COPPA ITALIA GIRONE A: PRO PATRIA - BIELLESE 2-1 Busto Arsizio, 25 agosto 2002 - Ore 17 - Stadio "Speroni"
CRONACA DELLA PARTITA: PRO PATRIA: Capelletti, Perfetti (69 Pennacchioni), Mariani,
Zaffaroni, Salvalaggio, Asara, Arioli (45° Corti), Boscolo, Porfido,
Romano, Trezzi (56° Romairone) Reti: Arioli 10°, Spinale (B) 46°, Romairone (rig) 92° Arbitro: Giammilaro di Messina Ammoniti: Merlin, Spinale, Santoro e Berger, Pistore tutti della
Biellese
Muraro schiera un tridente d'attacco di agile e manovriero, ma di poco peso, con Porfido (decisamente più in forma che nello scorso campionato) come vertice e la fantasia e l'estro dei giovani Trezzi e Romano sulle fasce, la partenza dei tigrotti è discreta, che cercano la combinazione palla a terra, con Porfido abile e pronto a dialogare con i compagni, la manovra è buona ed a tratti anche armoniosa, con molti uomini chiamati in causa nelle diverse combinazioni ed al 10° arriva la rete del vantaggio. Un'ottima azione sulla fascia destra sotto la tribuna centrale,
vede molti biancoblù entrare nel vivo dell'azione, la palla arriva a
Porfido che tocca a Romano che di prima sventaglia in mezzo all'area dove
Giovannino Arioli, abile nell'iserimento dalle retrovie, spara sotto la
traversa. Nell'esultanza Arioli, mostra la sua solita maglietta
portafortuna. Una bella azione, coronata da un gran goal.
Da questo momento in avanti i tigrotti lasciano letteralmente
giocare la Biellese che prende sempre più coraggio ma non crea particolari
problemi, allo scadere del tempo un cross lungo proveniente da destra,
attraversa tutta l'area biancoblù, Spinale (anima dei bianconeri) in
elevazione senza particolari ostacoli manda in rete. Apertura del secondo
tempo, Salvalaggio manca il pallone dal limite e Ligori spara a rete a
botta sicura ma Capelletti si esibisce in un grande intervento e salva la
porta, poi nel giro di 5 minuti altri due interventi di rilievo
dell'estremo difensore biancoblù.
Al 76° il terzino biellese Pistore viene espulso per somma di ammonizione per gioco falloso, ma la Pro non si scuote più di tanto, neanche l'innesto di Romairone serve a molto, si sbagliano passaggi facili ed anche gli uomini che avevano fatto bene fino a questa fase di precampionato vanno in tilt.
Negli attimi finali dell'incontro un sussulto dei tigrotti che cercano di fare qualcosa in più, portandosi nell'area avversaria, proprio allo scadere della partita, Romairone viene mandato a terra platealmente da un difensore bianconero, mentre arriva un traversone da destra. Rigore ineccepibile che lo stesso Romairone realizza spiazzando Mordenti con un tiro a mezz'altezza, mentre Cantone viene espulso direttamente probabilmente per frase irriguardosa nei confronti dell'arbitro.
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