LA CRONACA DELLA PARTITA
30 marzo 2008 |
Stadio "Speroni" di Busto A. |
Campionato Italiano serie C1/A - Ventinovesima giornata |
PRO PATRIA 0 LEGNANO 1 |
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. In panchina: Capelletti, Martini, Ceriani, Frattini - All. Marco Rossi LEGNANO: Grillo, Maggioni, Cilona, Morandi, Gasparetto, Battaglia, Ceccarelli (75' Mattioli), Valdifiori, Taldo, Foglio (89' D'Amico), Lanteri (70' Marietti). In panchina: Mandelli, Maglio, Bosio, Dell'Acqua - All. Notaristefano Arbitro: Baratta di Salerno (Perrone di Modena - Buoso di Rovigo) Marcatore: 60' Ceccarelli NOTE: giornata a tratti nuvolosa, terreno in buone condizioni. Spettatori 1.600 circa (470 abbonati); poco meno di un centinaio ospiti in tribuna. Gradinate deserte. Tifosi ospiti tenuti fuori dallo Speroni, come da disposizioni per la pubblica sicurezza. Al 14' di gioco, Vecchio ha dovuto abbandonare il campo, per la frattura di tibia e perone. Prima dell'inizio gara è stato premiato Beppe Imburgia per le sue centro presenze in biancoblù. Nell'intervallo, l'ex attaccante anni 60, Rovatti. Presenti in tribuna gli ex Casabianca, Chiarotto e Perfetti. Ammoniti: Vecchio, Imburgia, Giani, Gasparello (Pro); Valdifiori e Maggioni (L) Angoli: 2-2 Recupero: 5' (2+3)
Va in archivio la terza sconfitta interna in un derby, in novant'anni di storia della Pro. Uno dei peggiori derby di sempre, al di là del risultato, per la mancanza di pubblico, nemmeno 2.000 presenze, record negativo per gli incontri tra le due squadre. Per la mancanza di assoluta di pathos ed atmosfera per uno spettacolo praticamente mai pervenuto, a cui si aggiungono altri risvolti negativi. Biancoblù che hanno offerto l'ennesima prestazione sconcertante di questo girone di ritorno, in cui hanno incamerato fino ad ora solo otto punti, per un cammino che li sta portando vorticosamente sul precipizio dei play-out. Quella di oggi, è stata la peggior prestazione stagionale, senza perifrasi. Pensavamo di aver toccato il fondo nelle gare interne con Lecco e Verona, ma oggi si è andato oltre. Contro i lariani, c'erano problemi di uomini da mandare in campo, come c'erano oggi; contro i veneti non si era riusciti a chiudere la gara e poi un mezzo pasticcio difensivo aveva regalato la vittoria ai gialloblù. Oggi al di là delle assenze, fuori per diversi motivi in sei, Tramezzani, Fiorentino, Castellazzi, Candrina, Dalla Bona, Citterio, non si è riusciti a trovare nemmeno nell'orgoglio quel qualcosa in più da mettere sul terreno di gioco. Sugli equilibri tattici di una squadra che lamentava già parecchi problemi, con tutto il centrocampo fuori e mezza difesa ko, si è poi aggiunto durante il match il grave infortunio ad Andrea Vecchio che al 16' è rimasto vittima della frattura della tibia e del perone, facendo saltare ulteriormente quel poco filtro in mezzo al campo, complicando ulteriormente le cose. In una giornata in cui sono venute a galla anche tutte le pecche di questa squadra, fatte in fase di costruzione estiva e poi non aggiustate per tempo nella finestra del calcio mercato invernale. Per una squadra costruita per cercare di fare l'ennesime nozze con i fichi secchi. Sesta sconfitta nelle ultime nove gare, e sesta caduta interna. Per una squadra che in casa non riesce più a vincere dallo scorso Novembre, 15^ giornata contro il Manfredonia. Sono passati 126 giorni da allora, senza dimenticare che allo "Speroni", si sono vinte solo tre partite. Ed adesso, come nella scorsa stagione, e nelle altre a parte rare eccezioni, salvezza diretta da cercare al fotofinish, con una rosa ridotta ai minimi termini per infortuni, squalifiche e con il morale a terra. Pro Patria, mandata in campo con una formazione dettata dagli infortuni e dalle squalifiche. Anania tra i pali, difesa che a destra presenta Nossa, alla sua quarta presenza di titolare, in mezzo Francioso e Giani, a sinistra Imburgia. Centrocampo rimaneggiato con Pessotto davanti alla difesa, Vecchio sulla mancina e Cigardi, reinventato come giocatore di rottura a destra. In avanti Negrini, Gasparello e Rosso. Avversari che devono rinunciare alla punta Romeo, frattura dei legamenti ko da tempo, oltre ai difensori Avogadri, Legati e l'esperto centrocampista Albino. Notaristefano, si presenta con il 4-4-2, con Grillo tra i pali, quindi Maggioni a destra, Cilona a sinistra, al centro Gasparetto e Battaglia. Centrocampo con Morandi, a coprire, Valdifiori nel ruolo di regista tutto campo, Ceccarelli a destra e Foglio a sinistra. In avanti Taldo e Lanteri. Squadre in campo con le divise classiche, ma in un'atmosfera quasi irreale, non solo per un derby, ma per una partita di calcio in generale. Passa nemmeno un minuto ed è la Pro Patria a farsi pericolosa, Gasparello, raccoglie dal limite e lascia partire un tiro improvviso che si perde di poco a lato. Al 6' discesa di Negrini, che viene poi steso lungo la linea laterale, punizione in mezzo con Grillo che blocca. Gli uomini di Rossi, cercano di sfondare sulle corsie esterne ma senza successo, con un paio di accelerazioni di Rosso e Negrini. Squadre molto coperte, attente a non scoprirsi, e gioco che latita, con gli avversari che appaiono più ordinati. Al 10' una verticalizzazione improvvisa degli ospite mette Foglio, in condizioni di colpire, ottimo il riflesso di Giani, che va a coprire e poi blocca l'azione. Difesa bustocca che mette spesso in fuorigioco gli avanti avversari, rischiando in qualche occasione. Al 16' arriva l'infortunio a Vecchio. Palla lungo la linea di metà campo, sotto i popolari, il capitano della Pro, entra in ritardo, si scontra con Morandi e rimedia la doppia frattura. Subito si evidenzia la gravità dell'incidente, con i compagni che si mettono le mani nei capelli e chiamano i soccorsi. Al suo posto entra, l'unico centrocampista a disposizione di Rossi, Dino Marino, che praticamente non ne azzeccherà una in tutto l'incontro. Saltano così ulteriormente i già fragili equilibri della formazione di Rossi, che da questo momento in avanti non riuscir più a fare filtro in mezzo, regalando venti metri di campo al regista avversario Valdifiori, che si troverà praticamente senza più nessuno a portagli pressing, per tutto il resto dell'incontro. Di gioco se ne vede sempre poco, l'unico accenno di nota è al 24' quando si sfiora la rissa a centrocampo, per una serie di falli continui su Nossa con l'arbitro che distribuisce un paio di cartellini. 30' Rosso, prova per vie centrali, sparacchiando a lato. Primo tiro verso la porta da parte dei legnanesi, un paio di minuti dopo, con Taldo servito in area, Anania si tuffa a sinistra e devia. Il gioco è sempre più confuso, senza azioni particolari degne di nota, per una gara giocata sotto ritmo che non regala assolutamente emozioni con poca qualità da entrambe le parti; ospiti che tengono più palla e provano di tanto in tanto qualche verticalizzazione, come al 40' quando con un servizio sulla sinistra innescano, Foglio, con Franciosco che lo blocca ottimamente con esperienza. Sul ribaltamento di fronte ci prova Marino che conclude a lato, per una Pro che priva del centrocampo non riesce a fare gioco. Lo stesso giocatore biancoblù, si mette poi in evidenza per "ciccare", clamorosamente, da ottima posizione un pallone al limite dell'area, su servizio laterale di Gasparello. In chiusura della prima frazione, pericoloso contropiede ospite, innescato da un errore d'impostazione a metà campo, Lanteri si fa trenta metri palla al piede ed al limite viene steso da Imburgia che rimedia il giallo. Punizione ribattuta dalla barriera che innesca il contropiede di Negrini, il quale invece di servire il libero Nossa, tiene palla e poi la perde.
La ripresa si apre, con Imburgia che recupera palla e poi lascia partire un sinistro dalla distanza, pallone a spiovere, che Grillo con qualche difficoltà para in due tempi, anticipando anche Gasparello pronto alla ribattuta. Valdifiori, continua a godere di eccessiva libertà, spesso con 20/30 metri di campo davanti assolutamente liberi, e quindi più giostrare in assoluta tranquillità gestendo al meglio il pallone. Pro Patria, che prova con qualche spunto di buona volontà, ma senza costrutto. Al 52' Marino, da posizione centrale colpisce di prima intenzione, mandando in fallo laterale.... Un giocatore ormai perso, dopo le vicende del calcio mercato invernale. Fiammata biancoblù, prima con Gasparello, che cerca di deviare da sotto misura un cross di Negrini dalla sinistra, quindi Rosso, lanciato da Marino, viene bloccato da Maggioni. All'ora esatta di gioco, in una delle tanti fasi di stasi del gioco arriva il goal che decide la gara. Azione confusa sulla trequarti campo, palla che arriva in qualche maniera al limite dell'area, difesa biancoblù, che perde un primo rimpallo, poi un secondo, quindi Ceccarelli, dimenticato da tutti, riceve palla lasciando partire un diagonale rasoterra che Anania, sfiora manda sul palo, ma poi entra in rete. Goal che diventa una mazzata, e Rossi, prova i cambi della disperazione, togliendo l'impalpabile Cigardi per Trezzi, il quale prova subito qualche guizzo, ma senza particolare fortuna. Quindi Ardemagni, rileva Rosso, con una squadra completamente sbilanciata alla ricerca del pareggio, che si affida ad azioni estemporanee senza un briciolo di manovra. Ma è quello che passa il convento. Ospiti che inseriscono Marietti, per Lanteri, andando a chiudere gli spazi, con la formazione di Notaristefano che si sistema tutta dietro la linea della palla, gestendo poi al meglio il possesso, senza affanni, quando la conquista, mandando fuori giri la compagine biancoblù. Al 70' Trezzi, va via sulla sinistra, e mette in mezzo un traversone basso, Grillo blocca a terra. Passa un minuto e l'arbitro ammonisce Valdifiori, per l'ennesimo fallo e minaccia il secondo giallo ad Imburgia. Trezzi, viene steso al limite da Ceccarelli, che poi lascia il campo per la punta Mattioli. Posizione invitante, per Gasparello, Giani, Imburgia, invece s'incarica del tiro testardamente Marino, il quale calcia malissimo. Risposta degli ospiti con Foglio, conclusione di sinistro che viene respinta da Anania. Pro Patria, che cerca la reazione ma senza colpire, sempre in preda alla confusione, priva com'è di un uomo d'ordine. Marino, prova il riscatto prima lanciando in area Ardemagni, anticipato in uscita bassa da Grillo, poi prova una botta al volo respinta da un difensore. Bustocchi, che provano con cross da lontano che sono sempre presa dei difensori o delle uscite del portiere. Squadra di casa sbilanciata, prima Foglio pesca da sinistra Morandi, il cui tiro al volo non crea problemi, quindi un'azione manovrata prova a mandare alla conclusione Mattioli. Nel finale ci prova ancora Trezzi, per due volte; prima con una conclusione dal limite che termina a lato, quindi in velocità sulla destra salta un avversario, venendo poi contrato in corner. Dalla bandierina nasce una mischia, colpiscono in diversi, poi ci prova Francioso, ma senza imprimere forza e angolazione. Si sfiora la seconda capitolazione, negli attimi finali, quando una palla lunga innesca Foglio, tutto solo sulla sinistra, entra in area e Anania, con un ottimo riflesso salva la propria porta. Lo stesso portiere prova ad improvvisarsi attaccante, nell'ultimo vano assalto finale.
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