LA CRONACA DELLA PARTITA

Stadio "Carlo Speroni" 

     Busto Arsizio 9 gennaio 2005  ore 14,30

4 PRO PATRIA - TORRES 1

18^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A

PRO PATRIA: Di Sarno, Dato, Tramezzani, Boscolo, Annoni, Ceccarelli, Valtolina (91’ Davanzante), Trezzi (46` Carbone), Elia (87`Bellosta), Barison, Temelin

In panchina: Capelletti, Borgomaneri, Romano, Andriulo – All. P. Sala

TORRES: Pinna, Medda, Panetto, Petitto (72`Zitolo), Manni, Mortari, Sanna, Cherubini,  Tozzi Borsoi, Palumbo, Papa (82`Udassi)

In panchina: Cilumbriello, Mei, Russo, Niedda, Cabeccia  - All. D’Adderio

Arbitro: Zanchin di Biella (Masotti – Pinciroli)

Marcatori: 8’ Ceccarelli (PRO), 54’ Tozzi Borsoi, 58’ Elia (PRO), 66’ Temelin (PRO), 90’ Valtolina (PRO)

NOTE: Giornata coperta, terreno in discrete condizioni. Spettatori 1.700 circa (609 abbonati), 30 per la Torres. Rinnovato il gemellaggio tra i due gruppi Ultras, con pranzo presso la Comunità Giovanile.

Presenti in tribuna gli ex presidenti Adriano Mancini e l’on. Renzo Tosolini, l’ex tecnico Lello Crespi. Numerosi addetti ai lavori, tra cui Armando Madonna per l’Albinoleffe. 

Ammoniti: Di Sarno, Trezzi e Ceccarelli (Pro); Papa (T)

Espulso: 38’ Manni (T)

Angoli: 3-6

Recupero: 7’ (4’+3’)

Terza vittoria consecutiva della Pro, che liquida con un secco e perentorio 4-1 la Torres; punteggio che forse punisce oltre i propri demeriti i sardi, ma che da l’idea di quanto sia cinica, esperta quanto basta e pronta a colpire la squadra bustocca, che anche oggi ha giocato senza molti uomini in difesa e praticamente impossibilitata ad operare cambi durante l’incontro.

La partita è stata combattuta, con una Pro da cardiopalma ed in altalena fino al gran goal di Elia; I biancoblù trovano la rete in apertura in avvio di gara, e controllano senza affanni le avanzate dei sassaresi, che non creano particolari problemi a Di Sarno, ma i problemi li crea l’insufficiente arbitro Zanchin di Biella, che permette ai sardi un gioco duro e ruvido al limite del regolamento, senza mai estrarre il cartellino, sorvolando anche su due netti falli di mano, volontari dei centrocampisti ospiti.

Poi al 38’, quando Manni per l’ennesima volta, con un’entrata durissima da dietro, a metà campo stende Elia, proprio non può fare a meno di estrarre il cartellino rosso. Da qui in avanti, la Pro potrebbe controllare in maniera più agevole, ma invece in preda alla paura di se stessa, si complica le complice anche una sostituzione di Trezzi per infortunio, con Carbone, che ha lasciato tutti basiti. I primi 10’ minuti della ripresa, sono stati da “rumba”, con la difesa bustocca già in piena emergenza, per le assenze, a dover trovare nuovi assetti, con l’ex milanista Carbone a galleggiare tra i reparti senza trovare una posizione stabile e convincente, così gli avanti sassaresi hanno trovato gioco facile infilarsi tra le maglie biancoblù, che non riuscivano a stringere i reparti e chiudere con tempismo, sulle loro avanzate, in preda anche alla “paura di vincere”, con la squadra che arretrava paurosamente sulla propria trequarti e come da copione il goal degli avversari è arrivato. Da qui in avanti la Pro, ha ripreso a giocare, spinta da “Tramezzetor”, dalla rabbia agonistica e la voglia del goal del “profeta” Elia, e dalla classe di Fabian Valtolina. Così bastano solo 4 minuti da Pro Patria, per rimettere la partita sui binari della vittoria, con la rete capolavoro di Firmino al suo 5° centro stagionale. Altri 8 minuti giochicchiati da Pro, un rigore solare non concesso, ed un altro cartellino rosso non sventolato per fallo da ultimo uomo, dal fischietto di Biella, che la Pro triplica, poi gioca in scioltezza fino al 90’, quando “the sprite” (il folletto) Valtolina, dà la sua pennellata d’autore sulla partita siglando il poker con uno splendido e preciso pallonetto dal limite.

 

Sala, deve sempre fare i conti con gli infortunati per fare la formazione, per cui via con il soliti undici delle ultime settimane, dovendo fare a meno dei “soliti”, Imburgia, Salvalaggio, Guidetti, Perfetti, Citterio e Vecchio, e con in panchina 3 ragazzi della “Berretti”.

Solito modulo, con Barison, autore di una buona e convincente prestazione, in campo con la maglia numero 10, schierato come vertice alto del rombo di centro campo.

Per la Torres, mr. D’Adderio, non ha disposizione l’influenzato centrocampista Silvestri ma recupera l’attaccante Papa, dopo il turno di squalifica così manda in campo una squadra a trazione anteriore a tre punte, con Tozzi-Borsoi e Palumbo a completare il reparto,  anche sotto la spinta della propria dirigenza che vuole una vittoria a Busto, per poter rimettere in sesto la stagione.

 

Pro e Torres si presentano sul terreno di gioco, con le loro classiche tenute, con i bustocchi che sfoggiano i pantaloncini bianchi ed il portiere degli ospite uno sgargiante completo con maglia nera, calzettoni bianchi e shorts rossi.

Gli ultras bustocchi, dopo aver suggellato il gemellaggio con i ragazzi di Sassari, accolgono la squadra con il solito sbandieramento e una fumogenata biancoblù.

Si parte con la Torres in avanti, a cercare di forzare il ritmo e cercare di “spaventare” la Pro, che dopo la leggera sfuriata, prende in mano con calma ed ordine il pallino del gioco.

4’ di gioco e Zanchin di Biella, trova già il modi di farsi notare: fallaccio su Trezzi a metà campo da parte di Medda (che poi continuerà imperterrito a martellare chiunque passi dalle sue parti), l’arbitro fischia il fallo, ma si dimentica il cartellino. Batte Tramezzani, palla in mezzo dove Ceccarelli, arriva con un attimo di ritardo all’appuntamento.

La rete della Pro, arriva all’8’. Elia è raggiunto al limite dell’area da un ottimo pallone, “il profeta” aggancia e s’invola verso la porta, Panetto prima lo strattona vistosamente, poi ad un passo dalla linea bianca lo stende senza tanti complimenti. Fallo da ultimo uomo con chiara e netta occasione da rete, ma Zecchin, fischia solo la punizione, dimenticandosi i cartellini, quanto meno quello il giallo. Posizione invitante, sulla palla ci và “Tramezzetor”, che lascia partire una botta secca e violentissima, sulla cui traiettoria irrompe con il ginocchio Ceccarelli, che manda alla spalle di Pinna, per il vantaggio della Pro.

I biancoblù, fanno girare bene la palla e si presentano ancora un paio di volte al limite dell’area ospite con pericolosità. La gara diventa piacevole ed agonisticamente combattuta anche troppo da parte rossoblù, con gli ospiti che cercano di conquistare campo, e trovano qualche affondo, il primo con Palumbo, che manda sopra la traversa un colpo di testa, poi con un paio di percussioni sugli esterni, ma sulla sinistra Tramezzani, blocca ogni sbocco, ed in mezzo Annoni e Ceccarelli, dopo qualche sbavatura trovano le misure giuste.

Con il passare dei minuti, sale anche l’agonismo degli ospiti, con Medda, Panetto e Manni che non mollano le caviglie di Trezzi, Temelin ed Elia, al quale la terna arbitrale trova anche il modo di fischiare tre off-side, inesistenti, uno addirittura pacchiano per l’errore commesso, con la palla a Temelin in netta posizione regolare.

Al 18’ la Torres, si presenta dalle parti della porta biancoblù, con un’azione personale di Papa, che crea qualche problema al pacchetto arretrato bustocco, con Di Sarno e Dato che sbrogliano.

22’ ficcante azione Barison-Elia-Temelin, con quest’ultimo, che al momento di chiudere la triangolazione con “il profeta”, e lanciarlo a rete, subisce un brutto fallo sulle caviglie, senza che gli venga fischiata la punizione e che il giocatore avversario subisca la giusta sanzione di gioco.

Pro, che controlla senza troppa fatica e senza dannarsi l’anima per portarsi in avanti alla ricerca di quel raddoppio che potrebbe chiudere la partita, con largo anticipo. Il tutto mentre la trentina di tifosi sassaresi, intona più volte il coro “Pro Patria-Pro Patria”, venendo ricambiati dagli applausi della tribuna.

Inizia poi il personale show dell’incerto arbitro Zecchin, che prima grazia due volte consecutivamente gli attaccanti della Torres, che si portano avanti il pallone con le braccia; fischia il fallo, ma si dimentica i cartellini come da regolamento. Poi ammonisce Trezzi, per un normale fallo di gioco a centrocampo, dopo che il numero 8 biancoblù, era stato martellato a lungo da Medda e Panetto, senza che ricevessero nessun cartellino.

Il tutto inframezzato al 37’ da un pasticcio della difesa bustocca; la palla rimane agli avanti isolani, poi Dato, sbroglia il problema calciando via proprio davanti a Di Sarno.

Un minuto dopo, arriva l’espulsione per la Torres. Ripartenza della Pro, sul fronte destro della difesa recupera palla che giunge ad Elia, a centro campo, tocco smarcante a lanciare Temelin in contropiede, e Manni, in netto ritardo irrompe da dietro a forbice sulle gambe del “profeta”, con la palla già abbondantemente lontana. Cartellino rosso diretto, ineccepibile per il giocatore isolano, già più volte graziato in precedenza.

Sulla seguente punizione, i biancoblù sfiorano il raddoppio; Tramezzani, lancia “the sprite” Valtolina, che mette in mezzo per Temelin, colpo di testa da ottima posizione, ma debole che finisce direttamente nelle mani di Pinna.

Passano pochi secondi e Trezzi, rimane vittima di un incidente di gioco, rimanendo a terra con la gamba dolorante, venendo portato fuori in barella, al suo posto Sala, tra lo stupore generale manda in campo Carbone, reduce da un’operazione al setto nasale, invece di Davanzante o dell’alter-ego naturale di Trezzi, ovvero Romano.

La Torres, “rischia”, il pareggio, proprio nell’ultima azione del primo tempo. Cross dalla tre quarti, Di Sarno esce per bloccare, ma affonda un compagno, la palla ballonzola in area di rigore, senza che nessun sassarese riesca ad intervenire.

Si và al riposo, con il pubblico bustocco convinto di aver in “tasca” la vittoria, aspettandosi nella ripresa il colpo del definitivo k.o. da parte dei tigrotti.

Nei primi minuti del secondo tempo, sono invece i sardi a fare la partita. Già dopo 30 secondi, Palumbo, sfrutta una serie di errori difensivi, e si presenta tutto solo al limite, calciando poi debolmente e centralmente tra le braccia di Di Sarno; gli ospiti prendono a spingere con maggior convinzione, complice una Pro, che non riesce a ritrovarsi con l’innesto di Carbone, il quale non riesce a trovare una sua posizione nello scacchiere disegnato da Pat Sala. I rossoblù trovano così facile gioco, e s’inseriscono con continuità tra le maglie difensive biancoblù insolitamente larghe e si portano con insistenza in avanti, dimostrando di non subire l’uomo in meno ed lo svantaggio, che invece sembrano giocare a sfavore della Pro, che s’intimidisce e ripiega su se stessa. Si gioca solo nella metà campo bustocca, con la Torres, che trova diverse conclusioni in sequenza. Con Palumbo di testa, poi con un tiro dal limite di Papa ed una bella girata dal limite da parte di Tozzi-Borsoi, che Di Sarno, blocca comunque con sicurezza.

Proprio quando la sfuriata, sassarese sembra esser terminata, ecco che arriva il pareggio. Bustocchi in avanti, e peccano di leziosità, con Valtolina, che cerca con un colpo di esterno Tramezzani, il quale detta il passaggio, ma poi non si fa trovare pronto all’appuntamento, innescando la rapida ripartenza dei sardi, che volano sulla fascia, con il capitano biancoblù, che comunque và a recuperare sul giocatore ospite, chiudendolo in corner. Dalla bandierina, parte una palla tesa in mezzo all’area, dove s’innalza in bello stile e con ottima scelta di tempo Tozzi-Borsoi, che al 54’, trafigge Di Sarno, portando la gara in pareggio.

La rete del pareggio, ha il pregio di risvegliare i biancoblù, che si scuotono subito ed in soli 12’ minuti chiudono la partita.

Elia è animato dal sacro furore del goal, e morde la difesa ospite alla ricerca della rete, che arriva alla prima palla che gli capita.

58’, Valtolina ruba con rabbia una palla a metàcampo, si lancia sulla destra da dove mette in mezzo con l’esterno per Elia che addomestica il pallone nel cuore del pacchetto arretrato isolano, poi lo fa scendere e in rovesciata fulmina Pinna. Un gran goal, che fa esplodere lo Speroni, con “il profeta”, che prima festeggia correndo sotto il settore degli ultras, poi mimando la il gesto della culla, per l’ultimo arrivato, nato poco prima di Natale.

Pro più determinata, che lascia poco spazio agli avversari, convita e decisa ad andare a chiudere una volta per tutte la gara e ci riesce al 66’.

Valtolina dalla sinistra serve in mezzo all’area Temelin, che viene vistosamente strattonato per la maglia, senza che l’arbitro dia un cenno di vita, sul proseguio dell’azione Elia viene steso al limite dell’area. Punizione, che s’incarica di battere Tramezzani, sinistro sotto la traversa, che Pinna riesce in qualche modo a smanacciare, irrompe come un falco Temelin, che insacca di prepotenza, il suo secondo goal in quattro giorni. Partita chiusa con i biancoblù che in pochi minuti ribaltano completamente la situazione legittimando così la propria superiorità tecnico-tattica ed agonista, anche se mostrata a sprazzi, come uno scolaro intelligente che non ha voglia di applicarsi e diventa svogliato.

Prova la reazione la Torres, che và vicino al goal sempre sugli sviluppi di un corner e, sempre sull’asse Mortari –Tozzi-Borsoi, con quest’ultimo che riprova il colpo di testa, ma Di Sarno devia e poi Boscolo spazza l’area.

I sasseresi sono sulle ginocchia incapaci di reagire con convinzione al doppio colpo dei biancoblù; provano comunque a portarsi in avanti, e si fanno notare con un solito colpo di testa di Tozzi-Borsoi, fuori di poco, ed alcune conclusioni dalla distanza, senza che però creare particolari problemi al portiere bustocco.

Nei minuti finali, “the sprite”, prova la percussione centrale, salta un paio di uomini come birilli, ma all’ultimo ostacolo viene fermato.

All’87’ meritata standing-ovation per “il profeta” Elia, al suo posto in campo il giovane Bellosta.

Valtolina sigilla il poker al 90’, ben pescato sulla trequarti campo con un bel taglio dal fronte opposto, superato con un delizioso pallonetto al volo, Pinna, uscitogli in contro e poi rimasto a mezza strada, con il vano tentativo di recuperare la posizione.

Anche per “the sprite”, passerella finale con lunga standig-ovation dello “Speroni”.

Una vittoria, che proietta i tigrotti in alto, ad un passo dalla zona da hit parade del campionato, pur volando bassissimo tra tifosi e stesso entourage biancoblù, ma forse un po’ più di sano e genuino entusiasmo in questo momento non farebbe male ed aiuterebbe i giocatori e tutto l’ambiente a rendersi un po’ più “convinti” dei propri mezzi.    

 

 

Statistiche web e counter web