LA CRONACA DELLA PARTITA
4 novembre 2007 |
Stadio "Mari" di Legnano |
Campionato Italiano serie C1/A - Dodicesima giornata |
LEGNANO 0
PRO PATRIA 3 |
.
LEGNANO:
Grillo, Maggioni, Foglio, Bertoli, Legati, D'Amico,
Ceccarelli (46' Lanteri), Morandi, Taldo, Kamatà, Mattioli
(62' Goretti).
In
panchina: Mandelli, Gasparetto, Avogadri, Albino, Cilona -
All. Claudio Gabetta In panchina: Capelletti, Nossa, Bruni, Francioso. All. Antonello De Giorgi (Marco Rossi squalificato)
Marcatori:
3' Citterio, 49' Gasparello, 80' Rosso
Ammoniti: Bertoli (L); Pessotto, Castellazzi, Candrina e Rosso (Pro) Espulso: Lanteri (L) al 51' per una manata in viso a Giani Calci d’angolo: 7-5 Recupero: 5' (1+4) NOTE: giornata serena, terreno in buone condizioni. Scaramuccia ad inizio gara, subito sedata. Spettatori 2.800 circa (giornata non valida per gli abbonamenti), circa 850 i tifosi bustocchi presenti tra settore ospiti e tribuna. Presenti i sindaci delle due città.
Bustocchi a Legnano LA TIFO CRONACA Clicca sulle "miniature" per vedere la foto ingrandita
Il derby?
Non bisogna solo vincerlo: bisogna umiliarli! E' il quattro
novembre, il giorno della Vittoria, così era scritto nel
destino e, la Pro non ha mancato l'appuntamento. L'Olona che
doveva mormorare, non ha nemmeno sussurrato è scorsa calma e
placida al passaggio, dei tigrotti già ai primi secondi di
gioco. Più che una giornata eroica per i legnanesi è stata una
bella Caporetto, come non si vedeva da anni. Nemmeno tanti a
pensarci bene, visto che nell'ultimo incontro in campionato tra
le due squadre, i tigrotti, avevano vinto sempre nella città
del Carroccio, per 2-1 con rete all'86' di Zaffaroni. In totale
nelle ultime quattro gare a Legnano, tre vittorie bustocche,
contro una sola dei padroni di casa. Il tecnico Marco Rossi, squalificato, schiera il solito 4-3-3, che vede Anania in porta, difesa con il mastino Candrina a destra, Imburgia a sinistra, coppia centrale formata da Giani e Citterio. Centrocampo con Pessotto, Dalla Bona e Castellazzi, in avanti Gasparello al centro, ai lati Negrini e Trezzi. De Giorgi in panchina a dirigere. Padroni di casa
che si giocavano molto della loro stagione, con pressione del
pubblico legnanese che cercava un moto di orgoglio, nel sentito
derby. Gabetta deve fare a meno degli infortunati, Valdifiori,
Romeo e l'ex Arioli, bloccato dalla pubalgia e da altri problemi
alla caviglia. Legnano schierato con un modulo speculare ai
tigrotti con l'ex Valenzana Grillo in porta, difesa con Maggioni
a destra, "l'enfant du pais" Foglio a sinistra. Al
centro Bertoli e Legati. Linea di centrocampo formata da
D'Amico, il giovanissimo Morandi classe 88', prodotto delle
giovanili ed a sorpresa dal franco-angolano Kamatà, tolto dal
suo ruolo naturale di esterno-ala vecchio stampo. Attacco con
l'esperto Carlo Taldo al centro con a sostegno l'ex pavese e
Cesena Ceccarelli ed a sinistra Mattioli.
Citterio sigla il gol dello 0 a 1 La gara si
potrebbe chiudere qua, perchè il Legnano, prova a macinare
gioco, ma senza mai arrivare pericolosamente in zona tiro,
grazie anche alla forte difesa biancoblù che non lascia passare
uno spillo. Sale letteralmente in cattedra, Paolo Castellazzi
ventenne bergamasco, di proprietà della Sampdoria, che corre,
azzanna, ringhia a chiunque passi dalle sue parti e con i
compagni erige una barriera a centrocampo. Taldo, prova a scuotere la sua squadra, ma come risposta alla rete di Citterio, produce solo una girata di testa, su cross dalla sinistra di Foglio che Anania blocca senza problemi. I glicine producono un gran possesso palla, ma non riescono mai a portarsi in profondità, sia con il fumoso Mattioli a sinistra che con Ceccarelli a destra, provando qualche cross dalla trequarti, alla ricerca sempre e solo di Taldo, emblema della squadra, ma senza mai creare pericoli. 13' contropiede tigrotto con Candrina che mette al centro un pallone sul quale Gasparello colpisce di testa ma manda alto. Legnanesi che
tengono il centrocampo, con uno sterile ed innocuo possesso
palla e Pro che controlla senza problemi, con Pessotto e
Castellazzi sugli scudi, mentre il mastino Candrina annulla
chiunque si porti nel suo settore. Biancoblù che cercano di
sfruttare al massimo ogni minimo errore degli uomini di Gabetta
e con un paio di ripartenze creano grossi problemi all'incerta
retroguardia avversaria. Da sottolineare almeno due occasioni,
la prima con Gasparello servito ottimamente in area, ma si
allarga al momento dello stop, dovendo poi far ripartire
l'azione da dietro. 5' minuti dopo, una cavalcata di Imburgia,
semina il panico nella difesa dei ciclamino pallido, cerca
l'azione personale con sfondamento al centro, ma viene steso
sulla trequarti, con Gasparello tutto solo alla sua sinistra e
Trezzi sul lato opposto. Dal calcio di punizione, dai 22 metri,
di Dalla Bona, la palla esce di poco alta. Gli uomini di
Gabetta, cercano di prendere falli dal limite, per sfruttare le
palle inattive, ottenendo tre punizioni da posizione pericolosa,
tutti al limite, ma Mattioli in sequenza, calcia alto, centra la
barriera e calcia ancora fuori. Nei ultimi minuti del primo tempo, un brutto fallo su Castellazzi, proprio davanti alla panchina bustocca accende per poco gli animi, ma si và tutti al riposo, solo dopo che lo stesso giocatore in maglia biancoblù, si prende il meritato giallo per due falli di fila in pochi minuti, con la contesa che chiude la sua prima metà, dopo un solo minuto di recupero.
Al ritorno delle squadre in campo, Gabetta manda sul terreno di gioco il francese Lanteri, in sostituzione di Ceccarelli, mentre i tigrotti sono in campo con lo stesso undici di partenza. Copione di inizio secondo tempo, che in pratica è lo stesso di inizio gara. Pro Patria che accelera leggermente prende campo e senza colpo ferire raddoppia con il bomber Gasparello dopo soli 4' minuti di gioco. Dalla Bona pennella splendidamente da centrocampo, "Gaspa" finta un movimento e fa perdere le sue tracce al marcatore, che lo ritroverà solo pochi secondi dopo esultante e felice, dopo aver trafitto in solitudine Grillo, con un diagonale potente da sinistra verso destra che gli passa sotto le gambe. Per l’attaccante, è il secondo goals in quattro giorni, quarto centro stagionale. La partita già
virtualmente chiusa dopo il goal di Citterio al 3' di gioco, ora
è praticamente al sicuro, in cassaforte. Tifosi biancoblù che
in festa, da ogni settore incitano a gran voce i ragazzi in
campo, con gli stessi giocatori a chiedere sempre più sostegno.
Mentre i legnanesi, sono in profonda depressione, muti ed
attoniti. A mettere il sigillo definitivo ci pensa il
neo-entrato Lanteri, che al primo intervento commette uno
stupido fallo su Giani, rifilandogli una manata volontaria in
pieno volto, proprio sotto gli occhi dell'arbitro. Palazzino
estrae giustamente il cartellino rosso. Pro Patria che potrebbe
triplicare subito con Citterio, ma Foglio riesce a ribattere la
conclusione. De Giorgi al 55' sostituisce Pessotto con Vecchio, mentre per il Legnano al 60' Goretti jr, prende il posto di Mattioli, messosi in evidenza più per alcuni clamorosi tuffi a cercare falli inesistenti che altro; i glicine provano a pescare nell'orgoglio dei singoli qualche spunto. Il più attivo è Kamatà con qualche ritorno in più a centrocampo andando a pressare tutti, riuscendo a vincere anche un contrasto con Castellazzi. Ma è tutto inutile, anche le sue accelerazioni, non trovano mai un compagno a sostenerlo. Vecchio Pro Patria, che palesemente non vuole inferire, contro un avversario praticamente ormai inerme, ma ogni pallone che porta avanti crea, anche senza volere, problemi alla retroguardia di Gabetta. Come al 64' quando Dalla Bona, sotto i tifosi biancoblù presenti in tribuna laterale, batte una punizione della trequarti, con un tifoso che gli urla "tira", il tigrotto che stava cercando il cross in mezzo, prova invece la conclusione diretta in porta, Grillo non trattiene, Vecchio colpisce di testa, sembra il tre a zero, ma il portiere riesce a recuperare la posizione e parare. Biancoblù, che si portano in avanti con una facilità disarmante, Gasparello, riceva la palla dalla destra ben servito da Castellazzi, stop di destro e tiro al volo di sinistro, ma la palla esce di poco alta sopra la traversa con Grillo immobile. Al 70', episodio di scarso fair-play dei legnanesi, Imburgia colpito duro a centrocampo rimane a terra, i glicine continuano la manovra, arrivando alla conclusione che come sempre viene rimpallata, riprende Giani che manda in fallo laterale, per portare soccorso al compagno. Alla ripresa del gioco i giocatori in maglia glicine non restituiscono la sfera, ma provano ad imbastire un'azione d'attacco, che s'infrange come da canovaccio. Gasparello al 74' lascia il campo, sotto gli scroscianti applausi dei tifosi bustocchi, al suo posto entra Rosso. Passa poco meno di un minuto, la Pro manovra lentamente poi all'improvviso Negrini, serve un buon pallone a Trezzi, il cui destro finisce a lato di poco. Giocatore tigrotto ripetutamente sostenuto a gran voce dalla Tribuna Laterale, con il coro "Carlo-Carlo", per cercare di sbloccarlo. Ma il terzo goal, orami è nell'aria, Vecchio, serve un grande assist centrale, tagliando a fettine la difesa legnanese, Rosso con una finta di corpo senza toccare il pallone in area di rigore, tiro rasoterra che s'infila sul primo palo con Grillo, più che indeciso tra lo stare in porta e tentare l'uscita disperata. Anania si produce in un coast-to-coast per festeggiare Rosso ed andare ad esultare con in compagni, sotto gli ultras. 3-0 per la Pro, tifosi biancoblù in delirio, mentre quelli di casa abbandonano sconsolati l'impianto. .. Rosso in chiusura: è il 3 a 0 A dieci dal termine la gara è già da consegnare agli almanacchi, si aspetta solo il fischio finale, con i biancoblù che non vogliono proprio infierire, non tentando nemmeno il classico torello, con gli avversari completamente in balia della Pro Patria e degli olè dei suoi tifosi. Dopo quattro i minuti di recupero, concessi da Palazzino, arriva il fischio finale per l'apoteosi in campo e sugli spalti. I tigrotti prima vanno a salutare gli ultras, saltando con loro, quindi passano sotto le tribune per rendere omaggio a chi sul lato opposto gli aveva sostenuti già nel riscaldamento. La Pro Patria,
s'impone così per 0-3, a Legnano, lasciando il Mari, con la
convinzione di aver realizzato una delle più belle imprese
degli ultimi anni di storia biancoblù, regalando il successo
esterno più ampio di sempre nei sette campionati di C1. Proprio
nella giornata più sentita, che è diventata .... Una splendida
giornata, di sport.
L'esultanza finale
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