LA CRONACA DELLA PARTITA
Grosseto stadio "Carlo Speroni"
Domenica 27 febbraio 2005 ore 14,30
1 PRO PATRIA - VITTORIA 1
26^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A
PRO PATRIA: Capelletti, Dato, Annoni, Boscolo, Citterio, Ceccarelli, Valtolina,
Ambrosetti, Elia, M. Morfeo (76’ Barison), Temelin (81’ Andriulo) In panchina: Tassini, Tramezzani, Vecchio,
Bellosta, Davanzante – All. P. Sala VITTORIA: Petrocco,
Priolo, Pignotti, Kone, Ferraro, Sarr (61’ Servi), Breviario, D’Aviri,
Ligori, Clemente (67’ Sifonetti), Tombesi (79’ Manganaro) In panchina: Castelli, Amenta, Trudo, Bongura
– All. D’Arrigo Arbitro: Taverna di
Taurianova (Rc), (Manganelli–Biondi S. G. V. Arno) Marcatori: 45’
Pignotti (V), 50’ Valtolina (P) NOTE: Giornata
fredda, con leggero vento, terreno allentato. Spettatori 1.700 circa (609
abbonati), una 30ina ospiti. Presenti in tribuna gli ex presidenti della Pro,
Mancini, Tosolini e Ferrario; diversi tecnici tra cui l’ex mr. biancoblù
Garavaglia. Davanti al bar della tribuna è stato
posizionato un gazebo, con tutti i prodotti del merchandasing della Pro.
Ammoniti: M. Morfeo (P),
Ligori, Pignotti, D’Aviri (V) Angoli: 4- 4 Recupero: 5’ (2+3) La “pareggite” interna colpisce ancora. E
questa volta la Pro non riesce a superare un modesto ma volenteroso
Vittoria, messo alle abbondantemente alle corde nei primi 20’ di gioco,
salvato dal proprio portiere in un paio di occasioni, non concretizzando a
dovere quanto prodotto, ma gli uomini di Sala non poi affondano con
decisioni i colpi. Giocando poi una ripresa in calando senza mai trovare
il cambio di passo anzi giocando sotto ritmo, portando pochi pericoli
concreti alla porta ospite. Pro che è mancata d’incisività e di quel
cuore e carattere messi in mostra a Grosseto e che non riesce a dare
continuità di risultati, non trovando così il modo di fare il salto
decisivo di mentalità e di gioco per dare l’assalto convinto alle
posizioni di vertice. Rischio d’incompiuta per i biancoblù in un
campionato che con maggior convinzione sarebbe invece alla portata, quanto
meno per una posizione nella griglia dei play-off. Poco sono serviti i rientri di Dato, Elia,
Annoni ed Ambrosetti, quest’ultimo ottimo per la prima mezz’ora di
gioco, ma poi vistosamente calato nella ripresa, fino a scomparire dal
campo, e tenuto ostinatamente in campo per tutto l’incontro dal tecnico
dei tigrotti, che come sempre ha dovuto fare la formazione guardando agli
assenti, questa volta la lista si è fermata solo a 7 (Di Sarno, Perfetti,
Imburgia, Salvalaggio, Guidetti, Trezzi e Carbone). Pro in campo con la maglia tradizionale e
pantaloncini blù, per una
formazione che è a trazione anteriore, difesa a 4 con Dato,
Citterio-Ceccarelli, Annoni, centrocampo con Boscolo davanti alla difesa,
a MorfeoJr il compito d’ispirare la manovra, Valtolina ed Ambrosetti
larghi sugli esterni, Elia-Temelin coppia d’attacco. Tramezzani, Vecchio
e Barison in panchina. Ultras biancoblù che salutano l’ingresso
dalla squadra sul terreno di gioco, con una fumogenata, sbandieramento di
vessilli e cori. Vittoria in campo con la classica tenuta, con
maglia a strisce verticali bianco-rosse, pantaloncini bianchi e calzettoni
rossi, schierato dal proprio tecnico, che deve fare a meno di Piovaccari,
Vasari e con un 3-2-3-2; modulo che vede tre difensori centrali
Pignotti-Sarr-Ferraro, una decina di metri più avanti larghi sulle fasce
Tombesi e Priolo, linea di centrocampo con Kone-D’Aviri-Breviario,
attacco con Clemente e Ligori. Inizio deciso per la Pro, con Elia in evidenza.
Al 4’ bello scambio in velocità Temelin-Ambrosetti, con quest’ultimo
che và al tiro dal limite, con la palla che si perde poco lontano dai
pali. Un paio di minuti ed i tigrotti sono ancora dalle parti della porta
avversaria; azione lungo l’out di sinistra, pallone a basso a centro
area Elia in scivolata devia verso l’angolino basso
ma il portiere ospite Petrocco è attento e blocca. Buona partenza della Pro, che passa a tre in
avanti, con Dato ed Annoni che all’occorrenza si portano a centrocampo
sostegno del reparto mediano. 8’ ancora i biancoblù in avanti, Elia viene
steso sui venti metri; punizione battuta da Ambrosetti con la palla che si
perde di poco alta sull’incrocio dei pali. Bustocchi padroni del campo con Ambrosetti in
bella evidenza in ogni zona del gioco ed ospiti in affanno, con Kone e
Breviario che vanno di continuo ad aiutare Priolo e Tombesi al raddoppio
di marcatura su Valtolina e sull’ex vicentino, già nella propria metà
campo. Pro vicina alla rete al 10’, Dato s’invola
sulla destra e poi mette in mezzo, Temelin
và in anticipo a colpire di testa, ma la palla esce di poco alla destra
di Petrocco rimasto immobile. La squadra di Sala, praticamente chiude
nella propria metà campo il Vittoria, che sembra sul punto di crollare da
un momento all’altro, sotto le continue manovre della Pro, ed i buoni
scambi sull’asse Boscolo-Morfeo-Valtolina-Ambrosetti, a cui si
aggiungono Dato ed Annoni che diventano in pratica attaccanti esterni
aggiunti portandosi di frequenza sul fondo per poi mettere in mezzo
all’area avversaria. Vittoria che mette fuori il naso, per la prima
volta al 20’; Clemente viene messo a terra da Ceccarelli, nei pressi
dell’area di rigore. Batte la punizione Breviario, con la palla deviata
dalla barriera che termina in angolo. Insistono però i tigrotti, al 23’ Valtolina
serve ottimamente con un passaggio filtrante in area Temelin, che viene
anticipato di un soffio da Petrocco in uscita bassa. Ancora la Pro in avanti, ed il goal sembra
fatto, 29’ Dato scende sulla destra e serve Temelin in mezzo che salta
il diretto marcatore, ma poi sul tiro a rete viene anticipato da un
recupero di un difensore del Vittoria. Passano solo 60 secondi ed i
biancoblù vanno di nuovo vicino al gol: splendido cross dalla destra di
Valtolina, grande stacco di testa di Elia a centro area in mezzo a due
avversari, pallone indirizzato sotto la traversa, Petrocco recupera la
posizione e con un grande colpo di reni, devia in angolo, smorzando
l’urlo del goal dello “Speroni”. 32’ Morfeo, commette un inutile quanto ingenuo
fallo da dietro sulla trequarti avversaria beccandosi giustamente
l’ammonizione. Si attenua la pressione della Pro, con
Ambrosetti che finisce la benzina, e gli ospiti che timidamente provano a
farsi vedere, rimediando una punizione dalla distanza che Clemente calcia
rasoterra, cercando di sorprendere Capelletti, che invece blocca senza il
minimo problema. Erroraccio difensivo biancoblù sulla sinistra, con
Tombesi che si porta sul fondo e poi mette in mezzo senza guardare dove
sono i compagni di squadra. Ultima azione del primo tempo e goal beffa degli
ospiti, che vanno in vantaggio, dopo che la Pro aveva giocato
costantemente in avanti per tutto la prima frazione di gioco. Primo minuto di recupero, calcio d’angolo
dalla destra battuto da Breviario, difesa biancoblù immobile,
s’inserisce da dietro il Pignotti che colpisce di testa indisturbato
nell’area piccola, palla che sbatte sotto la parte interna della
traversa e finisce in fondo al sacco.
Goal fotocopia di quello subito a Grosseto. Il tempo di mettere la palla al centro che
l’arbitro manda tutti negli spogliatoi, con il tecnico biancoblù Sala,
che viene contestato apertamente dalla tribuna. La ripresa vede subito il Vittoria galvanizzato
per il vantaggio insperato ed i biancorossi si portano con convinzione in
avanti alla ricerca del raddoppio. Bella manovra palla a terra sulla
destra, che taglia fuori Dato, Ligori si porta sul fondo e mette in metto
un traversone basso che prende in controtempo tutta la difesa biancoblù,
ma fortunatamente nessun giocatore ospite si fa trovare pronto a spingere
in rete il pallone. Al 49’ i siciliani sciupano una grandissima
occasione per raddoppiare; azione ancora sul fronte difensivo di destra
della Pro, Tombesi entra solitario in area e si porta sul fondo, salta
Dato con un ottimo gioco di fine e controfinte e serve in mezzo per D’Aviri
all’altezza del dischetto del rigore, ma tutto lo specchio della porta
aperto calcia malamente la palla fuori. Scatta così la regola non scritta
del gioco del calcio e la Pro immediatamente pareggia dopo 5 minuti
dall’inizio della ripresa. Azione sulla sinistra, traversone di Annoni,
Petrocco esce dai pali sbagliando il tempo ed è tagliato fuori dalla
traiettoria del pallone che giunge sui piedi di Valtolina, smarcatissimo
nell’area avversaria ed infila con un tocco felpato. 1-1 che ridà
morale alla Pro e spegne l’ardore degli ospiti. 60’ il biancorosso Sarr, (ex Milan e
Galatasaray), s’infortuna in un’azione difensiva con la Pro che non
riesce però ad approfittare della superiorità che si era creata. Il
senegalese deve lasciare il campo, ed al suo posto D’Arrigo inserisce
Servi, altro difensore. 66’ gol
annullato ai biancoblù; splendida azione di prima
Boscolo-Morfeo-Valtolina-Ambrosetti, con cross dalla sinistra, Elia stacca
di testa ed insacca, ma il guardalinee sotto la tribuna annulla per
fuorigioco dello stesso attaccante biancoblù. Tigrotti che riprendono a spingere, ma a ritmi
bassi, senza riuscire a cambiare il passo e senza la necessaria
convinzione e cattiveria agonistica di chi vuole e deve fare il risultato,
con Ambrosetti e Morfeo, che si eclissano dalla manovra con il passare dei
minuti. Il tecnico dei siciliani pensa bene di coprirsi
togliendo l’attaccante Clemente per ed inserendo il mediano Sifonetti. 72’ ancora Elia viene fermato in fuorigioco,
questa volta inesistente dopo aver stoppato un ottimo lancio della
retrovie e trovandosi solo davanti al portiere avversario. Negli ultimi 20 minuti di gioco, la Pro cerca di
manovrare ma senza avere la giusta spinta e carica per creare pericoli al
Vittoria. All’80’ Temelin ruba palla a centrocampo ma
viene steso da un avversario, rimediando un brutta botta alla caviglia,
che lo costringe a lasciare il campo, al suo posto entra Andriulo, che pur
trovandosi alcune volte smarcatissimo e solitario a sinistra non verrà
mai servito dai compagni. Si chiude con un pareggio, il sesto stagionale,
con l’ennesima occasione sprecata per accorciare con il gruppo davanti e
con il tecnico della Pro che raggiunge gli spogliatoi sotto la
contestazione della tribuna dello “Speroni”.
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