SPECIALE PLAY OUT 2003-04

GARA DI ANDATA

Prato  30 maggio 2004  ore 16,30

     

 

0 PRATO - PRO PATRIA 0

Campionato Italiano serie C1/A -  Play out  

PRATO: Ardigò, Belotti, Grego, Breviario, Lamonica, Lamma, Rinaldini (62` Rizzo), Sammarco, Ligori, Bernardi (79` Diamanti), Manzini (67` Magnani)

In panchina: Castelli, Ludi, Padoin, Guariniello  - All. Esposito

PRO PATRIA: Capelletti, Dato, Annoni, Boscolo, Perfetti, Zaffaroni, Piovanelli, Corti, Elia, Trezzi (82’ Carbone), Kalu (72’ Belluomini)

In panchina: Di Sarno, Salvalaggio, Romano, Morante, Karasavvidis - All. P. Sala


ARBITRO: Pantana di Macerata (Cavaioni – Pagani)

Assistente: Rubino

AMMONITI: Breviario (Prato)

NOTE: Giornata di sole, terreno in discrete condizioni.

Spettatori: 1.500 circa. 280 per la Pro, tra cui il sindaco di Busto Arsizio, Luigi Rosa.

RECUPERO: 4 (1 + 3)  

 

Gli ultras bustocchi a Prato   

Il primo tempo dei play-off, si chiude sullo 0-0, che torna utile alla Pro. Partita lenta, molto tattica con due squadre che badano molto a non scoprirsi per prestare il fianco agli attacchi avversari per non compromettere tutto.

Pro ben chiusa in difesa, con un centrocampo attento a non sbilanciarsi troppo con Corti, uomo ovunque, pronto a chiudere gli spazi ed a far ripartire l’azione. Prato che non trova praticamente sbocchi, con difficoltà a costruire gioco, e che quasi mai riesce ad arrivare dalle parti di Capelletti.

Solo ad inizio ripresa i padroni di casa provano a spingere un po’ in avanti, ma in maniera confusa, non impensierendo mai seriamente la Pro.

Squadre in campo con completo azzurro per il Prato e maglia nera da trasferta per la Pro.

Bustocchi con il solito modulo 4-4-2, con la coppia centrale formata a sorpresa da Zaffaroni e Perfetti, con Salvalaggio dirottato in panchina, Dato ed Annoni gli esterni difensivi. Centrocampo con Piovanelli in regia, Boscolo a supportarlo, Corti e Trezzi esterni, in avanti Kalu ed Elia.

Prato centrali con la formazione tipo,  Ardigò preferito a Castelli tra i pali; in difesa Lamma e Lamonica centrali, esterni Belotti e Grego, centrocampo folto e di movimento con Breviario, Manzini, Rinaldi e Sanmarco. Attacco con Bernardi e Ligori.

Si parte con un ritmo basso e che quasi mai si alzerà durante l’incontro, la Pro si fa vedere con qualche accelerazioni di Elia ma senza la giusta convinzione. Subito si evidenzia la marcatura ferrea ad uomo quasi anni 60 di Lamonica su Kalu, apparso comunque molto contratto e spento pur tutta la durata dell’incontro.

Passano i minuti ed in pratica si trotterella a metà campo, senza affondi, con molta paura di scoprirsi da entrambe le parti.

La prima a farsi vedere in avanti è la Pro al 13’; gran parata di Ardigò su Elia in bella rovesciata che manda in angolo. Sul corner battuto da Piovanelli, sale Zaffaroni che inzucca bene ma manda alto.  

18’ Parata di Capelletti, su azione nata da una punizione per i lanieri

Il solito puntuale pasticcio difensivo bustocco arriva al 22’. Disimpegno errato, che innesta il pratese Manzini sulla sinistra, cross a centro area per Ligori che colpisce di testa, costringendo Capelletti a smanacciare il pallone allungando la parabola verso l’esterno.

26’ Kalu commette fallo, sulla trequarti in azione di ripiegamento; punizione per i padroni di casa da posizione interessante, batte Breviario con traiettoria lunga che non crea nessun problema alla difesa biancoblù.

34’ Punizione da posizione esterna per la Pro, batte Piovanelli con una palla messo in mezzo su cui ribatte Sanmarco cercando di ripulire la propria difesa, Boscolo riesce a rubare il tempo, ma al momento di colpire di testa è ostacolato da Elia.  

Boscolo

36’ gran tiro improvviso di Elia da oltre 20mt, Ardigò si distende bene e smanaccia in angolo.

Passano alcuni minuti e la Pro si riaffaccia dalle parti di Ardigò, ma senza pungere come al 42’ con un buono spunto di Dato sulla sua corsia destra,  palla in mezzo ma la traiettoria è troppo alta per Trezzi.  

Trezzi

43’ Punizione per la Pro, batte Piovanelli a pescare Trezzi, che ritarda di un soffio la battuta a colpo sicuro, con Lamma che riesce a bloccare la conclusione.

Il noioso e lento primo tempo si chiude al 44’ con un  destro di Rinaldini, che sbatte su Annoni, con Capelletti comunque sulla traiettoria.

 

Ripresa con le stesse squadre dell’avvio partita, con i toscani che cercano seppur timidamente di portarsi un po’ più in avanti.

49’ Errore difensivo biancoblù; incomprensione tra Zaffaroni e Capelletti, con la palla che termina in corner per il Prato, da cui non sortiscono pericoli.

52’ Pericolosi lanieri con un incursione sulla sinistra di Bernardi, che s’invola tra le maglie biancoblù, arriva al tiro in diagonale con la palla che attraversa tutto lo specchio della porta, terminando a lato.

55’ Barella in campo per soccorrere Trezzi che a centrocampo in fase di controllo, subisce in fallo da dietro. L’attaccante biancoblù rientra in campo poi senza problemi.

Pro che va vicino alla rete al 57’ protagonista Corti; “Brianza beep-beep”, prende palla a centrocampo ed avanza, arriva verso il limite dall’area laniera, lasciando partire un missile che si perde di pochissimo a lato della porta di Ardigò.

Primo cambio al 62’, Esposito allenatore dei toscani, toglie il numero sette laniero Rinaldini, inserendo Rizzo, giocatore esterno ma con spiccate caratteristiche offensive.

Ennesimo tentennamento bustocco in fase difensiva; Boscolo cincischia e perde palla, innestando l’azione di Manzini, che però non trova compagni.

67’ Secondo cambio per il Prato, Magnani sul terreno di gioco per Manzini, con i padroni di casa che nel giro di pochi minuti cambiano entrambi gli esterni, per cercare di dare più forza alla manovra.

69’ Azione pericolosa del Prato; Ligori e Bernardi combinano bene al limite dell’area, con Capelletti che sbroglia tutto.

72’ Primo cambio anche per la Pro, dentro Belluomini e fuori Kalu, contratto sin dall’avvio e molto limitato dalla stretta marcatura ad uomo di Lamma, che gli ha concesso poco per innestare i suoi spunti.

77’ Azione a percussione di Rizzo, che finta il cross superando Dato, cross pericoloso che attraversa tutta l’area di rigore raggiungendo dalla parte opposta Magnani, che rimette in mezzo ma la palla va alta sopra la traversa. 

79’ Terzo ed ultimo cambio per i padroni di casa, fuori la punta Bernardi e dentro il fantasista Diamanti. 

Pat Sala, provvede ad un cambio anche per la Pro, inserendo Carbone al posto di Trezzi e la mossa sembra azzeccata, infatti, passano solo un paio di minuti ed all’84’ Pro vicinissima alla rete: azione insistita in al limite dell’area laniera, palla che viaggia tra Corti e Carbone, con quest’ultimo che gira verso la porta avversaria un pallone velenoso che taglia completamente fuori Ardigò, ma Lamma salva proprio sulla linea.   

88’ risposta del Prato, colpo di testa di Ligori, con Capelletti che con buon riflesso e scelta di tempo riesce a ribattere.

La gara si chiude praticamente qua, con gli ultimi 3 minuti di recupero, giocati a ritmo molto blando senza affondare.

   

 

GARA DI RITORNO

Prato  30 maggio 2004  ore 16,3  

Busto Arsizio  6 giugno 2004  ore 16,30

    

 3  PRO PATRIA - PRATO  2

Campionato Italiano serie C1/A -  Play out  

 

 

PRO PATRIA: Capelletti, Dato, Annoni, Boscolo, Perfetti, Zaffaroni, Trezzi,Corti, Elia (79' Belluomini), Kalu (85' Carbone), Tramezzani (89' Vecchio).

In panchina: Di Sarno, Romano, Piovanelli, Karasavvidis - All. P. Sala


PRATO: Ardigò, Belotti, Grego, Breviario, Lamonica, Lamma, Rinaldini (46'Magnani), Sammarco (71' Diamanti), Ligori, Bernardi, Manzini

In panchina: Castelli, Ludi, Padoin, Rizzo, Guariniello -  All. Esposito

ARBITRO: Lena di Ciampino (Puggiotto - Caddia) IV° assistente Fiori di Perugia

RETI: 46' e 77' Elia (Pro), 49' Perfetti (Pro), 76' Grego (P), 80' Lamma (P)

RECUPERO: 6 minuti (2' + 4')

AMMONITI: Annoni, Carbone, Tramezzani, Dato e Corti (Pro), Ligori e Sammarco (P)

ESPULSO: Il presidente del Prato Toccafondi per invasione di campo ed aggressione al giocatore della Pro, Trezzi, a fine del 1° t.

NOTE: giornata soleggiata con caldo accettabile; terreno in perfette condizioni. Presenti in tribuna il Sindaco, Luigi Rosa e numerosi addetti ai lavori tra cui l'ex allenatore della Pro, Mario Beretta.

Spettatori  3.200 circa, 2694 paganti + 250 accrediti (50 circa da Prato)

 

E' stato il D-Day anche per la Pro ed i suoi tifosi. Sbarca sulle spiagge della C1 la gloriosa maglia biancoblù, accompagnata da un gran numero di tifosi al seguito che hanno riempito abbondantemente e calorosamente lo "Speroni". Una vittoria  che consegna una salvezza, fortemente cercata e voluta, che suggella la rimonta fantastica in campionato a tratti insperata, dopo un girone d'andata disastroso sotto ogni punto di vista.

Un  successo che porta la  firma di un gruppo che non ha mai mollato, a partire dalla vecchia guardia fino ai nuovi arrivati che si sono coesi in un unico blocco, come i tigrotti dei bei tempi andati.

Dopo lo 0-0 della gara di Prato ai biancoblù bastava non perdere, ma gestire la gara non è stato del tutto semplice, complice un'eccessiva tensione, che ha attanagliato diversi giocatori bustocchi nei primi minuti ed un Prato, che ha cercato di spingere per cercare il goal che poteva rimescolare le carte della salvezza sfiorando la rete anche in due occasioni. Toscani comunque mai domi, che hanno cercato in tutti i modi di sovvertire l’andamento del match anche a risultato già acquisito per la Pro.

Biancoblù che hanno trovato nel pubblico un’arma in più, accorso numeroso e caloroso ad ennesima dimostrazione che si può contare su una fascia di piuttosto ampia, (1500 i biglietti venduti solo in prevendita) ha sostenuto ed incitato la squadra più volte nei momenti critici della gara, spingendola quando occorreva, e….richiamando all’ordine anche l’arbitro Lena di Ciampino, che in alcuni momenti ha applicato i classici “due pesi, due misure”.

Per l’appuntamento che vale una stagione, Sala deve rinunciare a Salvalaggio, vittima di un incidente piuttosto serio al ginocchio, recupera Tramezzani cui la CAF, ha condonato una giornata di squalifica. Presenta così la squadra di una settimana prima al “LungoBisenzio” con il classico schema 4-4-2. Capelletti in porta, Dato a destra ed Annoni sul fronte opposto. Al centro “Capitan Zaffa”, e Perfetti. Centrocampo con la “novità” di Tramezzani, al posto di Piovanelli, a dirigere un po’ il traffico, Boscolo e Corti al suo fianco. Trezzi parte largo a destra, in attacco Kalu ed Elia.

Dato

Il Prato, che deve giocarsi il tutto per tutto, deve fare a meno degli esterni Dal Bello e Mugnaini infortunati, risponde inizialmente con un modulo speculare a quello bustocco, schierando Ardigò tra i pali, Belotti a destra e Grego a sinistra, coppia centrale Lamonica-Lamma, Centrocampo a sinistra Rinaldini (ex Varese), Sanmarco e Breviario al centro, Manzini largo a destra pronto a diventare punta aggiunta. In attacco Ligori punta avanzata e Bernardi che parte un paio di metri dietro.

Le squadre scendono in campo con la Pro in classica maglia biancoblù a strisce orizzontali, Prato con maglia rossa con bordi blu e pantaloncini bianchi.

Tigrotti accolti con calore da tutti i settori dello stadio; sbandierata dai popolari, dalla parte degli Ultras, parte una lunga fumogenata bianca mentre si alza lo stemma societario che va a coprire tutto il settore. I 30 pratesi presenti ad inizio gara sventolano qualche bandiera in aggiunta ai cori.

Ultras bustocchi sospingono la squadra

Il Prato cerca di prendere subito il possesso palla, mostrando una buona coralità di manovra con la palla che gira sempre a filo d’erba, mentre la Pro si basa più sulle giocate dei singoli con Corti e Boscolo (monumentale anche ieri) a fare da guastatori in tutte le zone del campo.

I toscani, cercano subito di portarsi verso l’area biancoblù, al 1’ di gioco è Bernardi che dalla distanza prova un tiro che si va decisamente alto sopra la traversa.

Al 4’ sempre gli ospiti in avanti, cross dalla sinistra per Ligori a centro area, pronta girata di testa dell’ex varesino con Capelletti che blocca. Prontamente rilancia l’azione in avanti con un rinvio lungo a pescare Elia, che semina il panico nella difesa laniera, tocca a Corti che al momento del tiro dal limite perde l’attimo fuggente.

Ospite costantemente in avanti, con la Pro, in atteggiamento difensivo e guardingo, lasciando spazio alla manovra degli avversarsi che hanno buoni spunti sia con Manzini a destra e con Bernardi, ma una volta nei pressi dell’area bustocca vengono sistematicamente ingabbiati.

11’ tocca a Breviario, provare la conclusione da fuori, con un bel diagonale che Capelletti blocca con sicurezza.

13’ di gioco, primo cartellino giallo: ne fa le spese Corti, andato in pressing a centrocampo, l’arbitro valuta d’ammonizione il suo intervento. Sugli sviluppi della punizione Capelletti è costretto alla parata. Proprio mentre un manipolo di una ventina di tifosi pratesi, entra nel settore ospiti andando ad aggiungersi agli altri 30, facendosi notare  per alcune provocazioni verso il settore dei popolari.

Quando la Pro decide di affondare qualche colpo per i toscani, spesso scoperti e sbilanciati in avanti, sono guai, come al 15’; spunto di Kalu (prestazione sottotono) sul fronte sinistro dell’attacco biancoblù, semina un paio di avversari entra in area dal fondo, mette in mezzo un bel rasoterra che taglia tutta l’area, ma nessun biancoblù trova il tempo d’intervenire.

18’ Per il Prato, Bernardi va via bene sulla trequarti campo, salta Boscolo, Dato andare a dare aiuto viene superato e stende da dietro l’attaccante laniero. Cartellino giallo ineccepibile e punizione per gli uomini di Esposito. Traiettoria lunga e tesa verso il secondo palo, Capelletti esce e con il pugno manda fuori, rimette al centro Manzini, nasce un’azione confusa  in area, con la palla che poi esce di poco lontana dal palo sinistro. Il tifo biancoblù prende a farsi sentire con intensità e continuità da tutti i settori per sostenere i ragazzi in campo.

Costante la pressione del Prato, con uno schieramento 4-2-2-2, che riesce a far girare la palla con sufficiente tranquillità a metà campo, facendo a tratti correre a vuoto "i tigrotti" che si allungano sul terreno di gioco: i lanieri non riescono però mai a trovare profondità di manovra, con Ligori ben controllato e l’area biancoblù ben presidiata, così  provano alcune conclusioni da lontano, che si spengono comunque lontane dalla porta bustocca.

Pro che con il passare dei minuti, si scioglie e diventa via via meno contratta, trova le contromisure con alcuni aggiustamenti tattici e verso il 25’ si porta costantemente nella metàcampo pratese. Accelerata di Kalu, solito paio di difensori bevuti, palla in mezzo con Elia che prova la zampata, ma il tocco è debole ed Ardigò para.

27’ Ottimo spunto di Trezzi, che và in netto anticipo su Belotti proprio tra le due panchine, gli ruba palla, resiste ad una brutta entrata da dietro che l’arbitro poi non punirà, s’invola verso l’area avversaria, palla verso Elia, poi a Kalu, che prova la penetrazione ma viene bloccato, palla ritorna alla Pro, Boscolo serve ancora “Il Profeta”, tocco per Corti, con tiro alto e centrale poco sopra la traversa.

Ammonizione per il pratese Ligori, che si porta avanti il pallone nettamente con il braccio.

Alla mezzora tentativo infruttuoso di Zaffaroni, cui qualche un minuto dopo viene negata la gioia del goal. 33’ cross di Tramezzani dalla sinistra, in mezzo staccano Trezzi e “Zaffa”, che incorna perfettamente ad incrociare, Ardigò è nettamente battuto, il numero 3 ospite Grego (buona la sua prova), sulla linea riesce a ribattere.

Pro, ormai sbloccata dalla tensione, alza notevolmente il baricentro e chiude stabilmente il Prato nella propria trequarti, alla ricerca del goal sicurezza. Terza “sgasata” di Kalu, che semina il panico, ma si vede chiuso in angolo. Sul finire del primo tempo altra zampata di Elia, che Ardigò blocca.

Fiammata del Prato al 43’; percussione per vie esterne approfittando dello sbilanciamento biancoblù, Manzini arriva verso la porta ma calcia poco lontano dal palo, da buona posizione. 

Quando il tempo sta per scadere arriva la zampata vincente dei tigrotti: Tramezzani calcia una punizione tagliata dal vertice sinistro dell'area, sale “Zaffa” sul palo opposto, la difesa pratese và a fare blocco sul capitano biancoblù, lasciando una prateria in mezzo, sulla palla si avventa Elia che in spaccata insacca, mandando la sfera nell’angolo a sinistra. 1-0 che in pratica chiude la pratica salvezza. Tifosi e giocatori in festa, con il Profeta che và dritto sotto gli Ultras, mentre si leva forte il coro “Pro Patria – Pro Patria”.

Il goal di Elia 

Il colpo è pesante per il Prato ed il nervosismo sale all’eccesso nelle file ospiti; per un normale fallo di gioco a metàcampo il presidente Toccafondi schizza dalla panchina in campo, aggredendo Trezzi, mettendogli le mani al collo. Nasce una mezza rissa, con l’iracondo e nervosetto Toccafondi, che cerca di prendersela un po' con tutti, suoi giocatori compresi.

L’arbitro fischia la fine della prima frazione mentre le “discussioni” del proprietario del Prato continuano fino agli spogliatoi, dove verrà espulso dall’arbitro.

Al rientro delle squadre in campo, la situazione è decisamente più calma e tranquilla, Esposito prova la carta Magnani al posto di Rinaldini, sulla corsia di sinistra, mentre Sala lascia il suo undici di partenza intatto. Il Prato prova ad attaccare a testa bassa, provando a sfondare dalla parte di Dato, ma senza riuscirci, la Pro tiene, controlla ed alla prima occasione chiude definitivamente i conti.

49’ punizione dalla trequarti di Tramezzani, palla a Perfetti, che gira benissimo sul primo palo,  mandando in fondo al sacco, prendendo in controtempo Ardigò. Pro 2, Prato 0 e salvezza praticamente conquistata.”Speroni” che scoppia di entusiasmo.

 Il goal di Perfetti

Partita e play-out chiusi ma il Prato, ha un moto di orgoglio e cerca quanto meno il goal della bandiera, con Bernardi che al 57 manda alto, ma è la Pro che potrebbe dilagare, prima Kalu và via in velocità, punta dritto Ardigò arriva al limite dell’area Sanmarco lo falcia sul vertice, l’attaccante biancoblù prova a proseguire la sua corsa, ma poi cade a terra. Ammonizione per il pratese, con Kalu che deve ricorrere alle cure dei sanitari a bordocampo.

Sempre l’attaccante bustocco, poco dopo davanti alla panchina della Pro, è vittima di una gomitata in pieno petto da parte di Belotti che Lena di Ciampino fa finta di non vedere. Il nigeriano, colpito deve ricorrere ancora alle cure dei sanitari.

71’ Pro che sfiora la terza rete, Belotti liscia la palla a metà campo, Elia in agguato si avventa e parte deciso verso Ardigò, che devia la sua conclusione in angolo.

Prato a testa a bassa in avanti, portando lo scompiglio sulla destra, ma senza poi rendersi pericoloso in concreto, ma un calo di tensione, per sentire già la salvezza in tasca, porta al goal dei toscani.

Prima ci prova Manzini, che trova una prateria sulla destra, poi un paio di minuti dopo Grego, arriva indisturbato sul vertice destro, dribbling a rientrare tiro rasoterra che incoccia nello stinco di Boscolo, con la palla che termine in rete.

Si riprende a centrocampo, un paio di tocchi, con il Prato che sembra deciso voler andare alla ricerca del pareggio, andando subito in pressing, ma “il gladiatore Cristian Boscolo”, recupera la palla e serve subito nel corridoio centrale per Elia, che galoppa per 30 metri solitario verso Ardigò che lo attende dentro l’area. “Il Profeta” lo punta fino all’ultimo, e poi vira improvviso a destra e deposita in fondo al sacco. 3-1 e boato dello “Speroni” che ricaccia tutte le eventuali paure.

Sembra finita con  i tifosi bustocchi che cominciano a festeggiare sugli spalti, ma il Prato non è ancora domo e si spinge in avanti con Magnani, che mette in mezzo un bel rasoterra, Ligori colpisce a centroarea, costringendo Capelletti ad un bell’intervento a terra. Tutto vanificato dal guardialinee fermo da alcuni  secondi a segnalare la posizione di off-side del centravanti di Masnago.

Al 79’ Sala, richiama in panchina Elia, che riceve una “standing-ovation” dallo “Speroni”, al suo posto Belluomini. Nemmeno il tempo di accorgersi del cambio, che il Prato accorcia ancora le distanze, proprio mentre lo sparuto drappello di tifosi toscani, lascia lo “Speroni”. Corner dalla sinistra, bambola della difesa biancoblù e Lamma trova lo spiraglio giusto per infilare Capelletti. 

Prova ancora con la forza della disperazione il Prato a portarsi in avanti, ma la Pro riprende concentrazione e chiude tutto. All'85' Kalu è richiamato in panchina, anche per lui “standing-ovation”, al suo posto Carbone, con il chiaro intento di tenere palla.

L’arbitro concede quattro minuti di recupero, ma c’è ancora un brivido. In un’azione confusa in area biancoblù la palla termina alle spalle di Capelletti. I giocatori pratesi si riportano a centrocampo, così anche l’arbitro, mentre il guardialinee rimane fermo al suo posto, indicando all’arbitro due infrazioni da parte dei toscani, un fuorigioco ed un fallo di mano di Bernardi.

Lena di Ciampino non concede la rete e la gara si conclude di fatto.

Al triplice fischio finale, festosa invasione di campo da parte dei supporters biancoblù, che ricorda molto quella di due anni prima, quando battendo la Sangiovannese fu promozione in C1.

Sugli spalti è festa grande per gli oltre tremila presenti, anche per le notizie che arrivano da Reggio Emilia, con il Sindaco Rosa, visibilmente soddisfatto che abbraccia tutti.

Pericolo scampato e cortei di macchine che partono strombazzanti verso il centro con sciarpe e bandiere, mentre sulla pista dello “Speroni” i giocatori biancoblù corrono con bandiere e quant’altro a fare festa sotto il settore degli “Ultras”. 

La gioia del popolo bustocco

 

 

 

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