LA CRONACA DELLA PARTITA
26 febbraio 2006 - ore 14:30 |
Stadio "Euganeo" di Padova |
24^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A |
PADOVA
1 PRO PATRIA 1 |
PADOVA:
Cano, Calà-Campana, Bianchi, Bedin (59' Nassi), Cotroneo, Suriano,
Quadrini, (79' Oliveira) Anderson, Maniero (67' La Grotteria), De
Franceschi, Zecchin
In panchina: Tomasig, Ljung, Rossettini, Turchi - All. Pellegrino PRO PATRIA: Capelletti, Dato, Perfetti (64' Ticli), Vecchio, Citterio, Franchini, Valtolina, Marino, Artico (73' Bianco), Trezzi (87' Rosso), Temelin In panchina: Castelli, Boscolo, Colombo - All. Discepoli Arbitro: Candiusso di Cervignano del Friuli (Manente di Nichelino - Loffredo di Potenza) Marcatore: 33' De Franceschi (Pd), 44' aut. Cala' - Campana (Pro) NOTE: Giornata grigia, terreno umido ma in discrete condizioni. Gara iniziata con 5' di ritardo. Spettatori 4.500 circa (2.095 abbonati) giornata biancorossa con promozione porta un amico allo stadio con circa 1.200 persone entrate gratuitamente. Una cinquantina da Busto Ammoniti: De Franceschi (Pd), Valtolina (Pro) Recupero: 7' (2'+ 5') Pro, che strappa ottimamente un punto a Padova, grazie a Capelletti, il quale para un rigore a Zecchin, negli ultimi minuti di gara, resistendo anche al forte forcing finale dei padroni di casa che cercavano il bottino pieno, considerato che tra le mura amiche avevano fino ad ora lasciato solo quattro punti agli avversari. Questo è il primo punto della storia dei tigrotti all'Euganeo, dopo quattro esibizioni (3 di campionato, una di Coppa, terminate sempre con delle sconfitte) e torna così anche a fare punti in casa del Padova, dopo ben quasi trent'anni considerato che l'ultimo pareggio risaliva alla 7^ giornata del campionato 76-77 in Serie C, quando il 24 Ottobre 76 l'incontro terminò sullo 0-0. Biancoblù in piena emergenza, come sempre da inzio stagione, che si sono presentati a Padova con la solita sfilza di infortunati, i soliti quattro Tramezzani, Gibbs (ormai pronti al rientro in squadra), Salvalaggio, Barison, oltre a Davanzante, Ambrosetti, Cioffi si è aggiunto anche Imburgia che nella serata di sabato è rimasto vittima di un attacco influenzale. In panchina si è accomodato anche "l'omino di ferro", Cristian Boscolo, che lamentava dei problemi muscolari. Come sempre "fantastici nove" fuori causa, una formazione praticamente regalata agli avversari, al punto che in referto sono solo sedici gli uomini in panchina, uno in meno di quanto consentito dal regolamento. GCD, recupera quindi rispetto alla gara di domenica scorsa solo Vecchio e Artico, per il quale l'ultimo test in fase di rifinitura è stato positivo. Formazione biancoblù, quindi rimediata all'ultimo momento, con il modulo base 4-4-2, che rimane intatto con alcune varianti negli uomini. Dato riprende il suo posto sulla corsia di destra in difesa mentre la coppia centrale di centrocampo è giovanissima formata da Vecchio (83) e Marino (85); al primo i compiti di arginare la manovra avversaria ed al secondo il compito di ricucirla e rilanciarla. Sugli esterni Valtolina e Trezzi a supportare la manovra per le due punte Artico e Temelin. Anche i padroni da casa, lamentano alcune assenze di rilievo, come l'esterno Lolli (squalificato), marcatore del pareggio nel finale della gara di andata, poi Mariniello fermo per uno stiramento, ma praticamente fuori da inizio stagione per altri problemi, il veloce attaccante Andy Selva, ed in oltre deve rinunciare alla coppia centrale difensiva per le contemporanee defezioni di Tarozzi e Rossettini, con il secondo che si accomoda in panchina, con il bomber l'argentino La Grotteria, anch'esso alle prese con problemi muscolari che gli hanno fatto saltare gli utimi incontri. Pellegrino recupera però Bedin, dopo il turno di squalifica e lo piazza come sempre davanti alla difesa, per una squadra che si presenta con un assetto modificato rispetto al classico modulo, passando dal 4-1-4-1 al 3-5-2, con Calà-Campana e Bianchi (classe 87, inserito al posto di Lolli sulla sinistra) sugli esterni e Cotroneo al centro. Centrocampo come detto con Bedin davanti alla difesa, poi Suriano, Quadrini ed Anderson (brasialiano ex Venezia, Santos, Atletico Mineiro), con l'ex Chievo, De Franceschi a supportare le punte Zecchin e Maniero. Squadre che si presentano in campo con un ritardo di circa 5 minuti e le loro divise originali. Subito al 3' biancoscudati pericolosi, un cross Anderson viene intercettato col braccio da un biancoblù. Punizione di Zecchin che sbatte sulla barriera. La risposta della Pro è un tiro debole di Artico, da dentro l'area padovana, che viene ribattuto dalla difesa. Partita poco spettacolare giocata su ritmi lenti da entrambe le parti, nonostante il pressing alto dei padroni di casa con errori da ambo le parti. Tutto scorre placido e tranquillo fino a poco oltre il ventesimo di gioco, quando un doppio pasticcio dei giocatori bustocchi permette ai padovani di creare due grosse occasioni da rete. 21' erroraccio difensivo di Perfetti che rinvia malissimo, proprio sui piedi di Maniero, il quale s'invola in solitario verso la porta biancoblù e da dentro l'area fortunatamente in pratica appoggia tra le mani di Capelletti. Sul rinvio del pallone è Vecchio che questa volta innesca involontariamente la ripartenza dei padroni di casa, che si riportano a tutta birra verso Capelletti, che è chiamato ad un'uscita bassa. Ancora il Padova in avanti, dopo circa due minuti con un corner corto battuto dalla sinistra da De Franeschi. La palla arriva al centro e Quadrini, a pochi metri fuori dall'area, prova la conclusione aerea che si spegne a lato. Paura nelle file bustocche poco prima della mezzora per un problema fisico a Dato, con Ticli che prende a scaldarsi, ma poi rientra l'allarme. Tocca ai padovani sbagliare con Bedin che a centrocampo serve involontariamente Valtolina, scatto impetuoso che porta il biancoblù a seminare gli avversari, poi prima di entrare in area calcia di destro, ma la sua conclusione si perde a lato. Pochi istanti ed altro tentativo della Pro, con Artico che ci prova dalla distanza, con palla che viene controllata da Cano. 31' Punzione di Zecchin che Capelletti para in due tempi. Risponde subito la Pro, con un tiro di destro da parte di Artico che un difensore biancorosso smorza con il corpo, rendendo facile la parata di Cano. L'ennesimo errore di gioco dei biancoblù, regala il vantaggio al Padova al 33'; Marino cerca d'impostare il gioco, con i compagni tutti avanti, alle sue spalle arriva De Franceschi in pressing e gli ruba la palla e parte in contropiede con altri due compagni di squadra, l'ex clivense si presenta in area finta, mette a sedere l'incolpevole Capelletti e poi mette in fondo al sacco in tutta tranquillità. Pro che si sveglia dopo aver subito il goal e reagisce subito con veemenza; subito colpisce un clamoroso palo interno con Valtolina, su un'occasione in cui la palla quasi sempre poi finisce dentro, passa poco meno di un minuto ed il pareggio sembra fatto, Temelin va' via sulla fascia si porta sul fondo da dove mette in mezzo per Artico, un difensore veneto, riesce a rimpallare il tiro palla che arriva sui piedi di Trezzi che batte a botta sicura dal limite, con un rasoterra di precisione ma Cano riesce a parare. Tigrotti tutti in avanti alla ricerca del pareggio e Padova che viene chiuso nella propria metà campo, al 42' stacco imperioso di Temelin in area di rigore su punizione-cross di Valtolina dalla destra. La palla però si perde di poco sopra la traversa. Ma il goal del meritato pareggio della Pro è ormai nell'aria ed arriva all'ultimo minuto del primo tempo; altra azione insistita con il Padova che viene chiuso nella propria difesa, azione che parte dal centro e poi apertura sulla destra per Valtolina che crossa, la palla arriva sul fronte opposto dove è posizionato Trezzi, che subito cerca l'appoggio verso un compagno, traiettoria che viene intercettata da un difensore padovano che devia nella propria rete. Ripresa che vede gli stessi ventidue di inizio gara, ma nelle file della Pro Dato pur zoppicante stoicamente si ripresenta in campo. 50' fuorigioco al limite fischiato al Padova, con Zecchin che si stava involando in solitudine su una bella apertura di De Franceschi. Al 52' biancorossi pericolosi con un cross dalla destra di Quadrini, palla che taglia tutta l'area senza che nessuno intervenga. Padova che cerca di accelerare i ritmi ma la Pro chiude ottimamente ogni spazio di manovra e si ripropone con ripartenze ficcanti che mettono in difficoltà i padroni di casa. Ennesimo errore in fase di disimpegno dei biancoblù, questa volta tocca a Trezzi che al 58' innesca Quadrini che impegna due volte Capelletti. Un minuto dopo padroni di casa che cercano ulteriormente di alzare il ritmo e forzare i tempi, con Pellegrino che manda in campo una punta, il veloce Nassi, al posto di un centrocampista come Bedin, con l'esperto De Franceschi che arretra il suo raggio di azione, posizionandosi al posto del compagno che lascia il campo e Zecchin si accentra ulteriormente. Padova vicino che va' vicino al raddoppio al 61'. Zecchin riceve palla sulla destra, servito da Quadrini, cross teso a centro area, per la testa di Maniero, con palla a lato, con Capelletti comunque sulla traiettoria. Risposta della Pro al 63' con una ripartenza pericolosa di Temelin, che si lascia alle spalle diversi avversari, ma il suo tiro di destro è parato da Cano. Arriva anche la risposta di GCD, ed è una mossa altrettanto offensiva con l'inserimento di Beppe Ticli al posto di uno spento Perfetti. Continuano le schermaglie sotto forma di cambi, con il Padova che manda in campo il bomber argentino La Grotteria al posto di Maniero, ma sotto l'aspetto tattico non cambia nulla in quanto entra una punta per una punta. Il neo entrato si mette subito in evidenza con un'azione palla al piede nei pressi della difesa bustocca, serve poi ottimamente Quadrini, che sbaglia la conclusione. Al 73' Artico deve cedere ai suoi problemi fisici che ne hanno limitato l'apporto ai compagni ed al suo posto entra Bianco, con la Pro che cambia assetto passando ad un centrocampo più folto con Trezzi a sostenere l'unica punta di ruolo Temelin, con l'intenzione di chiudere ogni varco agli uomini di Pellegrino. Padova che nel finale prova il forcing, cercando di chiudere la Pro negli ultimi 16 metri, ottenendo però solo dei calci d'angolo. 75' cross dalla sinistra di Suriano, che Capelletti smanaccia, recupera Quadrini che và subito al cross, palla deviata in corner dalla difesa. Sugli sviluppi dell'azione, Anderson dal limite lascia partire una conclusione secca su cui Capelletti vola a deviare. Sul rinvio la Pro, si presenta pericolosissima in avanti con un contropiede in solitario di Valtolina, che viene steso da De Franceschi per il quale arriva il cartellino giallo. Giallo che pochi minuti dopo tocca anche a Valtollina per un atterramento ai danni del neo-entrato Oliveira sul settore di destra. Punizione battuta da Zecchin verso il centro ribattuta fuori. Altro cross in area con Cotroneo a porta vuota anticipa due bustocchi di testa, ma un biancoblù riesce ad evitare una rete che sembrava già fatta, davanti alla linea bianca. Padova che sbava alla ricerca del goal ma la Pro chiude ulteriomente le fila. Ma i tigrotti che sembrano sul punto di crollare definitivamente quando Bianco all'86' commette fallo di rigore su Suriano che aveva in precedenza vinto un tackle su Ticli e si era subito proposto in area di rigore. Zecchin s'incarica del tiro, ma Capelletti para il penalty alla grandissima smanacciando di destra in volo plastico. Il rigore sbagliato è una mazzata per il Padova che crolla sul piano nervoso e la Pro riprende a controllare la gara. E nel finale la formazione bustocca va in avanti per cercare il colpaccio, prima con Temelin ben servito da Valtolina ma l'arbitro fischia un fallo molto dubbio dell'attaccante biancoblù su Suriano, poi lo stesso bomber biancoblù in contropiede s'invola ancora ma viene chiuso al momento propizio da un difensore di casa, poi è Bianco che serve un pò troppo lungo in profondità per Rosso dimenticato dai difensori padovani. Finale palpitante con le due squadre che cercano in tutti i modi di superarsi con gli schemi ormai completamente saltati, ma dopo 5' minuti di ricupero arriva il fischio finale di Candiusso di Cervignano che mette fine alla contesa. Per la Pro un ottimo pareggio esterno dopo quello di Pizzighettone, della scorsa domenica. |