LA CRONACA DELLA PARTITA

     Busto Arsizio stadio "Carlo Speroni"

Domenica 17 aprile 2005  ore 15

3 PRO PATRIA -  PAVIA 3

34^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A

PRO PATRIA: Basilico, Dato (22’ Perfetti), Annoni, Boscolo, Davanzante, Vecchio, Valtolina, Trezzi (59’ Ambrosetti), Morfeo (75’ Elia), Tramezzani, Temelin
In panchina: Tassini, Carbone, Guidetti, Imburgia - All. P. Sala
 
PAVIA: Bressan, Todeschini, Fasano, Urbano (46’ Ciullo), Preite, Bandirali, Gambadori, Lunardini, Chiaretti, Cardamone (58’ Ferretti), Zizzari (69’ Ceccarelli)
In panchina: Reggiani, Nossa, Gorini, Colantoni. All.: Torresani.
 
Marcatori: 23’ e 71’ Chiaretti (Pv), 30’ Morfeo (Pro), 36’ Temelin (Pro), 67’ Ciullo (Pv), 89’ aut. Fasano (Pv)
 
Arbitro: Vuoto di Livorno (Dessena-Pellizzoli)
 
NOTE: giornata  a tratti soleggiata ma fredda, terreno leggermente allentato.
Spettatori, 1500 circa (609 abbonati-300 mini). 100 da Pavia tra settore ospiti e tribuna. Esordio assoluto per il portiere biancoblù Basilico (87). Per la Pro in panchina dopo 5 mesi e mezzo Imburgia (operazione ai legamenti) e per Guidetti. Concesso 1’ minuto di recupero in più, oltre a quello concesso nel secondo tempo. Al fischio finale momenti di tensione tra Valtolina e l’allenatore del Pavia, Torresani. Attimi di tensione anche in tribuna laterale, tra un gruppo di sostenitori pavesi e quelli bustocchi.
 
Ammoniti: Boscolo, Annoni, Tramezzani, Valtolina e Davanzante (Pro); Ciullo, Todeschini, Lunardini e Cardamone (Pv)
 
Espulso: 91’ Vecchio per fallo da ultimo uomo
 
Angoli: 3 – 8 
 
Recupero: 8’ (2+6)
 
Il 4° portiere della Pro, Basilico debuttante assoluto sul terreno di gioco e che non si era nemmeno seduto sulla panchina della prima squadra, è stato il protagonista principale del match; 3 goal subiti, vero, ma sui quali colpe effettive non è proprio il caso di addossarle e, 3 paratone 3 nei minuti di recupero che hanno permesso alla Pro in 10 uomini per l’espulsione di Vecchio, di mantenere il meritato pareggio.
La presenza del 17enne portiere (2° della Berretti), è l’emblema della stagione biancoblù, costellata d’infortuni ed assenze varie sin dal pre-campionato, con però la nota lieta di aver ritrovato dopo quasi 6 mesi almeno in panchina Imburgia e con lui anche Guidetti, e la presenza in campo forzata per l’infortunio occorso a Dato, di Perfetti dopo 5 mesi di stop.
E’ stata una partita “strana”, con due squadre che si sono allungate subito sul terreno di gioco, giocata a ritmi bassi ma con improvvise fiammate con occasioni da ambo le parti ed entrambe le formazioni hanno più volte sfiorato il colpo del k.o. definitivo; clamorosa l’occasione capitata alla Pro per portarsi sul 3-1. Una gara che ha fatto aumentare le recriminazioni dei tigrotti, considerato quanto mostrato dal Pavia seconda forza del girone ed in testa da inizio stagione; una squadra sembra incredibile a dirlo, pur segnando 3 goal in trasferta, non ha certo lasciato un’ottima impressione a Busto, in netta difficoltà fisica e non molto differente da quella vista lo scorso anno, quando venne sconfitta allo “Speroni”, e poi retrocesse direttamente.
 
Biancoblù come sempre in emergenza uomini, con Sala che deve rinunciare anche al secondo portiere Capelletti, per il colpo della strega che lo costringe a saltare il match, così in campo ci và Basilico (classe 87), considerate anche le non perfette condizioni del terzo portiere Tassini, che siede in panchina. Altri assenti sono la coppia di difensori centrali Citterio-Ceccarelli, oltre a Salvataggio. Difesa ridisegnata con al centro Annoni e Vecchio (ruolo centrocampista), esterni Davanzante (ruolo punta) ed il rientrante, dopo la squalifica Dato. Tramezzani sulla sinistra, Valtolina a destra, Boscolo davanti alla difesa. Linea avanzata, con Temelin punta unica, Trezzi e Morfeo alle sue spalle. Quindi a sorpresa Elia dirottato in panchina, con Carbone, Ambrosetti ed i rientranti dopo il lungo infortunio Guidetti, Perfetti ed Imburgia. Bustocchi in campo con la classica maglia e pantaloncini blù. 
Per il Pavia, in campo con maglia granata e pantaloncini bianchi, Torresani deve rinunciare agli squalificati Sciaccaluga e Papini, entrambi centrocampisti, con il primo che è il vero uomo faro dei ticinesi ed il secondo il suo scudiero, con l’ex varesino Gorini che si siede in panchina per fare numero, considerato le sue cattive condizioni fisiche ed a sorpresa anche il bomber Ciullo.
Il tecnico del pavesi, ripropone la difesa a 4 che non aveva dato buoni frutti nel posticipo perso in casa con la Pistoiese (2-4), con l’ex biancoblù Bandirali (con la fascia da capitano) al centro con Preite,  Fasano a sinistra ed Urbano a destra.
Centrocampo con Cardamone a destra nel ruolo di tornante, Todeschini e Lunardini al centro, e Gambadori a sinistra. In avanti la coppia Zizzari e Chiaretti.
Le due squadre che si affrontano a viso aperto lunghe sul campo, senza particolari tatticismi, ma sottoritmo.
Il primo tiro in porta arriva però poco oltre il primo quarto di gioco, con il biancoblù Boscolo, che al 17’ prova da fuori area, Bressan blocca senza difficoltà.
Il Pavia, conscio del fatto che in porta ci sia un esordiente assoluto, e per di più giovanissimo prova con tiri dalla distanza, con due conclusioni prima con Chiaretti poi con Zizzari, su cui Basilico risponde bene, come su un cross alto dalla destra.
21’ azione in verticale della Pro, palla rasoterra che taglia il campo dal centro a destra, dove un difensore pavese, complice il terreno viscido manca l’intervento, consentendo a Dato l’inserimento dalla tre quarti. Il biancoblù entra in area come un treno, e si presenta tutto solo davanti a Bressan, ma l’ex Bandirali, con un intervento in recupero e con esperienza riesce a sventare l’occasionissima, con Dato che poi rovina a terra contro il portiere pavese, rimanendo contuso e dovendo poi abbandonare il campo. Al suo posto dopo 5 mesi, torna in campo Luca Perfetti. Nemmeno il tempo di aggiornare i taccuini dei cronisti, e di far prendere posizione al nuovo entrato che il Pavia passa in vantaggio, proprio approfittando dell’assestamento della difesa bustocca.
23’ l’ex cesenate Chiaretti, prende palla all’altezza del centrocampo, avanza indisturbato, e dai 25 metri, lascia partire un bolide a mezz’altezza che si infila a fil di palo alle spalle dell’esordiente Basilico, proteso in tuffo; difesa biancoblù che invece di chiudere sul portatore di palla si apre invece a vantaglio.
La Pro cerca subito la reazione e si spinge prontamente in avanti. Con Tramezzani, che subisce una serie continua di falli, a centrocampo ma 30’ arriva il pareggio.
Corner dalla sinistra, due pavesi nel tentativo di liberare si scontrano al limite dell’area, palla a Boscolo, che apre prontamente sulla destra, cross in mezzo di Valtolina, Temelin allunga di testa per Morfeo solissimo all’altezza del dischetto del rigore, e palla in fondo al sacco.
Il Pavia, insiste sulla tattica dei tiri da lontano, Gambadori alla mezzora, segue l’esempio di Chiaretti con un gran tiro dalla distanza, che termina a lato.
I biancoblù vanno al raddoppio al 36’: cross dalla destra di Valtolina, Trezzi non riesce a colpire di testa, la palla carambola su un difensore pavese, che involontariamente serve Temelin nell’area piccola, controllo difficoltoso, ma efficace e scivolata che indirizza la palla nell’angolino lontano dove Bressan non può arrivare.
Il primo tempo si chiude con la Pro in vantaggio per 2-1.
 
Inizia la ripresa e Torresani, manda in campo la punta Ciullo per l’esterno Urbano, con il Pavia che dietro passa a 3 con Preite-Bandirali-Fasano, modulo difensivo classico che ha adottato da inizio campionato.
La Pro, al 49’ potrebbe chiudere la partita; Bandirali scivola e manca l’intervento lungo l’out di destra. Temelin ne approfitta e s’invola, entra in area e và sulla linea di fondo, servendo un pallone da spingere in porta a Morfeo jr. che colpisce al volo ed a botta sicura, Bressan con le gambe riesce a respingere sulla linea di porta. 
Secondo cambio per il Pavia, fuori Cardamone e dentro Ferretti al 56’; anche per la Pro, altro cambio con la staffetta tra Trezzi ed Ambrosetti.
Pavesi che provano ancora dalla distanza con un tiro su punzione del solito Chiaretti al 61’ su cui Basilico si fa trovare pronto distendendosi bene.
Il match torna in pareggio al 67’ l’ex Bandirali, in costante proiezione offensiva, colpisce ottimamente di testa appena dentro l’area, palla che assume una traiettoria arcuata e và sul palo opposto, la sfera continua la sua corsa alle spalle del portiere biancoblù, prova una prima volta a bloccare il pallone ma non riesce, nasce una mischia incredibile, con batti e ribatti nel cuore dell’area, alla fine Ciullo con una zampata sotto misura manda in fondo al sacco.
Ospiti nuovamente in vantaggio al 71’, Ciullo tocca per in neo entrato Ceccarelli, che dalla destra entra in area, salta un difensore bustocco e mette sul palo più lontano dove Chiaretti in scivolata, ad un paio di metri dalla porta, infila per la terza volta Basilico.
Ticinesi che cercano di chiudere la gara, cercando più volte il tiro dalla distanza ma senza trovare mai la porta con Basilico che si fa trovare pronto su due traversoni.
75’ per la Pro dentro Elia e fuori Morfeo jr.
Nel finale di gara, vola qualche colpo di troppo, con Valtolina che ne fa le spese, rimanendo a terra, il mister dei pavesi, solitamente pacato, fa cenno al biancoblù di rialzarsi, andando anche a beccarsi con Tramezzani. Ne nasce un parapiglia che vede coinvolte entrambe le panchine, con Morfeo jr, tra i più attivi e Valtolina che cerca di andare più volte verso lo staff ticinese.
Ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare i tigrotti pareggiano: azione arrembante di Valtolina sulla destra, cross in mezzo dove Temelin anticipa il proprio marcatore, la palla termina in rete, complice un tocco involontario del difensore ospite Fasano.
Poi tocca a Davanzante, tra i biancoblù più positivi, subire in fase difensiva un brutto fallo da dietro che costa il cartellino giallo a Ciullo.
Ci prova ancora il Pavia, nei minuti di recupero (5’), al 92’ Ciullo s’invola in contropiede e Vecchio vistosi superato come ultimo uomo lo stende nella lunetta dell’area. Cartellino rosso per il biancoblù e punizione da posizione pericolosa per gli uomini di Torresani. Lunghe discussioni sulla distanza della barriera, con una prima battuta su cui Valtolina rimedia l’ammonizione. Il secondo tiro termina contro la muraglia bustocca, poi sale sugli scudi il giovanissimo Basilico che dice no a due tiri di Ferretti, con l’arbitro che concede un ulteriore minuto di recupero. Proprio negli ultimi secondi di gioco 3° paratona di Basilico, che si allunga a deviare una conclusione al volo di Ceccarelli.
Al triplice fischio finale si riaccende la mischia tra la panchina biancoblù e quella ospite, con Valtolina calmato a stento dal suo ex compagno delle giovanili del Milan Bandirali, che cerca di arrivare al confronto con Torresani ed altri membri dello staff pavese.

 

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