LA CRONACA DELLA PARTITA
2 aprile 2006 |
Stadio "C.Speroni" di Busto A. |
Campionato Italiano serie C1 gir. A - 29^.giornata |
PRO
PATRIA 1
CITTADELLA 0 |
.
PRO
PATRIA:
Castelli, Cioffi, Perfetti, Citterio, Imburgia, Valtolina,
Boscolo, Marino, Tramezzani, Rosso (83' Bianco), Trezzi (74'
Davanzante).
In panchina: Faggion, Dato, Salvalaggio, Barison, Ambrosetti - All. Discepoli CITTADELLA: Pierobon, Manucci, Chrysostome, Giacobbo, Stancanelli, Musso, Mazzocco, Carteri, Marchesan (79' Campo), Altinier (23' Cherubin), Meggiorini (64' Colussi). In panchina: Peresson, Cozza, Macrì, Fofana - All. Foscarini
Marcatore:
23' Marino
NOTE: Giornata primaverile e calda, terreno in buone condizioni se si eccettua la zona della lunetta verso gli spogliatoi. Presenti diversi osservatori e tecnici.Spettatori 1.700 circa (669 abbonati). 40 da Cittadella.
Ammoniti:
Boscolo e Marino (Pro), Carteri e Cherubin (C)
Espulsi: 19` Damien (C) per fallo da ultimo uomo, 64' Discepoli all. Pro, per proteste. Angoli: 6-6 Recupero: 8' (2' + 6')
Era una
partita importante per la Pro, che affrontava il Cittadella,
in quello che a sei giornate dal termine era un da
considerarsi un vero e proprio spareggio per i play-off, ed
i tigrotti hanno conquistato con merito, pur soffrendo
inopinatamente nel finale contro la formazione di Foscarini,
che in dieci contro undici per 70 minuti, per la giusta
espulsione di Chrysostome dopo 20' minuti di gioco, per
fallo netto da ultimo uomo. Granata che non hanno mai
mollato e hanno creduto fino alla fine di poter centrare il
pareggio, ma pur creando una grossa mole di gioco, si sono
resi poco pericolosi specialmente nella ripresa, dove il
tecnico dei veneti le ha provate tutte per dare più forza
al proprio attacco, inserendo tutti i giocatori offensivi a
sua disposizione, senza creare però pericoli particolari a
Castelli.
Tigrotti che centrano la quarta vittoria interna consecutiva (Pro Sesto, Genoa, San Marino e Cittadella), e si avvicinano ulteriormente alla zona playoff. Per una Pro Patria, che mai negli ultimi quarantanni era stata mai così in alto in classifica e che con cinque giornate ancora da giocare può veramente e doverosamente giocarsi tutte le chanches a sua disposizione. Biancoblù che sono anche ormai vicini al record di punti in C1, 45 stabilito la scorsa stagione.
GCD, come al
solito deve fare la formazione tenendo conto degli
infortunati, quattro Artico, Temelin, Gibbs, Ticli e
Capelletti e degli squalificati Franchini e Vecchio, per un
totale di sette uomini assenti e con tutto l'attacco k.o.
Fortunamente rispetto allo sfortunato match di Lumezzane
recupera Perfetti, Boscolo, Tramezzani e Trezzi.
Squadra in
campo con la maglia classica e pantaloncini blù, con il
modulo 4-4-2; tra i pali ancora Castelli, linea di
difesa che vede Cioffi a destra, al centro il
rientrante Perfetti con Citterio ed Imburgia laterale
sinistro. Centrocampo con Valtolina a destra e
Tramezzani a sinistra, in mezzo Marino e Boscolo, in
attacco Trezzi, in condizioni fisiche non ottimali, a
supporto dell'unica punta di ruolo disponibile il giovane Rosso, annata
86.
Sul fronte opposto anche Foscarini và di 4-4-2, collaudato da tempo. Per una formazione che scende in campo con la classica tenuta tutta granata, e che deve fare a meno del talentuoso De Gasperi, oltre che di Riberto e Nardi (un ex), fuori da tempo. Perfetti
Difesa con a destra l'ex cremonese Manucci, coppia centrale con Damien Chrysostome, nazionale del Benin, e il capitano Giacobbo, a sinistra Stancanelli al rientro dalla squalifica ed alla fine tra i migliori in campo in assoluto.
Linea mediana
con Mazzocco uomo ovunque, Marchesan a sinistra e Carteri a
destra con Musso in mezzo. E la coppia del goal Meggiorini
e Altinier in avanti.
Si parte e
dopo nemmeno 20' secondi il gioco si ferma perchè
Musso, rimane a terra a lungo dopo un contrasto, il granata
poi si riprende senza problemi.
Biancoblù pericolosi al quinto minuto, bell'azione avvolgente che si dipana con una serie di tocchi continui di prima dal centro alla sinistra dove Imburgia conquistano un calcio d’angolo. Batte Tramezzani e di mezzo all'area svetta di testa Rosso, che manda di poco sopra la traversa. Nonostante il primo caldo, la gara viaggia su ritmi alti ed il Cittadella, agile e veloce si fa vedere in avanti con Carteri sulla destra ed il mobile Meggiorini in avanti, ma che non arrivano però mai ad impensierire Castelli. Mentre per la Pro i ritrovati Boscolo e Tramezzani, danno maggior personalità ed equilibrio alla squadra con Valtolina, Imburgia e Trezzi in bella evidenza e che entrano in tutte le azioni di gioco. Trezzi
Come al 14' ancora con un'azione sul tipo la manovra alla mano rugbystica, con la palla che và da un fronte all'altro mettono in seria difficoltà la retroguardia veneta e con il passare dei minuti la pressione bustocca sale di ritmo ed intensità, nonostante davanti con il solo Rosso, per altro encomiabile per impegno ed abnegazione, si fatichi a tenere alta la squadra. La prima svolta dell'incontro arriva al 19' con la giusta espulsione di Chrysostome. Trezzi da centrocampo serve in profondità Rosso, che è abilissimo nel taglio ed a proporsi deciso verso la porta avversaria in velocità, lasciando sul posto due granata, sulla tre quarti campo il giocatore africano, prova un intervento disperato e lo ferma fallosamente da dietro con il biancoblù, lanciato in solitario verso Pierobon. Rosso diretto e Cittadella in dieci. La punizione battuta da Tramezzani, viene ribattutta dalla barriera, ma è ormai una Pro che è sulla preda e si propone in avanti con pericolosità maggiore. Passano solo due minuti ed i tigrotti mancano clamorosamente il vantaggio. Azione sulla destra, palla in mezzo dove Marino tutto solo a centro area, manda alto un rigore in movimento, cercando di piazzare la palla, invece di scegliere la conclusione di potenza. Ma la rete bustocca, è solo rimandata di centoventi secondi. Imburgia sulla destra è molto bravo a credere su un pallone verso il fondo e guadagna un corner. Palla in mezzo dove ancora Marino da dentro l'area, lascia partire il suo destro chirurgico e supera Pierobon. Speroni in festa e tutti i giocatori a festeggiare con la panchina con il capitano Tramezzani che chiama la raccolta.
Il goal di Marino
Il tecnico degli ospiti, ridisegna la sua squadra, inserendo il difensore Cherubin (86) nazionale di Serie al posto dell'attaccante Altinier; con il nuovo entrato che si sistema al centro della difesa. Una mossa che rinvigorisce il Cittadella, che per alcuni minuti crea seri problemi alla Pro, andando in alcune occasioni vicino al pareggio. La prima al 25’ con Meggiorini che entra solitario in area dalla destra, si presenta tutto solo davanti a Castelli, tentando un improbabile esterno destro che termina goffamente a lato. Poco meno di tre minuti dopo tocca a Carteri, in azione confusa in area biancoblù; un granata prova la rovesciata davanti al portiere bustocco, ma il numero 7 ospite gli ruba il tempo e prova una conclusione da sotto misura, che sorvola la traversa. Il brivido grosso per i sostenitori bustocchi arriva al 35' quando Tramezzani, cincischia su un pallone all'altezza della trequarti campo difensiva, con gli avversari che vanno in pressing fino a quando non perde palla e il Cittadella rimedia un corner dalla destra. Dalla bandierina batte Mazzocco, nel cuore dell'area svetta Manucci, incredibilmente solo, l'incornata del difensore è forte e precisa verso l'angolino basso alla sinistra di Castelli e sembra proprio destinata a finire la sua corsa in fondo al sacco, ma proprio sul palo ed un passo fuori dalla linea bianca si materializza improvviso e salvifico, il piede di Cristian Boscolo, prontissimo ad intervenire in maniera provvidenziale allontanando il pallone. Nei minuti finali della prima frazione da registrare una sceneggiata di Mazzocco, che perdendo un contrasto con Tramezzani sulla trequarti biancoblù, si butta a terra urlando, mentre la Pro stava lanciando una ripartenza, salvo poi a gioco fermo rialzarsi prontamente ed andare a discutere con l'assistente sotto la tribuna. Il pericolo
sventato mette un pò di pepe alla Pro, che cerca di
portarsi avanti ma senza impensierire Pierobon, limitandosi
a controllare la gara. La prima con Rosso al 55', il quale a seguito di una bella azione elaborata, si trova il pallone tra i piedi in area, ma il suo tiro da posizione defilata, è un pò precipitoso e senza la necessaria forza, con Pierobon che respinge. Passano circa sessanta secondi ed è Trezzi, che dalla destra si presenta tutto solo davanti all'estremo difensore granata, ma il tiro da ottima posizione è debole. Al 62, azione molto confusa in area del Cittadella, Rosso và a terra, reclamando il rigore, cosa che fa anche il tecnico biancoblù Discepoli, ma senza particolare animosità con l'arbitro Taverna che dopo un pò gli indica di lasciare il campo. Da qui in avanti il Sig. Taverna diventa un pò il protagonista, aspettando a riprendere il gioco per alcuni minuti, controllando dove l'allenatore bustocco si andava a posizionare, con il match che non cala di ritmo ma si fa un pò nervoso, con numerosi interventi fallosi a centrocampo che costringono Taverna ad estrarre il cartellino giallo in più di un’occasione. Discutibile anche l'atteggiamento di Stancanelli, che se la prende con i raccattapalle e poi con il tema manager della Pro, Gonnella seduto a fianco della panchina, che fa da tramite con Discepoli, nel recinto degli spogliatoi a portare ordini alla squadra. La gara ne risente e il gioco diventa sempre più spezzettato, il Cittadella, continua nella ricerca del pareggio, sempre con manovre portate in agilità, ma senza essere incisivo. Al 74' in uno scontro areo s'infortuna Trezzi che deve lasciare il campo ed al suo posto entra Davanzante. Ospiti che provano a dare il massimo ma non riescono mai ad arrivare dalle parti di Castelli, se non con traversoni, nonostante siano in costante proiezione offensiva da diverso tempo.
Foscarini
inserisce anche l'ultimo giocatore offensivo a sua
disposizione Campo per Marchesan a dieci dalla fine, ma non
cambia molto.
Un pericolo arriva da un corner battuto dalla sinistra da Mazzocco, che và a scheggiare l’incrocio dei pali.
Pro che
stringe i denti anche perchè il caldo comincia farsi
sentire, ed all'81' un bel contropiede Marino - Valtolina,
viene fermato erroneamente dall'assistente sotto la tribuna,
per un fuorigioco che non c'era assolutamente. Cambio per la
Pro, con Bianco che prende il posto di uno stremato Rosso.
Il Cittadella, prova ad alzare ulteriormente il ritmo e la pressione, ma anche Stancanelli và in riserva e la partita negli ultimi minuti cala di d'intensità. Nei sei minuti di recupero concessi non succede niente di particolare. Al fischio finale, la Pro può festeggiare il suo poker di vittorie interne consecutive, ed aver preso la scia delle squadre che lottano per un posto nei play-off. Nota stonata, lo sfogo di Mr. Discepoli a fine gara, ritenendosi delegittimato, dopo una sua mancata convocazione nello staff tecnico durante la settimana.
Sotto la zona degli Ultras
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