SERIE C1 TERZA GIORNATA: PRO PATRIA - AREZZO 1-0

Busto Arsizio, 15 settembre 2002, Stadio "SPERONI"

PRO PATRIA: Di Sarno, Perfetti, Dato, Zaffaroni, Salvalaggio, Boscolo, Arioli (56°Mariani), Manicone, Ruopolo (76° Porfido), Trezzi (56° Corti), Romairone 
In panchina: Capelletti, Annoni, Colombo, Romano all. Muraro

AREZZO: Proietti, Sordo, Pasqual, Livon, Galeotti, Castorina (65° Nalati), Vendrame(76° Marzullo), Passiglia, Pinamonte, Aglietti (46° Soares), Testini
In panchina: Giannitti, Moreo, Cangi, Bricca all. Beruatto

Rete: Salvalaggio (Pro) 31°

Arbitro: Sig. Zanzi di Lugo di Romagna (Ra)
(Vanoni e Zuliani)

Note: Spettatori oltre 2.000 (805 abb.) 50 circa da Arezzo.
Splendida giornata di sole e calda, terreno in perfette condizioni.
Amm. Dato, Boscolo, Porfido (Pro), Aglietti, Livon, Castorina, Testini, Marzullo (A)
Esp. al 91° il massaggiatore dell'Arezzo per proteste
Angoli 5-4 per la Pro
Note: presenti osservatori di Milan e Sampdoria

La Pro riannoda il filo con la C1 in casa dopo 19anni, l'ultima volta allo "Speroni" fu la 33a g. il 29 Maggio 83 Pro Patria-Rondinella 1-1 (Bardelli), in una partita segnata dalla sceneggiata di Bidese nel riscaldamento, che in pratica costò la permanenza nella categoria; riprende il filo per un gioco del destino (e dello sciopero) proprio con un'altra toscana l'Arezzo targato Beruatto.


Nel ritorno in C1 i tigrotti si portano però un ricordo della C2, il pessimo sig. Zanzi di Lugo, che già lo scorso anno con il Prato si rese autore di una prestazione che suscitò più di una perplessità.


Una vittoria sofferta, arrivata con forza di volontà e caparbietà dai tigrotti, buon gioco fino alla mezz'ora del primo tempo poi, il caldo ed un calo fisico di alcuni uomini, uniti alla voglia di conservare la vittoria con i primi 3 punti in classifica, fanno chiudere la squadra nella propria metà campo. 


Il popolo biancoblù risponde discretamente bene all'esordio stagionale di campionato, con circa 2000 presenze. 
Dal settore degli ultras di casa, accorsi come sempre numerosi, riempendo quasi completamente il settore di loro competenza, i giocatori vengono accolti con cori ed una fumogenata bianca e blù, con grossi bandieroni a striscie orizzontali, mentre dal settore gradinata, un grande bandierone viene fatto scorrere per coprire la parte centrale.
Tifo continuo e sostenuto dal parte dei ragazzi per tutto l'incontro, pensando sempre e solo ad incitare la squadra ed i ragazzi in campo.

Sopra e sotto il tifo biancoblù allo "Speroni"



Dagli ospiti, i circa 40 ragazzi giunti da Arezzo, rispondono con degli stendardi colorati contornati da bandiere amaranto.

Muraro, schiera i rientranti Salvalaggio ed Arioli, mandando in panca, Annoni e Corti ed in avanti la coppia Ruopolo (83), Romairone con Trezzi (82) a suggerire, mentre Erba, Chiarotto, Cresta, Asara ed il tanto atteso Matteini vanno in tribuna. 


La Pro attacca verso la porta del campo dell'Antoniana e nella prime battute di gioco sembra la stessa che ha chiuso l'incontro d'esordio di Lucca, pur giostrando a ritmi inferiori, subito l'Under 20 Ruopolo in evidenza, con un paio di buone giocate, con Boscolo e Manicone a calamitare palloni a centrocampo.


Al 9° un bel lancio di Trezzi, pesca Romairone che gira a rete ma l'arbitro annulla per fuorigioco millimetrico dell'attaccante biancoblù, azione che si ripete poco dopo ma con "il cobra" questa volta in netto off-side al limite dell'area.


Gli uomini di Muraro, sono schierati con un 3-5-2, mentre Beruatto risponde con un 4-4-1-1, molto corto, con Aglietti a fare da spola tra i reparti ed lungo Pinamonte (con diverse esperienze inglesi alle spalle) a fare da gustatore in prima linea; i tigrotti spingono gli aretini nella loro area alla ricerca della rete, ma Proietti non corre particolari pericoli; al 18° sugli sviluppi di un calcio d'angolo Zaffaroni, gira da sotto misura mandando la palla sul primo palo, il portiere amaranto para in tuffo plastico e sul rovesciamento di fronte il primo pericolo per la porta biancoblù, Pasqual va via sulla fascia sinistra ha un contrasto con Arioli, che finisce a terra, sarebbe fallo ma Zanzi, fa cenno di continuare fra le proteste generali, palla in mezzo per il lungo Pinamonte che schiaccia a terra per Aglietti, il cui tiro nei pressi dell'area piccola viene contrato da un difensore, la sfera finisce tra le mani di Di Sarno che blocca a terra centralmente.


La Pro insiste nelle sue azioni manovrate con la palla a terra, ma che non trovano profondità verso l'area di rigore avversaria; in evidenza Ruopolo con un paio di pregevoli giocate, oltre per i rientri a centrocampo, mentre su di lui a turno Livon e Castorina compiono diversi falli da dietro ed è proprio l'ex parmense che al 21° recupera sul fondo, verso la bandierina del corner, un pallone ai difensori amaranto mette in mezzo una palla tesa che taglia tutta l'area, non trovando però nessun compagno. I biancoblù hanno sempre il possesso palla e sono stabilmente nella metàcampo degli avversari che mettono fuori il naso per un paio di velleitari cross alti uno da sinistra con il mobile Testini e poi da destra con Vendrame, palloni che Di Sarno abbranca in presa alta in sicurezza.


Il goal che da la vittoria della Pro arriva al 31,° in seguito ad un calcio d'angolo, la palla arriva a Dato che dal limite dell'area spara a rete di controbalzo, irrompe Salvalaggio che in acrobazia anticipa Proietti, mandando la palla in rete per vantaggio meritato dei biancoblù. Urlo di gioa dei presenti e corsa sotto il settore degli Ultras di Luca, che si toglie la maglia per festeggiare con i tifosi.

il goal di Salvalaggio


L'Arezzo abbozza la risposta, il mobile ed alto Pinamonte cerca di portare scompiglio nelle maglie della difesa biancoblù, supportato da Pasqual sulla fascia sinistra, con Arioli che va sempre più in difficoltà fisica, lasciando una vera e propria prateria nel settore.
I tigrotti passano ad una difesa più folta, per garantirsi più copertura considerando anche che il caldo e la preparazione non al massimo tagliano le gambe a diversi biancoblù, mentre gli aretini cercano sempre di sfondare nel settore di sinistra.


Il tempo si chiude con le ammonizioni di Livon per fallo da dietro su Romairone, poi Boscolo e Aglietti (prova anonima dell'ex puntero di Verona e Reggina) per reciproche scorettezze a metàcampo. 


Un sussulto della Pro al 43° ancora Ruopolo in bella evidenza con un tiro che imegna Proietti
Poi tocca al Sig. Zanzi farsi notare, gli aretini si attardano nel battere un corner dalla solita fascia sinistra e chiude la prima frazione dell'incontro con la palla nella lunetta del calcio d'angolo, con forti rimostranz dei giocatori ospiti.


Alla ripresa dell'incontro i tifosi biancoblù attendono Corti in campo al posto di dell'affaticato Arioli, ma Mr. Muraro lascia inalterata la formazione, mentre Beruatto lascia negli spogliatoi Aglietti, mandando in campo il brasiliano ex Samp, Paco Soares, che si mette subito in evidenza, con Salvalaggio che lo stende a metàcampo, ancora il brasiliano approfitta di un'incertezza di Perfetti, buona comunque la sua prova, verso l'out di destra e manda in mezzo un pallone teso che sorvola l'area piccola ma nessuno interviene.


Il settore difensivo difensivo di destra dei biancoblù non regge, Arioli è ormai immobile e Testini può fare il bello e cattivo tempo in quella zona del campo, al 50° mette in mezzo un bel pallone che il lungo Pinamonte spizzica di testa, Di Sarno blocca a terra; sempre l'ex perugino Testini, dopo un bello slalom tira a rete un rasosterra, Di Sarno si allunga a terra per tutta la sua altezza e manda in angolo.


Al 56° Muraro toglie Arioli sempre più in palese difficoltà fisica e Trezzi, inserendo Corti e Mariani, quest'ultimo va in marcatura ad uomo sul trottolino aretino e da subito ne blocca le iniziative, mentre Corti si piazza a metàcampo dando manforte a Boscolo e Manicone.
La Pro riprende fiato, ma rimane raccolta rischiando poco in avanti, con Dato a cercare spinte generose sulla fascia, Boscolo e Corti a caccia di palloni ed a correre senza tregua, con il solo Ruopolo a cercare di portare su la squadra cercando di far respirare la difesa, al 76° il Nazionale Under 20 viene poi sostituito, uscendo stremato dal campo tra gli applausi scroscianti del pubblico, al suo posto Tommy Porfido, per dare più mobilità all'attacco biancoblù.

  Boscolo


Per alcuni minuti la squadra, cerca di riportarsi in avanti, ma poi l'Arezzo con l'inserimento del mobile Marzullo (83 scuola Juve) a fare da 3a punta, porta il forcing finale alla ricerca del pareggio e va vicino nei minuti finali quando Perfetti, uscendo palla al piede in difesa, si perde e la lascia a Paco Soares che entra in area da destra, sparando poi alle stelle il pallone del possibile pareggio.


Poi un affondo di Testini, che salta un uomo in dribbling, nei pressi dell'area si butta a terra prima dell'intervento di Zaffaroni in tackle scivolato, Zanzi lo ammonisce per simulazione.
Porfido, dopo un'azione di contropiede manovrato, calcia dal limite non avendo compagni vicini, la palla si spegne tra le braccia del portiere ospite.

Zaffaroni


I 4 minuti di recupero concessi dal Sig. Zanzi, sono intensi con qualche fallo di troppo, con Sordo che proprio sotto la tribuna rifila una manata a palla lontana a Boscolo, non visto da arbitro e guardialinee, con la Pro che tiene botta agli ultimi vani assalti degli amaranto, mentre anche dalle tribune sale il grido d'incitamento, con il "solito" Beruatto che si produce in alcune intemperanze in panchina, già note al pubblico della Pro venendo beccato dai tifosi.
La Pro incamera così i primi punti della stagione 2002-03, punti sofferti fino all'ultimo secondo ma meritati, tornando alla vittoria in C1, l'ultima volta fu alla 29a g. il 1 Maggio 83 Pro Patria-Forlì 3-0 (Betz, Cerrone, Maruzzo r.)
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