LA CRONACA DELLA PARTITA
Busto Arsizio 19 dicembre 2004 ore 15,00
2 Pro Patria-Acireale 1
Campionato Italiano serie C1 - 17^ giornata
PRO
PATRIA:
Di Sarno, Dato, Annoni, Boscolo, Perfetti, Ceccarelli, Valtolina, Trezzi,
Elia, Tramezzani, Temelin (84` Barison) In
panchina: Capelletti, Davanzante, Borgomaneri, Romano, Corio, Andriulo -
All. P.Sala ACIREALE:
Di Masi, Nigro, Danotti, Cocuzza (81`Quintoni), Zamperini, Pittilino,
Merito, Marino (85` Lasalandra), Ventura (77` Ierna), Di Salvatore,
Mortelliti In
panchina: Scalia, Raneri, Tummiolo, Benedettino - All. Sorbello ARBITRO:
Vuoto di Livorno (Gallo di Vicenza – Pavan di San Dona’ di Piave) MARCATORI:
53` Merito (A), 64` e rig. 68` Elia (Pro) NOTE:
Giornata
fredda, con cielo livido ad inizio gara, nella ripresa soleggiato. Terreno
in buone condizioni. Spettatori 1.600 circa (609 abbonati) 20 per
l'Acireale. Buon
successo dell’iniziativa di solidarietà, con la raccolta di giocattoli
per i bambini meno fortunati. Presenti
in tribuna, molti addetti ai lavori e gli ex presidenti della Pro Adriano
Mancini, e l’On. Tosolini.
RECUPERO:
6 minuti (1`+ 5`) Anche
oggi per la Pro ed i suoi tifosi è stata una bella sofferenza. Biancoblù
apparsi a tratti svagati, svuotati con le gambe molli, lontani anni luce
da quelli visti in campo a Cremona, Mantova, contro lo Spezia, ed a tratti
a Pavia, ma che ricordavano molto quelli visti in azione contro il
Lumezzane. Squadra
che quando è chiamata ad affrontare avversari di rango si ritrova e
mostra il meglio di se, quando invece deve incrociare le armi con “le
piccole”, non trova le motivazioni giuste così come è già successo
con Vittoria, Andria e con i bresciani della Val Gobbia, rimediando così
brutte figure che sono costati punti pesanti in classifica. Quando
è suonato il campanello del pericolo, dopo aver subito il goal dello
svantaggio, nato tra l’altro da un netto fallo da rigore su Elia, non
sanzionato dall’incerto Vuoti di Livorno (altro fischietto non
all’altezza in questa stagione), la Pro si è svegliata ed ha preso a
giocare, così in 15 minuti
ha capovolto la situazione. Peccato che poi subito siglato il 2-1, si sia
poi chiusa a proteggere il risultato, quando poteva ampiamente andare alla
ricerca del 3 goal contro un avversario che al si là delle assenze che
aveva, è parso uno dei più deboli visti per ora allo “Speroni”.
Acesi, che fanno di tutto per cercare di portare via almeno un punto, dopo
tre sconfitte consecutive, si ritrovano poi senza sapere come in vantaggio
sfruttando al meglio una delle rarissime azioni in avanti, viziata però
da un fallo su Elia, ma poi per la legge del contrappasso è proprio “il
profeta” a dare la scossa per la rimonta, andandosi a cercare palle
giocabili fin nella propria metà campo. Sala,
deve fare a meno della solita lista degli infortunati e si ritrova senza 6
uomini, con lo sfortunatissimo Imburgia che sembra abbia già chiuso
anzitempo la stagione, con gli altri recuperabili verso la fine di
Gennaio; recuperati all'ultimo momento Elia, Dato e Perfetti. Il
mr. biancoblù porta con se in panchina ancora tre ragazzi dell’87,
schierando in campo un 4-4-2 Di Sarno in porta, Annoni a sinistra (altra
ottima partita), Ceccarelli e Perfetti coppia centrale, con Dato a destra,
centrocampo con Boscolo, schierato davanti alla difesa, Trezzi e Valtolina
esterni, Tramezzani al centro, la coppia Elia-Temelin in attacco. Anche
i siciliani sono in emergenza, e Mr Sorbello, deve fare a meno di diversi
infortunati come il secondo portiere Furlan, i difensori Orefice e Guzzo,
i centrocampisti Manni e Pintori (operato al menisco) e gli attaccanti Gli
acesi che si presentano con la loro classica tenuta magia granta e
pantaloncini bianchi si schierano così in campo un 4-4-2, con in porta Di
Masi, difesa con l’ex varesino Nigro a destra Zamperini, Pittilino
centrali Cocuzza a sinistra, a centrocampo Di Salvatore e Danotti nella
zona centrale praticamente davanti alla difesa, il colombiano Merito a
destra e Marino a sinistra, in avanti Ventura e Mortelliti. Schierando due
84 Marino e Cocuzza ed un 83 Merito. Pro
ed Acireale danno vita così ad un incontro inedito, con una squadra
siciliana che torna a Busto in campionato dopo 39 anni, l’ultima volta
fu in Serie B, con le due squadre in campo le loro classiche tenute,
consueta tenuta bianco blu, per i bustocchi mentre maglia granata e
calzoncini bianchi per gli acesi. Ultras
di casa che accolgono la squadra con uno sbandieramento ed una fumogenata
biancoblù, e degli striscioni recanti la scritta: “Un anno con i nostri
colori, per sempre nei nostri cuori. Ciao Andrea”. In ricordo di
Tagliaferri. Nelle
prime battute di gioco la Pro sembra esser scesa in campo con il piglio
giusto, al 1’ , punizione dal vertice sinistro dell’area, batte
Tramezzani con pallone morbido in mezzo, ma nessun compagno raccoglie
l’invito. Al
3’ Elia, lanciato solo in contropiede dopo un ottimo tocco di Temelin a
centrocampo viene fermato per un fuorigioco inesistente. Ancora i tigrotti
in avanti con Valtolina ed Elia, ma vengono fermati al limite dell’area
avversaria. La
prima azione degli ospiti arriva al 6’ di gioco, Ventura và via sulla
fascia e poi prova un tiro senza pretese che Di Sarno blocca senza
problemi. La
Pro, però non sta a guardare e guadagna due calci d'angolo nel giro di
pochi secondi ed arriva al tiro con Trezzi
che si perde alto sulla traversa. 18’
Temelin viene steso nei pressi dell’area da posizione defilata, la botta
di Tramezzani si perde a lato. Al
19’ Velleitario tentativo su punizione di Pittilino dalla distanza, poi
la difesa biancoblù rischia grosso ad un minuto di distanza. Vuoto non
rileva un fallo su Tramezzani nei pressi dell’area avversaria, dando così
il via all’azione dei siciliani, con Di Salvatore che pesca Mortelliti
in area, incuneatosi tra i due centrali (fotocopia del 2° goal del Pavia
di una settimana prima) nella più classica azione di contropiede, il
numero 11 acese, controlla bene la sfera e si presenta in solitario
davanti a Di Sarno, tenta un colpo di esterno ma il portiere bustocco con
ottimo riflesso devia e poi riesce anche bloccare la palla, in un secondo
momento, sul ritorno dello stesso Mortelliti. La
Pro, sempre essersi svegliata dal torpore ed al 33’ un calcio di
punizione battuto da Tramezzani dalla
sinistra viene deviato dalla testa da Valtolina con il portiere che in
maniera fortunosa riesce a respingere sulla linea di porta. Sugli sviluppi
del corner, ancora tiro di Valtolina che però non inquadra lo specchio
della porta. Biancoblù
vicini alla rete al 41’ cross dalla destra di Valtolina, Elia si alza in
mezzo all’area e gira a rete di forza, ma la conclusione è centrale con
Di Masi che blocca a due mani. La
ripresa vede in campo gli stessi ventidue d’inizio gara, e si apre con
una Pro che sembra più convita di andare a cercare la rete del vantaggio,
ma portandosi avanti in maniera confusa, con gli ospiti che serrano
ulteriormente le fila chiudendo ogni varco nei pressi della propria area. Così
arriva improvviso come un lampo nel buio, il goal dell’Acireale, Elia
viene palesemente trattenuto in area, l’arbitro non interviene e come
nel primo tempo parte il contropiede dei granata. Poco oltre la metà
campo Mortelliti dalla sinistra, lascia partire un traversone sul fronte
opposto che và a raggiungere il colombiano Merito, il quale con un
pallonetto in diagonale dal limite dell’area infila Di Sarno. Gelando il
pubblico dello “Speroni”, che stava sostenendo a squadra e riscaldando
la sparuta ma encomiabile presenza ospite. Pochi
minuti dopo sempre in contropiede l'Acireale và vicino al raddoppio
beffa. Mortelliti apre sempre su Merito sulla destra, contro traversone
sull’out opposto che Danotti rimette al centro per il colpo di testa di
Ventura che Di Sarno blocca senza problemi. Elia
ci mette il cuore, l’anima e l’orgoglio, andandosi a prendere con
rabbia un pallone fin nella propria metà campo facendo da sprone ai
compagni. Ed al 64’ la Pro
perviene al pareggio. Azione tutta in velocità di Valtolina l'ex
doriano, salta come birilli tre uomini al limite dell'area ospite, poi
serve in profondità il pallone ad Elia, che controlla ed infila
portiere di precisione nell’angolino basso alla sinistra sul
primo palo. Passano solo 2' minuti e la situazione viene ribaltata
completamente. Prova
una reazione l’Acireale con la Pro, che invece di andare alla ricerca
del 3-1, ampiamente alla sua portata, si rinchiude nella propria metàcampo
lasciando spazio alla sterile manovra degli ospiti che prendono coraggio
con il passare dei minuti. Il primo tiro del “serrate” granata arriva
al 77’ con Ventura che si perde lontano dai pali. Gli
acesi provano il forcing, guadagnando
tre corner consecutivi, con tiri sempre tagliati dalla bandierina ad opera
di Merito, ma sono sempre i difensori biancoblù
ad avere la meglio. All’87’
Di Sarno ci mette i pugni respingendo un tiro di Merito scoccato
dall'interno dell'area di rigore. A
120 secondi dalla fine regolamentare Lasalandra, perde il pallone, nei
pressi dell’area bustocca, Trezzi riparte in velocità, il capitano
degli ospiti Di Salvatore gli si attacca alla maglia per circa trenta
metri e prova a fermare con
le buone e con le cattive il centrocampista biancoblù, il quale poi
termina rovinosamente a terra. Il direttore di gara non può far altro che
ammonire il capitano acese.
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