PRO
PATRIA:
Arcari, Dato, Citterio, Franchini, Imburgia (68' Davanzante); Valtolina
(81' Trezzi), Boscolo, Tramezzani, Ambrosetti (76' Vecchio) Artico,
Temelin
In panchina: Capelletti, Cioffi, Barison, Bianco - All. Discepoli
SPEZIA: Rotoli, Padoin, Addona, Maltagliati, Florindo;
Ponzo, Grieco, Saverino (74' Bruccini); Alessi (81' Pessotto); Pelatti
(68' Zizzari), Guidetti
In panchina: Rubini, Paruta, Agazzone, Sofrà - All. Soda
Arbitro: Orsato di Schio (Brigo di Mestre e Peraro di Conselve)
Marcatori: 27' rig. Temelin (Pro), 51' Guidetti (S)
NOTE: terreno in buone condizioni, leggermente scivoloso per
la forte pioggia della mattinata, clima variabile.
Spettatori 1700 circa (campagna abbonamenti ancora aperta). 220 circa da
La Spezia
Ammoniti:Ambrosetti (P): Padoin, Florindo, Grieco e Guidetti (S)
Recupero: 5' (1'+ 4')
Angoli: 9-1
Niente da fare anche questa volta la Pro, non riesce a sfatare il tabù
prima giornata; sono ormai oltre dieci stagioni che i biancoblù non
vincono alla gara di esordio.
Questa volta però sono andati vicino ad infrangere il tabù, con una
prima frazione di gioco di alto livello, con belle, ariose e convincenti
giocate, che hanno strappato applausi a scena aperta, al non certo facile
pubblico bustocco. Manovra biancoblù che però non ha trovato la giusta
finalizzazione, ed è mancata la zampata vincente, che poteva chiudere la
contesa nel primo tempo, senza dare agli ospiti poi l'opportunità di
rimontare. Graziati anche dall'arbitro che al 40' non ha visto un netto
tocco con le mani del portiere ospite Rotoli, 5/6 metri oltre la sua linea
dell'area, in disperata uscita su Artico lanciato in solitario verso la
rete.
Un pareggio comunque giusto, maturato in una partita giocata a viso
aperto, da entrambe le squadre, senza particolari tatticismi,
aggiudicandosi un tempo per parte; con i primi 45' di gioco a netto favore
della Pro, con diverse occasioni ed due grosse recriminazioni, mentre la
ripresa è stata a favore dei liguri, soffrendo il loro gioco rapido,
fatto di ficcanti ripartenze, pagando anche qualcosa sul piano fisico, con
diversi giocatori in difficoltà.
Chiusa la prima frazione di gioco, in vantaggio per 1-0, con il rigore
realizzato da Artico, ma il punteggio poteva essere più rotondo, senza
mai correre particolari pericoli, gli uomini di Discepoli, forse convinti
di aver la vittoria già in tasca, sono "rimasti", mentalmente
negli spogliatoi, così nella ripresa è venuto fuori lo Spezia, che è
partito a razzo, con un Guidetti indiavolato, trovando il pareggio dopo
solo 6' minuti di gioco.
Spezzini che hanno colpito anche una traversa con un tiro da lontano, ed
un palo con Guidetti, mostrando di essere squadra di rango e di carattere,
dotata di un gioco preciso, basato sull'asse Ponzo-Grieco, e sulle
mortifere ripartenze degli attaccanti, in particolare del già citato
Guidetti.
Pro, che tra i "titolari" deve fare a meno di Perfetti, oltre
che di Gibbs, Romano e Salvalaggio, in campo con il collaudato 4-4-2;
Arcari in porta, esterni Dato ed il ritrovato Beppe Imburgia, a
centrocampo Boscolo, Tramezzani, Ambrosetti e Valtolina. In attacco il duo
Temelin-Artico.
Per gli aquilotti, Soda, schiera, un 4-3-1-2 con Rotoli, in porta, difesa
con Maltagliati perno centrale ed al suo fianco Addona, esterni Padoin e
Florindo, centrocampo con Grieco-Ponzo, Alessi trequartista, Saverino
tutto a sinistra, in avanti Pelatti e Guidetti.
liguri.
Gli uomini di Discepoli iniziano bene, subito aggressivi con Boscolo,
Dato, Valtolina, Ambrosetti e Tramezzani che si dimostrano molto
concentrati, con molta voglia di fare e già in piena forma.
La Pro, parte forte spingendo molto sulle fasce con Valtolina e Tramezzani,
in particolare sulla sinistra Tramezzani ed Imburgia, sfondano in
continuazione, con ficcanti e ripetute azioni, che provocano più di un
problema alla retroguardia spezzina.
Al 3' un colpo di testa di Valtolina, trova ben piazzato Rotoli, poi
Ambrosetti su punzione oltre i 20 metri, ma il tiro a spiovere viene
deviato dalla barriera.
La prima incursione degli ospiti si registra al 10' con Pelatti, servito
in profondità da Guidetti, con Arcari che sbroglia senza problemi.
11' di gioco, Tramezzani và via di prepotenza e si presenta al limite
dell'area, dove Padoin lo stende impietosamente, rimediando il cartellino
giallo.
Punizione battuta ancora da Ambrosetti, e palla ancora in corner. Dalla
bandierina, spiove poi un pallone tagliato che Grieco, riesce a liberare.
La Pro, macina gioco anche su un buon ritmo, lasciando poco spazio agli
ospiti, che provano qualche incursione in contropiede ed al 17' sfiorano
il goal.
Padoin, trova un varco tra le maglie biancoblù e s' insinua verso l'area,
servendo poi in mezzo Alessi, che in diagonale sfiora la base del palo.
I biancoblù riprendono la loro marcia, portandosi con maggior frequenza
verso la porta avversaria ed al 22' vanno vicinissimi al vantaggio.
Ambrosetti, lavora ottimamente un pallone sulla trequarti di destra, poi
con il sinistro scodella sul secondo palo, dove sbuca come un treno
Tramezzani, colpo di testa a botta sicura, ma Rotoli riesce a smanacciare
in corner in qualche maniera.
Dalla seguente azione da calcio d'angolo, ci prova Temelin con un sinistro
da dentro l'area, ma Rotoli con l'aiuto di Addona dice ancora no. Tocca
poi ad Artico impegnare di testa il portiere dei liguri.
Il goal è comunque nell'aria, ed arriva al 28': Tramezzani di forza và
via sulla sinistra e mette in mezzo, Florindo affossa in piena area
Valtolina, pronto a calciare a rete a botta sicura. L’arbitro non ha
dubbi: rigore ed ammonizione del difensore ospite. Temelin trasforma dal
dischetto e Pro che passa meritatamente in vantaggio.
Biancoblù alla ricerca del 2-0, e spezzini che accusano visibilmente il
colpo dando l'impressione di dover crollare da un momento all'altro.
Bustocchi in gran spolvero, che propongono manovre ariose e ben
congeniate, con un Ambrosetti, particolarmente ispirato; giocatore
rigenerato nel corpo e nello spirito.
Lo Spezia non sembra proprio in grado di reagire, sotto le continue azioni
degli uomini di Discepoli, che sono sempre proiettati in avanti alla
ricerca del raddoppio, ma non trovano la porta avversaria. Al 37' fiammata
in avanti degli ospiti con Guidetti che prova un pallonetto in diagonale,
mandando alto.
Tramezzani, vede Rotoli fuori dai pali e prova il tiro teso a scendere
dalla distanza, ma che si perde di poco sopra la traversa.
39' brutto fallo da dietro di Grieco su Artico, nel cerchi di centrocampo,
il rumore secco, udito in tutto lo stadio, fà temere il peggio per il
centravanti biancoblù, che poi fortunatamente si rialza. Lo spezzino se
la cava con un giallo.
I tigrotti legittimano ulteriormente il loro vantaggio, con diverse
occasioni e su due hanno anche di che recriminare: al 40’ il solito
traversone di "Tramezzetor" mette in difficoltà Rotoli, che
respinge in qualche maniera, Valtolina ben appostato al limite, recupera e
lascia partire un destro deciso, che sembra destinato a terminare in fondo
al sacco, ma Rotoli sfodera un grande intervento, con un gran balzo si
allunga tutto e riesce a deviare in angolo.
Sul corner, la prima recriminazione bustocca, gol annullato a Citterio per
una dubbia posizione di fuorigioco, con il guardialinee sotto la tribuna,
che alza la bandierina, prima della deviazione del difensore biancoblù.
Le proteste più vibranti arrivano però al 42'. Artico, lanciato in
solitario a rete, viene anticipato nettamente fuori area da Rotoli, con le
mani. Il Signor Orsato, lontano dal punto d'intervento dell'estremo
spezzino, dopo uno sguardo con il suo collaboratore sotto la tribuna,
decide di non intervenire. Chiudendo in pratica la prima frazione di
gioco. Si va così a riposo con la Pro meritatamente in vantaggio
sull’1-0, con qualche giustificata recriminazione, ma con gli applausi
convinti dei propri sostenitori che accompagnano i tigrotti negli
spogliatoi.
Spogliatoi dove i biancoblù "rimangono" mentalmente, convinti
forse di avere già in mano la partita. La ripresa si apre con uno Spezia
motivato e determinato alla ricerca del pareggio ed una Pro che invece
fatica a trovare concentrazione e passo di gara.
Al primo della ripresa ci prova subito Saverino dalla distanza, poi
Guidetti s'insinua in area, lasciandosi cadere a contatto con Arcari,
rimediando il giusto giallo. Ma la musica è cambiata sono gli ospiti ora
più agressivi e convinti ed infatti al 51' Guidetti riporta la situazione
in parità.
Punizione dalla destra, per lo Spezia, sponda di Addona e Guidetti,
rapidissimo nel movimento, con un diagonale in mezza girata insacca.
Pro che si sgonfia mentre la compagine di Soda, si carica e sulle ali
dell'entusiasmo continua a portarsi in avanti: al 53' Alessi dal limite
centra la parte superiore della traversa di sinistro.
Pro in difficoltà fisica, con Tramezzani (colpito duro) ed Imburgia che
non riescono a dare il proprio apporto come nella prima frazione. Gli
aquilotti tentano ancora con diverse incursioni, portate con ripartenze
veloci, impostate sempre su Guidetti, ben guardato da Citterio e Franchini.
Cala l'intensità anche per gli ospiti, così torna a farsi vedere la Pro,
con un bel diagonale alto di Temelin dalla destra, che Rotoli blocca.
Al 67' lo Spezia, prova il tutto per tutto, inserendo Zizzari al posto di
Pelatti, ed al 73' colpisce un'altra volta i legni della porta di Arcari.
Guidetti trova spazio davanti a sé, calciando in diagonale dai 20 metri,
colpendo in pieno la base del palo alla sinistra di Arcari. Sulla respinta
la palla arriva a Zizzari, che calcia di prima intenzione, da buona
posizione Arcari è reattivo, respingendo con i piedi.
Bustocchi che si riprendono e si riportano sotto, vicino al nuovo
vantaggio con Boscolo, sul cui tiro a botta sicura da dentro l'area, trova
il corpo di uno spezzino sulla traiettoria.
Nell’ultimo quarto d’ora, complice anche la stanchezza, che si fà
sentire da ambo le parti, le due squadre si allungano sul terreno di
gioco, e non si pungono più, accontentandosi del pareggio. La Pro prova
ancora qualcosa, ma la forza e la lucidità mancano, nonostante l'ingresso
di forze fresche come Vecchio e Trezzi, quest'ultimo, con la sua velocità
e tecnica poteva essere inserito prima, per far saltare la difesa ospite.
Nei minuti finali, Tramezzani, beccato dai "soliti" tecnici
della tribuna, risponde platealmente, gettando la fascia di capitano per
terra ed al fischio finale invita i suoi contestatori a farsi trovare
fuori dagli spogliatoi.
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