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PRO PATRIA

LUMEZZANE

  • Classifica
  • Padova 82
    L.R. Vicenza 80
    FeralpiSalò 69
    AlbinoLeffe 56
    Giana Erminio 55
    Atalanta U23 54
    Renate 54
    Trento 54
    Virtus Verona 54
    Novara (-2) 49
    ArzignanoChiampo 47
    Alcione Milano 46
    Lecco 43
    Lumezzane 41
    Pergolettese 39
    Pro Vercelli 37
    Triestina (-5) 36
    PRO PATRIA 31
    Caldiero Terme 26
    Union Clodiense 21

NEWS

ALMANACCO BIANCOBLU'

Serie A 1947-48, 42^ giornata
Torino, 4 luglio 1948 - Stadio Comunale 
 
Juventus - Pro Patria 0-4: 40' Pozzi, 53' e 54' Turconi II, 60' Antoniotti

JUVENTUS: Sentimenti IV; Dalmonte, Rava; Depetrini, Parola, Locatelli; Angeleri, Kincses, Boniperti, Magni, Sentimenti III - Allenatore: William Chalmers 

PRO PATRIA: Uboldi; Azzimonti, Patti; Borra, Fossati, Pozzi; Bertolucci, Turconi, Antoniotti, Molina, Candiani - Allenatore: Aldo Biffi

Arbitro: Sig. Giuseppe Parpaiola di Padova

La Pro Patria chiude come meglio non potrebbe la prima stagione in Serie A del dopoguerra, con un'affermazione prestigiosa, rifilando un perentorio 4-0 in trasferta alla Juventus. Bianconeri, presieduti dall'Avvocato Gianni Agnelli che in porta schierano Cochi Sentimenti, terzino il capitano Pietro Rava, campione olimpico nel 1936 a Berlino e campione del mondo nel 1938. Al centro della difesa Carlo Parola, immortalato nella copertina delle figurine Panini, nella sua classica rovesciata. A centrocampo, il varesino Piero Magni, poi sulla panchina della Pro Patria con cui vinse il campionato di Serie C. In attacco il diciannovenne Giampiero Boniperti, da Barengo nella campagna novarese, futura leggenda del club juventino, che chiuse la stagione con 27 reti in 40 incontri disputati. 
Le reti portano la firma dei tigrotti più rappresentativi di quella squadra. Apre Piero Pozzi, quindi la doppietta nel giro di un minuto di Angelo Turconi che festeggia al meglio il compleanno del giorno dopo e la marcatura finale a sigillare il poker, del ventenne gioiellino Lello Antoniotti. Poi juventino nella stagione 1956-57. Il tutto mentre i giocatori bianconeri imprecavano sui tigrotti, dicendo loro di smettere di giocare e segnare, perchè altrimenti avrebbero perso il premio partita. 
Vittoria che issa i biancoblù nelle posizioni alte della classifica, a 40 punti per un ottavo posto finale proprio a ridosso delle più forti del torneo. Lontano dai campioni del Grande Torino che chiusero con 65 punti, a seguire Juve, Milan, Triestina seconde a parimerito con 49, ma non molto distanti dal quinto posto a 46 punti occupato da Atalanta e Modena, e a una sola lunghezza dalla Fiorentina settima in classifica. Uno dei migliori piazzamenti di sempre nella storia della Pro Patria.
Fu una domenica di festa totale, perchè mentre la Pro era di scena a Torino, sulla pista del Comunale di Busto Arsizio, si teneva una gara esibizione di Fausto Coppi (il Campionissimo per correre fu tesserato per il Velo Club Bustese dal 1946 al 1960) con altri ciclisti, con la stadio strapieno in ogni pertugio. Ogni gol della Pro a Torino venne riportato dagli altoparlanti, scatenando ogni volta un boato, come se la partita fosse in corso lì.

Classifica finale:

Torino 65; Juventus, Milan e Triestina 49; Atalanta e Modena 44; Fiorentina 41; Bologna e Pro Patria 40; Lazio 39; Bari 38; Genoa e Inter 37; Livorno, Lucchese e Sampdoria 36; Roma 35; Napoli e Salernitana 34; Alessandria 31; Vicenza 26.
 
                                                                
                                                            Piero Pozzi, autore del primo gol
 
Turconi autore della doppietta
 
 
 Immagine correlata
Lello Antoniotti autore del gol del poker
 
 
 
 


 

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