Campionato serie C1 girone A - Quarta Giornata

Padova 22 settembre 2002 - Stadio "Euganeo"

PADOVA - PRO PATRIA 3-0



PADOVA: Colombo, Thomassen, Orlando, Bergamo, Antonioli, Circati (85' Recchi), Sotgia, Pellizzaro, Ginestra (78' Cerbone), Rossetti (62' Tasso), Succi
In panchina: Bandieri, Mariniello, Ferronato, Stoilov - All. Frosio

PRO PATRIA: Di Sarno, Perfetti, Zaffaroni, Salvalaggio, Dato, Mariani (60' Asara), Boscolo, Manicone (55' Trezzi), Arioli, Ruopolo, Romairone (55' Matteini)
In panchina: Capelletti, Cresta, Annoni, Romano - All. Muraro

MARCATORI: Rossetti 38', Succi 53' e 81'

ARBITRO: Di Renzo di Ostia

NOTE: Giornata di sole, terreno in perfette condizioni
Spettatori 3.200 (1.050 abbonati) 300 circa per la Pro arrivati con 4 pullman e molte macchine al seguito
Espulso al 29' l'allenatore del Padova, Frosio per proteste
Ammoniti: Recchi, Thomassen (Pd), Mariani, Matteini e Dato (Pro) 

Angoli: 6-3 

I tifosi bustocchi

Entrano le squadre in campo, si alzano al cielo i cori di incitamento

 

LA CRONACA DELLA PARTITA:

Seconda trasferta della stagione per la Pro e seconda sconfitta; ma se a Lucca la squadra dopo un avvio incerto e timoroso ha poi offerto un prova positiva, che con un po' più di convinzione nei propri mezzi poteva portare anche a qualcosa di più concreto, nel grande catino dell'Euganeo di Padova, non ha espresso lo stesso gioco visto in Toscana, complice anche alcuni accorgimenti tattici che a molti hanno fatto storcere il naso.

Una squadra, quella biancoblù messa in campo solo per contenere, con poca convinzione di offendere, una squadra molto raccolta, chiusa non propriamente in difesa, ma con poca propensione ad andare in avanti, che ha cercato sempre di non scoprirsi troppo, solo una volta andati sotto di due reti Muraro si è deciso a mettere in campo gli attaccanti Matteini e Trezzi. 

In particolare ha fatto discutere la marcatura del tornate biancorosso Sotgia su cui è stato messo un marcatore puro come Jacopo Mariani, che nelle sue caratteristiche non ha certo il passo e la corsa per poter contrastare le folate di un giocatore di fascia come l'ex ravvennate, infatti proprio da quel settore sono nati i maggiori pericoli per la Pro, segnatamente il secondo goal che ha sostanzialmente chiuso la gara in apertura di ripresa.

Si sapeva certamente che la trasferta era insidiosa già da se, contro una squadra esperta e con giovani interessanti, costruita per le prime posizioni, inoltre i patavini all'esordio nel posticipo serale di Rai Sat avevano perso per 2-3 con il Cesena, in una partita dal finale spigoloso ed erano chiamati al riscatto ed alla ricerca della prima vittoria stagionale, dopo due gare di campionato che sono state indecifrabili ed enigmatiche, in cui hanno segnato 4 reti, ma subite 5, due in rimonta a Carrara.

Al di là del sconfitta e del punteggio, che forse va al di là di quanto fatto vedere dal Padova sul terreno di gioco, ci sono delle note positive da segnalare, l'esordio in campionato nella ripresa del tanto atteso bomber Davide Matteini, dopo l'operazione allo zigomo, in seguito all'incidente di gioco occorsogli in amichevole precampionato contro il Saronno, la buona prova degli altri due giovani messi in campo il terzino Luca Perfetti (82) ed in avanti di Ruopolo (83), che si è mosso bene con Romairone al suo fianco.

Da segnalare il buon seguito della tifoseria biancoblù; erano circa 300 le persone che hanno raggiunto lo stadio padovano, con 4 pullman, alcuni pulmini e numerose auto al seguito.

L'ala giovane del tifo tigrotto si è posizionata in buon numero nel settore ospite dell'impianto, mentre il resto si è diviso tra il settore sotto la tribuna centrale ed i distinti sul rettilineo opposto.

All'ingresso delle squadre in campo, il settore di casa accoglie i biancorossi con una torciata bianca con ai lati due fumogeni rossi ed il lancio di coriandoli bianchi.

I tifosi della Pro, con cori d'incitamento su tutti l'ormai classico "..impazzisco per te", sbandierata ed alcuni fumogeni bianchi, per una partita particolare per Mr. Muraro originario del padovano e per Vanni Chiarotto, padovano doc, cresciuto nel vivaio biancoscudato ma a riposo per infortunio.

I biancorossi come i biancoblù, non hanno squalificati, ma sono privi di Antonioli reduce da un infortunio rimediato in ritiro e di Thomassen che va e viene con la nazionale danese Under 21, ma presentano il nuovo acquisto, Circati difensore centrale; per i tigrotti le assenze sono quelli di Corti, Erba e Chiarotto. 

La partita parte senza sussulti con una lunga fase di studio da parte delle due formazioni, con schieramenti speculari 4-4-2; per la Pro al di la del modulo sono gli uomini schierati che fanno subito intendere che sarà una partita basata sul contenere l'avversario, Zaffaroni, Salvalaggio centrali, difensori esterni Perfetti e Mariani messo sulle traccie di Sotgia, a centrocampo barriera con Dato, Boscolo, Manicone ed Arioli esterno, in avanti Ruopolo e Romairone. Quello dei padroni di casa presenta l'esperto Bergamo in regia, Orlando dopo le sue precedenti partite da difensore centrale, torna a fare l'esterno di spinta, con Sotgia a fare da tornante sulla sponda opposta ed il giovane ma pericoloso duo d'attacco Succi-Ginestra.

Arioli in azione

 

Passano circa 10 minuti prima di vedere qualche affondo deciso ed è la Pro a muoversi, con una bella triangolazione in profondità Ruopolo-Romairone con "il Cobra" che dal limite dell'area, lascia partire un rasoterra che fa la barba al palo.

Passano i minuti e sulla fascia Mariani va in difficoltà contro Sotgia, comincia a soffrire i rientri e le ripartente del tornante biancorosso, non avendo il passo del fluidificante, ma quello del marcatore vero. 

Scorre il tempo e la Pro serra le fila tra centrocampo e difesa, lasciando Romairone solo in avanti e Ruopolo che si prodiga nei rientri, rinunciando a pungere, mentre i padroni di casa, stentano a dare il ritmo alla gara, l'unico che si fa notare è Sotgia sulla corsia esterna, mentre sulla panchina patavina Frosio si agita molto, dando continue indicazioni, venendo redarguito più volte dall'arbitro.

La partita vede la Pro sempre ben racchiusa, al 28' Dato ruba il tempo a Rossetti sulla trequarti difensiva dei tigrotti, scambia con "Zaffa" e parte verso il centrocampo saltando un uomo in velocità, ne salta un secondo e scambia con Ruopolo che gli restituisce subito la palla, lanciandolo in profondità sulla fascia, "Melo" salta un terzo uomo, arriva sul fondo crossa con la difesa biancorossa che libera senza problemi.

Frosio prende a sbracciarsi nervosamente e l'arbitro lo invita ad accomodarsi negli spogliatoi.
Pro timidamente in avanti ed a momenti va in vantaggio, bello scambio Arioli-Romairone tocco smarcante al limite dell'area per Ruopolo, tiro secco nell'angolino che Colombo con la punta delle dita riesce a mandare in angolo.

Per il Padova arrivano i fischi dai sostenitori, che vedono la loro squadra stentare decisamente a dare un senso alla manovra.

Al 38' la prima rete del Padova, azione sul fronte destro dell'attacco, Sotgia salta Mariani, si accentra e serve un pallone rasoterra per Rossetti appostato tutto solo al limite dell'area, il numero 9 padovano non ci pensa troppo e gira a rete un rasoterra che s'insacca a fil di palo. Palla al centro, Manicone serve in profondità Ruopolo tocco di piatto per Romairone, tiro angolato che colpisce la base del palo alla sinistra di Colombo,e termina sul fondo.

Sale il Padova, ed i suoi tifosi passano dai fischi all'incitamento, Bergamo serva una palla filtrante a Ginestra in area, colpo di tacco smarcante per Succi, il suo diagonale si perde di un soffio fuori; i biancorossi si portando decisamente in avanti e prendono possesso della metà campo biancoblù con Boscolo che va a rincorre tutti i palloni.

41' Sotgia va al cross indirizzando verso l'area piccola, Zaffaroni attende l'uscita di Di Sarno che rimane tra i pali, arriva Dato che anticipa di un soffio Succi, mandando il pallone dalla parte opposta, contro cross palla che balla nei sedici metri dei tigrotti, fino a quando termina sui piedi di Orlando che da 20 metri, tenta un rasoterra su cui Di Sarno si accartoccia.

Zaffaroni al 45' rimedia con un intervento in scivolata su Ginestra lanciato a rete.

Il secondo tempo si apre con una grande parata di Di Sarno in uscita su Ginestra lanciato ancora una volta a rete. Padovani in avanti a spingere in cerca del raddoppio con la Pro, che sembra "preoccupata" di tenere lo 0-1, senza tentare niente in avanti, con Romairone che si sbraccia verso i compagni, chiedendo palloni giocabili e facendo segno di salire.

50' Sotgia con una serie di finte e controfinte salta Mariani e parte in percussione, finta il cross alto ed appoggia a Succi due passi dentro l'area, parte un siluro che sfiora il palo destro; passa neanche un minuto scambio Pellizzaro - Rossetti, con apertura per Ginestra che dalla destra mette in mezzo un pallone basso che taglia tutta l'area, prendendo in contropiede la difesa biancoblù, ma nessuno padovano riesce ad intervenire.

53' raddoppio del Padova; Mariani scambia il pallone nella metà campo dei padroni di casa presso la panchina, Sotgia va in pressing e gli ruba palla involandosi come un razzo sulla fascia, lasciando il difensore biancoblù prima sul posto, poi seminandolo letteralmente, entra in area e va sul fondo crossa sul primo palo, irrompe Succi che brucia sul tempo Salvalaggio, l'attaccante padovano lascia passare la palla in mezzo alle gambe e di tacco destro manda in rete a fil di palo: un gran goal, che scatena gli applausi di tutto lo stadio. 

Al 55', subito il doppio svantaggio e non avendo più niente da perdere, Muraro decide finalmente di osare, mandando in campo l'atteso Matteini e Trezzi al posto di Romairone e Manicone. E subito si vede un'altra Pro, Trezzi in dribbling stretto rimedia un corner, palla in mezzo all'area, Matteini appostato come un falco sul vertice sinistro dell'area piccola tocca, ma Bergamo spazza sulla linea.

Matteini tiene in apprensione la difesa locale

 

Ora i biancoblù hanno verve e spingono, azione nello stretto di Trezzi, scambio con Matteini, tiro dal limite Colombo para.

Dopo un'ora di gioco altro cambio per i bustocchi fuori Mariani stordito da Sotgia e da un ruolo non adatto a lui, al suo posto Asara, per una Pro che passa a 3 dietro, con centrocampo a quattro, Trezzi dietro a fare da mezzapunta ed in attacco la coppia Ruopolo-Matteini. 

Ruopolo tenta di liberarsi di due avversari

 

61' Scambio Ruopolo-Arioli, la palla arriva a Boscolo che spara dal limite, tiro che termina tra le braccia di Colombo. 

La panchina del Padova capisce che l'inerzia della gara è cambiata e toglie Rossetti, un centrocampista offensivo per Tasso portato alla copertura.

La Pro adesso è un'altra squadra, più mobile e vivace in attacco, al 66' Trezzi serve in area un delizioso pallone per Matteini che salta un avversario, leggermente spostato sulla sinistra calcia verso la porta, superando la barriera umana in maglia bianca, ma la gioia della rete gli viene negata da una paratona di riflesso di Colombo.

Il Padova sospinto a gran voce dal pubblico riprende la gara, ma è ancora la Pro a farsi molto pericolosa con un'azione di Matteini in ripartenza.

All'81' si chiude la partita con l'arrivo il terzo goal dei biancoscudati in contropiede, lancio da metà campo a pescare Cerbone al limite dell'area, sponda di testa 
che mette direttamente la palla sui piedi di Succi davanti a Di Sarno, nei pressi del dischetto di rigore, tocco comodo di piatto e palla in fondo alla rete per la doppietta del giovane attaccante.

 


Annoni

 

Il biglietto della partita