STAGIONE 1997-98

TRIESTINA

GARA DI ANDATA

3a Pro Patria p.59 4a Triestina 55

TRIESTINA-PRO PATRIA 2-0

 

Trieste, 31 Maggio 1998

TRIESTINA: Vinti, Birtig, Gambero (29’ Benetti), Modesti, Notari,  Bambini, Coti, Catelli, Troscè (78’ Cannella), Gubellini, Zampagna (69’ Riccardo) -  All. Beruatto

PRO PATRIA: Macchi, Toniolo, Tubaldo, Ricci, Bandirali, Polvani, Bonomi (62’ Olivari), Rusconi (66’ Dato), Lunini, Calvio, Provenzano (30’ Tortora) - All T. Speggiorin

 

MARCATORI: 29’ rig. Zampagna, 90’ Cannella

Arbitro Baglioni di Prato

NOTE: Terreno in perfette condizioni, giornata di sole

Spettatori  9.000, circa 800 per la Pro Patria

 

Due squadre che vogliono fortemente la finale ed entrambe reduci da diversi play-off sfortunati; la vigilia della partita è turbata da voci provenienti da Trieste con cui si mormora di offerte ad alcuni giocatori della Pro Patria per la stagione successiva in C1 considerando questa la vera finale. I biancoblù arrivano all'incontro con Tino Speggiorin al posto del dimissionario Garavaglia, con diversi infortunati e con Rusconi in campo nonostante la perdita della madre nei giorni che precedono la gara.

La partita non offre particolari spunti con la Pro che gioca per contenere gli avversari lasciando Provenzano a solo in attacco, l’equilibrio dura fino al 29’ quando Baglioni concede un rigore che Zampagna realizza; l'incontro fino al 90’ scivola via senza particolari sussulti quando gli alabardati su un'azione di alleggerimento trovano Cannella in area che in spaccata devia il pallone alle spalle dell'incolpevole Macchi.

 


Tifosi Bustocchi a Trieste

 

 

 

GARA DI RITORNO

PRO PATRIA-TRIESTINA 2-1

 

Busto Arsizio  7 Giugno 1998

PRO PATRIA: Macchi, Toniolo, Dato, Ricci, Bandirali, Polvani (87’ Pellizzari), Olivari (70’ Bonomi), Calvio, Lunini, Albieri (82’ Rusconi) Giani .

In In panchina 12 Righi, 13 Tubaldo 14 Armentano, 15 Tortora  - All: Speggiorin

TRIESTINA: Vinti, Birtig, Benetti, Modesti, (87’ Riccardo), Notari, (75’ Cannella), Bambini, Coti, Catelli, Troscè (46’ Sgarbossa) Gubellini, Zampagna

In panchina: 12 Bianchet, 13 Masi, 14 Manni, 18 Hervatin All. Beruatto

MARCATORI: 57’Polvani, 85’ Bandirali, 97’Gubellini (Ts)

Arbitro: Tiziano Pieri da Genova

NOTE: Spettatori 5.500 di cui circa 700 da Trieste

Terreno in perfette condizioni, giornata soleggiata

   

 

La Pro deve rimontare lo svantaggio di Trieste, ma con la vittoria per 2-0 si qualificherebbe per la finale.
Sugli spalti è comunque festa, il gemellaggio tra biancoblù e biancorossi continua ininterrottamente dal 1977 e circa 700 i triestini al seguito riempiono il settore a loro destinato già un'ora prima dell'incontro.

Prima della partita una bandiera della Pro passa nel settore opposto e quella dell'Alabarda fa il percorso contrario, la coreografia dei tifosi biancoblù è imponente e prende gran parte dei popolari a ricordare il 25° anno di fondazione del Commandos Tigri.

 

La splendida coreografia degli Ultras Bustocchi

Zoom coreografia

"Treno" bustocco

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"Treno" bustocco (2)

 

Speggiorin modifica la squadra rispetto ad una settimana prima e punta su un assetto decisamente offensivo, di contro gli alabardati optano per una squadra più raccolta.

La Pro parte motivata e concentrata al 3° una punizione di Giani non è trattenuta da Vinci, irrompe Lunini che calcia alto; 8’ Polvani s'incunea in aerea e spara a botta sicura, gran parata di Vinti che smanaccia in angolo.Gli alabardati non si muovono dalla loro metà campo, Coti gioca da terzino aggiunto e la linea Maginot eretta da Beruatto si fa sempre più folta.

16’ Olivari ci prova da fuori palla che sorvola la traversa di poco, la Pro macina gioco e mette sotto pressione la difesa degli ospiti; al 22’ la prima interruzione di 4 minuti perchè nel settore dei triestini scoppiano dei tafferugli che obbligano le forze dell'ordine ad intervenire con i lacrimogeni. La partita riprende con Polvani che da fuori cerca l'angolo lontano, Vinti è battuto ma la palla sfiora il palo; la Triestina è chiusa nella sua trequarti, incapace di  uscire dall'assedio aiutata anche dalla fortuna come quando Olivari spara a botta sicura la palla supera il portiere ma sbatte su Birtig girato di spalle mandano la palla in corner; occasionissima sui piedi di Giani smarcato in aerea da Lunini, tocco delizioso che tocca la base del palo ed esce, concludendo in pratica il primo tempo.

Seconda frazione di gioco, Triestina ancora più coperta se possibile con l'innesto di Sgarbossa, mentre i tigrotti attaccano generosamente e con raziocinio, mettendo sempre più in difficoltà i triestini che ricorrono sempre più al fallo sistematico, al 56’ Birtig stende Lunini che lo aveva saltato in dribbling proprio sotto gli occhi dell’arbitro e Pieri non può esimersi dall'ammonire e di concedere la punizione dal limite; dopo le proteste di rito sulla palla va Giani che batte forte, Vinti non trattiene irrompe Polvani che scarica in rete facendo esplodere lo stadio.

Da qua in avanti lo show del “Signor” Tiziano Pieri da Genova, che ammonisce Bandirali per un normale contrasto a metà campo, stessa sorte tocca poco dopo a Toniolo ed intimorisce alcuni giocatori biancoblù verbalmente. La Pro attacca senza lasciare spazi agli alabardati che soffrono decisamente molto e non sembrano poter intimorire più di tanto la difesa dei tigrotti.

Albieri diventa imprendibile con Modesti e Troscè che lo rincorrono per il campo, spesso usando maniere pesanti, Giani dirige con non mai in stagione la squadra, capitan Bandirali giganteggia nelle retrovie e diventa poi  centrocampista aggiunto.

Al 72’ il primo accenno di vita della Triestina in tutta la gara con Zampagna che da 25mt sferra un tiro che si perde a lato di un paio di metri; i tigrotti spingono di più alla ricerca del goal che li qualificherebbe meritatamente alla finale, Bonomi serve un pallone appena dentro l'area per Lunini che calcia a botta sicura ma la palla sfiora il palo alla destra di Vinti, la sensazione netta è che il goal stia per arrivare da un momento all'altro.

40’ ennesimo fallo questa volta su Rusconi sotto la tribuna, batte Giani palla in mezzo all'area stacco imperioso di Bandirali che sembra Magic Johnson in elevazione, colpo di testa secco in girata, palla che s'infila sotto la traversa e gonfia la rete; grande goal, grande gioia sugli spalti, lo Speroni esplode di entusiasmo, così come i giocatori in campo, che corrono verso “Bandi” che è in ginocchio al limite della linea del fallo laterale dopo una corsa stile Tardelli al Mundial.

Bandirali segna il goal del 2 a 0...

...ed esulta correndo verso la tribuna

 

Ma Tiziano Pieri è già in agguato, mentre Bandirali torna a metà campo lo ammonisce per l'esultanza, 2° cartellino ed espulsione, la delusione del forte difensore è tanta e gli addetti al campo fanno fatica a portarlo negli spogliatoi, mentre i tifosi sono allibiti.

87’ alcuni ultras della Triestina scavalcano la recinzione, due si avvicinano al difensore Bambini e lo colpiscono con una scarica di pugni e calci, il giocatore finisce a terra, si crea un parapiglia generale nel settore ospite, le forze dell'ordine entrano in campo e Pieri rimane impassibile, non andando neanche a sincerarsi delle condizioni del giocatore.

Intanto Speggiorin con la partita ormai conclusa fa uscire Polvani che aveva speso molto giocando una gran partita inserendo un giocatore dalle caratteristiche simili come Pellizzari.
La partita riprende dopo un paio di minuti, ma con decine e decine di persone sulla pista di atletica.

90’ Il “Signor” Tiziano Pieri da Genova segnala 4 minuti di recupero, mentre Pellizzari e Lunini partono in contropiede arrivano davanti a Vinti, il difensore bustocco sta per calciare a botta sicura ma Benetti lo spinge letteralmente fuori dal campo....Pieri posizionato a metà campo fa continuare.

La partita continua con la Pro che tiene palla in attesa solo del fischio finale dell'arbitro ed al 95’ a recupero già scaduto da un minuto, contropiede fotocopia con il fresco Pellizzari che prende d'infilata la difesa biancorossa partendo da centrocampo s'invola poi scambia con Lunini il centravanti bresciano ha tutta la porta davanti a lui ma tenta un pallonetto con la palla che sfiora il palo.

Tutti ormai attendono il fischio finale di Pieri, i giocatori della Triestina sono in pratica fermi, ....nessun cenno dall'arbitro nonostante il recupero da lui segnalato sia ampiamente finito da un paio di minuti ormai.

52'47" dopo un contrasto sulla trequarti la palla esce ed è a favore della Pro dice il guardialinee, Pellizzari va per battere la rimessa ma un giocatore biancorosso strappa letteralmente la palla al difensore bustocco, proteste verso Pieri che è a 3 metri con il fischietto in bocca, si volta e fa continuare il gioco palla a Benetti, colpo di tacco in area per Gubellini che è in lampante, palese, solare, immenso, netto fuorigioco sul limite dell'area del portiere con Macchi che aspetta il fischio dell'arbitro.... che puntualmente non arriva, l'attaccante tocca il pallone che entra in rete, ma non è convinto tant'è che si gira verso l'arbitro per cercare una conferma, Pieri non da alcun cenno di vita mentre il guardialinee non sa cosa fare, rimanendo per alcuni secondi fermo. Goal qualificazione per la Triestina.

I tifosi della Pro che erano ormai sulla pista d'atletica pronti a festeggiare la qualificazione alla finale play-off entrano in campo alla caccia del Sig. Pieri che inizialmente non si rende conto di cosa stia succedendo, poi scappa verso gli spogliatoi come un degno erede di Mennea e Borzov, alcuni vanno vicinissimi a prenderlo mentre alcuni giocatori biancoblù gli fanno da scudo permettendo alle forze dell'ordine l'opera finale portandolo di peso negli spogliatoi, mentre in campo parte una mezza rissa, Beruatto ben supportato dal Sig. Beppe Dossena fa il fenomeno, venendo alle mani con gli stessi dirigenti triestini, Masi componente della panchina biancorossa viene colpito dalle scarpe lanciate da alcuni giocatori della Pro, ...il tutto mentre la fidanzata del Sig. Pieri e la moglie del Sig. Dossena in tribuna sedute accanto sorridono.

 

 

Mezzo tiro, un goal per una qualificazione che gli stessi tifosi triestini a fine partita giudicano "immeritata ed immorale".
Se non sono successi incidenti più gravi o peggio, lo si deve solo al saldo e solido gemellaggio ultraventennale tra le due tifoserie; se il tutto fosse successo con una tifoseria "rivale" presente le conseguenze sarebbero state ben più gravi.

Verrà intentato un PROCESSO CIVILE su richiesta di alcuni politici locali, si creerà poi un consorzio con i tifosi della Pro e giocatori del totocalcio contro il Sig. Tiziano Pieri. LA SENTENZA DEL TRIBUNALE giunta dopo 3 anni non  darà nessun colpevole ma la dice lunga sull'operato dell'arbitro e dei suoi accoliti "IL FATTO DI ARRIVARE ALLO STADIO IN MACCHINA ACCOMPAGNATO DA UN TESSERATO DI UNA DELLE DUE SQUADRE (Beppe Dossena ai tempi D.S. della Triestina) CHE SI APPRESTA A DISPUTARE L’INCONTRO NON E’ DA RITENERSI REATO AI SENSI DEL CODICE CIVILE”.


 

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