LA CRONACA DELLA PARTITA

 

25 maggio 2008
Stadio "Speroni" di Busto A.
Campionato Italiano serie C1/A - Play out Ritorno 
PRO PATRIA 1

H. VERONA 1

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PRO PATRIA: Anania, Nossa, Imburgia, Giani, Citterio, Pessotto, Negrini, Cigardi (87' Marino), Gasparello (25' Ardemagni), Castellazzi, Trezzi (72' Rosso).

In panchina: Capelletti, Martini, Ceriani, Schiavano  - All. De Giorgi (Marco Rossi squalificato)

VERONA: Rafael, Politti, Sibilano, Orfei, Di Bari, Garzon (68’ Minetti), Bellavista, Corrent, Stamilla (61’ Morante), Zeytulaev, Cissč (76’ Altinier).

In panchina: Franzese, Faggionato, Comazzi, Piocelle - All. Pellegrin

Arbitro: Gallione di Alessandria 

Assistenti: Toti, Schenone 

Quarto ufficiale: Massa

 

 

Marcatori: 37' Negrini (Pro), 89' Zeytulaev (V)

NOTE: Giornata piovosa, terreno scivoloso. Spettatori 4.200 (2.000 ospiti). Presenti il Sindaco di Busto, Farioli, e l'ex allenatore della Pro, Leo Sigel, attuale selezionatore della Padania.

Ammoniti: Imburgia, Trezzi, Castellazzi, Negrini, Nossa (Pro); Bellavista e Zeytulaev  (V)

Angoli: 7-4

Recupero: 9' (3 - 6)

 

 

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 LA NOSTRA FEDE NON RETROCEDE          LA NOSTRA FEDE NON RETROCEDE
       

 

Che qualcuno liberi presto questa squadra, dall'anatema che gli č stato scagliato addosso. E' urgente !! 

La Pro, retrocede in maniera rocambolesca, in una giornata segnata dall'eterna sfortuna che la perseguita; in particolare come non mai in questa stagione, in cui dall'inizio del 2008, tutto, ma veramente tutto si č ritorto contro il colori biancoblų. Sembrava giā tutto scritto, le stagioni con 7-8 non hanno mai detto bene, e per la quarta volta di fila questo nefasto segno del destino si č ripetuto, pių puntuale della cartella della tasse, in un campionato in cui la Pro ha subito pių di un goals al 90' ed anche oltre, spesso e volentieri pių che beffardi. La giornata, nei pių appassionati tifosi biancoblų, ricordava anche il giorno dell'ultima retrocessione, pioggerellina e avversario che incominciava con la lettera V, quella volta fu il Vigevano e l'anno era il 1991-92. Ma oltre al destino beffardo, c'č pių di una grave colpa che pende sulla societā Pro Patria, in particolare nella sua dirigenza che ha commesso pių di un madornale errore in questi anni di gestione, in particolare nell'ultimo campionato, dove convinta che si potessero fare ancora le nozze, striminzite, con i fichi secchi, ha affrontato l'annata, con lo stesso piglio di quella precedente ed ora raccoglie i meritati frutti. Frutti maturati anche nella scellerata gestione dei biglietti, che ha accompagnato la decisiva gara di ritorno dei play-out, praticamente regalando metā stadio ai veronesi. 

Ai tigrotti, scesi in campo e guidata dallo squalificato Marco Rossi, in tribuna oggi c'č veramente ben poco da rimproverare o da imputare, un pallone viscido schizza via al 90' e regala la salvezza agli ospiti, che ormai non ci credevano pių e con loro i loro tifosi praticamente ammutoliti. La grinta, l'impegno, la carica agonistica, come la volontā, non sono assolutamente mancate. Chi č sceso sul terreno di gioco, ha buttato tutte le forze che aveva senza risparmiarsi, ma quando hai gli uomini contati 15 i disponibili, pių due ragazzi della Berretti, non si possono pretendere i miracoli, per una squadra che al 20' di gioco, perde anche uno dei suoi uomini migliori, Gasparello, per infortunio, oltre a mandare in campo una difesa ed un centrocampo inventato per per le forzate assenze dei suoi uomini chiave, Tramezzani, Dalla Bona, Vecchio, Candrina, Francioso oltre a Fiorentino. Il vantaggio era meritato, il Verona aveva accusato il colpo e con lui anche la sua tifoseria, che non riusciva pių a sostenere la squadra, ma quando ormai i giochi sembravano chiusi č arrivato il goal di Zeytualev. 

Si parte sotto una pioggerellina insistente che durerā per tutta la gara. Squadre in campo con le maglie classiche, con la Pro che manda in campo l'unica formazione possibile in questo momento, con Nossa che rileva lo squalificato Candrina. Ospiti che all'ultimo momento devono rinunciare anche agli infortunati Mancinelli e Comazzi, che rendono sguarnita la corsia di sinistra, con Pellegrini che sulla fascia mancina inserisce il giovane Politti, centrocampo confermato con l'attacco che ritrova Stamilla sulla sinistra, dopo il turno di squalifica, con Cissč al centro e Zeytulaev, sul fascia destra. Formazioni che vengono accolte da un boato da entrambe le tifoserie, quella bustocca nel rettilineo di tribuna e nel settore degli ultras, mentre i veronesi occupano parte del settore ospiti e tutto i popolari coperti. 

Moduli speculari per le due squadre, con la partenza sembra pių favorevole ai veronesi, che trovano in Stamilla l'uomo pių propositivo, tra centrocampo ed attacco, cercando di aggredire subito la Pro sulla linea mediana.

La Pro, risponde quasi subito, con ottime discese sulle fasce, in particolare con Imburgia sulla sinistra, che pių volte prende d'infilata i gialloblų. Come al 4' quando salta un uomo prima dell'ingresso dell'area, poi cade dopo il contrasto con un Stamilla con l'arbitro che lo ammonisce per simulazione. Risposta veronese al 6' punizione dalla trequarti di Zeytulaev al 6’, Sibilano, solo  in tuffo arriva in ritardo Tre minuti dopo, Anania fa correre un brivido a tutto lo stadio biancoblų. Rinvio lungo di Rafael, il pallone tocca l'erba viscida ed allunga la traiettoria, il portiere bustocco si fa cogliere al limite dell'area e riesce fortunatamente a smanacciare il pallone deviandolo in angolo. La partita prosegue vivace ed aperta ad ogni soluzione, con i tigrotti, che nonostante qualche scivolone di troppo, dovuto forse ai tacchetti, tengono bene il campo e si fanno sempre pių propositivi, cercando di fare girare la sfera. Traversone pericoloso di Cigardi al 19’, Gasparello non ci arriva per poco, con Rafael che riesca a bloccare. Tocca poi a  Trezzi mettere al centro per il taglio di Negrini, che entra in area dalla sinistra, Politti riesce a chiudere in angolo con un intervento in scivolata disperata.

Al ventesimo di gioco, l'ennesima tegola che cade sulla Pro, in questa stagione. Dopo un contrasto a centrocampo s'infortuna seriamente il bomber Gasparello, che č costretto a lasciare il campo dopo alcuni minuti di cure. Al suo posto entra Ardemagni. Cissé prova a fare valere la sua stazza fisica, ma č sempre ben controllato e non crea particolari problemi se non alcune azioni fumose, in coppia con Stamilla. La Pro, riprende il pallino ed al 28', reclama pesantemente un rigore.

Trezzi, ruba palla sulla trequarti, un difensore veronese, lo strattona a lungo, con l'arbitro che lascia continuare, una volta dentro l'area il giocatore abbandona la presa, l'attaccante biancoblų liberato dalla presa prova a saltare l'uomo ma viene messo gių senza tanti complimenti, per il sig. Gallione di Alessandria č simulazione e mostra anche il cartellino giallo a lui e Castellazzi per proteste. Il pubblico di fede biancoblų esplode e per alcuni minuti la gara diventa nervosa. Alla mezzora il difensore veronese Politti, rischia la clamorosa autorete di testa, su un angolo battuto da Trezzi, con la palla che supera di poco la traversa. 33' č un altro difensore gialloblu, Di Bari, che in area bustocca, non riesce a servire Cissč. Arriva anche il primo giallo per il Verona, č Zeytulaev a rimediarlo, dopo una simulazione sulla trequarti campo. 

Arriva l'illusorio goal della Pro al 37' ennesimo tentativo di sfondare sulla sinistra per la Pro, palla che torna in mezzo e bel servizio in profonditā di Pessotto, che taglia a fette la difesa veronese, andando a pescare l'inserimento di Negrini, che in velocitā brucia il suo controllore e di sinistro brucia Rafael con un bel diagonale. 


Il goal del momentaneo vantaggio della Pro

 

Speroni, biancoblų che esplode, con i giocatori bustocchi che si arrampicano sulla rete. Il tutto a concretizzare una prevalenza territoriale ed un miglior possesso palla, riaprendo di fatto i giochi salvezza, anzi portando nettamente dalla propria parte l'esito della sfida, anche perchč i gialloblų subiscono vistosamente il colpo e non trovano la forza di reagire.

 

 

         

Cigardi in azione di attacco

         

Trezzi

         

Giani contrasta Cissč

         

L' ex Morante consola  Negrini

 

Al ritorno della squadre in campo entrambe le tifoserie provano a spingere le squadre alla ricerca delle ultime stille di energia da buttare sul campo, con il Verona, che spinto dalla forza della disperazione, tenta di portarsi in avanti. Dopo tre minuti dalla ripresa del gioco, Anania deve compiere un miracolo per bloccare Cissč lanciato a rete da un passaggio filtrante di Zeytulaev. Tiro dello scaligero da dentro l'area, con un difensore biancoblų che lo disturba all'ultimo istante, Anania, allunga la manona e intercetta il tiro, tenendo a galla la Pro, che passato il pericolo, per alcuni minuti sembra subire l'assalto, ma sterile del Verona, che prova a buttare in mezzo diversi palloni alti per le sue torri ma senza successo. Azione insistita dei tigrotti al 51' con Castellazzi, che taglia sinistra al centro e da fuori lascia partire una conclusione pericolosa ma ma trova la schiena di Ardemagni, che ne smorza la traiettoria. Giallo anche per Bellavista, all'ennesimo fallo su Trezzi, al 53'.Sibilano, impatta alto di testa al 58’, su servizio di Zeytulaev da calcio d’angolo.

Secondo cambio della gara, al 61' con Morante, che rileva Stamilla, il quale dopo una buona partenza era praticamente scomparso dal campo. Al 65' l'arbitro ravvisa gli estremi del fallo per il Verona, sulla trequarti. Punizione che ha una lunga gestazione, con rimostranze verso la barriera bustocca, con Negrini che rimedia il giallo. Il tiro č poi flebile con la difesa bustocca che sbroglia. Altro giallo per Nossa, per un fallo su Morante a centrocampo. 

Partita che diventa intesa, biancoblų che in avanti si affidano ad Ardemagni, ma che non riuscirā mai ad impensierire la retroguardia veronese. I tifosi scaligeri, provano in ogni modo a trascinare la propria squadra, che sul campo non trova sbocchi. Salgono anche quelli bustocchi, ultras e tribuna che sentono avvicinarsi sempre di pių il traguardo. Pro Patria che si chiude bene e respinge i pallidi attacchi dei gialloblų.  Fase della gara inframezzata dai cambi. Al 68' per il Verona, dentro una punta esterna, Minetti, per il centrocampista Garzon. Nelle file bustocche, dentro Rosso per Trezzi, che esce tra gli applausi, ed č il 72'. Pellegrini, pera l'ultimo cambio,  mandando in campo Altinier al posto di Cissč al 76'. giocandosi tutte le carte offensive, per rimettere in sesto la gara e la stagione. Verona, che prova l'ultimo assalto ma la Pro tiene senza particolari problemi, con i gialloblų che non riescono ad avvicinarsi all'area. Una sola azione da segnalare al 79' quando un rimpallo nell'area bustocca, crea una situazione pericolosa, con la palla che rimbalza pericolosamente dalla parti di Anania.

Dieci minuti dal termine, le due squadre si allungano sul terreno di gioco, il Verona, sembra proprio non averne pių, mentre la Pro appare ancora in grado di fare qualcosa, mentre i tifosi veronesi, ormai quasi rassegnati e quasi silenziosi, srotolano uno striscione verso la propria dirigenza. Biancoblų che si portano in avanti, per evitare pericoli e per cercare anche possibilmente il secondo goal che chiuderebbe ogni discorso. Castellazzi, in piena trance agonistica, a cinque dal termine, calcia un pallone che supera anche la copertura dei popolari. Con qualche sgroppata di Rosso e le residue forze di Negrini, la Pro, allenta la pressione con il Verona che sembra ormai sul punto di alzare bandiera bianca. All'87, entra Marino per Cigardi, per quello che sembra un cambio tattico dettato alla perdita di tempo, proprio mentre il destino biancoblų sta per compiersi.

Biancoblų in avanti con la squadra che si allunga, rinvio di alleggerimento da parte del portiere Rafael, pallone lungo con Giani che di testa non trova il tempo giusto, e il pallone viscido finisce proprio sulla destra terminando nei piedi di Zeytulaev, che entra in area, viene prima chiuso verso il fondo dallo stesso Giani, ma riesce a vincere il contrasto ed in qualche modo provare il tiro della disperazione che viene rimpallato prima dalla schiena di un difensore biancoblų poi carambola su Anania e termina in fondo al sacco.


Il goal del pareggio di
Zeytulaev

I giocatori della Pro, crollano sul terreno di gioco, la tribuna ammutolisce, mentre esplode il tifo veronese, con molti che scavano la rete. Sei i minuti di recupero concessi dall'arbitro, ma la botta č troppo forte per una squadra che tolto Gasparello, non ha praticamente pių nessuno in grado di buttarla dentro nemmeno con la forza della disperazione. Ultimo rantolo della Pro Patria, una conclusione pericolosa di Marino dal limite che si perde di poco a lato del palo alla sinistra di Rafael. Il Verona rischia anche da raddoppiare, con Anania che blocca. Poi arriva il triplice fischio finale di Gallione di Alessandria. Dopo sei stagione consecutive in categoria, i tigrotti lasciano la C1 che, fino a qualche mese fa, sembrava essere ancora saldamente nelle loro mani.

Il campo ha detto questo, adesso speriamo presto che si cambi pagina in fretta, per una sana boccata di aria fresca, per il bene di tutti, perchč con l'andamento degli ultimi anni non si va proprio da nessuna parte.

 

 

 

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