SASSUOLO: Benassi, Consolini, Donazzan, Jidayi, Anselmi, Piccioni, Masucci (88' Borgese), Fusani, Tiboni, Pensalfini, Erpen (80' Ferrari).
In panchina: Pomini, Grimaldi, Girelli, Stancanelli, Pin - All. Bartoli (Allegri squalificato)
PRO PATRIA: Anania, Candrina, Imburgia, Citterio, Giani, Pessotto, Negrini, Gasparello (84' Ardemagni), Dalla Bona, Vecchio (65' Castellazzi), Rosso (73' Trezzi).
In panchina: Capelletti, Nossa, Francioso, Bruni - All. Marco Rossi
Arbitro: Pecorelli di Arezzo - assistenti Secco e Gambini
NOTE: giornata nuvolosa ed umida, terreno allentato. Spettatori 1.000 circa (403 abbonati); 170 da Busto, tra settore ospiti e tribuna. Nella ripresa, gara giocata sotto i riflettori.
Ammoniti: Jiday e Pensalfini (S), Rosso e Vecchio (Pro)
Angoli: 7-2
Recupero: 5' (1 + 4 )
I tigrotti, strappano un pareggio, in casa di quella ora che è diventata l'ex capolista, e che fino all'incontro odierno, aveva concesso sul proprio terreno, solo due punti agli avversari. I ragazzi di Marco Rossi, portano così a undici, la serie di gare positive, grazie ad una gara accorta, in cui si sono sempre chiusi molto bene, nei momenti di maggior pressione del Sassuolo, specie nella ripresa, ma rendendosi davvero pericolosissimi quando ripartivano in contropiede.
Una buona gara sotto il profilo tecnico ed agonistico, con le due squadre che si dividono equamente i punti in palio; due formazioni che si sono affrontate a viso aperto, dimostrando ancora una volta, il detto, che per giocare bene a calcio, bisogna essere almeno in due.
Pro Patria, ancora priva del capitano Tramezzani e di Cigardi, ripresenta Carletto Trezzi, in panchina dopo due mesi dal suo infortunio. Mr. Rossi, per contrastare la capolista, tiene l'ormai classico collaudato 4-3-3, con "Pesso", davanti alla difesa e preferisce la fisicità di Andrea Vecchio, al posto della mobilità e della verve di Castellazzi, schierando la formazione tigrotta sullo stesso standard delle ultime uscite.
Nelle file neroverdi, assenti Pagani, Selva e Colussi, con Stancanelli dirottato in panchina. Per la sostituzione dello squalificato Magnanelli, il monumentale Jidayi, vince il ballottaggio con Borgese, per un Sassuolo, che viene sempre schierato con il 4-3-3, con Benassi, in porta Consolini a destra, Donazzan a sinitra, in mezzo Piccioni ed Anselmi, con quest'ultimo recuperato dopo un infortunio. Centrocampo con Jidayi sulla destra, l'influenzato Fusani come play-maker e Pensalfini a sinistra, pronto a dare sostegno in avanti. Trio d'attacco formato dall'esordiente Tiboni, al centro, con ai fianchi i mobili e manovrieri Erpen e Masucci, pronti a ripiegare a centrocampo.
Squadre in campo con le loro tenute classiche, e sin dal fischio d'avvio, il Sassuolo si porta in avanti con Fusani, che recupera un pallone e mette in mezzo per Tiboni, con la difesa biancoblù che sbroglia.
Risposta bustocca, con un'azione portata avanti da Imburgia, che mette in mezzo, dove Gasparello, anticipa Negrini meglio piazzato per battere a rete.
Scocca il primo quarto d'ora di gioco, ed il Sassuolo si rende pericoloso, con cross basso teso in mezzo per Tiboni, che manca l'aggancio, con Anania, che esce e blocca.
Due minuti dopo azione fotocopia, questa volta è Erpen, che tenta di entrare in area palla al piede, ma viene rimbalzato dalla difesa della Pro.
Pericolosa la Pro al 18' con la classica ripartenza, Negrini va via sulla fascia, mette in mezzo un ottimo pallone, che Gasparello non riesce a girare a rete.
Nelle file emiliane l'esordiente Tiboni, si mette in evidenza con un paio di colpi di testa, sempre neutralizzati dalla difesa bustocca.
Brivido al 23', lancio lunghissimo di Donazzan, direttamente dalle retrovie a pescare Epren in area, Anania si fa trovare fuori posizione, lontano dai pali, il colpo di testa della punta di casa, esce fortunatamente alto.
27' azione confusa dei sassolesi, con Citterio che interviene fallosamente su Tiboni lanciato, l'arbitro lascia correre, con la palla recuperata dalla Pro, rilancia immediato su Negrini, che si mette in movimento, creando lo scompiglio nella retroguardia di casa, costringendo Donazzan a mandare in angolo in spaccata.
Un minuto dopo, tigrotti vicinissimi al vantaggio; bell'azione manovrata con Rosso che smista su Imburgia, pronto il cross in mezzo dove il portiere Benassi esce malamente, Dalla Bona, colpisce indirizzando a rete a botta sicura, con la palla che esce di un niente dando l'illusione del goal ai supporters biancoblù.
Sassuolo, che dopo il buon avvio, con buoni fraseggi palla a terra e controllo territoriale, ora soffre il gioco della formazione tigrotta, che con rapide e repentinte, ripartenze, mette in difficoltà centrocampo e difesa di casa, costringendo la formazione targata Mapei, a rallentare le manovre e stare più guardinga.
Altra bell'azione bustocca al 40'; manovra corale con palla a Gasparello, il quale in dribbling stretto, supera un giocatore avversario, tocca largo per l'inserimento di Negrini, che seguiva a rimorchio, Benassi intuisce e in uscita bassa riesce a sventare in extremis.
Azione che in pratica chiude il primo tempo, giocato alla pari dalle due formazioni.
Al ritorno sul terreno di gioco, i neroverdi cercano subito di forzare i tempi. 50' Masucci, in azione insistita, mette in ambasce la difesa biancoblù, con Pessotto ed Imburgia, che risolvono poi il pericolo.
In pratica da questo momento in avanti, il Sassuolo alza anche il proprio baricentro, sotto le falcate di Jidayi,ed il movimento di Pensalfini, cercando con insistenza il varco verso la porta di Anania, ma non riesce a trovare sbocchi ed è così per tutto il resto dell'incontro, con la Pro prontissima a chiudere ogni pertugio, inaridendo la manovra neroverde, appena si portava in zona pericolosa, con una difesa anche con 10 uomini dietro la linea della palla, ma sempre ordinata, senza mai andare in affanno, e pungendo sempre su ripartenze e contrattacchi. Tra le file dei padroni di casa, Masucci, prova diverse volte la soluzione personale, con spunti palla a terra, ma senza esito, sempre rintuzzato da Candrina con l'ausilio di Pessotto, in seconda battuta.
Primo cambio della gara al 65', con Rossi, che inserisce Castellazzi per Vecchio. Il canovaccio della gara non cambia, Sassuolo alla ricerca del varco, ma senza creare particolari pericoli.
Nelle file biancoblù al 73' Rosso lascia il posto a Carletto Trezzi, che ritrova il campo dopo oltre due mesi di assenza.
Pro, che ora è molto più agile, ed alla continua, ma sterile pressione degli emiliani, risponde, con pericolose ripartenze, che diverse volte prendono d'infilata la retroguardia neroverde, ma non portano a nulla di concreto.
Si giunge così all'80' quando anche il Sassuolo, opera la sua prima sostituzione, dentro Ferrari, classe 89', per Erpen, apparso sottotono rispetto alla gara di andata. Quattro minuti dopo, la Pro esaurisce i cambi, con l'inserimento di Ardemagni per Gasparello; squadre che si allungano sul terreno di gioco, e si entra nei minuti finali, in zona "Sassuolo", più volte fatali ai colori biancoblù nel recente passato, anche se gli emiliani, al di là di un continuo possesso palla e supremazia territoriale si dimostrano inconcludenti, con Anania, che praticamente non deve mai intervenire.
Ultimo sussulto all'88' quando il pericoloso Masucci, lascia il campo per Borgese, con gli uomini di Allegri, che provano l'assalto finale ma invano. L'arbitro concede quattro minuti di recupero, e prima che la lancetta, compia il suo ultimo giro, viene concessa una punizione da posizione pericolosa ai padroni di casa, che però non sortisce effetti, chiudendo di fatto la contesa, che regala alla Pro, l'ennesimo risultato importante della stagione, e che l'avvicina ulteriormente a quella salvezza tranquilla, vero obiettivo stagionale.
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