MONZABRIANZA
1912: Ardigò, Campi (81' Coti), Perico, Espinal,
Santos, Zaffaroni, Bertolini (65' Egbedi), Menassi, Beretta,
Tricarico, Pontarollo
In panchina: Capriulo, Capocchiano, Brambilla, Magrin, Guidone -
All. Sonzogni
PRO
PATRIA: Capelletti, Perfetti, Imburgia, Boscolo,
Citterio, Franchini, Valtolina, Vecchio, Temelin, Tramezzani,
Trezzi (76' Ticli)
In panchina: Castelli, Dato, Cioffi, Davanzante, Marino, Rosso -
All. Discepoli
Arbitro:
Stallone di Foggia (Alverdi di Como - Surace di Nichelino)
Marcatore: 86' Temelin
NOTE: giornata soleggiata, ma con forte
vento che soffiava da Nord verso Sud. Terreno in cattive
condizioni, fondo duro e spelacchiato in alcuni punti. Spettatori
1.500 circa (circa 250 biancoblù tra settore ospiti e tribuna).
Presente l'ex allenatore della Pro, Gianfranco Motta ex giocatore
monzese.
Ammoniti:
Campi (M),
Boscolo e Vecchio (Pro)
Angoli:1 -6
Recuperi: 5' (1'+ 4')
E adesso la Pro vola !!!
La truppa biancoblù sbanca meritatamente il Brianteo, dove si
presentava per la prima volta nella sua storia e dopo il tabù
Genoa, sfata così anche quello Monza, dove non vinceva
esattamente da quarant'anni.
Vittoria meritata per gli uomini di GCD, contro la quarta forza
del girone, dopo aver bloccato domenica scorsa la capolista e
prima ancora la terza il Padova in trasferta, in una gara in cui
hanno tenuto in mano il pallino dell'incontro sin dal fischio
d'avvio, con una condotta di gara a tutto campo, concentrata,
orgogliosa e quadrata, facendo attenzione a non scoprirsi mai in
difesa, in una gara condizionata notevolmente dal vento, che ha
impedito ai giocatori in campo di esprimersi al meglio. Ottima la
prova del pacchetto arretrato che ha concesso pochissimo al temuto
attaccante monzese Beretta, chiudendo ogni spazio, non andando mai
in sofferenza, con un centrocampo che nella seconda frazione di
gioco ha trovato in Tramezzani il vero e punto di riferimento, con
Boscolo e Vecchio che sono stati presenti in tutte le zone del
campo, tamponando e facendo ripartire la squadra. Nel finale
l'innesto di Ticli, subentrato a Trezzi colpito duro, è stata poi
la svolta definitiva, con l'ex catanzarese che con il suo gioco
palla a terra ha dato il definitivo la' alla vittoria bustocca.
In avvio di gara i biancoblù avevano sfiorato il goal con Temelin
dopo poco meno di un minuto di gioco, portandosi poi stabilmente
nella metàcampo avversaria, con un Monza che giocando in sfavore
di vento faticava ulteriormente ad impostare azioni degne di nota.
Tigrotti poi nuovamente vicino al gola alla mezz'ora di gioco, con
Temelin che sparava alto da sottomisura. Ma il succo della gara è
nel finale del match, con un secondo tempo più interessante della
prima frazione di gioco; all'81' Zaffa, manda altissimo da dentro
l'area piccola, su corner dalla destra, e proprio l'ex capitano
dei tigrotti cinque minuti dopo aiuta, con la stessa spaccata,
Temelin ad depositare in rete il pallone della vittoria della Pro.
Temelin che un paio di minuti dopo si mangia il 2-0.
I tigrotti, hanno così chiuso con sette punti il ciclo di tre
gare di fesso con le prima cinque della classe contro le quali ha
totalizzato 7 punti, di cui 4 in trasferta. Quella contro i
monzesi poi consegna l'esatta dimensione della forza e della
qualità di questa Pro, considerato che fino ad ora la squadra di
Sonzogni aveva perso sulla una volta in casa, e nelle ultime otto
gare aveva conquistato 19 punti, miglior squadra del girone di
ritorno. E la vittoria di Monza consente ai biancoblù di
avvicinarsi ulteriormente, con pieno merito, alla zona playoff,
distante ora cinque lunghezze.
Discepoli, conferma gli undici che hanno superato il Genoa, con la
sola variazione di Valtolina per Ticli, che in settimana aveva
denunciato qualche problema. Ripresentando in panchina Cioffi e
Davanzante dopo un mese, mandando in tribuna Bianco ed Ambrosetti.
Assenti i soliti Artico, Gibbs, Salvalaggio e Barison.
Per il Monza, Sonzogni è costretto a fare a meno del portiere
Carrara infortunato, ripropone come a Novara Ardigò tra i pali,
mentre in sostituzione dell’acciaccato Barjie (colpito duro in
allenamento), fa il suo esordio in campionato, sulla fascia
sinistra, l’ex AlbinoLeffe Perico (84). Biancorossi con un
modulo 4-2-3-1, difesa comandata da Zaffaroni, con Santos al suo
fianco, esterni Perico e Campi, davanti alla difesa Espinal con
Menassi. Linea avanzata con Tricarico che ai suoi lati ha
Bertolini a destra e Pontarollo a sinistra con Matteo Beretta
punta avanzata.
Squadre in campo con le divise classiche e dopo nemmeno 1 minuto
di gioco la Pro, sfiora subito il vantaggio
La cronaca. Valtolina lancia in verticale Temelin che s’invola
indisturbato in posizione leggermente defilata sulla destra,
arriva a tu per tu con Ardigò, tira sul primo palo ma l'estremo
difensore monzese è bravo e pronto a chiudere il pertugio e
sventa in corner.
Il forte vento contrario condiziona la manovra delle due squadre,
ma la Pro è più tosta e vogliosa dei padroni di casa, e si porta
con costanza nella metà campo avversaria, con il Monza che
subisce con qualche affanno la manovra biancoblù che è anche
agevolata dal vento a favore, costringendo i biancorossi solo al
contenimento senza che riescano a portarsi in avanti.
Pro Patria che colleziona quattro calci d’angolo ed al 13'
Valtolina, prova la conclusione dalla distanza, ma il tiro
finisce alto sopra la traversa.
La squadra di Sonzogni si affaccia per la prima volta dalle parti
di Capelletti solamente al 15' con un innocuo traversone basso di
Bartolini dalla destra che il portiere bustocco, para senza
problemi. Pro che cede un pò di campo al Monza solo verso il 20'
del primo tempo, ed al 21' arriva una seconda conclusione dei
brianzoli, con Tricarico che prova il diagonale dalla sinistra,
palla deviata e Capelletti para in tranquillità.
La partita è sempre condizionata dal forte vento che impedisce
che le manovre si svolgano correttamente, con la palla che spesso
si smorza e presente strane traiettorie, ma sono sempre i
bustocchi a giocare, anche se il gioco palla a terra diventa
difficile da applicare per le folate forti ed improvvise.
La Pro riprende ad attaccare ed ha un'ottima occasione al 29, con
Trezzi che viene steso proprio al limite dell'area. Tutti si
attendono il tiro secco di Tramezzani, considerato che quella è
la sua mattonella. Si prova invece lo schema, con Valtolina che
tocca dentro per Temelin che da sottomisura, leggermente defilato
a sinistra alza troppo la mira davanti ad Ardigò.
Il Monza, prova a mettere fuori la testa e si allunga sul campo,
non riuscendo però a creare pericoli o la minima apprensione alla
difesa biancoblù.
Il primo tempo si
chiude con Beretta tutto solo in piena area di rigore che al 43’
mette alle spalle di Capelletti, ma in posizione di netto
fuorigioco, che fischiato con largo anticipo.
La ripresa inizia con i medesimi schieramenti in campo, ma
con la Pro che attacca in sfavore di vento, ma agli uomini di GCD,
poco importa, convinti della loro forza, del gruppo e della voglia
di fare risultato, con Tramezzani che prende a trascinare la
squadra con determinazione.
Al 49' è proprio il capitano biancoblù, che dalla sinistra mette
lungo in area sul palo più lontano, Temelin quasi dalla linea di
fondo riesce ad incornare di testa, e per poco non beffa Ardigò
che blocca sulla linea bianca.
Il Monza prova, con molta fatica, a scuotersi ma non riesce, pur
con il vento a favore, ad impensierire la Pro, mentre sul campo
appare con più insistenza "Tramezzetor", che và
vincere ogni contrasto con Tricarico & co, ben supportato dai
compagni che serrano le fila e si ripropongono poi in avanti. con
ordine e precisione,
51' bella percussione centrale di Trezzi, che intercetta il
pallone e salta in dribbling stretto e veloce un paio di
avversari, ma poi viene bloccato.
I padroni di casa
si ripresentano verso la porta bustocca con Bertolini che 63’,
dopo un'azione confusa sulla destra, prova un pallonetto con il
favore del vento; conclusione che si perde sopra la traversa, con
Capelletti sulla traiettoria. Ultima azione per l'attaccante
tascabile dei brianzoli che due minuti dopo lascia il terreno di
gioco per il possente nigeriano Egbedi, con il chiaro intento di
Sonzogni, di cercare di portare più forza in avanti dove Beretta
non trova mai la palla, perchè i pretoriani biancoblù non
lasciano che le briciole. Ma è ancora la Pro Patria a
mettere paura al Monza, al 67’, traversone dalla sinistra di
Tramezzani che taglia come il burro la difesa monzese, Valtolina
raccoglie sulla sponda opposta dentro l'area; invece di toccare
per l'accorrente Vecchio, centra basso e centrale per Temelin, che
all'altezza del dischetto del rigore, viene attorniato da un
nugolo si avversari, nasce un batti e ribatti con il bomber
bustocco che prova anche il tentativo di tacco, ma la difesa dei
brianzoli riesce a liberare.
Tocca poi a
Trezzi partire in una lunga e cocciuta azione personale sulla
fascia destra, che sfocia in un nulla di fatto dal punto di vista
del pericolo per il Monza, mentre l'attaccante tigrotto rimedia
anche un pestone, che pochi minuti dopo lo costringerà a lasciare
il campo al posto di Ticli. Sostituzione che avviene al 76'. Un
cambio che sa ulteriore sostanza alla manovra della Pro, che
prende a giocare con più continuità palla a terra e farsi ancora
più insidiosa e pungente.
Il Monza prova con fatica a portarsi in zona tiro, ma sono
tentativi velleitari senza incisività come con Tricarico che
prova due volte la prima al 78' con un tiro che si perde a lato,
poi ci riprova ancora ma Capelletti blocca con sicurezza.
Sonzogni, prova
il tutto per tutto inserendo all'82' Coti per il difensore Campi,
ma è sempre la Pro a macinare gioco, che però all'81'
clamorosamente rischia grosso.
Azione confusa verso il vertice destro dell'area, scambiano
Pontarollo ed Egbedi, che poi si scontra con Franchini che colpito
duro nel tackle riesce lo stesso a mandare in angolo, ma rimane a
bordo campo per le cure. Primo corner per della gara per il Monza,
dalla bandierina alla batte subito Pontarollo, cross teso e basso
dalla destra, Zaffaroni approfitta dell'assenza del granatiere
biancoblù e s'inserisce ottimamente nel cuore della difesa
tigrotta, in uno dei suoi classici blitz offensivi, da dentro
l'area piccola colpisce in spaccata mandando di poco la palla
sopra la traversa, da poco più di due metri dalla linea bianca.
Al grosso brivido, la Pro risponde immediatamente e si riporta in
avanti con convinzione ed all'86' a furia d'insistere arriva al
goal del meritato vantaggio.
Fallo sulla
trequarti di sinistra, battono velocemente Tramezzani ed Imburgia,
palla tesa e lunga sul secondo palo dove è appostato Valtolina,
che in stacco supera Pontarollo in ripiegamento difensivo, ottima
sponda per l’accorrente Temelin che insacca, con la complicità
di Zaffaroni, che era intervenuto in spaccata nel disperato
tentativo di liberare. Goal importantissimo, in un momento
cruciale della gara.
I brianzoli, provano a cercare il pareggio, ma è la Pro che
sfiora il 2-0, con Temelin che in piena area lascia sul posto il
suo marcatore diretto Santos, ma angola troppo la conclusione,
mandando fuori di un soffio.
Ultimi brividi per i tigrotti al 92', quando l'arbitro concede una
punizione dal limite per il Monza; si presenta anche
"Zaffa", per tentare la sua conclusione di forza, ma
invece batte Santos, che prova il tiro teso, conclusione che
sbatte sulla folta barriera e poi la palla dopo un paio di
rimbalzi giunge a Egbedi, che manda fuori.
Passano pochi secondi e l'arbitro fischia la fine, per la gioia
dei tifosi e giocatori biancoblù; tigrotti che si radunano in
circolo a centrocampo, per un rito collettivo, poi di corsa sotto
il settore degli Ultras per il lancio delle maglie, prima di
raccogliere i meritati applausi dei tifosi presenti in tribuna.
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