GARA
DI ANDATA
3a
Pro Patria p.59 4a Triestina 55
TRIESTINA-PRO
PATRIA 2-0
Trieste,
31 Maggio 1998
TRIESTINA:
Vinti, Birtig, Gambero (29’ Benetti), Modesti, Notari,
Bambini, Coti, Catelli, Troscè (78’ Cannella), Gubellini,
Zampagna (69’ Riccardo) -
All. Beruatto
PRO
PATRIA: Macchi,
Toniolo, Tubaldo, Ricci, Bandirali, Polvani, Bonomi
(62’ Olivari), Rusconi (66’ Dato), Lunini, Calvio, Provenzano (30’
Tortora) - All T. Speggiorin
MARCATORI:
29’ rig. Zampagna, 90’ Cannella
Arbitro
Baglioni di Prato
NOTE:
Terreno in perfette condizioni, giornata di sole
Spettatori
9.000,
circa 800 per la Pro Patria
Due
squadre che vogliono fortemente la finale ed entrambe reduci da diversi
play-off sfortunati; la vigilia della partita è turbata da voci
provenienti da Trieste con cui si mormora di offerte ad alcuni giocatori
della Pro Patria per la stagione successiva in C1 considerando questa la
vera finale. I biancoblù arrivano all'incontro con Tino Speggiorin al
posto del dimissionario Garavaglia, con diversi infortunati e con Rusconi
in campo nonostante la perdita della madre nei giorni che precedono la
gara.
La
partita non offre particolari spunti con la Pro che gioca per contenere
gli avversari lasciando Provenzano a solo in attacco, l’equilibrio dura
fino al 29’ quando Baglioni concede un rigore che Zampagna realizza;
l'incontro fino al 90’ scivola via senza particolari sussulti quando gli
alabardati su un'azione di alleggerimento trovano Cannella in area che in
spaccata devia il pallone alle spalle dell'incolpevole Macchi.
Tifosi Bustocchi a Trieste
GARA
DI RITORNO
PRO
PATRIA-TRIESTINA 2-1
Busto
Arsizio 7 Giugno 1998
PRO
PATRIA: Macchi,
Toniolo, Dato, Ricci, Bandirali, Polvani (87’ Pellizzari), Olivari (70’
Bonomi), Calvio, Lunini, Albieri (82’ Rusconi) Giani
.
In
In panchina 12 Righi, 13 Tubaldo 14 Armentano, 15 Tortora
- All: Speggiorin
TRIESTINA:
Vinti, Birtig, Benetti, Modesti, (87’ Riccardo), Notari, (75’
Cannella), Bambini, Coti, Catelli, Troscè (46’ Sgarbossa) Gubellini,
Zampagna
In
panchina: 12 Bianchet, 13 Masi, 14 Manni, 18 Hervatin All. Beruatto
MARCATORI:
57’Polvani, 85’ Bandirali, 97’Gubellini (Ts)
Arbitro:
Tiziano Pieri da Genova
NOTE:
Spettatori 5.500 di cui circa 700 da Trieste
Terreno
in perfette condizioni, giornata soleggiata
La
Pro deve rimontare lo svantaggio di Trieste, ma con la vittoria per 2-0 si
qualificherebbe per la finale.
Sugli spalti è comunque festa, il gemellaggio tra biancoblù e
biancorossi continua ininterrottamente dal 1977 e circa 700 i triestini al
seguito riempiono il settore a loro destinato già un'ora prima
dell'incontro.
Prima
della partita una bandiera della Pro passa nel settore opposto e quella
dell'Alabarda fa il percorso contrario, la coreografia dei tifosi biancoblù
è imponente e prende gran parte dei popolari a ricordare il 25° anno di
fondazione del Commandos Tigri.
La
splendida coreografia degli Ultras Bustocchi
Zoom
coreografia
"Treno"
bustocco
>
"Treno"
bustocco (2)
Speggiorin
modifica la squadra rispetto ad una settimana prima e punta su un assetto
decisamente offensivo, di contro gli alabardati optano per una squadra più
raccolta.
La
Pro parte motivata e concentrata al 3° una punizione di Giani non è
trattenuta da Vinci, irrompe Lunini che calcia alto; 8’ Polvani
s'incunea in aerea e spara a botta sicura, gran parata di Vinti che
smanaccia in angolo.Gli alabardati non si muovono dalla loro metà campo,
Coti gioca da terzino aggiunto e la linea Maginot eretta da Beruatto si fa
sempre più folta.
16’
Olivari ci prova da fuori palla che sorvola la traversa di poco, la Pro
macina gioco e mette sotto pressione la difesa degli ospiti; al 22’ la
prima interruzione di 4 minuti perchè nel settore dei triestini scoppiano
dei tafferugli che obbligano le forze dell'ordine ad intervenire con i
lacrimogeni. La partita riprende con Polvani che da fuori cerca l'angolo
lontano, Vinti è battuto ma la palla sfiora il palo; la Triestina è
chiusa nella sua trequarti, incapace di
uscire dall'assedio aiutata anche dalla fortuna come quando Olivari
spara a botta sicura la palla supera il portiere ma sbatte su Birtig
girato di spalle mandano la palla in corner; occasionissima sui piedi di
Giani smarcato in aerea da Lunini, tocco delizioso che tocca la base del
palo ed esce, concludendo in pratica il primo tempo.
Seconda
frazione di gioco, Triestina ancora più coperta se possibile con
l'innesto di Sgarbossa, mentre i tigrotti attaccano generosamente e con
raziocinio, mettendo sempre più in difficoltà i triestini che ricorrono
sempre più al fallo sistematico, al 56’ Birtig stende Lunini che lo
aveva saltato in dribbling proprio sotto gli occhi dell’arbitro e Pieri
non può esimersi dall'ammonire e di concedere la punizione dal limite;
dopo le proteste di rito sulla palla va Giani che batte forte, Vinti non
trattiene irrompe Polvani che scarica in rete facendo esplodere lo stadio.
Da qua in avanti lo show del “Signor” Tiziano Pieri da Genova, che
ammonisce Bandirali per un normale contrasto a metà campo, stessa sorte
tocca poco dopo a Toniolo ed intimorisce alcuni giocatori biancoblù
verbalmente. La Pro attacca senza lasciare spazi agli alabardati che
soffrono decisamente molto e non sembrano poter intimorire più di tanto
la difesa dei tigrotti.
Albieri
diventa imprendibile con Modesti e Troscè che lo rincorrono per il campo,
spesso usando maniere pesanti, Giani dirige con non mai in stagione la
squadra, capitan Bandirali giganteggia nelle retrovie e diventa poi
centrocampista aggiunto.
Al
72’ il primo accenno di vita della Triestina in tutta la gara con
Zampagna che da 25mt sferra un tiro che si perde a lato di un paio di
metri; i tigrotti spingono di più alla ricerca del goal che li
qualificherebbe meritatamente alla finale, Bonomi serve un pallone appena
dentro l'area per Lunini che calcia a botta sicura ma la palla sfiora il
palo alla destra di Vinti, la sensazione netta è che il goal stia per
arrivare da un momento all'altro.
40’
ennesimo fallo questa volta su Rusconi sotto la tribuna, batte Giani palla
in mezzo all'area stacco imperioso di Bandirali che sembra Magic Johnson
in elevazione, colpo di testa secco in girata, palla che s'infila sotto la
traversa e gonfia la rete; grande goal, grande gioia sugli spalti, lo
Speroni esplode di entusiasmo, così come i giocatori in campo, che
corrono verso “Bandi” che è in ginocchio al limite della linea del
fallo laterale dopo una corsa stile Tardelli al Mundial.
Bandirali
segna il goal del 2 a 0...
...ed
esulta correndo verso la tribuna
Ma
Tiziano Pieri è già in agguato, mentre Bandirali torna a metà campo
lo ammonisce per l'esultanza, 2° cartellino ed espulsione, la delusione
del forte difensore è tanta e gli addetti al campo fanno fatica a
portarlo negli spogliatoi, mentre i tifosi sono allibiti.
87’
alcuni ultras della Triestina scavalcano la recinzione, due si
avvicinano al difensore Bambini e lo colpiscono con una scarica di pugni
e calci, il giocatore finisce a terra, si crea un parapiglia generale
nel settore ospite, le forze dell'ordine entrano in campo e Pieri rimane
impassibile, non andando neanche a sincerarsi delle condizioni del
giocatore.
Intanto
Speggiorin con la partita ormai conclusa fa uscire Polvani che aveva
speso molto giocando una gran partita inserendo un giocatore dalle
caratteristiche simili come Pellizzari.
La partita riprende dopo un paio di minuti, ma con decine e decine di
persone sulla pista di atletica.
90’
Il “Signor” Tiziano Pieri da Genova segnala 4 minuti di recupero,
mentre Pellizzari e Lunini partono in contropiede arrivano davanti a
Vinti, il difensore bustocco sta per calciare a botta sicura ma Benetti
lo spinge letteralmente fuori dal campo....Pieri posizionato a metà
campo fa continuare.
La
partita continua con la Pro che tiene palla in attesa solo del fischio
finale dell'arbitro ed al 95’ a recupero già scaduto da un minuto,
contropiede fotocopia con il fresco Pellizzari che prende d'infilata la
difesa biancorossa partendo da centrocampo s'invola poi scambia con
Lunini il centravanti bresciano ha tutta la porta davanti a lui ma tenta
un pallonetto con la palla che sfiora il palo.
Tutti
ormai attendono il fischio finale di Pieri, i giocatori della Triestina
sono in pratica fermi, ....nessun cenno dall'arbitro nonostante il
recupero da lui segnalato sia ampiamente finito da un paio di minuti
ormai.
52'47"
dopo un contrasto sulla trequarti la palla esce ed è a favore della Pro
dice il guardialinee, Pellizzari va per battere la rimessa ma un
giocatore biancorosso strappa letteralmente la palla al difensore
bustocco, proteste verso Pieri che è a 3 metri con il fischietto in
bocca, si volta e fa continuare il gioco palla a Benetti, colpo di tacco
in area per Gubellini che è in lampante, palese, solare, immenso, netto
fuorigioco sul limite dell'area del portiere con Macchi che aspetta il
fischio dell'arbitro.... che puntualmente non arriva, l'attaccante tocca
il pallone che entra in rete, ma non è convinto tant'è che si gira
verso l'arbitro per cercare una conferma, Pieri non da alcun cenno di
vita mentre il guardialinee non sa cosa fare, rimanendo per alcuni
secondi fermo. Goal qualificazione per la Triestina.
I
tifosi della Pro che erano ormai sulla pista d'atletica pronti a
festeggiare la qualificazione alla finale play-off entrano in campo alla
caccia del Sig. Pieri che inizialmente non si rende conto di cosa stia
succedendo, poi scappa verso gli spogliatoi come un degno erede di
Mennea e Borzov, alcuni vanno vicinissimi a prenderlo mentre alcuni
giocatori biancoblù gli fanno da scudo permettendo alle forze
dell'ordine l'opera finale portandolo di peso negli spogliatoi, mentre
in campo parte una mezza rissa, Beruatto ben supportato dal Sig. Beppe
Dossena fa il fenomeno, venendo alle mani con gli stessi dirigenti
triestini, Masi componente della panchina biancorossa viene colpito
dalle scarpe lanciate da alcuni giocatori della Pro, ...il tutto mentre
la fidanzata del Sig. Pieri e la moglie del Sig. Dossena in tribuna
sedute accanto sorridono.
Mezzo
tiro, un goal per una qualificazione che gli stessi tifosi triestini a
fine partita giudicano "immeritata ed immorale".
Se non sono successi incidenti più gravi o peggio, lo si deve solo al
saldo e solido gemellaggio ultraventennale tra le due tifoserie; se il
tutto fosse successo con una tifoseria "rivale" presente le
conseguenze sarebbero state ben più gravi.
Verrà
intentato un PROCESSO CIVILE su richiesta di alcuni politici locali, si
creerà poi un consorzio con i tifosi della Pro e giocatori del
totocalcio contro il Sig. Tiziano Pieri. LA SENTENZA DEL TRIBUNALE
giunta dopo 3 anni non darà
nessun colpevole ma la dice lunga sull'operato dell'arbitro e dei suoi
accoliti "IL FATTO DI ARRIVARE ALLO STADIO IN MACCHINA ACCOMPAGNATO
DA UN TESSERATO DI UNA DELLE DUE SQUADRE (Beppe Dossena ai tempi D.S.
della Triestina) CHE SI APPRESTA A DISPUTARE L’INCONTRO NON E’ DA
RITENERSI REATO AI SENSI DEL CODICE CIVILE”.
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