovuto
rinunciare per la mancanza di biglietti e molti sono stati
coloro che sono rimasti fuori pur arrivando nel cuore della
Toscana con la speranza di trovare un biglietto presso i
botteghini dello stadio sangiovannese rimasti poi chiusi.
La giornata è caldissima con circa 30° ed il piccolo stadio
"Fedini" è gremito in ordine di posto, la Pro scende
in campo con la maglia blu da trasferta mentre maglia bianca per
la Sangiovannese; biancoblù con la rosa al gran completo,
tranne lo squalificato Dato, mentre per gli azzurri oltre a
Fantini, manca Calori titolare della fascia destra bloccato in
settimana da una contrattura.
Una partita corretta, sia in campo che sugli spalti, un solo
ammonito a fine partita Ferrarreso ed un espulso Proietti ormai
a tempo scaduto e da subito si è vista una Pro Patria in palla,
decisa e concreta.
Un primo tempo dominato dai tigrotti in splendide condizioni di
forma, che creano ben cinque occasioni nitide da rete oltre al
goal non lasciando niente agli avversari, biancoblù che fanno
valere le loro doti come singoli, sia a livello di esperienza al
cospetto di una "Sangio" che forse è più squadra e
propensa al gioco corale.
I padroni di casa partiti con buone intenzioni, si sono subito
ritrovati sotto di una rete, e hanno subito il colpo rischiando
per 20 minuti di crollare sotto le incursioni dei tigrotti,
anche perchè la Pro di questi tempi è una squadra tosta, in
forma fisica, che bada al sodo e poco allo spettacolo ma che sa
essere letale con le giocate dei suoi numerosi giocatori di
esperienza; esperienza che in campo si è vista e si è fatta
sentire.
I tigrotti hanno sempre controllato l'incontro andando più
volte vicini a chiuderlo e negli ultimi minuti della partita
hanno un pò sofferto la pressione degli azzurri che ad un certo
punto erano in campo con 3 punte e due pronti a spingere da
dietro, non rinunciando però a pungere in contropiede.
Dopo una breve fase di studio è la Pro che prende le redini
dell'incontro, al 7' subito un'azione combinata Toniolo,
Romairone porta "il Cobra" all'inserimento in area che
crea problemi alla difesa azzurra, sul rovesciamento di fronte
la "Sangio" si rende pericolosa con un affondo di Di
Fiandra.
15' la "Sangio" si porta in avanti con Millesi che va
via sulla fascia, crossa al centro ma Scipioni arriva in
ritardo, nella stessa azione Di Fiandra nel tentativo di
crossare s'infortuna e rimane a bordo campo un paio di minuti.
Scocca il 17' ed arriva il grandissimo goal di Simone Erba,
riceve palla a centrocampo da circa 25 mt vede il portiere
leggermente fuori dai pali, batte prontamente verso la porta, la
palla è tesa ad effetto, batte sotto la traversa e rimbalza
oltre la linea bianca con il portiere Tosti invano proteso in
tuffo; gli uomini di Acori subiscono il colpo e sbandano al 23'
un gran tiro dal limite di Arioli che sfiora il palo.
Il gran goal di
Erba
Prima sostituzione
al 29' esce l'infortunato Di Fiandra ed entra Gabrinsky, il
cambio vivacizza gli azzurri, che si rendono subito pericolosi
con un'azione dello stesso Gabrinsky che crea un batti e ribatti
al limite dell'area, la sfera poi arriva sui piedi di Amita che
calcia deciso ma la palla incoccia nelle gambe dei difensori
della Pro e finisce in fallo laterale.
Botta e risposta nell'arco di un minuto al 34 cross di Proietti
dalla destra per Gabrinsky che colpisce di testa, la palla si
perde di poco sopra la traversa, la riposta della Pro arriva
immediata con Dall'Acqua che si esibisce in un'ottima girata che
però non crea particolari problemi, bissata subito dopo da un
grande gesto atletico di Romairone in splendida girata prende
l'incrocio dei pali con Tosti immobile.
Altra sostituzione per la "Sangio" al 38' s'infortuna
il giovane Tagliavini ed al suo posto entra l'esperto Giunta (ex
Milan) e gli azzurri rischiano il tutto per tutto con una
squadra prettamente offensiva.
41' Grande contropiede di Arioli che si beve un paio di uomini e
subisce fallo, la punizione battuta da Dall'Acqua viene deviata
in angolo dalla barriera.
43' Romairone semina il panico nella difesa della Sangiovannese,
saltando due avversari, venendo steso all'altezza dell'incrocio
delle linee dell'area, la punizione seguente crea una mischia in
area con la palla che termina sul fondo per un calcio d'angolo.
Nei 4 i minuti concessi al termine della prima frazione di
gioco, Cappelli rischia la clamorosa autorete, Tosti si ritrova
la palla tra le mani.
Al ritorno delle squadre in campo con gli stessi elementi ma
dopo solo 40 secondi Asara deve lasciare il campo al suo posto
entra Riccardo Colombo.
I tifosi biancoblù sudano freddo quando dopo pochi minuti
Romairone colpito duro rimane a terra, si riprenderà poco dopo.
7' Capelletti anticipa con un intervento in due tempi Giunta,
sul rovesciamento di fronte parte un contropiede velocissimo
della Pro con Romairone che viene stoppato in angolo.
Grande occasione per la Pro al 22' con un clamoroso contropiede,
3 contro 2 ma "Terminator" spreca.
24' entra Ferraresso ed esce Erba accolto da una
standing-ovation dai tifosi biancoblù, ma anche dagli applausi
dei tifosi di casa per la gran rete realizzata nel primo tempo;
il neo entrato si rende subito pericoloso andando sul fondo
crossando al centro, Tosti esce a vuoto la sfera arriva a
Romairone che si beve due avversari, appoggia in mezzo a Colombo
che cerca il tocco ad effetto con la palla a girare ma la palla
termina nelle mani di Tosti che aveva recuperato la posizione.
I padroni di casa prendono ad attaccare con insistenza
portandosi nella metà campo dei tigrotti, andando vicini al
pareggio al 26' quando Gabrinsky vede Cappelletti leggermente
fuori posizione e tenta un pallonetto, il portiere biancoblù si
supera con un colpo di reni togliendo la palla dal sette.
30' Cappelletti in tuffo blocca un tiro di Scipioni dopo una
bella incursione, la "Sangio" continua con le sue
percussioni, e dopo pochi minuti sempre il numero 11 azzurro
entra in area ma la sua conclusione si perde sul fondo.
41' Millesi partito in contropiede sotto la tribuna centrale,
viene fermato per fuori gioco scatenando le ire del pubblico di
casa.
42' prima ammonizione della gara ai danni di Ferraresso e
contemporaneamente esce Romairone, anche per lui
standing-ovation dei tifosi della Pro, al suo posto Mariani per
dare più copertura negli ultimi minuti.
La Sangiovannese si butta tutta in avanti alla ricerca del
pareggio e colleziona una serie di calci d'angolo ed a seguito
di uno di questi Millesi colpisce un clamoroso incrocio dei
pali.
Nei 4 minuti di recupero decretati dall'arbitro Mariuzzo arriva
l'espulsione di Proietti per una gomitata ai danni di un
giocatore della Pro che rimane a terra.
LA TIFOCRONACA
Al " Fedini
" di San Giovanni va in scena il primo atto della finale
play off che vede contrapposte la nostra Pro ad una squadra
Toscana; laSangiovannese per l'appunto, che con la grinta e il
gioco semplice che contraddistingue uan buona parte delle
squadra Toscane viste quest'anno, è arrivata sino al quinto
posto della classifica, guadagnandosi proprio all'ultima
giornata e proprio contro la Pro Patria (battuta nell'occasione
due a uno), la possibilità di giocarsi i play off per la serie
C1, categoria a loro totalmente sconosciuta essendo da poco
saliti dalla categoria dei dilettanti.
La giornata è
calda afosa e il pubblico sulle tribune risponde con circa 3.000
spetatori che gremiscono il piccolo stadio del valdarno in ogni
ordine di posto.
Di questi ben 600
sono i bustocchi presenti: la maggior parte con i bus (8 pulmann)
ma numerose anche le auto al seguito.
BANDIERINE E STANDARDI
Vengono alloggiati
la maggior parte in gradinata (Commandos & soci oltre ad una
parte dei club), ed una piccola parte in una tribunetta
prefabbricata a fianco della tribuna; essendo impossibile
stipare tutti nel settore gradinata.
All'ingresso in
campo delle squadre la tifoseria di casa si fa notare con una
bella, ma semplice, coreografia che proprio per la sua semplicità
colpisce (cartoncini catarifrangenti verdi e bandiere a due atse
con l'effige dei giocatori).
I bustocchi invece
rispondono presente con torce e un bandierone a coprire la
restante parte di gradinata.
TORCE INIZIO GARA
Fin dal primo
minuto la tensione in campo e sugli spalti è tanta: i play off
ricordiamolo hanno sempre portato male alla tifoseria bustocca,
avendo fallito per ben quattro volte in sei anni l'obbiettivo
promozione.
Ma stavolta,
" complice " anche il gioco delle due ultime partite
c'è del sano ottimismo nella tifoseria blucerchiata, ottimismo
che è manifestato appunto nella numerosa partecipazione al tifo
di tutta la parte biancoblù del piccolo stadio toscano.
Dunque fin dal
primo minuto il tifo degli ultras bustocchi presenti ovviamente
con tutti i gruppi Commandos Tigri, Busto Crew, Vecchia Guardia
e Fioèu da Busti è incessante.
Frequenti i
battimani e i cori "stile d' oltremanica" che appunto
si contrappongono a quel tifo casereccio, ma pur sempre
simpatico degli Ultras Marzocco.
SALE
ALTO L'INCITAMENTO PER LA PRO
Bello anche il
colpo d'occhio offerto dalle numerose bandierine che sventolano
incessantemente nel piccolo settore riservato agli ospiti.
Tanti i tricolori (è il periodo del resto) ma anche le due aste
fatte veramente molto bene.
I battimani sono
frequenti e la gioia è tanta quando dopo poco più di un quarto
d'ora di gioco, Erba da lontano si inventa un " eurogol
" che manda in visibilio la tifoseria Bustocca tutta.
E' una doccia
fredda per gli Ultras Marzocco i quali nonostante lo svantaggio
continuano a sospingere i "Leoni Azzurri " al
riscatto.
Sulle gradinate
però pare di giocare in casa: Commandos & soci con lo stile
d'oltremanica che li contraddistingue, non smettono mai di
incitare la Pro Patria, la quale Pro Patria va vicina più volte
al raddoppio.
MANI ALZATE
Nel secondo tempo
i toscani in gradinata centrale cedono un pò nell'incitamento e
riprendono a tifare sono nell'ultimo quarto di gioco,quando i
loro beniamini vanno più volte vicini al pareggio.
Ultimo brivido per
i bustocchi quando nei minuti finali un palo respinge l'affondo
di un giocatore Sangiovannese.
Felicità a mille
sotto la gradinata bustocca quando tutti i giocatori si portano
sotto a festeggiare con gli ultras questa importante vittoria.
Unica nota
negativa il servizio d'ordine: all'ingresso pulmann parcheggiati
a circa due kilometri di distanza, al ritorno gradinata blindata
per circa mezz'ora sino a quando gli Ultras Toscani escono
completamente dalla zona.
Ora ci mancano
solo '90 minuti di gioco il ritorno tra sette giorni a Busto,
ove teoricamente ci basterebbe un pareggio per salire di
categoria.
Nei bustocchi che
amano la Pro da anni o che han cominciato a riamarla solo da
questa stagione dopo la partita di ieri si avverte il clima di
generale ottimismo di cui abbiamo detto sopra e che ieri a San
Giovanni, si è ulteriormente rafforzato.
Per domenica allo
" Speroni " è previsto il " tutto esaurito
", e nei sogni di tutti (dal più giovane degli ultras al
vecchio tifoso che ha visto la Pro in A), in tutti loro c'è un
sogno chiamato C1.
GARA
DI RITORNO