PRO
PATRIA:
Caglioni, Del Grosso, Barbagli, Bruccini, Chiecchi, Pivotto,
Melara (1'st Lombardi), Serafini, Ripa, Sarno (27' st Urbano),
Pacilli (13' st Passiglia).
In
panchina: Giambruno, Morello, Rinaldi, Paponetti – All.
Vincenzo Cosco
FIGLINE:
Pardini, Mugnaini, D'Elia, Ghinassi, Consumi, Bettini, Guerri,
Redomi (35' st Duravia), Fioretti (25' st D'Antoni), Fanucchi,
Frediani (37' st Villafane).
In
panchina: Novembre, Cosentini, Pasquini, Peruzzi - All. Moreno
Torricelli
Arbitro:
Sig. Stefano Perisan di Pordenone
Assistenti:
Armelin di Treviso – De Franco Udine
Marcatori:
27' rig. Fioretti (F), 38' pt Ripa (Pro), 43' st Villafane (F),
46' st Lombardi (Pro)
NOTE:
giornata fredda con cielo coperto, pioggia nella ripresa.
Terreno in buone condizioni. Spettatori 1.100 circa (1.045
abbonati). Settore ospiti vuoto. Primo goal in maglia biancoblù
per Sandro Lombardi.
Ammoniti:
Caglioni (Pro), Bettini, Frediani, Consumi (F)
Angoli:
3-0
Recupero:
5' (1+4)
Una
Pro più grigia e triste del cielo di questa giornata che chiude
mestamente il mese di Febbraio. I soliti biancoblù di questa
stagione indecifrabili, belli con le prime della classe,
inguardabili con le dirette concorrenti per un 2-2 finale
maturato nel finale, in cui i tigrotti non hanno mai dato l'idea
di poter fare propria la partita, in balia dei propri problemi
tattici con alcuni uomini che non sembrano proprio nelle
migliori condizioni fisiche. Una squadra alla perenne ricerca di
sè stessa, a cui non giovano certo i continui stravolgimenti di
modulo a gara in corso, che ha oggettivi limiti tecnici e
tattici da inizio stagione e mai risolti, se non nascosti
momentaneamente da prestazioni adrenaliche quando sulla carta
non si aveva niente da perdere, per poi sprofondare subito dopo
in gare svogliate, senza nerbo, abuliche, con gli avversari che
fanno il loro compitino senza mostrare niente di particolare, ma
mettono in difficoltà la truppa biancoblù, che arriva con
sufficienza sul pallone, molle nei contrasti, disattenta nei
disimpegni e via dicendo. Anche oggi è bastato un modesto, ma
diligente e ordinato Figline per mettere paura alla squadra di
Cosco, che non si è mai resa particolarmente pericolosa dalle
parti di Pardini, ben imbrigliata dalla disposizione data ai
gialloblù da Torricelli. E' arrivato così ancora un pareggio,
a momenti ci scappava l'ennesima beffa nel finale, evitata dalla
zampata di Lombardi, l'undicesimo stagionale, quarto interno,
per una classifica che langue, diventando sempre più
preoccupante, vedendo le dirette concorrenti fare risultato.
Un'ennesima prestazione scialba, alla quale bisogna togliere gli
orpelli dei soliti errori arbitrali, che anche oggi ci sono
stati, sotto forma di rigore assegnato agli ospiti per un
contatto in cui è il giocatore avversario a cercare il portiere
biancoblù e sul raddoppio del Figline pesa un netto e palese
fuorigioco di partenza, su cui l'arbitro ha fatto
incredibilmente continuare. Una Pro che per evitare i play-out,
faticherà moltissimo, soprattutto perchè dovrà combattere
prima di tutto contro sé stessa, contro i propri dubbi, le
proprie paure, fragilità varie, difetti in fase di
progettazione e costruzione. Sarà un'impresa, dura, dura. Pro
priva degli infortunati Baù e Cristiano ma che ritrova dopo tre
turni di squalifica Melara e Lombardi. Il primo viene mandato
subito in campo, mentre lo svizzero si siede in panchina con
Giambruno, Morello, Rinaldi, Passiglia, Urbano e Paponetti.
Cosco con il solito 4-4-1-1, manda in campo Caglioni con la
difesa formata da Del Grosso, Pivotto, Chiecchi e Barbagli.
Centrocampo con Bruccini e Serafini interni, Pacilli con Melara
sulle fasce, Sarno a supporto di Ripa. Figline senza il
quarantenne Enrico Chiesa, con il recuperato difensore Peruzzi
che siede in panchina a fare compagnia a l'ex tigrotto Cosentini.
Torricelli schiera la propria formazione con un 4-3-1-2 che vede
Pardini in porta, difesa con a destra Mugnaini, a sinistra
D'Elia, Ghinassi e Bettini centrali. Centrocampo con Consumi a
dettare i tempi, con al fianco Guerri e Redomi. In avanti
Fanucchi dietro a Frediani e Fioretti. Si parte sotto un cielo
grigio pesto, con una brezza gelida che accompagna l'ingresso
delle squadre in campo, completo giallo con maniche blù per gli
ospiti, tenuta classica per i tigrotti. Speroni a fare da degna
cornice, ai minimi termini come pubblico e quasi spoglio di
striscioni, dove campeggia quello del Tigrotto, per il fratello
di Vincenzo Sarno: Emanuele presente !! Applausi dalla tribuna
accompagnano in panchina Torricelli e l'ex tigrotto Cosentini.
Parte bene la Pro, che sembra volere fare subito sua la partita.
Al 3' azione in velocità con Pacilli che tocca al centro dove
Sarno fa il velo per Ripa, tiro ribattuto. Ospiti molto attenti
e coperti con dieci uomini dietro la linea della palla. Al
decimo Caglioni è chiamato alla parata a terra, da un tiro
cross dal fondo scoccato da D'Elia. Risposta della Pro, con
un'azione di Melara che taglia il campo e si porta in zona tiro,
conclusione rasoterra che Pardini blocca. Ritmo gara lento e il
Figline con il passare dei minuti non mostra di avere molta
qualità, ma fa capire di disporre di un collettivo organizzato
che lo rende scorbutico da affrontare, mentre la Pro entra in
confusione tattica, dopo il buon avvio che aveva lasciato ben
sperare, affievolendosi con il passare del tempo, fino a
scomparire. Gara che non regala emozioni, fino al minuto
ventidue, quando arriva il secondo angolo per la Pro; batte
Sarno, Ripa stacca bene di testa ma manda abbondantemente a
lato. Passano tre minuti, Ripa viene fermato in posizione molto
dubbia, su un bel servizio di Pacilli. Risposta avversaria con
un sinistro dal limite dell'area di Redomi, liberatosi bene con
Caglioni che blocca a terra. Ospiti chiusi e molto ordinati in
difesa con un discreto possesso palla, pronti però a ripartire
in contropiede, lanciando Fioretti e Frediani negli spazi, ma
senza mai rendersi pericolosi concretamente. Pro che non trova
campo con Sarno bloccato e Melara alla ricerca insistita
dell'azione personale. 26' punizione dalla distanza da posizione
centrale, batte Sarno di sinistro, palla che esce di poco sopra
la traversa, ma con il portiere sulla traiettoria. Riprende il
gioco e il Figline si porta in vantaggio. Errore di Del Grosso
che manca clamorosamente l'intervento difensivo, palla a
Fioretti che s'invola verso la porta, cerca il contatto con
Caglioni lo trova e vola a terra. L'arbitro concede il rigore e
ammonisce il portiere bustocco. Batte lo stesso Fioretti che
spiazza l'estremo difensore biancoblù. Pro che subisce il colpo
e non riesce a reagire, andando in confusione anche nelle cose
più semplici. Il pareggio arriva al 38', Sarno dalla trequarti
destra pennellata in area toscana una punizione per la testa di
Ripa che infila il portiere avversario. Rinfrancata dall'aver
messo in carreggiata la gara, gli uomini di Cosco si portano in
avanti ma con poca convinzione alla ricerca del raddoppio.
L'arbitro concede un minuto di recupero, in cui i tigrotti
conquistano un angolo, ma del quale non viene consentita la
battuta per il ritorno negli spogliatoi. Al ritorno sul terreno
di gioco la Pro si presenta con Lombardi al posto di Melara con
Bruccini che si allarga a destra.
|
|
|
|
|
|
Bruccini |
|
|
|
|
Ripa |
|
|
|
|
|
|
Lombardi |
|
|
|
|
Il goal del
pareggio di Lombard |
Ripresa
che parte con una discreta pioggia e con un ritmo più elevato.
Mugnaini stantuffa in continuazione sulla fascia destra,
mettendo in difficoltà la retroguardia bustocca, con la squadra
che non trova le giuste misure e collegamenti. 11' Frediani
riceve in profondità sul filo del fuorigioco, si porta in area,
lascia partire un diagonale che esce di un soffio. Secondo
cambio per la Pro al 13' entra Passiglia per Pacilli, il quale
non sembra proprio convintissimo di lasciare il terreno di
gioco. Pro che passa al rombo con il neo-entrato vertice basso,
Bruccini e Lombardi larghi, Serafini vertice alto con Ripa e
Sarno quasi in linea. Biancoblù in sofferenza con il Figline
che sotto la spinta di Mugnaini, Guerri e Redomi si porta in
forcing alla ricerca del raddoppio, ma senza creare pericoli a
Caglioni. Pro in confusione che fatica a leggere la partita,
provando a rispondere con azioni personali che non trovano
sbocchi. 20' Sarno mette a centro area un bel pallone per la
testa di Serafini, ma colto in controtempo non riesce a colpire.
Un minuto dopo pericoloso il Figline, Fanucchi da dentro area
lascia partire un sinistro velenoso che esce di poco. Azione
dubbia in area toscana al 23' quando Serafini serve in
profondità Ripa che nel contrasto con Bettini e Pardini vola a
terra, ma l'arbitro lontano dall'area, non ravvisa gli estremi
del rigore. Approfittando della confusione tattica dei tigrotti,
si distendono ancora gli ospiti, Frediani in agilità salta
Chiecchi, conclusione dal limite a girare con Caglioni devia
lateralmente. Terzo ed ultimo cambio per Cosco al 27', con
Urbano a rilevare Sarno per una gara che sembra scivolare
stancamente verso la fine senza sussulti. Nel finale la fiammata
improvvisamente al 41' l'argentino, nell'unico suo spunto, tocca
per Serafini che con un colpo di tacco serve sul filo del
fuorigioco Ripa, il quale da dentro l'area, sulla palla sporca
tenta un'improbabile rovesciata, invece di addomesticare la
sfera. A due al termine il vantaggio del Figline, D'Antoni
riceve palla in netta posizione irregolare, l'arbitro da lontano
si consulta con l'assistente che dopo un'indecisione fa
continuare, l'azione continua con la palla che arriva a
Villafane che di piatto destro ad incrociare buca Caglioni.
Proteste veementi in campo e sugli spalti all'indirizzo della
terna arbitrale con la Pro che si trova a dover recuperare il
risultato con pochi secondi da giocare. Tutti in avanti a testa
bassa all'assalto di Pardini, al primo di recupero arriva il
pari. Palla in area Serafini da sottomisura cerca di battere a
rete, ma viene spostato irregolarmente con Pardini che riesce a
ribattere, l'arbitro concede il vantaggio la palla arriva a
Lombardi che di rabbia scaraventa in fondo al sacco evitando la
beffa, per il suo primo goal in maglia biancoblù.
Sull'entusiasmo ancora tutti in avanti a cercare il goal
vittoria senza successo. Un pareggio comunque deludente per la
prestazione con la classifica che si complica ulteriormente in
ottica salvezza.