LA CRONACA DELLA PARTITA
Busto Arsizio stadio "Carlo Speroni"
Domenica 6 febbraio 2005 ore 14,30
1 PRO PATRIA - NOVARA 0
22^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A
PRO PATRIA: In
panchina: Tassini, Davanzante, Andriulo, Borgomaneri, Perfetti - All. P
.Sala NOVARA:
Franzese, Morganti, Colombini, Caremi (76’ Damiano), Agazzone,
Ciuffetelli, Lorenzini (82’ Puccinelli), Monza, Pinamonte, Braiati,
Brizzi In
panchina. Redaelli, Bonomo, Colli, Dosi, Monteleone. Arbitro:
Sig. Guerriero di Catanzaro (Corti – Romano di Pisa) Marcatore:
68’ Temelin NOTE: Giornata fredda ma soleggiata, terreno in discrete condizioni. Spettatori 2.000 circa (609 abbonati), 80 da Novara. Debutto, dal 1’ minuto con la maglia biancoblù, per Gabriele Ambrosetti. Presente
in tribuna l’ex pres. della Pro, Adriano Mancini, molti tecnici ed
osservatori. Raccolta
fondi da destinare alla costruzione di una casa accoglienza Anffas per
1.412 Euro. Incidenti
nel pre-partita, nel piazzale antistante la tribuna. Ammoniti:
Temelin e Valtolina (Pro), Braiati (N) Angoli:
4-5 Recupero: 5’ (2 + 3) Una
Pro, in piena emergenza, con gli uomini contati e messi in campo fuori
ruolo, vince il confronto interno con il Novara, tornando alla vittoria
allo “Speroni”, dopo un mese (Pro-Torres 4-1 del 9 Gennaio), facendo
così propria l’ennesima edizione del “derby del Ticino”. Biancoblù,
esperti e cinici al punto giusto, che hanno fatto valere la loro miglior
forma fisica ed esperienza, andando poche volte al tiro, ma tutte sempre
pericolose. Tigrotti
spietati ma soprattutto pratici e concreti; una squadra che non si è
fatta irretire dalla ragnatela disegnata da Jaconi a metàcampo, ha
saputo, resistere sul livello dei nervi agli avversari, che cercavano la
provocazione su Tramezzani fin dall’avvio, con falli duri; ad un arbitro
incerto e permissivo, coadiuvato da assistenti a livello che non
convalidano un goal regolare (5° stagionale), ma vedono degli off-side
inesistenti, magari con due difensori avversari a tenere nettamente in
gioco l’attaccante biancoblù. Ennesima terna, che lascia più di una
perplessità che capita a queste latitudini in stagione. La
partita, non è stata certo di quelle da consegnare agli annali del bel
calcio, ma per entrambe le squadre la posta in palio era alta: per la Pro,
c’era il motivo di tenere il passo delle pretendenti ai play-off, per il
Novara cercare di mettere un freno alla serie di sconfitte, che ha fatto
rotolare la squadra in piena zona play-out. Troppi
gli assenti in casa bustocca, gli inserimenti dei nuovi, e gli
sconvolgimenti tattici per pretendere di coniugare il bel gioco con la
vittoria, specialmente dopo la beffa di Frosinone. Badare al sodo,
recuperare gli infortunati e squalificati, questo è l’ordine dello
staff bustocco. Il momento è d’emergenza, fare punti per tenere il
passo delle concorrenti è importante, farlo con una squadra che ha 9
elementi fuori causa e non può in questo momento, quasi fare i cambi
durante l’incontro, rende maggior merito alla vittoria. Sala
deve re-inventare la squadra, avendo in pratica tutta la difesa fuori
causa (titolari e non), tra squalificati ed infortunati, così schiera il
centrocampista Vecchio (8.01.83 - ottima la sua prova), in campo da
titolare dopo oltre due mesi, schierandolo nell’inedito ruolo di
difensore centrale. Modifica anche l’assetto tattico portando Tramezzani
più sulla linea difensiva, con un reparto che si dispone a quattro, con
Dato a destra ed Annoni al centro; centrocampo che vede in campo subito le
new-entry Mario Morfeo e Lele Ambrosetti, con Boscolo, Valtolina sulla
fascia destra, Elia e Temelin in avanti. Pro sul terreno di gioco con la
classica maglia a strisce orizzontali e pantaloncini blù Anche
per il Novara, in campo con un inedito completo giallo canarino, con
intarsi laterali blù, ci sono diversi problemi di formazione. Jaconi,
sceglie in avvio uno schieramento molto coperto, infoltendo il centrocampo
con un modulo 3-5-1-1, che
vede tra i pali Franzese, difesa con Morganti a destra, Ciuffetelli
centrale, Colombini a sinistra. Il neo arrivato Caremi, si piazza 10 metri
dal trio difensivo, a fare da barriera frangi-flutti, ed all’occorrenza
diventa il 4° difensore. Agazzone poco più avanti sulla sinistra,
Monza-Lorenzini sulla fascia destra. Braiati a chiudere il reparto, con il
compito di guastatore e di inserirsi in avanti, per sostenere Brizzi, che
giostra alle spalle Pinamonte, unica vera punta dei novaresi. All’ingresso
delle squadre il campo, il settore degli Ultras bustocchi, presenta una
fumogenata biancoblù, con sventolio di vessilli e cori. L’ottantina di
supporters novaresi, risponde con dei cori d’incitamento.
Pronti
via e subito al 1’ pesante fallo da dietro di Lorenzini su Tramezzani a
centrocampo. Il capitano dei biancoblù, rimane a terra e poi è costretto
a ricorrere alle cure dei medici a bordo campo per alcuni minuti. La
difesa del Novara bloccata, il centro campo molto folto e pronto a
ripartire con Brizzi, bloccano ogni possibile manovra bustocca, ogni
pertugio ogni spazio è intasato. Ambrosetti, Valtolina, Elia e Temelin
faticano a ricevere rifornimenti, con Tramezzani che per il primo quarto
d’ora è ai margini del gioco per la botta ricevuta. I
novaresi, manovrano con discrete trame a centrocampo ma non trovano mai la
profondità, con il solo Pinamonte in avanti a cercare di fare reparto,
coadiuvato da Brizzi e da Braiti che esce dalla metàcampo. E’ proprio
del numero 10 piemontese il primo tiro verso la porta, al 9’ di gioco,
con una conclusione rasoterra dal limite, che Capelletti blocca senza
problemi. La
Pro, prova a portarsi in avanti ma fatica a trovare gli spazi ed il ritmo,
non riesce a distendersi, con Ambrosetti, nelle poche volte in cui è
chiamato in causa dimostra di non avere ancora il passo gara. Con il
passare dei minuti gli uomini di Sala riescono a fare diventare meno fitto
il centrocampo progettato da Jaconi, che passa ad una difesa a 4
arretrando il centrocampista Agazzone, nel ruolo di difensore, portando
avanti di dieci metri Caremi. Ospiti molto attenti a non concedere spazi
ad andare in pressing subito oltre la linea di metàcampo, ed a non
commettere falli nei pressi della loro area costringendo Ambrosetti,
Temelin e Valtolina ad arretrare ulteriormente il loro raggio d’azione
per cercare spazi e palloni giocabili 14’
Bello spunto proprio di Valtolina in fase difensiva sotto la tribuna; ruba
con decisione il pallone all’avversario, ne salta un secondo in
dribbling stretto, poi serve Morfeo nel cerchio di centrocampo, bella
“veronica” dell’ex pratese che poi serve Ambrosetti sulla sinistra,
ma lo scatto non è in questo momento nelle gambe dell’ultimo arrivato a
Busto, così il difensore novarese Morganti al limite dell’area, riesce
a recuperare e sventare il pericolo. Al
16’ torna a farsi vedere la Pro: calcio d’angolo dalla sinistra, palla
ribattuta al limite e bel tiro al volo di Morfeo jr. con la palla che esce di poco
a lato. Contro
risposta del Novara dopo pochi minuti, sempre da un corner. 20’ angolo
battuto da Brizzi dalla sinistra, Ciuffetelli in mezzo allunga la
traiettoria sul secondo palo, Pinamonte solo davanti alla porta litiga con
la sfera, difesa biancoblù che riesce a liberare, ma nasce una serie di
rimpalli, con Lorenzini che poi spara malamente fuori. Una
serie continua di errori della terna arbitrale e di falli novaresi,
lasciati corre con troppa facilità, irrita non poco il tifo di fede
bustocca. 25’
il pacchetto arretrato biancoblù, dimostra di non essere affiatato e di
non avere i giusti meccanismi. Palla persa malamente poco oltre la
trequarti, abile e veloce Brizzi a rubare il tempo ed a inserirsi, dal
limite lascia partire tiro in corsa su cui Capelletti si fa trovare pronto
deviando in angolo. 28’
Traversa della Pro; bello scambio Tramezzeani-Ambrosetti, lungo l’out di
sinistra, con il l’ex Chelsea che viene steso ne pressi del vertice
dell’area. Batte il capitano bustocco, palla dolce in mezzo all’area
svetta la testa di Elia, che centra in pieno il montante, con la palla che
poi và sul fondo. Pro
che prende a far gioco con maggior convinzione, Tramezzani che ha smaltito
la pesante botta d’inizio gara, torna ad essere “Tramezzetor”, Elia
è più intraprendente con Valtolina saliti di tono con il passare dei
minuti, portano più avanti la squadra, ma vengono sistematicamente
raddoppiati dai novaresi, che ricorrono al fallo ogni volta che hanno i
due entrano in possesso della sfera, con la coppia Monza-Lorenzini, che
prende di mira il capitano bustocco, con il chiaro intento di farlo
innervosire. L’arbitro lascia correre e rischia di far innervosire la
gara, anzi chi rimedia il cartellino giallo è il biancoblù Temelin per
un normale fallo di gioco a centrocampo. Pochi minuti e tocca anche a
Braiati prendere l’ammonizione. In mezzo il sig. Guerriero di Catanzaro
ed i suoi assistenti ci metto almeno diverse d’interpretazioni del
fuori-gioco, quanto meno dubbie. In particolare in un paio Elia è tenuto
ampiamente in gioco da due difensori abbondantemente, oltre la sua linea
di gioco. 34’
Ennesimo fallo su Valtolina sulla tre-quarti. Palla in mezzo all’area,
colpo di testa di Temelin, che viene ribattuto, poi ci prova il numero 7
biancoblù dal limite con la palla che esce a lato. 35’
Cross tagliato di Morfeo jr per Tramezzani, vistosamente strattonato per
la maglia e trattenuto anche per un braccio, a cavallo della riga
dell’area di rigore, viene visto dall’arbitro, il quale fa cenno di
proseguire. Stessa
cosa per un paio d’interventi rudi da dietro su Elia e Valtolina, sui
quali il fischietto calabrese, vede… ma non fischia, facendo innervosire
ulteriormente lo “Speroni”. Si
rivede in attacco il Novara al 42’ con Colombini che ci prova dal
limite, poi poco prima dello scadere la difesa biancoblù, dimostra ancora
che gli schemi ed i meccanismi, di un reparto non si inventano dall’oggi
al domani. Vecchio e Dato (ottima prova sotto il profilo dell’impegno e
dell’abnegazione), non si capiscono, permettendo l’inserimento in
velocità di Pinamonte che dal limite lascia partire un sinistro su cui
Capelletti ci mette i pugni. Ripresa
con la Pro, in campo con maggior determinazione e sin dall’inizio cerca
di prendere in mano il pallino del gioco. Subito tigrotti più
intraprendenti, con un paio d’incursioni di Morfeo e Valtolina, ma è
Elia al 48’ che si rende pericoloso, inserendosi tra due avversari in
area, toccando poi sul primo palo d’esterno, con Franzese che blocca. 54’
break offensivo del Novara, difesa bustocca, che cerca di liberare, palla
che arriva a Braiati, che di prima intenzione ci prova, ne esce un tiro
che insidioso che termina a lato di poco, con Capelletti, comunque sulla
traiettoria. La
manovra bustocca diventa più fluida e la squadra si porta in avanti,
sulla destra la coppia Monza-Lorenzini, cerca di fermare in ogni modo le
incursioni di Tramezzani. Per due volte consecutive entrano il tackle
doppio, sulle caviglie del capitano bustocco, senza rimediare nessuna
sanzione. Pro
decisamente, più in avanti, con più grinta, con il Novara che cala
vistosamente sul piano fisico, soprattutto in Caremi davanti alla difesa,
con i soli Braiati, Monza e Brizzi, che cercano di mantenere viva la
manovra. All’ora
esatta di gioco il gol annullato alla Pro Patria: lungo l’out destro bel
triangolo tra Ambrosetti e Valtolina, “the sprite” innesca la marcia
alta e parte deciso, salta un uomo, poi un secondo con irrisoria facilità,
si accentra e dal limite dell’area, lascia partire un velenoso rasoterra
a fil di palo; Franzese in tuffo riesce a respingere, “il profeta”
Elia arriva da dietro ed
insacca, ma il guardalinee annulla per fuorigioco del numero 9 bustocco. Annoni
da un bell’esempio di grinta e carattere andando ad anticipare Braiati a
metàcampo per poi prodursi in uno spunto offensivo che viene fermato da
Lorenzini e Colombini. Cerca
di risponde il Novara al 63’, con un contropiede, da cui scaturisce un
cross da sinistra che arriva sui piedi di Brizzi, che arriva in leggero
ritardo, con la palla che gli rimane tra i piedi e la difesa della Pro
libera. 68’
arriva il goal vittoria della Pro, il numero 4 novarese Caremi, sbaglia un
appoggio, centrocampo biancoblù che con rapidità serve in profondità
Elia, “il profeta” si beve il proprio marcatore arriva in area con
Franzese, uscito alla disperata, lo punta poi con abile gioco di gambe lo
evita, allargandosi sulla sinistra, si porta sul fondo finta il tiro, e
poi serve al centro dove Temelin in scivolata manda in fondo al sacco,
facendo esplodere lo “Speroni”. 7° sigillo del puntero biancoblù e
terza rete in due gare. Goal liberazione per tutto lo stadio, con
Tramezzani che corre sotto la tribuna centrale, arrampicandosi sulla rete,
battendo la mano sotto la maglia a fare vedere il cuore di questa squadra Alla
ripresa del gioco, Sala richiama in panchina un affaticassimo e
frastornato Ambrosetti, inserendo il più dinamico Barison. La Pro arretra per cercare di colpire in contropiede, il Novara si porta in avanti alla disperata ricerca del pareggio, ma l’unica cosa che produce è un tiro in diagonale del sempre vivace Brizzi, la palla andrebbe fuori di poco, ma Capelletti per sicurezza interviene e smanaccia in angolo. Jaconi
prova anche qualche cambio inserendo prima la punta Damiano per l’ormai
spento Caremi al 76’, poi il tutto per tutto con i dribbling stretti di
Puccinelli al posto di Lorenzini a 8’ minuti dal termine. Tentano
d’imbastire un forcing i novaresi, ma è in verità poco incisivo e non
crea problemi a Capelletti, con la difesa della Pro, che si destreggia
bene senza correre pericoli, e mai andare in difficoltà, ricevendo
qualche traversone dalla tre-quarti. Forti e continui cori d’incitamento
per la Pro, da tutti i settori dello “Speroni” Cambio
operato da Sala all’86’, fuori “il profeta” Elia, che riceve
applausi a scena aperta ed in campo Angelo Carbone. 90’
capolavoro di Guerriero da Catanzaro, che vede stendere Valtolina più
volte sotto i propri occhi, solo a terzo fallo da dietro decide di
fischiare il fallo, il biancoblù, stanco di ricevere falli lancia via il
pallone… l’arbitro lo ammonisce. Al
93’ la Pro potrebbe raddoppiare, avanti bustocchi, che rubano palla alla
difesa novarese, Barison entra nell’area piccola sta per servire il
solitario Temelin, a centro area, ma l’arbitro fischia la fine proprio
al momento del passaggio. Dopo
un’ora dal termine della gara, l’ottantina di tifosi novaresi, lascia
il settore ospiti dello “Speroni”, con un blindatissimo corteo, molto
silenzioso.
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