Campionato Prima divisione/Gir. A. - Ventesima giornata
PERUGIA 2
PRO PATRIA
1
.
. PERUGIA: Benassi, Zoppetti, Taccucci,
Gatti (20 st Menassi), Pagani, Lacrimini, Stamilla (16' st
Martini), Perra, Ercolano, Bondi, Cazzola (40' st Del Core).
In panchina; De Marco, Fiorucci, Accursi, Paponi –
All. Buzzi/Zaffaroni
PRO PATRIA: Caglioni, Aquilanti,
Barbagli, Lombardi (26' st Urbano), Pivotto,
Rinaldi, Melara (16' st Masiero), Bruccini, Ripa,
Sarno (22' st Marci), Pacilli.
In panchina: Giambruno, Som, Chiecchi, Polverini –
All. Vincenzo Cosco
Arbitro: Sig. Fabrizio Pasqua di
Tivoli
Assistenti: Sigg. Alessandro e Giuseppe Raparelli di
Albano Laziale (Rm)
Marcatori: 18' st Sarno (Pro), 22' st
Menassi (Pg), 48' st Martini (Pg)
NOTE: prima dell'inizio gara osservato
un minuto di silenzio per le vittime del terremo di
Haiti. Giornata molto fredda con cielo coperto,
terreno pesante. Nella ripresa si è giocato con la
luce dei riflettori. Spettatori 2.700 circa, una
settantina circa biancoblù tra settore ospiti e
tribuna.
Ammoniti: Perra (Pg); Bruccini (Pro)
Angoli: 4-2
Recupero: 6' (1+5)
Mercoledi la Crema rancida, oggi il cioccolato è
stato anche peggio, perchè la Pro si fa ancora
beffare nel finale di gara. Ma se dal “Voltini” un
punto comunque era rimasto, dal “Renato Curi” di
Perugia, si torna con zero punti e una batosta
morale pesante, proprio quando il sapore buono del
cioccolato era passato e ripassato più volte sotto
il naso con il suo gusto dolce, ma invece è arrivato
il carbone con qualche settimana di ritardo. Carbone
che deve far riflettere tutti; la società per le
scelte estive (squadra costruita con poco senso),
che si pagano e pesantemente ancora adesso, sia sul
campo (Ripa sembra sempre di più un corpo estraneo
alla squadra) che sul mercato quello in uscita ed
entrata invernale. Il tecnico perchè per l'ennesima
volta, Sorrento, Crema e oggi butta via
vittorie/pareggi già in saccoccia, ostinandosi ad
andare alla ricerca del gioco e del risultato, anche
quando l'abc del calcio (e del buon senso),
imporrebbe di mantenere le posizioni, spazzare via
la palla, anche in tribuna se serve, senza vergogna
per spezzare il ritmo agli avversari, magari
infoltendo centrocampo e difesa. Oltre possibilmente
ad evitare cambi, come quello di Marci, dato in
partenza proprio domani. Avviso a tutti, società,
squadra, tifoseria perchè al di là di arrivi e
partenze, non si è ancora percepita e recepita nel
pieno la situazione che è quella di evitare i
play-out, abbiamo già dato grazie !! Da qua al
termine della stagione ci sono 14 partite (sette in
casa e sette fuori), da vivere con la tensione di
altrettante finali, altrimenti si rischia grosso,
grosso; Zeytulaev è ancora un nome che aleggia
sinistro, così come quello Di Nardo. E' bastato un
attimo, vediamo di non ripeterci !!
Pro priva degli assenti gli squalificati Serafini,
Baù, Cristiano e degli infortunati Passiglia e
Paponetti, recupera dopo quasi due mesi di assenza
Lombardi, mandato in campo fin dal fischio d'avvio,
così come Pivotto, rientrante dalla squalifica.
Cosco schiera sempre il 4-4-1-1, con Caglioni in
porta, l'ex Barbagli e Aquilanti esterni, Pivotto e
Rinaldi centrali, con Chiecchi ancora in panchina.
Centrocampo con Bruccini e Lombardi in mezzo,
Pacilli e Melara sulle corsie laterali, Sarno a
sostegno di Ripa. Il Perugia dell'ex Zaffa, ha
praticamente la rosa al gran completo, tranne i
difensori Raimondi (fuori da tempo) e Bonomi (fuori
a sorpresa), recuperando anche Menassi e Accursi da
un lungo infortunio. L'ex capitano biancoblù,
rimescola le carte mandando in panchina i
recuperati, con l'attaccante Martini, presentandosi
così con un inedito 4-2-3-1 (al posto del collaudato
4-4-2). Benassi in porta, difesa da destra a
sinistra Zoppetti, Taccucci, Pagani e Lacrimini,
centrocampo affidato a Gatti con Perra a sostegno,
quindi Stamilla a sinistra Cazzola a destra ed il
brasiliano Bondi dietro l'unica punta di ruolo,
Ercolano. Squadre in campo con le maglie classiche,
Pro con i pantaloncini blù e buon avvio bustocco. Al
3' ripartenza per vie centrali, Pacilli arriva in
zona tiro e dal limite lascia partire una
conclusione forte ma centrale che Benassi riesce a
ribattere con le gambe. 5' Melara prova ad entrare
in area dal settore destro, ma viene contrato
fallosamente con l'arbitro Pasqua che lascia
correre. Biancoblù che si difendo con ordine e
ripartono bene, ma Ripa sempre sempre troppo solo in
avanti, come se fosse completamente avulso dalla
manovra della squadra non riesce a dare il tempo ai
compagni di salire. 10' fallo su Pacilli e punizione
per la Pro da circa 25 metri. Batte Sarno ma la
barriera è troppa vicina, il numero otto biancorosso
Perra uscito a ribattere, si prende il giallo.
Seconda battuta e palla deviata ancora dalla
barriera, con il Perugia in affanno che evita in
corner mandando il fallo laterale. 14' angolo per il
Perugia, batte Bondi sul primo palo, stacca Ercolano
di testa, ma Barbagli fortunatamente è posizionato
bene e salva. Gara che non regala particolari
emozioni, con i tigrotti che controllano senza
affanni, ma non riescono a pungere. 26' numero di
Bondi in area bustocca con finte e controfinte,
palla che arriva a Ercolano che da solo termina a
terra, reclamando un inesistente rigore. Azione che
rimane viva, con una mischia al limite, che porta ad
una punizione per il Perugia da posizione pericolosa
per fallo di Lombardi su Gatti. Mattonella centrale
da circa venti metri batte lo specialista Bondi, su
tocco di Cazzola, la difesa biancoblù devia,
Caglioni riesce a recuperare la posizione e blocca.
Minuto numero 31, Aquilanti manda in angolo su
Cazzola, batte Bondi e mette in mezzo, colpo di
tacco di Pagani a servire Perra ma libera la difesa
bustocca, nasce un contropiede molto bello per la
Pro, con Melara che punta deciso l'area perugina
entrando dalla destra, ma il diagonale si perde
malamente sul fondo. Punizione per il Perugia al 34'
sempre con il solito Bondi, la barriera devia, palla
che rimane in gioco cross di Lacrimini che mette in
mezzo con Ercolano che devia con la nuca mandando di
poco sul fondo. 43' azione pericolosa dei padroni di
casa sulla destra, palla in mezzo dove Bondi prova
la girata al volo, con la palla che termina alta.
Maniero
Rinaldi
Il goal di
Sarno
Sarno
Inizia la ripresa e si accendono i riflettori con la
temperatura che diventa sempre più rigida, con la
luce artificiale. A bordo campo si riscaldano
Urbano, Polverini, Marci e Masiero. Pro disposta
bene in campo, quadrata che lascia poco spazio agli
avversari, raccolta e pronta sulle ripartenze che
mettono in difficoltà in padroni di casa, ma non
avendo l'uomo che tiene alta la squadra e mancando
di peso, non trova la profondità necessaria per
rendersi pericolosa in maniera concreta. 13'
conclusione improvvisa del solito Bondi con palla
che si perde altissima, mentre i tifosi perugini
prendono a fischiare la propria squadra. Al 16'
della ripresa, doppio cambio. Per la Pro dentro
Masiero per Melara (non ancora al meglio
fisicamente), con Aquilanti che passa a centrocampo
per chiudere ogni spazio a Bondi, l'unico che riesce
a portare qualche pericolo; per il Perugia entra una
punta di ruolo Martini, per un esterno Stamilla. Pro
che passa in vantaggio con una splendida azione di
contropiede condotta da Lombardi che taglia a
fettine la difesa umbra, tocco a Sarno che sale a
rimorchio, si accentra e con freddezza supera il
portiere biancorosso, e poi mette in fondo al sacco.
Perugia che non sembra aver la forza di reagire così
Zaffaroni richiama in panchina Gatti, inserendo
Menassi; cambio che viene accolto da una bordata di
fischi dal pubblico di casa ma che si rivelerà
purtroppo decisivo. Al 22', all'improvviso, arriva
il pareggio degli umbri; angolo per i padroni di
casa su cui Cosco effettua il cambio inserendo a
sorpresa Marci ormai in partenza, per Sarno
infortunatosi nell'azione del goal. Difesa biancoblù
che non si sistema al meglio, dalla bandierina batte
Bondi, palla messa fuori ma si avventa proprio il
neo entrato Menassi che fa secco Caglioni con una
conclusione dal limite in girata deviata a
centroarea con la palla che s'insacca a fil di palo.
Cosco manda sul terreno di gioco Urbano per Lombardi
in debito di ossigeno. Pro che si riassesta sul
terreno di gioco, ma perde alcuni collegamenti,
favorendo i gli avversari che rinfrancati dal
pareggio nel momento più difficile della gara,
provano a portarsi in avanti con un briciolo in più
di convinzione con un vivace Menassi. Ripa
praticamente sempre assente, avulso sempre dal resto
della squadra con la Pro che mette in evidenza i
soliti limiti, senza riuscire a rimanere alta. Le
due squadre si allungano con il Perugia a cercare
con continuità la palla lunga per la testa di
Ercolano che cerca poi di metterla a terra per i
compagni, sfruttando la mancanza di centimetri e
peso dei tigrotti. Gioco che taglia fuori il
centrocampo bustocco, ma che non crea particolari
problemi. Anzi sono i tigrotti che si fanno
pericolosi a sette dal termine del tempo
regolamentare. Aquilanti dal cerchio di centrocampo,
serve alla perfezione Ripa in profondità,
l'attaccante biancoblù riesce ad entrare in area sul
contrasto di forza con Pagani, va a terra con
l'arbitro che lascia proseguire. 40' ultimo cambio
della gara con gli umbri che inseriscono Del Core
per Cazzola. Due dal termine, Bondi serve Martini
con tiro dal limite che termina di poco alto per
quello che sembra l'ultimo sussulto dei padroni di
casa, che sembrano accontentarsi del pareggio, anche
perchè chi rischia di vincere è la Pro. Prima con
Ripa con Benassi che devia in angolo, poi
clamorosamente al 90' con una ripartenza di Urbano
che mette sul secondo palo, palla che sembra persa
ma Pacilli recupera, dopo un paio di scambio serve
al limite Bruccini ch dal limite lascia partire una
gran botta centrale, il portiere perugino vola a
deviare ma la palla rimbalza in campo e proprio
sulla linea Pagani in affannoso recupero, riesce a
mandare sul fondo. Ma non è finita azione confusa in
area perugina, altro tiro di Aquilanti che rimbalza
su Ripa a terra, recupera lo stesso difensore
biancoblù, palla che termina alta. La partita
sembrerebbe finita, ma la Pro va ancora alla ricerca
del goal e così si fa trovare ancora fuori
posizione, come a Crema. Lancio dalla destra per la
testa di Ercolano al limite, traiettoria allungata
con il solito velenoso Martini che legge bene
l'azione, ruba il tempo a Rinaldi a centroarea e
mette nel sacco con Caglioni che vorrebbe prendere
qualcuno per il collo. Un bel cioccolato indigesto
per la Pro, regalo di compleanno anticipato ed
inaspettato per “Zaffa” che tra pochi giorni compirà
41 anni.