LA CRONACA DELLA PARTITA

Busto Arsizio 11 SETTEMBRE 2005 ore 15:00

STADIO COMUNALE "Carlo Speroni"

3^ GIORNATA SERIE C1 GIR. A

PRO PATRIA -  RAVENNA

PRO PATRIA: Arcari, Dato, Imburgia, Boscolo, Cioffi, Franchini, Valtolina, Ambrosetti, Temelin (50’ Romano), Trezzi (83’ Bianco), Artico.

In panchina: Capelletti, Davanzante, Perfetti, Gibbs, Salvalaggio - All. Discepoli.

RAVENNA: Capecchi, Ballanti (86’ Clementini), Mussoni, Affatigato, Bianchi, Anzalone, Galuppi (78’ Agostinelli), Pizzolla, Succi, Semprini (71’ Giraldi), Improta.

In panchina Rossi, Creanza, Zamboni, Lorenzi. - All. Dal Fiume

Arbitro: Vuoto di Livorno (Celentano e Bianchi)

Marcatori: 16’ Pizzolla (R), 53’ Valtolina (Pro)

NOTE: cielo nuvoloso, giornata umida, con leggera pioggia nei minuti iniziali dell’incontro.Terreno in buone condizioni nonostante i forti rovesci dei giorni scorsi e dell’ultima nottata. Spettatori 1.600 circa (abbonamenti chiusi in giornata), una 70ina da Ravenna.

Per la Pro, Luca Salvalaggio, in panchina dopo un anno e mezzo di assenza. Al 50’ Temelin, è uscito dal campo in barella per infortunio.

Ammoniti: Imburgia e Artico (P); Pizzolla e Ballanti (R).
Espulso: 78’ Ambrosetti.

Angoli: 5-7
Recupero: 5’ (1’+ 4’)

Sofferto pareggio biancoblù, al cospetto della neopromossa Ravenna, in un match, che hanno affrontato in maniera abulica e confusionaria per gran parte, con una difesa che è sembrata in più occasioni un colabrodo, dove si è sentita notevolmente la mancanza di Perfetti, ed anche di Citterio assente dell’ultima ora. Da registrare anche una delle rarissime prestazioni sottotono di Cristian Boscolo, nelle file dei tigrotti. Una partita, in cui gli uomini di Discepoli hanno rischiato di capitolare definitivamente al 23’ con la concessione di un rigore molto dubbio agli ospiti, poi sbagliato, hanno “rischiato” di vincere, con diverse occasioni nella ripresa, ma sono stati anche graziati nel finale in cui i ravvennati hanno costretto Arcari ad un miracolo, poi ad un salvataggio sulla linea, e quindi hanno centrato una traversa clamorosa. Pro, che anche questa volta ha dovuto fare i conti, con il pessimo Vuoto di Livorno e la sua terna.

Discepoli ha dovuto approntare la gara, facendo fronte a diverse assenze, cioè praticamente gran parte del centro campo e della difesa, per le assenze di Tramezzani, Vecchio, Barison, Perfetti e Citterio. Ha gettato nella mischia subito Cioffi al centro della difesa, riproponendo poi la squadra che aveva espugnato, con qualche problema Fermo.

Il Ravenna, si ripresenta a Busto a distanza di 46anni dalla sua ultima esibizione, recuperando all’ultimo minuto gli infortunati Capecchi,

Squadre in campo con moduli speculari 4-4-2. Pro in campo con la classica tenuta e pantaloncini blù, schierata con Arcari in porta, linea difensiva con Dato ed Imburgia esterni, Cioffi – Franchini centrali. Centrocampo con Boscolo, Ambrosetti e Valtolina con Trezzi larghi in avanti, il duo Temelin-Artico. Per i bustocchi in panchina Luca Salvataggio ad un anno e mezzo di distanza dall’incidente, oltre alla prima apparizione di Gibbs.

Ravenna in completo nero con bordi giallo rossi, con Dal Fiume, che deve fare a meno di Giannella,  e Pisacane, manda l’esperto Giraldi in panchina,  presentando Capecchi tra i pali, difesa con Ballanti- Mussoni esterni, Bianchi ed Anzalone centrali. Linea mediana con Galuppi largo a destra, Pizzolla ed Affatigato in mezzo e Semprini sulla corsia di destra. Attacco formato da Succi ed Improta.

La partita si apre con un Ravenna, subito vivace, proiettato in avanti ed in costante pressing che mette in seria difficoltà i portatori di palla della Pro. I romagnoli, si dimostrano subito agili, veloci ed incisivi, nelle loro manovre, che vengono portate sempre in profondità, con Semprini ed Improta, sin dal fischio di avvio, spine nel fianco della difesa bustocca.

2’ prima palla interessante e peri i giallorossi. Punizione che la barriera ebiancoblù respinge. Passa un solo minuto ed altra azione ficcante degli ospiti in velocità con Affatigato che lancia Succi, ma la difesa della Pro chiude bene.

6’ il guizzante e tecnico Improta, và via sulla destra e mette in mezzo un bel pallone, che viene mandato in angolo da Franchini.

Solo al 10’ provano a farsi vedere i biancoblù, ma il lancio d’Imburgia viene bloccato da Capecchi.

La squadra di Dal Fiume, riesce a non far giocare i tigrotti, che complice l’assenza di Tramezzani e la scarsa vena di Boscolo (capita una volta ogni tanto anche a lui), non riescono a trovare trame di gioco convincenti. Gli ospiti con una difesa ben bloccata, un centrocampo che forma una vera e propria diga, ribaltano con facilità estrema ogni azione degli uomini di Discepoli, specialmente con gli esterni Galuppi e Semprini che con i loro tagli sulla tre quarti campo diventano in pratica punte aggiunte. Oltre al tecnico e mobile Pizzolla a centrocampo. Bustocchi che assolutamente non trovano le contromosse necessarie per controbattere il gioco degli ospiti e subiscono la loro pressione, non asfissiante ma continua. Soprattutto in mezzo dove Cioffi, pena le classiche sette camicie per tenere a bada Succi e le incursioni sempre pericolose d’Improta.

La pressione ospite, però non porta seri pericoli alla porta di Arcari, e solo grazie ad un regalo di Vuoto di Livorno, che inverte una rimessa dal fondo in un corner,  frutta poi ben  quattro calci d’angolo consecutivi, sui quali la difesa biancoblù respinge con qualche affanno di troppo.

 I ravennati insistono nella loro spinta e al minuto numero sedici passano in vantaggio: punizione di Affatigato dalla trequarti, Succi di testa, fa da torre e serve al centro dell’area lo smarcatissimo Pizzolla,  che in mezza girata di sinistro fa secco Arcari.
La rete subita serve alla Pro, per scuotersi dal troppo torpore ed al 18’ và al tiro con Artico, con  destro in diagonale da dentro l’area che  Capecchi blocca. 20’ ci prova Valtolina e Capecchi si ripeta.

I giallorossi, sono padroni della situazione e vanno alla costante ricerca del raddoppio, anche perché la già abulica e confusionaria manovra bustocca, viene sempre fermata dal guardialinee sotto la tribuna, per degli off-side, che il più delle volte s’inventa di sana pianta, come al 21’ quando Artico lanciato dalle retrovie, e partito molto dietro due difensori viene fermato incredibilmente.
Al 23’ l’episodio che potrebbe mettere un definitiva pietra sull’incontro: il signor Vuoti decreta un calcio di rigore in favore degli ospiti per un dubbio fallo ai danni d’Improta. Il giallorosso andato via in velocità, si era poi portato in area di rigore, andando sul fondo; affrontato da tre biancoblù stramazza a terra. Imburgia rimedia anche il giallo per proteste.

Galuppi, si presenta sul dischetto e trasforma di destro, ma l’arbitro fa ripetere a causa di una presunta invasione di alcuni giocatori in area di rigore. Il numero 7 del Ravenna si ripresenta dagli undici metri e tenta un improbabile cucchiaio, col pallone che si stampa sulla traversa,  la palla torna in campo e lo stesso Galuppi prova la sforbicita ma manda altissimo.


A questo punto la partita diventa, sembra sfuggire dalle mani del Sig. Vuoto e della sua incerta coppia di assistenti, che prima fermano Temelin ed Artico un paio di volte a testa, per improbabili off-side, con il centravanti bustocco che si prende anche l’ammonizione per proteste.

Sul taccuino finisce anche il ravvennate  Pizzolla , per un fallo da dietro su Trezzi, sgusciato via su una ripartenza a centrocampo.

Gli uomini di Discepoli, sospinti dal pubblico sia Ultras che Tribuna, acquistano morale, e provano a rendersi pericolosi, ma in maniera confusionaria, non riuscendo quasi mai a rifornire con palloni giocabili le punte.

29’ Vuoto, fischia anche un fallo in favore della Pro. Punizione dal limite per atterramento di Artico; sulla palla và Ambrosetti, che impegna Capecchi, il quale respinge con i pugni.

Si ripete il duello Ambrosetti-Capecchi, gran tiro dell’ex Chelsea, con il portiere romagnolo che respinge, con Bianchi pronto a mandare poi in angolo.

Passa un minuto e Dato, scende sulla destra, traversone in mezzo Capecchi, prova l’uscita alta, ma riesce solo a smanacciare il pallone, che Imburgia recupera e dalla gran distanza prova il pallonetto in diagonale che si perde alto di poco.

35’ tornano a farsi vedere gli ospiti, con un gran tiro dalla distanza di Pizzolla, che sfiora la base del palo alla sinistra di Arcari.

Ultima azione di un certo rilievo del primo tempo al 44’minuto , ancora Dato dalla destra, cross che prende in contropiede la difesa del Ravenna, ma Mussoni, riesce a mandare in corner. 

Al ritorno in campo le squadre si presentano con gli stessi effettivi, e subito il Ravenna si propone sui ritmi di avvio gara, con Improta e Semprini, sempre pungenti..

50’ capovolgimento di fronte, con la Pro che sfrutta il contropiede, presentandosi in 3 contro 3, Temelin riceve palla sulla trequarti, la difende ed al momento del tiro viene contrato da un difensore ospite, rimanendo a terra. il capocannoniere biancoblù è costretto a uscire dal campo in barella ed al suo posto entra Romano, il quale nelle ultime 2 stagioni, ha giocato veramente con il contaggocie. La squadra di Discepoli sembra però avere un altro spirito rispetto al primo tempo, ed anche il Ravenna sembra calato di velocità.

Al 53’ arriva il pareggio: azione insistita di Trezzi, che poco prima aveva perso palla in malo modo; dalla sinistra effettua un cross sul secondo palo, dove si materializza “il folletto” Fabian Valtolina,  che tutto solo insaccare di testa. La parità galvanizza il pubblico dello “Speroni”, che torna a farsi sentire ed a sostenere con più vigore i ragazzi in campo, che spingono con più decisione complice anche il vistoso calo di ritmo del Ravenna che sugli esterni non riesce più a manovrare con incisività.
Grandissima azione in velocità dei padroni di casa, al 66’; dalla sinistra Trezzi, rasoterra serve al centro per Valtolina, che si lascia passare la palla sotto le gambe per favorire, sulla corsia opposta l’inserimento in velocità di Dato, che di prima intenzione di destro centra il paletto di sostegno della rete, facendo gridare al goal tutto lo stadio. Pochi minuti e sono ancora i biancoblu a sfiorare il vantaggio; questa vola è Dato che dalla destra, di prima intenzione, pesca il solissimo Ambrosetti, sul fronte opposto, piatto al volo di sinistro lambisce il palo alla sinistra di Capecchi immobile e battuto.
La gara resta aperta, con continui capovolgimenti di fronte, con un ritmo che và inesorabilmente scemando.

Clamoroso errore di  Ambrosetti al 78’ che potrebbe costare carissimo alla Pro. “Lele” cincischia con il pallone nella propria trequarti e subisce il pressing di Pizzolla, che gli ruba palla e si lancia solitario verso Arcari; lo stesso numero 8 biancoblù, resosi conto del pericolo, riesce a recuperare il passo ed a bloccare il ravennate. Inevitabile la giusta espulsione di Ambrosetti. Sulla conseguente punizione, Anzalone dai 20 mt costringe Arcari a deviare in angolo in tuffo.
La Pro Patria però ha ancora qualche briciola d’energia , e sfiora due volte il gol in un solo minuto: al 37’ dalla tre quarti campo, un tiro-cross di Imburgia impegna Capecchi, costretto a togliere il pallone dal sette; poi tocca a Boscolo, con un gran tiro al volo, sfiorare l’incrocio alla destra di Capecchi.
Gli ultimi minuti di gioco sono però tutti in favore degli ospiti, che negli ultimi minuti vanno clamorosamente vicini per tre volte al vantaggio: al 45’ un’incornata di Pizzolla, nei pressi dell’area piccola, impegna severamente Arcari, che con un riflesso felino respinge, però proprio sui piedi di Succi, che ribatte a colpo sicuro da un metro dalla porta, ma un difensore biancoblu, riesce a metterci una gamba miracolosa. Un minuto dopo Improta, servito nell’area piccola, centra la traversa con un piatto destro, ancora a colpo sicuro.
La partita si conclude, con un’occasione per la Pro, con Artico innescato in contropiede e da dentro l’area vede la sua conclusione ribattuta da un avversario.

A fine gara pubblico biancoblù diviso; chi applaudiva la squadra e chi mugnava pesantemente per la prestazione e per l’abulia degli attaccanti.

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