LA CRONACA DELLA PARTITA
Stadio "Carlo Speroni"
Busto Arsizio 8 dicembre 2004 ore 14,30
1 PRO PATRIA-SPEZIA 0
14^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A
PRO PATRIA:
Di Sarno, Dato, Tramezzani, Boscolo (67' Perfetti), Annoni, Ceccarelli,
Valtolina (83' Davanzante), Trezzi, Elia (46' Romano), Vecchio, Temelin
In panchina: Capelletti,
Borgomaneri, Musati, Bellosta - All. P. Sala
SPEZIA: Rubini,
Rizzo (70' Veronese), Lizzori, Fabiano, Bordin, Tricarico (63' Anaclerio),
Matteassi, Coti, Ligori, Napolitano (83' Alessi), Guidetti
In panchina: Castelli, Del
Nero, Scoponi, Scalzo - All. Alessandrini.
Arbitro: Sig. Crugliano di
Crotone (Costa di Palermo - Suelotto di Bassano)
Marcatore:
39' Valtolina
NOTE: Classica
giornata di dicembre con cielo coperto. Terreno in perfette
condizioni
Spettatori 1.800 circa
(609 abbonati). 200 circa da La Spezia.
Presenti diversi tecnici
ed osservatori.
Uno spettatore è
stato colto da lieve malore in tribuna laterale.
A fine gara momenti di
tensione tra le opposte tifoserie verso il settore riservato agli
ospiti.
Ammoniti: Boscolo,
Elia, Romano (Pro), Tricarico (S)
Recupero: 7' (3 + 4')
Vittoria meritata della
Pro, con il minimo punteggio, che supera anche un arbitraggio
a dir poco indecoroso ed al quanto scadente, ad opera del Sig. Crugliano
di Crotone, ennesimo fischietto che in questa stagione in un modo o
nell'altro ha cercato di condizionare la partita ai danni dei
bustocchi. Fortunatamente per la sua incolumità fisica, "i
tigrotti", sono stati più forti oltre che degli spezzini,
anche dei suoi fischi cervellotici. Vittoria di misura, ma con
i biancoblù che sono andati diverse volte vicini al meritato
raddoppio, mentre lo Spezia ha prodotto solo un forcing nella fase
centrale della ripresa senza per altro impensierire Di Sarno.
Una Pro sempre in grave
emergenza uomini, con Sala che ha recuperato all'ultimo momento Dato, ma
costretto a portare in panchina due 87' ed un 86' per fare numero,
dovendo fare a meno di Salvalaggio, Imburgia, Guidetti (out sembra per
almeno due mesi), Citterio, Carbone e Barison; inoltre Perfetti non a
posto fisicamente è stato portato in panchina, con Elia e Boscolo,
usciti durante la gara per diversi problemi fisici.
Come al solito questo
gruppo, nelle difficoltà trova la sua forza e maggior coesione, così
pur tra mille problemi oggi ha sciorinato una prestazione maiuscola,
importante, con un squadra che da la sensazione di essere in crescendo
di giornata in giornata, dimostrandolo nelle ultime domeniche nelle
quali ha affrontato le prime delle classe, uscendo sempre a testa
alta dal campo, ma anche vincitrice morale, visto i torti, documentati,
di Mantova e Cremona. Senza i quali i biancoblù potevano avere una
classifica molto più interessante.
Una partita vibrante, in
cui la Pro, ha giocato intelligentemente per tutto l'arco dei 90'
minuti, con un' ottima prima frazione, caratterialmente, fisicamente
e a livello di gioco, in cui ha veramente concesso nulla agli
spezzini; mentre nella seconda dovendo fare a meno di Elia, ha sfiorato
il 2-0 più volte, concedendo agli avversari, un pò di pressione e
possesso palla a centrocampo, più che altro per le difficoltà fisiche
di diversi uomini come Dato, Tramezzani e Boscolo (poi sostituito), e
la mancanza di cambi validi. Sugli scudi un pò tutti i
"tigrotti" da Vecchio, sempre più autoritario e convincente a Ceccarelli,
autore di una partita impeccabile e vicino al goal dell'ex. Al gruppo
che è sceso in campo stringendo i denti come Dato, Tramezzani,
Elia (out dopo il primo tempo), Boscolo, ad un sontuoso Annoni che si è
prodotto in un colpo di tacco volante in area, ed un paio d'interventi
decisi a sradicare la palla dagli avanti bianconeri. Agli
attaccanti che con velocità e tecnica hanno messo spesso a
soqquadro la lenta difesa ospite, con pungenti e ficcanti ripartenze e
giocate tecniche.
Lo Spezia, nel primo
tempo è stato praticamente inoffensivo, affidandosi alle avanzate palla
al piede di Tricarico, che per un'ora è stato un pò l'uomo ovunque
degli aquilotti, ricorrendo a qualche fallo di troppo e nell'ultima
parte della ripresa ha cercato il tutto per tutto giocando con 3 punte
più Alessi ed Anaclerio, ma al di là di qualche confusa mischia, una
rete annullata per un palese off-side, con il gioco già interrotto ed
un paio di punizioni dal limite, di cui una concessa con manica
larghissima da Crugliano "l'Africano", ha prodotto ben poco.
Pro con la classica
maglia e pantaloncini blù, salutata dagli Ultras bustocchi,
all'ingresso sul terreno di gioco, dall'accensione di fumogeni e
sbandieramenti; Sala dopo la "conta" dei feriti, manda in
campo la squadra con l'ormai classico 3-4-3, con Di Sarno in porta,
Dato, Annoni e Ceccarelli, in difesa, con Tramezzani a supporto in fase
di ripiegamento. Centro campo con Boscolo al centro Vecchio sulla
destra, e Tramezzani a sinistra. Attacco con Valtolina-Elia-Trezzi.
Spezia con un'inusuale
completo rosso sgargiante, mr. Alessandrini deve fare a meno
di Bruni infortunato e portando Anaclerio inizialmente in panchina,
quindi squadra al gran completo, ma su cui apporta delle modifiche
rispetto alle ultime uscite. Difesa a 4, imperniata sull'ormai
40enne Bordin, che in quando la squadra prende palla si porta
avanti di 10 metri posizionandosi davanti al reparto, che vede
Rizzo a destra, Lizzori a sinistra ed il brasiliano Fabiano al centro.
Centro campo con gli esterni molto larghi Matteassi a destra e Coti
a sinistra, con in mezzo Tricarico e Napoletano. In
attacco a far coppia con Guidetti, non c'è Veronese, ma a sorpresa
l'ex varesino Ligori, che si piazza come punta più avanzata del
reparto. Spezia, quindi con quest'ultima variante tattica, nell'intenzioni
del proprio mr., prova a dare più spazio all'agilità che alla
forza fisica.
Al 2' di gioco si fanno
vedere gli ospiti; cross basso di Coti, dalla sinistra che viene deviato
in angolo. Sul capovolgimento di fronte, rapida e ficcante
ripartenza della Pro, che sorprende gli spezzini, con Trezzi
che arriva in zona tiro, il pallone viene nettamente deviato in angolo
da un giocatore in maglia rossa, ma Crugliano l'Africano, comincia il
suo personale show, sorprendendo il suo assistente che lo aveva assegnato
ai bustocchi e, lo stesso pubblico di casa.
Nei primi minuti lo
Spezia, cerca di forzare il ritmo, producendosi con Tricarico e
Napolitano con un pressing insistito, quando i biancoblù entrano in
possesso palla.
Pro che prende le misure e
si porta in avanti con delle ficcanti e precise manovre che vedono come
terminali di volta in volta Trezzi, Temelin ed Elia. Entra però sempre
in gioco, il pessimo fischietto calabrese che non concede un paio di
corner nettissimi, andando sempre contro il parere dell'assistente e
degli stessi giocatori spezzini, che prendevano posto in fase difensiva.
13' Ennesimo corner negato da
parte dell'arbitro Crugliano, che scatena l'ira degli spettatori, che
fanno partire con insistenza il coro "Venduto-venduto" e
la beffa di Elia che rimedia il cartellino giallo per proteste; ma non
basta il fischietto calabrese inverte di fatto anche alcune
punizioni a centrocampo, a favore dei biancoblù, di fatto
interrompendone anche la manovra ed aizzando maggiormente il
pubblico, che risponde anche ad un coro venuto dalla parte
spezzina, che viene prontamente ricambiato sia dagli Ultras che dagli
altri settori dello "Speroni".
Gli uomini di Sala, sono
sempre in costante proiezione offensiva, con una buona e veloce
circolazione di palla, mettono in difficoltà gli aquilotti, che
prendono ad accorciare le linee tra difesa e centrocampo.
Iniziativa personale di
Elia, lungo out sinistro, salta Rizzo e và al tiro, con Rubini che
blocca a terra.
Velleitario tentativo ospite
al 18', Coti serve Matteassi sui 20 mt, tiro "telefonato" che
Di Sarno para senza scomporsi.
L'ex varesino Ligori, tra
l'altro nato a pochi passi dallo stadio di Masnago, non riuscendo mai ad
entrare nel vivo del gioco, trova il modo di mettersi in evidenza,
mettendo le mani addosso a palla lontana prima a Ceccarelli, poi a Dato.
Senza che Crugliano "l'Africano", intervenga.
I biancoblù sono padroni
delle fasce e del centrocampo, con gli aquilotti sempre più in fase
difensiva, Temelin ed Trezzi portano lo scompiglio tra le
maglie rosse, e specialmente dalla corsia di sinistra arrivano le
migliori azioni dei tigrotti, che prendono s'infilata la difesa
spezzina che col il passare dei minuti và sempre più in
affanno. Gli ospiti però possono sempre contare sull'aiuto del sempre scarso
e discutibile arbitro crotonese: al 24' si erge ancora
protagonista, non concendendo netto corner a favore della Pro, con gli
stessi giocatori liguri, che ormai non vanno nemmeno più a
prendere posizione sul palo, guardando stupiti il direttore di gara. Il
coro "Venduto-venduto", vola in testa alla hit-parade
domenicale dello "Speroni".
25' Pro vicinissima
al meritato vantaggio; bell'azione lungo l'out di sinistra
Temelin-Tramezzani, cross del capitano che taglia fuori tutta la difesa,
Valtolina irrompe sul settore opposto con un colpo di testa a botta
sicura, la palla supera Rubini, ma interviene Lizzori, appostato
sulla linea, che con un intervento in spaccata salva la
propria porta.
La azioni in avanti dei
biancoblù si fanno asfissianti, ed al 29', sono ancora
pericoloso con Valtolina, il cui tiro secco da dentro l'area,
viene respinto da Rubini, la palla schizza a sinistra Ceccarelli, cerca
il tap-in vincente da sotto misura, ma è troppo irruento nella
scivolata, mandando il pallone altissimo sopra la traversa ad un paio di metri
dalla linea bianca.
Prova a rompere il ritmo
lo Spezia al 33'; Rizzo commette fallo su Valtolina che rimane a terra
(naturalmente Crugliano vede....e non fischia), và via in contropiede e
si porta sulla trequarti, servizio al centro rasoterra per Ligori, che
si trova solo davanti a Di Sarno, che lo anticipa in uscita e gli
allarga il pallone, la manovra viene poi rintuzzata dalla difesa
biancoblù.
36' Sempre Pro in avanti,
con pressione costante sulla difesa bianconera, e Rubini blocca a terra
una conclusione di Temelin.
Passa solo un minuto e lo
Spezia si riporta in avanti; Rizzo prende palla poco oltre la propria
area vince un contrasto a metàcampo, poi si trova una prateria, nella
metà campo biancoblù, concessa da un mancato scambio nello scalare tra
i giocatori bustocchi, che si attardano a chiudere. Lo spezzino galoppa
ancora in solitario, per una 30ina di metri, sino al limite
dell'area, dove viene contrato in tackle, la palla termina sulla
sinistra a Guidetti, che non trova il tempo per battere di prima
intenzione, scarica quindi su Matteassi, il quale prova la conclusione
dalla distanza che viene ribattuta in corner da Ceccarelli, con il
corpo.
Rizzo viene portato a
bordo campo per la botta rimediata, mentre i suoi compagni di squadra
battano il corner. Pallone in mezzo all'area della Pro, difesa che
sbroglia ed innesta con Dato una rapida ripartenza sul settore di
destra, tocco per Tramezzani, che poco oltre la linea di metàcampo,
capovolge completamente il fronte aprendo sul settore opposto, dove
arriva come un treno Valtolina che aggancia al volo, mette a terra e
s'invola a velocità massima verso la porta spezzina, Rubini accenna all'uscita
mentre Fabiano, prova a strattonare più volte l'attaccante biancoblù. Arrivato
in area fa secco il portiere bianconero sul primo palo, con una bordata
precisa; è il 39' Pro meritatamente in vantaggio.
Biancoblù sospinti a gran
voce dal pubblico, vanno alla ricerca del raddoppio portando altre
insidie alla porta ligure. Nel primo minuto di recupero della prima
frazione, bell'azione manovrata dei tigrotti, Boscolo si libera bene
e dai 20 metri, lascia partire una botta secca con palla và
vicino al primo palo.
Al ritorno delle squadre
in campo, Elia rimane negli spogliatoi ed al suo posto entra Romano, che
si mette subito in evidenza sulla fascia con Temelin che passa al centro
Prova lo Spezia in avanti,
al 48' con Guidetti pescato da un lancio dalle retrovie in fuorigioco,
su cui Crugliano, non vede nulla di strano. Colpo di testa
dell'attaccante spezzino con Di Sarno che blocca in parata plastica.
51' Trezzi và vià
imperiosamente sulla sinistra, Rizzo lo stende poco prima di entrare in
area, fallo netto e volontario senza che il solito Crugliano
"l'africano", mostri il cartellino giallo, ma bontà sua
concede almeno la punizione dal vertice sinistro. Batte Romano,
tiro preciso sotto l'incrocio dei pali, Rubini riesce a smanacciare in
corner.
54' Azione dello
Spezia, Ligori allunga di testa per Guidetti in netto fuorigioco,
guardialinee e finalmente anche l'arbitro trovano l'accordo, per
l'off-side, bloccando l'azione sul colpo di testa del numero 11
aquilotto. La palla termina in rete, ma l'azione era già stata
fermata.
Cerca di spingere lo
Spezia, con la Pro in difficoltà fisica in alcuni suoi uomini, con
Boscolo toccato duro in uno scontro, che praticamente rimane in campo
per fare numero.
Sulla sinistra Coti, si fà
notare per diversi spunti personali, alcuni dei quali bloccati
imperiosamente da Annoni.
56° corner per i
bianconeri, battuta di Coti, Ligori sale di testa, schiacciando sul
primo palo, la palla esce di poco.
Altro regalo di
Crugliano ai liguri al 61'; Ligori appena sente avvicinarsi Ceccarelli
da dietro si tuffa al limite dell'area, anzichè ammonire l'attaccante
bianconero, l'arbitro concede la punizione dal limite. Da
posizione centrale, batte rasoterra Fabiano, Di Sarno manda in
angolo.
Al 63' primo cambio
anche per lo Spezia; Alessandrini manda in campo Anaclerio, un
regista, al posto di Tricarico spentosi alla distanza.
4 minuti dopo, Boscolo a
causa di una botta, è costretto ad alzare bandiera bianca,
cosa inusuale per lui; lascia il campo tra gli applausi del pubblico,
al suo posto l'acciaccato Perfetti che si posiziona al centro della
difesa che passa così a quattro.
Contromossa tattica spezzina
al 70' con l'inserimento della terza punta. Veronese al
posto del difensore Rizzo. Bianconeri con uomini dalle spiccate
caratteristiche offensive con cambio di modulo dal 4-4-2 al
3-4-3.
Bel disimpegno difensivo
bustocco, con innesca poi Valtolina, azione solitaria che termina in
nel cuore della difesa aquilotta.
Liguri che provano
l'assalto, ma non riescono a produrre niente di concreto se non alcune
sgroppate di Coti sulla fascia, ma che con il passare dei minuti si
esauriscono. Anzi è la Pro a sfiorare il raddoppio, al 75',
Temelin ben servito da Trezzi, non trova lo specchio
della porta.
Tenta il forcing lo Spezia,
ma la Pro, imparata bene la lezione dello "Zini", chiude
bene ogni varco, così l'unica occasione per gli ospiti arriva al 78',
cross dalla sinistra, la palla non viene spazzata a dovere, e vaga in
area, Napolitano ci prova da fuori ed un biancoblù fà ostacolo con
il corpo, riprende Matteassi, Di Sarno respinge e la palla
carambola sui piedi di Ligori, che tira a botta sicura, ma la
conclusione viene deviata in angolo.
Pro vicinissima ancora
al raddoppio all'80'. "Tramezzetor" prende palla in
difesa, allunga per Valtolina, cambio di fronte, a pescare il
solissimo Trezzi, che in velocità si presenta davanti a
Rubini, ma si fà anticipare dal portiere al momento del tiro.
83' doppio cambio per
la Pro dentro Davanzante al posto di Valtolina, per dare più corsa
e velocità, mentre lo Spezia richiama Napolitano inserendo Alessi,
con Alessandrini che schiera tutto il suo arsenale avendo
contemporaneamente in campo Ligori, Guidetti, Veronese, Alessi
ed Anaclerio alle loro spalle. La Pro, non stà a guardare e
non rimane più chiusa nella propria metà campo. Un paio
di accellerate di Romano e Davanzante, costringono gli ospiti
anche a riguardare la difesa, che è ormai troppo scoperta, aprendo
il fianco alle ripartenze dei tigrotti, che si fanno sentire.
All'88' ancora la Pro
in avanti, con una bella combinazione Trezzi-Temelin, poi al 91'
velocissima ripartenza sulla sinistra, Temelin dal fondo mette in
mezzo per Romano, che manda in fondo al sacco con la mano,
rimediando il cartellino giallo.
La gara si chiude al
94' dopo il recupero concesso da Crugliano di Acireale. La Pro batte
lo Spezia, cosa che non gli riusciva in campionato allo
"Speroni" dal campionato 81-82, ed anche allora fu per
1-0.
Al triplice fischio
finale all'esultanza del pubblico di casa, si contrappongono
alcune provocazioni dal settore ospiti, che per alcuni minuti
tengono la tensione alta tra le opposte tifoserie, specialmente nel
settore "popolari".
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