LA CRONACA DELLA PARTITA
Cittadella 24 ottobre 2004 ore 17,30
1 Cittadella-Pro Patria 1
COPPA ITALIA DI SERIE C
CITTADELLA:
Pavesi, Borriero, Marchesan, Giacobbo,
Damien, Karlovic, Musso5 (57' Milani) , Carteri, Crocetti (84’ Amore),
Riberto, (83’ Mazzocco), Colussi 5. In
panchina: Peresson, Cherubini, Fofana, Pozzi - All.: Maran PRO
PATRIA:
Capelletti, Borgomaneri (46
Dato), Davanzante, Vecchio, Guidetti, Ceccarelli, Andriulo, Carbone (72’
Trezzi sv), Elia, Barison, Romano (46’ Temelin) In
panchina: Di Sarno, Annoni, Boscolo, Cattaneo - All.: Sala MARCATORI:
30' Riberto ( C); 93' Barison (PRO). ARBITRO:
Marzaloni di Rimini NOTE:
Giornata fredda con cielo coperto. Spettatori 100.
Al 72’ Angelo Carbone ha dovuto lasciare il campo per una
sospetta frattura al naso. Ammoniti: Guidetti, Ceccarelli, Temelin). Espulsi:
46' Colussi ( C), 69' Carteri (C ) per proteste Angoli:
2-8 Per
la Pro, termina l’idillio con la Coppa Italia; competizione dove aveva
raggiunto per ben due volte la finale, senza però vincere il trofeo e che
aveva permesso alla società biancoblù di tornare ad affacciarsi dopo
oltre 35 anni nel calcio che conta, con la partecipazione alla Coppa
Italia con le squadre di A e B. L’eliminazione arriva ad opera del
Cittadella, contro cui i tigrotti in casa gettano al vento il passaggio
del turno dopo essere stati in vantaggio per 3-1, e non sapendo nemmeno
sfruttare nel match di ritorno al “Tombolato” il vantaggio di aver
giocato col il doppio vantaggio numerico per gran parte della ripresa, a
testimonianza del cattivo momento che vive la squadra, mostrato già
domenica contro il Lumezzane. La Pro, è scesa in campo con una
formazione largamente rimaneggiata, come del resto hanno fatto i granata
padroni di casa, che presentavano solo tre i giocatori reduci dalla
partita interna con il Teramo (sconfitta per 0-1): Marchesan, Giacobbo e
Riberto e viaggiano sul fondo classifica del girone B di C1. Mostrando
ancora una volta i problemi di queste ultime giornate di campionato, con
l’incapacità di produrre gioco in avanti e la scarsa vena degli
attaccanti sotto porta che non riescono a trasformare le poche occasioni
che si creano. Sala lascia a casa gli infortunati
Salvalaggio, Perfetti, Tramezzani ed Imburgia, schiera diversi giovani,
ripresentando un modulo 4-4-2, con
Capelletti, tra i pali, Borgomaneri e Davanzante esterni al centro
Guidetti e Ceccarelli (squalificato per domenica), a centrocampo Vecchio e
Barison in mezzo esterni Andriulo e Carbone. Elia-Romano coppia
d’attacco. Il primo tempo è praticamente
soporifero, con i granata che fanno scivolare la gara sui binari preferiti
per poter condurre in porto la qualificazione forti del pareggio esterno
per 3-3. Il primo brivido, non di freddo, lo
provoca Musso, per il Cittadella, con un calcio di punizione dal limite
sul quale Capelletti è attento. Dopo la punizione di Musso, succede
poco e quasi nulla se due tentativi sempre da calcio piazzato di Giacobbo
andati a vuoto. I padroni di casa vanno in rete alla mezz’ora di gioco;
Colussi serve un’ottima palla a Riberto che con diagonale supera
Capelletti. La Pro non si scrolla di dosso l’apatia e continua nel suo
gioco improduttivo. I biancoblù fanno veramente poco o
niente per farsi notare, ma ci pensano i cittadellesi a complicarsi le
cose, in pieno recupero del primo tempo con
Colussi, che protesta per un fallo
fischiato contro, l’arbitro lo espelle e con lui il massaggiatore dei
veneti. Al ritorno delle squadre in campo
Sala lascia negli spogliatoi il giovane Borgomaneri ed uno spento Romano,
inserendo Dato e Temelin con la squadra che ritorna al 3-4-3, le mosse
sembrano sortire qualche effetto, con Elia che si mette in evidenza in due
occasioni che sfiorano il palo, al 57’ con un colpo di testa e poi con
una conclusione da dentro l’area. Il Cittadella, peggiora da solo le
cose restando in nove contro 11 al 69' di gioco per l’espulsione di
Carteri, sempre per proteste. Angelo Carbone al 72’ subisce un brutto
colpo al viso, che lo obbliga a lasciare il campo per Trezzi; per lui
visita all’ospedale per sospetta frattura del setto nasale. L'inferiorità numerica invece di
giocare a favore dei biancoblù, che potrebbero capovolgere il punteggio e
l’esito della qualificazione, esalta i granata che buttano in campo
tutto l’orgoglio che hanno replicando colpo su colpo alle sterili ed
innocue iniziative della Pro che solo all’81 riesce a farsi viva verso
la porta avversaria. Al 91' i granata potrebbero mettersi
completamente al sicuro prima con due occasioni; prima Marchesan tutto
solo trova Capelletti, pronto a respingere il tiro, poi con Amore che
prova a dribblare anche il portiere biancoblù che però gli sradica la
palla dai piedi. Al 93' il pareggio della Pro; Trezzi
serve in profondità Barison che con un tiro secco al volo infila
nell'angolino. Nell’ultima azione di gioco i biancoblù potrebbero anche ribaltare le sorti della qualificazione, ma Temelin ha un’esitazione e la palla và fuori di un soffio.
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