LA CRONACA DELLA PARTITA
Lucca domenica 6 marzo 2005 ore 14,30
1 LUCCHESE - PRO PATRIA 1
27^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A
LUCCHESE: Sarti,
Carnesalini, Ferracuti, Superbi (63’ Pederzoli), Bellucci, Guidi,
Magnani (75’ Cribari), De
Feudis, Carruezzo, Ruglioni, Noviello (52’ Succi) In panchina: Tambellini,
Petterini, Carusio, Giraldi - All. W. Nicoletti PRO PATRIA:
Capelletti, Dato, Annoni, Boscolo, Ceccarelli, Citterio, Valtolina,
Ambrosetti (72’ Vecchio), Elia, Tramezzani, M. Morfeo (85’ Carbone) In panchina: Tassini,
Davanzante, Carbone, Andriulo,
Bellosta, Borgomaneri - All.
P. Sala. Arbitro:
Sig. Caristia di Siracusa (Ravizza di To – Centroni di Ge) Marcatore:
22’ Elia (P), 65’ Succi (L) NOTE:
Giornata soleggiata, temperatura frizzante, terreno in buone condizioni
nonostante la nevicata dei giorni precedenti. Spettatori 1.200 circa (abb.
527 ) da Busto una 60ina. Ammoniti:
Superbi, Magnani, Noviello (L), Cappelletti, Citterio, Annoni (P). Corner:
13
–1 Recupero:
6’ (2’+ 4’) Una
modestissima Lucchese impone con merito il pari ad una Pro, arruffona,
pasticciona in difesa al limite da sembrare uno sketch di “Scherzi a
parte”; una squadra senza idee e senza cuore, crollata dopo il pareggio
e che nel finale di gara ha anche rischiato di capitolare (sempre con
merito), salvata da un paio d’interventi del menomato Capelletti. La
squadra di Sala, ha mostrato tutti i suoi limiti, e non è riuscita a
mettere in campo il cuore e la grinta come a Grosseto,
solo a sprazzi, anzi a limitati flash improvvisi la tecnica di
alcuni singoli in particolare in Valtolina migliore in campo tra le file
biancoblù e l’unico a crederci fino in fondo, con Tramezzani,
ovviamente non al 100% della forma mentre Citterio ed Annoni (schierato da
esterno) in pessima giornata. La
sintesi della gara dei biancoblù, è questa e non c’è molto altro da
dire, in una giornata che con ogni probabilità ha visto anche chiudersi
definitivamente il “sogno”, anzi l’agonia, di poter centrare un
posto tra le prime. Se
qualcuno volesse qualche dettaglio in più sul gioco e sulla manovra
espressi dagli uomini di Sala a Lucca, l’idea la dà quest’azione di
metà ripresa. Tramezzani porta avanti da solo il pallone nella metàcampo
avversaria, i compagni sono tutti fermi, nessuno che segue l’azione. Il
capitano della Pro lancia il pallone e lo và a riprendere da solo. Stop
fine delle trasmissioni. A
discolpa della Pro, se proprio vogliamo trovare un appiglio a cui
attaccarsi, ma non certo per giustificare la prestazione del
“Porta-Elisa” la solita pattuglia di infortunati, questa volta 9
(nove), con Temelin (botta alla caviglia) e Barison (influenza) rimasti a
casa . E’
stata una partita frammentata, con molte interruzioni dovuti agli errori
dei singoli, in particolare dei biancoblù e dalle precarie condizioni
fisiche dell’estremo difensore bustocco, che alle prese con una doppia
lussazione alla mano, non ha rischiato le uscite regalando di fatto una
serie infinita di calci d’angolo ai padroni di casa. Ma su questo pesa
anche la pessima giornata di tutto il pacchetto arretrato della Pro, che
ha commesso errori su errori alcuni veramente pacchiani. Due lampi, le due
reti, pregevoli per fattura in una partita da dimenticare, assolutamente
mediocre. Sala
presenta una formazione, che come al solito è dettata più della assenze
che da scelte tecniche precise, con l’infortunato Cappelletti,
quasi-recuperato in extremis, con due dita lussate, Dato a destra ed
Annoni a sinistra, al centro Ceccarelli con Citterio. Centrocampo con
Boscolo davanti alla difesa, Tramezzani sulla sinistra con libertà di
agire in ogni parte del campo, Valtolina a destra, Ambrosetti e MorfeoJr.
in mezzo ed Elia unica punta. Il
tecnico dei rossoneri, che viene da tre sconfitte consecutive, deve fare a
meno dell’infortunato difensore Deoma e del tornante Martusciello,
mescola ulteriormente le carte nel tentativo di dare una scossa al proprio
ambiente, lasciando fuori Succi, Gilardi, Pederzoli e Cribari,
ripresentando l’esperto regista Superbi e due giovani, Noviello e
Ruglioni. Nicoletti presenta in pratica un 4-5-1, molto mobile, con Sarti
in porta, Carnesalini e Ferracuti difensori di fascia con libertà di
spingere, al centro Bellucci e Guidi. Superbi in cabina di regia, Magnani
largo a destra, De Feudis a sinistra, Ruglioni in mezzo, Carruezzo unica
punta di ruolo, con il “frizzante” Noviello a fare da cerniera con il
centrocampo. Squadre
in campo con le loro classiche tenute e partita subito sotto ritmo, con la
Pro che non prova nemmeno farsi vedere, lasciando l’inerzia della gara
in mano ai padroni di casa. La
è solamente un pelino più smaniosa di fare ed in mezzo al campo la verve
di Ruglioni e De Feudis, si fa notare, con la Pro che traccheggia, stando
a guardare, come se giocasse al gatto con il topo. Boscolo,
rimedia una botta deve ricorrere alle cure mediche a bordo campo
rientrando con una fasciatura alla testa.Non
succede assolutamente niente ed il primo accenno di vitalità arriva verso
il d'ora di gioco, con il mobile Noviello (84) che da dentro l’area e
serve Carruezzo in profondità, ma viene anticipato da Capelletti in
uscita. Fiammata
improvvisa della gara al 20’ di gioco. De
Feudis, al 21’ si fà vedere con un tiro di destro, scaturito da un
corner, Carruezzo si trova sulla traiettoria e cerca la deviazione
velenosa, buon riflesso di Capelletti che devia in angolo. Dalla
bandierina batte ancora il rossonero Ruglioni, palla in mezzo la difesa
biancoblù libera, con Morfeo che s’impossessa della sfera ed allunga
subito a Valtolina sulla destra, innescando il contropiede della Pro,
“the sprite”, si getta nella metà campo avversaria con due bustocchi
e due lucchesi, apertura improvvisa sul fronte opposto per l’accorrente
Ambrosetti solitario, che dal limite dell’area lascia partire un
diagonale secco, che Sarti intercetta ma non riesce a trattenere, arriva
come un falco Elia, che spinge in fondo al sacco con la porta
completamente spalancata. Pro sorniona ed in vantaggio con il 7° sigillo
stagionale del “profeta”. Rossoneri
che subiscono il colpo, ma gli uomini di Sala, non sanno approfittare e
nemmeno cercano di piazzare il colpo del decisivo k.o. Anzi in difesa è
la sagra dell’errore, con continui regali, sotto forma di corner ai
lucchesi che però non si rendono mai pericolosi. Il
primo pericolo per la Pro arriva al 41’, palla sull’esterno
dell’area a Carruezzo, tocco in mezzo dove Magnani e Noviello non
s’intendono, la traiettoria continua senza che nessun biancoblù
intervenga fino a quando non arriva dalle parti dell’accorrente De
Feudis, che lascia partire un sinistro che si perde sul fondo. Subito
ad inizio ripresa la Pro avrebbe la possibilità di chiudere la gara con
Ambrosetti, lanciato in contropiede solitario, ma Sarti sceglie bene il
tempo dell’uscita al limite dell’area, e sventa il possibile raddoppio
biancoblù, alla loro seconda volta dalle parti della porta avversaria. Nell’intervallo
Nicoletti ha scosso a dovere i suoi, che sembrano trasformati e sono in
campo più convinti. Al
53’ primo cambio della gara, il
giovane Noviello che con il passare dei minuti si dimostra sempre più
nervoso, viene tolto dall’allenatore dei padroni di casa che inserisce
l’ariete Succi, e Lucchese che appare sempre più decisa con Carnesalini
portato in pratica come laterale di spinta a centrocampo con Magnani che
prende a puntare con insistenza Annoni, che soffre decisamente il
rossonero. Sembra
darsi la sveglia la Pro, al 62’ con una buona azione, tutta di prima
sull’asse Morfeo-Ambrosetti, che và al tiro con Sarti che blocca,
subito dopo Elia viene fermato in un sospetto fuorigioco. Ma è solo un
flash. Sul
rovesciamento di fronte l’ennesimo pasticcio difensivo della Pro, che
con Citterio mette Carruezzo che può andare al tiro con Capelletti che
manda in corner. Nicoletti
cerca il tutto per tutto e toglie il regista Superbi (69), inserendo il più
mobile e veloce Pederzoli (84), scuola Juve. Biancoblù
praticamente assenti non giustificati ed il pareggio è nell’aria.
Annoni in possesso palla si complica la vita da solo nel tentativo, di
scartare inutilmente un rossonero, mandando la palla in corner. 65’
Arriva il pareggio dei padroni di casa, ennesimo angolo regalato alla
Lucchese da parte della difesa biancoblù, palla in mezzo all’area, dove
Succi con un bel gesto tecnico, rovesciata volante spalla alla porta,
supera l’incolpevole Capelletti con la palla che s’infila
nell’angolino basso a destra. La
Lucchese sulle ali dell’entusiasmo del pareggio, continua a spingere ed
al 67' Ruglioni ha sul destro la palla del possibile vantaggio ma il
centrocampista lucchese calcia fuori da buona posizione. Col passare dei
minuti l’ardore dei padroni di casa si spegne, con la Pro che non trova
niente di meglio da fare che giocare sul possesso palla, facendo girare a
lungo la sfera senza mai verticalizzare. Verso
il 70’ un sussulto del match, prima con punizione dal limite per la
Lucchese, la battuta di De Feudis viene bloccata da Capelletti. Segue
invece un vero e proprio pericolo per la difesa bustocca al 76’, con
l’esterno Ferracuti portatosi in proiezione offensiva che mette in mezzo
un traversone sul secondo
palo dove c’è Carruezzo che tenta e trova una difficile conclusione al
volo, Citterio salva quasi sulla linea di porta. Pro
che non riesce ad uscire dalla metàcampo e subisce passivamente il gioco
dei rossoneri senza reagire e senza tentare la minima azione offensiva.
Tramezzani prende per mano la squadra come trequartista, biancoblù senza
trame di gioco precise. Ennesimo
pasticcio difensivo giornaliero della Pro all’83 sempre con Citterio
protagonista che manda di testa un pallone a Capelletti, non accorgendosi
che nei pressi c’era in agguato Carruezzo, con il portiere bustocco che
in qualche maniera sbroglia. Rischia
ancora la Pro nei minuti finali; Vecchio che perde malamente palla,
Ruglioni recupera prontamente e mette in mezzo, Succi ci crede e và di
testa, Capelletti, si fa trovare pronto, mandando sopra la traversa. Nei
quattro minuti di recupero concessi, da segnalare tre azioni, la prima al
91’ quando Valtolina viene steso a cavallo tra la linea dell’area di
rigore con l’arbitro che lascia proseguire. La seconda al 93’ con una
punizione di Pederzoli, su cui c’è ancora un’ ottima respinta di
Capelletti che poi nei secondi che precedono il fischio finale esce a
valanga su rossonero, salvando il pareggio.
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