PRO PATRIA: Anania, Candrina, Tramezzani, Pessotto II° (62' Imburgia), Giani, Citterio, Negrini, (53' Cigardi), Della Bona, Gasparello, Vecchio, Rosso (80'
Castellazzi).
In panchina: Capelletti, Nossa, Bruni, Ceriani - All. Marco Rossi
CAVESE: Cecere, Panarelli, Nocerino, Riccio, Cipriani, Farina, Frezza (68' Alfano), Scartozzi, Aquino, Giampaolo (62' Tarantino), De Giorgio.
In panchina: Criscuolo, Pierotti, Rossi, Geraldi, Teta - All. Aldo Ammazzalorso
Arbitro: Vincenzo Ballo di Trapani, assistenti Marinella Caissutti di Udine e Calogero Drago di Caltanissetta
Marcatori: 10' Aquino (C), 25' Vecchio (Pro)
Ammoniti: Pessotto, Gasparello, Tramezzani e Dalla Bona (Pro); Nocerino, Panarelli, Riccio e Cipriani (C)
Espulso: al 76' l'allenatore della Cavese, Ammazzalorso
Angoli: 8-5 per la Pro Patria
Recupero: 5' (1'+4')
NOTE: giornata con cielo velato ed umida, terreno in buone condizioni ma viscido per la pioggia della nottata. Spettatori 1.900 circa (470 abbonati), di cui circa 270 ospiti.
Squadre e membri delle panchine in campo con un nastro rosso, in appoggio alla rivolta civile del popolo dell'ex Birmania.
Incominciamo dalla coda, dove c'è un po di veleno, in una gara tutto sommato tranquilla; al triplice fischio finale, un giocatore ospite passa sotto il settore dei popolari provocando vistosamente e ripetutamente il pubblico di casa, con gestacci ed altro. Veemente la risposta dei tifosi dei popolari con il cavese che viene bersagliato verbalmente dal pubblico, quindi si allontana di corsa con Anania che arriva di gran carriera; ne nasce un parapiglia lungo la linea di metà-campo, che coinvolge diversi giocatori ed i membri della panchina, volano manate e qualche colpo proibito. Dal settore ospite volano anche alcune aste verso quello contiguo. Arbitro ed assistenti cercano di riportare la calma e dopo qualche minuto le squadre tornano lentamente negli spogliatoi, ma anche lì diverso tempo l'aria rimane molto tesa.
Da sottolineare che già al termine del primo tempo c'era stata qualche frizione, così come nella parte finale del secondo tempo, con gli ospiti a perdere tempo ad ogni minima occasione pronti nel cadere a terra a palla lontana. Sintomatica la caduta nella propria area di rigore di un difensore ospite, in perfetta solitudine mentre la Pro attaccava sul settore di destra, costringendo i giocatori bustocchi a buttare fuori la palla e perdere l'occasione, salvo poi riprendersi prontamente.
La gara ha visto quella che è stata fino ad ora la peggior Pro della stagione, con una squadra a tratti arruffona, frenetica, apparsa deconcentrata almeno nei primi 20' di gioco, con i reparti scollegati e con la solita fatica a fare goal o quanto meno a creare occasioni da rete, con Gasparello sempre troppo isolato dal resto dei compagni, da sembrare a tratti abbandonato a se stesso ed in altri momenti avulso dalla gara. Una Pro che come nelle gare precedenti con Sassuolo, Novara e Foggia, subisce gli avversari che vanno a portare pressione sui difensori biancoblù, sino dal fischio d'avvio. Con il primo quarto di gioco in cui dietro si è ballato molto.
Una squadra, quella di Marco Rossi che ha palesato limiti in fase d'impostazione, ma è comunque dotata di una bella corazza, capace di reagire e di portarsi prima sul pareggio, poi nel finale di gara con gli ospiti in netto calo fisico, avere ancora benzina per cercare la vittoria, ma nonostante i palloni buttati in mezzo, il solo Gasparello è sempre rimasto solo, a cercare la finalizzazione. Le cose migliori, alla Pro sono riuscite quando Marco Rossi ha inserito Imburgia sulla sinistra, cambiando anche modulo, creando con Tramezzani un vero e proprio binario, da cui sono usciti i maggiori pericoli per la Cavese, con la ricerca continua di sovrapposizioni e tagli, con palloni buttati in area di rigore ma invano.
Per i tigrotti buone le prove del solito capitano Tramezzani, di Candrina veramente un altro rispetto alla scorsa stagione, da sottolineare l'impegno di Imburgia quando è entrato; sottotono invece Negrini, Giani apparso in difficoltà dopo l'infortunio così come
Pessotto.
Candrina
Per la gara contro la Cavese, Marco Rossi, alla ricerca della seconda vittoria interna stagionale, mischia le carte, recuperando in extremis Vanni Pessotto, ma perdendo Francioso per influenza, oltre agli infortunati Trezzi, botta alla caviglia rimediata nella partitella infrasettimanale, Marino ed Ardemagni. Squadra in campo con il solito 4-3-3 con Anania tra i pali, Tramezzani e Candrina esterni di difesa, Citterio con il recuperato Giani preferito a Bruni, al centro della difesa. Centrocampo con Vecchio, Dalla Bona e Pessotto, in avanti a supportare Gasparello Rosso e Negrini sugli esterni.
Gi ospiti guidati da Ammazzalorso, che devono fare a meno degli squalificati Unniemi ed Ercolano, oltre che degli infortunati Zaccagnini, Bernardi, Catalano e Grieco. Si propongono con il 4-4-2 caro al tecnico italo-argentino.
L'esperto Cecere tra i pali, Panarelli e Nocerino esterni, al centro la coppia Cipriani e Farina. Centrocampo con Riccio in mediana, Scartozzi a dettare i tempi, esterni Frezza a destra e De Giorgio a sinistra, in avanti Giampolo con Aquino.
Squadre in campo con le divise classiche, Pro con maglia orizzontale biancoblù e pantaloncini blù, ospiti in maglia blù e pantaloncini bianchi. Si parte con un cielo quasi sereno dopo le forti piogge dei giorni scorsi e l'ultimo scroscio dato in nottata, con il terreno di gioco che ha tenuto bene.
Pronti via e la Cavese porta subito un pressing altissimo e continuo, andando ad asfissiare i difensori e centrocampisti bustocchi ogni volta che prendevano palla.
Cavese in campo con un 4-4-2 offensivo, con Aquino molto avanzato al centro, l'esperto Giampaolo una decina di metri dietro pronto a partire da lontano cercando gli inserimenti, mentre De Giorgio rimane sempre alto, posizionato quasi sulla linea laterale. Gli attaccanti di Ammazzalorso, Frezza compreso portano pressione ovunque, consentendo alla Cavese di sistemarsi nella metàcampo bustocca; per quello che è un copione già visto per gli avversari che scendono allo "Speroni".
Partita che si svolge ad un buon ritmo già nei primi minuti, Cavese che cerca la profondità con scambi rapidi e triangolazioni, Pro che cerca in vano le ripartenze sulle fasce.
Prima occasione per gli ospiti, che mandano in tilt la difesa tigrotta che non riesce ad uscire dalla propria
metà-campo; disimpegno in maniera confusa che consegna di fatto la palla a De Giorgio che si ritrova la palla in solitario e dal limite lascia partire una conclusione indirizzata a fil di palo, buono il riflesso di Anania, che si distende e manda in angolo.
Passa poco meno di un minuto e gli ospiti vanno in vantaggio su una ripartenza, che trova ancora una volta la difesa biancoblù mal posizionata. Palla che viaggia sul fronte d'attacco sinistro, Aquino entra in area lasciando partire un diagonale non irresistibile ma che supera Anania. Pro che sembra sbandare mentre la formazione di Ammazzalorso, continua con la sua pressione cercando il raddoppio, cercando di continuo i tagli degli esterni, mettendo in difficoltà il pacchetto arretrato di Mr. Rossi.
Passa così il primo quarto d'ora di gioco, tutto da dimenticare per i tigrotti. Con il passare dei minuti la Pro, riannoda parzialmente i fili del suo gioco e riesce ad uscire, portandosi in avanti mentre scende l'intensità della
Cavese. Tramezzani trascina i compagni con un paio di discese sulla corsia esterna e dà la scossa al resto della truppa, con Candrina che si propone e tampona sulla fascia destra.
Al 24' punizione per la Pro, batte Tramezzani con la barriera che respinge; tigrotti adesso sempre in avanti. Palla a sinistra, traversone teso ancora del capitano che coglie la difesa cavese di sorpresa, Cecere esce male, smanacciando la palla che arriva a Vecchio, il quale tutto solo, controlla ed insacca senza problemi.
La
rete del pareggio
Vecchio
Primo goal stagionale per lui, quinto complessivo per il ragazzo cresciuto nel vivaio biancoblù alla sua nona stagione con la maglia della Pro.
La partita deventa vibrante ed intensa: si riprende il gioco, e subito la Cavese potrebbe tornare in vantaggio; Aquino parte in slalom superando un paio di difensori bustocchi, entra in area si apre una vera e propria austostrada davanti ada Anania e da posizione favorevole conclude con un tiro sbilenco che si perde lontano.
Scampato il pericolo è ancora la Pro a fare la partita, cercando di portarsi avanti cercando con più insistenza Gasparello, il quale ruba palla e s'invola ma viene contrato al momento del tiro. Ospiti costretti alla difensiva.
Al 32' l'arbitro grazia la Cavese, mostrando solo il cartellino giallo a Cipriani per fallo volontario su Rosso che stava andando in porta. Punizione da posizione ottima, sulla palla vanno Dalla Bona e Tramezzani, conclusione di quest'ultimo con palla forte ma centrale che si alza sopra la traversa.
Tramezzani
Nel finale di tempo da registrare qualche fallo di troppo da ambo le parti e prima del fischio finale Frezza, pescato con un lancio dalle retrovie entra in area ma Anania esce e gli blocca la conclusione.
Si và così al riposo con qualche tensione tra i giocatori in campo, con i panchinari che entrano a dividere i componenti delle due squadre.
Alla ripresa del gioco la Cavese sfiora nuovamente il raddoppio con Farina, con una conclusione di destro sugli sviluppi di tiro dalla bandierina, che si infrange sul corpo di un difensore bustocco. Marco Rossi prova a cambiare qualcosa, cercando di dare la scossa alla Pro, togliendo l’evanescente ed a tratti confusionario Negrini con Cigardi.
Passano pochi minuti e manda in campo anche Imburgia per Pessotto II°, modificando anche l'assetto tattico della squadra, che sembra trarne benefici, posizionandosi nella metà campo della formazione campana che ha perso molto dello smalto dell'avvio di gara.
Attaccano i tigrotti, con la corsia di sinistra che diventa possesso di Imburgia e Tramezzani e ospiti che non riescono più a manovrare.
La Pro conquista alcuni corner nel giro di pochi minuti, sfiorando il raddoppio con un’incornata di Nicolas Giani, che da solo al centro dell’area spedisce il pallone alto sopra la traversa. Continua la pressione degli uomini di Rossi, ma non trovano sbocchi in area dove Gasparello non ha compagni pronti a sostenerlo.
Poco prima della mezzora Cavese vicino al vantaggio Tarantino, entrato a sostituire Giampaolo spentosi alla distanza, entra in area, mette a sedere un difensore biancoblù, colpisce a botta sicura, la palla passa sotto le gambe di Anania, che blocca in due tempi letteralmente con il fondo-schiena. Passa un minuto ed ancora gli ospiti sono in area bustocca, sempre con Tarantino che sulla destra supera in dribbling un difensore, con Anania che esce male, palla che ballonzola pericolosamente in area, con Citterio che sbroglia.
Al 76' l'arbitro Ballo di Trapani espelle un po troppo fiscalmente Ammmazzalorso, comunque già ripreso in precedenza.
Finale di gara con la Pro che cerca il colpo della vittoria ed ospiti che perdono tempo in qualsiasi maniera, specialmente stramazzando a terra anche a palla lontana. Imburgia e Tramezzani si rendono pericolosi diverse volte, ma davanti la Pro è spuntata.
Nei quattro minuti di recupero concessi non si registrano altre occasioni, ed al triplice fischio finale, nasce la gazzarra già citata.
Il
parapiglia finale