LA CRONACA DELLA PARTITA

 

18 maggio 2008
Stadio "Bentegodi" di Verona
Campionato Italiano serie C1/A - Play out Andata 
H.VERONA 1

PRO PATRIA 0

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VERONA: Rafael, Mancinelli (81’ Comazzi), Sibilano, Orfei, Di Bari, Garzon (64’ Altinier), Bellavista, Corrent, Minetti (86’ Morante), Zeytulaev, Cissè. 

In panchina Franzese, Politti, Piocelle, Castellan - All. D. Pellegrini

PRO PATRIA: Anania, Candrina,  Imburgia, Giani, Citterio, Pessotto, Negrini (63’ Nossa), Cigardi, Gasparello (81’ Ardemagni), Castellazzi, Trezzi (87’ Rosso) 

In panchina: Capelletti, Martini, Schiavano, Ceriani - All. De Giorgi (Marco Rossi squalificato)

Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli (Ud)

Assistenti: Gambini, Cagnacci  - Quarto ufficiale: Vivenzi di Brescia

Marcatore: 95' Morante

NOTE: Giornata di vento e pioggia a tratti anche intensa, terreno pesante e scivoloso. Spettatori: 15.000 (400 circa i tifosi biancoblù)

Ammoniti: Mancinelli, Di Bari, Cissè, Morante (Vr), Negrini, Cigardi, Trezzi (Pro)

Espulso: al 61' Candrina (Pro) per doppia ammonizione

Angoli: 11-2

Recupero: 6' (1+5)

     

Bustocchi a Verona

   Il video dell'ingresso in campo  

 

Il primo round dei play-out, se lo aggiudica il Verona, con la rete beffa dell'ex Morante, alla prima segnatura stagionale, dopo essere stato subissato da fischi e lazzi per tutto il campionato. Quello che era lo spettro più brutto di questa partita, si è materializzato proprio ad una manciata di secondi dal fischio finale, per un pareggio che la Pro aveva cercato di difendere con le unghie e con i denti, arroccandosi davanti ad Anania, autore di diverse parate importanti e di qualche "miracolo", dopo essere rimasta in 10 a mezz'ra dalla fine per l'espulsione di Candrina, per aver rimediato due cartellini gialli, il primo dei quali evitabilissimo. La salvezza della Pro ed il proprio destino ora è più che mani nei prossimi 90 minuti di gioco allo "Speroni", in cui i biancoblù, dovranno centrare quella vittoria, che tra le mura amiche manca ormai dal lontanissimo 25 Novembre 2007.  Una Pro che ha messo in campo quanto poteva in questo momento, con una rosa veramente al limite, peccando di esperienza, ingenuità nei momenti topici della gara, giocando in 10 contro 11 gli ultimi 30 minuti di gara. Pagando pesantemente il gap di forza fisica e centimetri, nell'ultima azione dell'incontro quello che temeva mr. Rossi, alla vigilia dopo l'infortunio di Francioso.

Pro Patria che si presenta al "Bentegodi", con circa 400 sostenitori al seguito a tenere testa ai 15.000 gialloblù. Marco Rossi, in tribuna (al suo posto in panchina il duo De Giorgi-Carbone) presenta l'unica formazione possibile dettata dagli infortuni Tramezzani, Fiorentino, Vecchio, Francioso, squalificati Dalla Bona e fuori rosa Marino.  Difesa con Candrina ed Imburgia esterni, al centro Giani-Citterio. Centrocampo a tre con Pessotto, Castellazzi e Cigardi impiegato fuori ruolo. In avanti Negrini e Trezzi con Gasparello punta centrale. In panchina a completare la rosa due ragazzi della Berretti, Schiavano (91) e Martini (90)

Il Verona oltre allo squalificato Stamilla deve rinunciare a Greco, Vigna e Gonnella infortunati, recuperando in extremis Zeytulaev che si sistema come punta esterna, reparto arretrato formato da Di Bari, Sibilano, Orfei e Mancinelli. Centrocampo con Garzon, Bellavista e Corrent; nel pacchetto avanzato con l'uzbeko, si posiziona l'ex Genoa e Messina, Minetti con Cissè. 

Si parte con un terreno reso pesante e scivoloso dalla pioggia incessante, con il Verona, che si presenta con la divisa gialloblù classica, mentre la Pro, sfoggia la divisa da trasferta total-black, con numeri argento. Passano pochi secondi dal fischio di avvio che subito i tigrotti si rendono pericolosi, Gasparello riceve palla e lascia partire un diagonale che si perde di poco a lato.

Al 4' di gioco è Giani con il tacco ad interrompere al limite dell'area un'azione Cissè-Garzon.

Pro Patria vicino al goal al 6', Candrina in proiezione offensiva tocca per Trezzi, passaggio filtrante per Negrini che è abile a sfruttare un'indecisione di Orfei, e da dentro l'area lascia partire un destro in diagonale che Rafael vola a respingere con difficoltà mettendoci i pugni. La risposta del Verona è in una discesa sulla sinistra di Zeytulaev, con la difesa bustocca che manda in corner.

Ancora la Pro in avanti al 18', azione insistita sugli sviluppi di un corner su sponda di Negrini per Pessotto, il quale prova la botta dalla distanza, con la palla che esce non si molto sopra la traversa.

Assist di Cissè per Minetti al 23’, l’ex messinese non controlla la sfera ed Anania blocca in uscita. Pro Patria che tiene bene il campo e non lascia molti varchi ai padroni di casa, che cercano sortite sulle corsie esterne, per poi mettere in mezzo dei traversoni, ma senza successo. 

Alla mezzora di gioco ammonito Negrini, per aver ostacolato Rafael durante un rinvio, poco dopo tocca a Cigardi prendere il giallo per un fallo su Orfei. In chiusura di tempo da registrare una punizione di Zeytulaev, che mette in mezzo un pericoloso pallone, ma sfila senza creare poi problemi. La prima frazione di gioco si chiude con una buona Pro, che rintuzza tutti i pericoli e cerca di pungere sulle ripartenze, lasciando però troppo solo Gasparello, a combattere contro la difesa di casa, senza ricevere palloni giocabili.

 

Negrini

Cigardi

Anania sventa in uscita

Rosso

Al ritorno delle squadre in campo gli scaligeri, premono sull'accelleratore, trovando però il giallo per il difensore Mancinelli, dopo un fallo tattico.

52' grandioso Anania che con un doppio intervento salva la propria porta, Cissè lavora un pallone al limite dell'area, la sfera giunge a Corrent che lascia partire un tiro velenoso che sembra destinato a finire in fondo al sacco, il portiere biancoblù si distende e devia, la palla s'impenna e rimane in gioco, Giani ribatte sulla linea Minetti prova a buttarla dentro di testa, ma ricompare ancora Anania, che da terra con un bel colpo di reni, compie un capolavoro mandando in angolo. 

Partita molto tattica con due squadre che non si scoprono, il Verona palese problemi in difesa se preso in velocità, ma la Pro non riesce ad imbastire azioni pericolose per mettere in difficoltà costante gli scaligeri. Rimedia il giallo anche Trezzi. Da qui in avanti i biancoblù si complicano la vita con le proprie mani, è lo Candrina a prendersi l'ammonizione, per aver allontanato con superficialità il pallone dopo il fischio dell'arbitro. 

Poco dopo al 61' lo stesso difensore bustocco commette fallo su Zeytulaev steso nei pressi dell’area, Candussio gli sventola il secondo cartellino ed è espulsione con mezz'ora ancora da giocare. 

 

 

Il momento dell'espulsione

L'area tecnica biancoblù, provvede ad aggiustare la squadra, togliendo Negrini ed inserendo un marcatore, Nossa, per il primo cambio del match. Pellegrini risponde mandando in campo una punta Altinier per un centrocampista Garzon. 

Verona che prende ulteriore coraggio dalla superiorità numerica, ma non riesce a sfondare, con i tigrotti che si chiudono nella propria metà campo. Scaligeri vicini al gol al 68', Zeytulaev imbecca il neo-entrato sul filo del fuorigioco, mettendolo praticamente davanti ad Anania, diagonale che si perde a lato. Un minuto dopo conclusione di Bellavista, Anania respinge irrompe Cissè che manda alto. 

Il Verona, prova il forcing mettendo in campo tutte le energie fisiche e nervose ed al 71' va ancora al tiro con Altinier, con il portiere bustocco a bloccare. Contropiede biancoblù sull'asse Trezzi-Nossa, l'attaccante biancoblù, continua l'azione in solitario, ignorando il compagno, con un gialloblù che lo ferma poi fallosamente. Punzione dalla tre quarti, ma sprecata. Cartellino giallo anche per i veronesi, al 76' è Di Bari a rimediarlo, dopo aver fermato ancora Trezzi al limite dell'area. 

A calciare la punizione si presenta  Gasparello, ma la conclusione forte, passa abbondantemente sopra la traversa. Nelle file scaligere Comazzi sostituisce all’81’ Mancinelli, mentre in quelle biancoblù uno stremato Gasparello lascia il posto ad Ardemagni. Angolo per il Verona, tutto proiettato in avanti, Altinier prova la girata di testa, con Anania a bloccare. All'86' il cambio che segnerà l'incontro entra l'ex Morante, fischiatissimo dai tifosi di casa, in  sostituzione di Minetti. Sul fronte opposto Rosso rileva Trezzi.

Pro Patria vicino al goal poco prima dello scadere del tempo regolamentare. Azione di rimessa sulla sinistra Rosso, innesca Imburgia che sguscia via sulla corsia mancina, arriva sul fondo e mette in mezzo un bellissimo traversone basso che taglia fuori completamente la difesa di casa, Ardemagni si fa però trovare troppo in avanti, sulla linea di porta e l'azione sfuma. Allo scadere viene ammonito anche Cissè, per un brutto fallo su Castellazzi. 

E come nella legge non scritta del calcio, ma che è verità assoluta, al goal sbagliato arriva puntuale il goal degli avversari. E’ il 94’, l'arbitro ha già in bocca il fischietto per decretare la fine dell'incontro,  Zeytulaev nell'ultimo disperato tentativo, viene steso con un pò di ingenuità da Imburgia, ripreso dai compagni. La punizione è in pratica un corner corto dalla destra, tutti gli uomini dentro l'area di rigore biancoblù, traversone morbido di Zeytulayev, sbuca l'ex Morante sul primo palo ed in torsione di testa manda la palla ad infilarsi sul lato opposto, per il suo primo goal stagionale.

 

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