LUMEZZANE:
Brignoli, Quintavalla, Teoldi, Ferraro, Botti, Russo, Angius
(63' Scaglia), Masolini, Matri (91' Coppini), Rebecchi (78'
Kalambay), Morini
In panchina: Pezzato, Paghera, Guerra, Bruni - All. Salvioni
PRO PATRIA: Castelli, Dato (76'
Davanzante), Cioffi, Vecchio, Franchini, Citterio, Valtolina,
Marino (67' Barison), Artico, Imburgia, Temelin (67' Rosso)
In panchina: Faggion, Salvalaggio, Ambrosetti, Gibbs - All.
Discepoli
Arbitro: Bo di Genova (Frollo - Sig.ra Frollo di
Firenze - Velardo di Bergamo)
Marcatore: 72 rig. Masolini
NOTE: giornata primaverile, terreno in
discrete condizioni. Spettatori 600 circa (414 abbonati), 250
da Busto Arsizio. Prima dell'inizio della gara è stato
osservato un minuto di silenzio in memoria della mamma del
giocatore della Pro, Beppe Ticli, scomparsa negli ultimi
giorni. Nelle file biancoblù ritorno in campo dopo 6 mesi
dall'infortunio di Fabio Barison, in panchina Salvalaggio e
Gibbs, assenti da tempo per problemi fisici.
Ammoniti: Quintavalla, Rebecchi e Matri (L),
Franchini e Imburgia (Pro)
Espulsi: 71' Franchini (Pro) per doppia ammonizione,
79' Vecchio (Pro) per fallo da ultimo uomo
Angoli: 8-4
Recupero: 6' (0'+6')
Un tonfo, di quelli pesanti, senza mezzi termini quello della
Pro in Val Sabbia. La "fatal Lumezzane", colpisce
ancora e, sul campo dell'alta bresciana la formazione bustocca,
come in altre occasioni lascia molti rimpianti, esattamente
come nel 95-96, con la semifinale play-off, come nel 2002-03,
con il vergognoso arbitraggio di Bernardoni di Modena e due
stagioni con l'illusione di evitare i play-out poi vinti
contro il Prato.
Pro Patria scesa in campo, molle quasi senza stimoli, vuoi per
le sei assenze pesanti (Tramezzani, Boscolo, Capelletti,
Perfetti, Ticli e Trezzi) e con 4-5 uomini in campo non certo
al meglio della forma fisica, con Discepoli che rischia anche,
mandando in campo Marino, Artico e Temelin in cattive
condizioni per gli infortuni oltre a Vecchio con la febbre.
Biancoblù, che mancano una clamorosa occasione per riportarsi
ulteriormente sotto in classifica e si vedono ora risucchiati
da altre squadre, una partita che doveva essere affrontata con
la voglia di mangiare il campo e sbranare, sportivamente
parlando, un'avversaria veramente deboluccia ed a tratti
impaurita, ma che la condotta di gara remissiva e timida dei
bustocchi, ha via via fatto prendere coraggio, in una partita
scarsa di contenuti tecnici, noiosa e fiacca, che era da
vincere sì, ma ad un certo punto bisognava anche controllare
per prendere un punto, che sarebbe stato comunque importante
per muovere la classifica. Invece è arrivato un patatrac di
quelli pesanti, che non ti aspetti, che lascia il segno
profondo perchè per i prossimi turni Franchini e Vecchio
saranno squalificati.
Una prestazione a dir poco scialba, e senza mordente, su cui
pesa però anche un arbitraggio che ha lasciato qualche dubbio
di troppo o meglio l'opera della Sig.ra Frollo di Firenze, che
ne ha combinate di cotte e di crude, con interpretazioni
personalissime del fuorigioco; clamoroso lo stop imposto a
Temelin al 5', e poi quello che è riuscita a combinare
sull'azione del goal del Lumezzane, dando per buona una palla
molto, ma molto dubbia che con ogni probabilità aveva varcato
completamente la linea bianca e sul proseguio segnalando un
rigore inesistente, con Franchini che andava a colpire
nettamente la palla con il petto. Da rivedere anche l'azione
di Temelin ad inizio secondo tempo, con il suo tiro salvato a
cavallo della linea bianca.
Comunque al di là dell'arbitraggio, la Pro, con tutte le
attenuanti del caso per gli assenti vari, ha rimediato una
pessima figura, compromettendo in una sola settimana la Coppa
Italia e forse definitivamente anche il cammino in campionato.
Parte
dei tifosi biancoblù al seguito
Che la giornata non si presentasse, sotto i migliori auspici,
si capisce durante il minuto di silenzio, quando una bionda
oca giuliva locale, non trova niente di meglio da fare che
starnazzare a squarciagola per tutto il tempo.
Pro in campo con la maglia classica e pantaloncini bianchi,
con Castelli, al posto di Capelletti in porta, difesa che vede
Dato e Cioffi esterni, con al centro Franchini e Citterio.
Centrocampo ridisegnato per le assenze con Vecchio a fianco di
Marino, Imburgia e Valtolina sulle fascie, ed in avanti l'incerottata
coppia Temelin ed Artico.
Padroni di casa, in momento negativo, con la tenuta rossoblù,
privi degli infortunati D’Attoma, Pedruzzi, Taldo e
Zanoletti. Salvioni mescola le carte dopo l'ultima uscita con
la sconfitta di Pizzighettone, e manda l'esperto Bruni in
panchina, facendo retrocedere Quintavalla in difesa, ed a
centrocampo ripropone l'esperto regista Masolini, con
l'attacco formato da Morini e Matri. Un modulo 4-3-3, con
Rebecchi che si propone da sinistra come punta aggiunta.
Si parte e tutti si aspettano che la Pro prenda il possesso
delle operazioni, invece passano i minuti senza che nulla
succede. Al 5' il primo erroraccio della Sig.ra Frollo sotto
la tribuna, che ferma Temelin lanciato a rete, in posizione
regolare, cosa che l'assistente fiorentina, valuta malamente.
Biancoblù, che trotterellano a centrocampo senza dare
profondità con Artico, Temelin e Marino, che faticano
vistosamente per le loro precarie condizioni fisiche: così il
Lune prende coraggio e prova timidamente a portarsi in avanti
al 6' con un'azione stoppata in area in entrata in scivolata
da Franchini, e poi con un tiraccio di Matri. Ancora il
centravanti rossoblù in evidenza con un'azione personale che
si perde a lato. 18' Rebecchi và via in velocità sulla
sinistra e Franchini interviene secco in scivolata, con
l'arbitro che gli mostra il cartellino giallo, che poi peserà
nell'economia dell'incontro. Lo stesso Rebecchi, al 22' lancia
Matri che tutto solo da dentro l'area cerca la botta al volo,
ma incespica sul tentativo. Pro Patria, che non prende nessuna
iniziativa e Lumezzane che con il passare dei minuti prende
ulteriore convinzione, ma produce solo traversoni alti che
Castelli, blocca senza problemi. Il tutto in una noia mortale
senza affondi delle due squadre con i biancoblù che stanno
sempre a guardare, mentre i padroni di casa almeno di tanto in
tanto provano qualcosa. Nei tigrotti gli unici che tentano
qualche azione sono Imburgia e Valtolina.
Artico
in azione
30' fotocopia
dell'azione che ha portato all'ammonizione di Franchini, ma
sul fronte bresciano, Ferraro stende Imburgia, ma l'arbitro si
dimentica del giallo.
Punizione che batte lo stesso esterno biancoblù, palla in
mezzo e tentativo di tiro, che viene ribattuto dalla difesa,
tigrotti che recuperano e Artico, riceve nel cuore dell'area,
controlla e gira, ma Brignoli, ribatte con il corpo. Sembra
che la formazione di Discepoli, si sia svegliata, perchè
pochi minuti dopo altra percussione di Imburgia per vie
centrali, Quintavalla e Tedoldi lo chiudono nei pressi
dell'area. Giallo per il primo e punizione da posizione
interessante; la battuta non dà esiti.
La prima frazione si chiude con i padroni di casa, che provano
a sfondare sul settore di destra, ma senza risultati.
Al ritorno in campo sembra di vedere una Pro, più concentrata
e vogliosa e subito sfiora il goal nell'unica azione decente
dell'incontro; manovra sul settore sinistro d'attacco, e
servizio in profondità per Temelin che entra in area da
posizione defilata e prova il diagonale su Brignoli in uscita
disperata, palla che supera il portiere e si avvia verso la
linea bianca, interviene un difensore del "Lume",
che libera ma con il dubbio che la palla abbia varcato il
limite di demarcazione, per consegnare il goal alla Pro.
Ripresa che sembra più vivace, ma i biancoblù cercano di
complicarsi la vita, con due errati disimpegni di Marino, che
nel breve volgere di pochi minuti innesta pericolose
ripartenze dei valgobbini, che impensieriscono i difensori
biancoblù.
Gli uomini di Salvioni come nella prima frazione provano lo
sfondamento a destra, mentre la Pro, non riesce a produrre
un'azione degna di nota, e nemmeno tre passaggi in fila
consecutivamente. Dal grigiore generale, ci pensa l'attaccante
bresciano Matri a risvegliare tutti; il numero nove del
Lumezzane, riceve palla in area e prova un gran tuffo per
cercare il rigore, con l'arbitro che lo ammonisce.
Un'azione che risveglia dal torpore anche i biancoblù, con
Marino che s'inserisce per vie centrali e poco prima del
limite viene steso da Tedoldi, che viene ammonito. Ottima la
posizione, tocco per Artico, che lascia partire una bomba che
si perde alta. Una delle poche conclusioni verso Brignoli.
Al 63' primo cambio della gara, con Salvioni che inserisce
Scaglia al posto di Arici sulla corsia di destra, ed il nuovo
entrato ha il merito di vivacizzare la manovra e creare
pericoli. Pochi minuti dopo ed anche GCD, opera due
sostituzioni con Barison che ritrova il terreno di gioco a 6
mesi e mezzo dall'incidente, per Marino e Rosso che entra per
Temelin rimasto a terra in un contrasto con il portiere
bresciano e che torna negli spogliatoi zoppicando. Nemmeno il
tempo di registrare i cambi che Scaglia si rende pericoloso,
incursione sulla fascia, palla tesa e bassa che taglia tutta
l'area sino al secondo palo, dove un difensore biancoblù,
riesce ad anticipare di un soffio Morini, pronto alla battuta.
Pochi minuti dopo stesso copione, ma questa volta tocca a
Russo crossare ma gli attaccanti del Lume, sono in off-side.
La gara che si trascina senza particolari momenti d'intensità
cambia fisionomia al 72': azione dei padroni di casa, sulla
destra, con la palla lanciata in profondità e arriva verso il
fondo, Russo colpisce a cavallo della linea bianca dando
l'impressione che abbia varcato completamente la linea bianca,
l'assistente Frollo, in ritardo sull'azione, dice che è tutto
regolare, il cross arriva in mezzo dove interviene
Franchini nettamente di petto, con il braccio, che tra l'altro
era completamente aderente al corpo. L'arbitro completamente
coperto fischia il rigore, ed ancora l'assistente non
interviene indicando invece la regolarità dell'intervento
oltre alla palla molto dubbia.
Rigore decretato da Bo di Genova, con Franchini che viene
anche espulso, per doppia ammonizione. Sul dischetto si
presenta Masolini, che con piattone deciso piazza la palla a
sinistra, con Castelli che indovina la direzione, ma non
riesce a deviare.
Franchini
indica dove ha colpito il pallone
Castelli
indovina la direzione del rigore, ma non riesce ad
intercettare il tiro
Pro sotto di
una rete e con un uomo in meno e pallido abbozzo di reazione.
Ma prima Dato s'infortuna ed al suo posto entra Davanzante,
quindi arriva la seconda espulsione di Vecchio al 79' che
ferma da dietro e da ultimo uomo Matri lanciato a rete.
Espulsione per il capitano biancoblù e punizione da zona
pericolosa per gli uomini di Salvioni, che però non
sfruttano. Negli ultimi dieci minuti della gara, con i
tigrotti in 9 contro 11, si segnala ancora un'altra topica
clamorosa della Sig.ra Frollo, che non segnala un doppio
fuorigioco dei giocatori del Lumezzane, permettendo loro di
portarsi verso Castelli, che poi sventa la minaccia. La gara
si conclude dopo 6 minuti di inutile recupero.
Rosso
prova a difendere un pallone, tra i difensori rossoblù
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