Busto Arsizio  27 aprile 2003  Stadio "Speroni"

0  PRO PATRIA - PRATO  2

Campionato serie C1 girone A - 32^ giornata

 

PRO PATRIA: Di Sarno, Perfetti (77' Romano), Cresta, Zaffaroni, Salvalaggio, Asara (55' Chiarotto), Colombo, Manicone, Ruopolo, Trezzi, Romairone (62' Karasavvidis)
In panchina: Capelletti, Carbone, Gilardengo, Turazza - All. Muraro

PRATO: Sarti, Venturi, Gutili, Serrapica, Gorzegno, Lamma, Bonura (46' Gori), Breviario (46' Ferraro), Gasparetto, Morfeo (85' Scarlato), Florean
In panchina: Castelli, Dallamano, Basso, Magnani - All. Esposito


ARBITRO: Mariuzzo di Venezia (Puggina-Peraro)

MARCATORE: 76' e 83' Gasparetto 

NOTE: Giornata splendida, terreno in perfette condizioni
Spettatori 1.800 circa (906 abbonati), 17 da Prato

Ammoniti: Gutili, Lamma, Ferraro e Florean (Prato)

Angoli: 5 - 3


Nel periodo più importante e critico della stagione alla Pro vengono a mancare gli uomini e, con impegni in rapida successione diventa molto difficile trovare chi mandare in campo; oltre agli uomini però sembrano siano spariti anche le forze nervose e la grinta da mettere in campo in uno dei momenti topici della stagione.

Oggi mancavano gli uomini più esperti e quelli dotati di grinta, cuore e carattere che pescando fino all'ultima goccia delle loro energie danno sempre qualcosa in più al gruppo nei momenti più difficili. La striscia già lunga dei fuori causa è lunga e va dagli storici Erba, Mariani, Annoni, passando a Corti, Dato, Boscolo arrivando al recente Arioli, fino all'ultimo di giornata Asara che ha lasciato il campo dopo un'ora di gioco per un risentimento muscolare. 

In pratica tutta la fascia sinistra ed il motore di centrocampo, ma al di là delle mancanze in organico, oggi la squadra è sembrata ad un certo punto essere evaporata al primo sole vero di Primavera, in particolare è crollata, senza un'apparente reazione dopo il primo svantaggio davanti ad un Prato, non certo irresistibile e con problemi in difesa.

Biancoblù che hanno palesato la solita mancanza di un uomo d'area di rigore freddo e con l'istinto-killer, Ruopolo autore di una prova generosa e caparbia ha però sprecato malamente due grosse occasioni, Romairone gioca lontano dall'area e non riceve palle apprezzabili, Trezzi partito benino si poi inesorabilmente eclissato con il passare dei minuti diventando quasi indisponente ed irriverente nell'ultima mezz'ora, Karasavvidis chiamato alla prova d'appello dopo lo sfogo in settimana, ha avuto sui piedi la palla del possibile pareggio, ma è riuscito a sprecarla: decisamente poco per un ex nazionale greco che avanza delle pretese. Come ciliegina finale, un appunto anche al tecnico Muraro che lascia in campo tutta la gara Trezzi irriconoscibile per tutta la gara, togliendo Romairone l'unico che in area può trovare il guizzo vincente. 

E' stata tutto sommato una gara tranquilla senza particolari giocate o trame interessanti giocata a ritmo basso, specialmente nel primo tempo dove i biancoblù potevano anche andare in vantaggio due volte, ma con Di Sarno che proprio al 45' compiva un intervento prodigioso su girata Gasparetto.

Quella rimediata oggi contro i toscani, è la quarta sconfitta casalinga della stagione, ma è la più pesante della stagione, arrivata contro una diretta concorrente alla salvezza e che inguaia decisamente i biancoblù nella corsa ad evitare l'ultimo posto dei play-out, mettendoli adesso nell'obbligo di andare a far punti nelle due rimanenti gare della stagione regolare per evitare la scomodissima quint'ultima posizione, che occupano a pari merito con la Lucchese a quota 40 punti, ma in svantaggio con i rossoneri nello scontro diretto. 

Il Prato che in trasferta aveva rimediato ben cinque sconfitte consecutive nei suoi ultimi viaggi, si porta a casa 3 punti preziosi senza sforzo e senza rendersi conto, che vogliono però dire in pratica la salvezza quasi certa. 

Due paroline finali spettano al quel vero Lord di Morfeo Jr., un vero professionista.... della provocazione, autore dopo il primo goal del Prato di una vera e propria una cafonata verso il pubblico della tribuna dello Speroni, senza che questo avesse avuto fino a quel punto della gara assolutamente niente da dire verso il giocatore. 

Sotto il primo vero caldo sole della stagione Pro e Prato si giocano le speranze per evitare i play-off, due squadre con diverse assenze, tra i toscani, mancano Rinaldini e Lamonica oltre ad un paio d'infortunati, mentre i bustocchi hanno una lista lunga che li vede privati di diversi giocatori cardine. 

Pro Patria in campo con la classica maglia a strisce orizzontali, Prato con maglia rossa e pantaloncini bianchi.

Muraro che deve fare di necessità virtù con gli uomini a disposizione, va sul classico con il solito 4-4-2 con Di Sarno tra i pali, a destra Perfetti, con Cresta a sinistra, Salvalaggio e Zaffaroni al centro; in pratica quattro centrali di ruolo di cui due dirottati per esigenza sulle fasce, al centro Manicone nel ruolo di play-maker, con Asara a supporto, Colombo a destra e Trezzi a sinistra, con la coppia Ruopolo e Romairone in avanti.

Perfetti



Esposito risponde schierando il Prato in maniera coperta con un 4-4-1-1 che quando si porta in avanti diventa un 4-2-3-1; in porta Sarti, Venturi e Gorzegno (pronto a portarsi sulla linea di centrocampo in fase offensiva) sugli esterni, Gutili e Lamma al centro, Bonura, Serrapica, Breviario e Morfeo jr a centrocampo con Florean dieci metri dietro Gasparetto. 

Si parte ed il ritmo è blando e tale rimarrà per gran parte della gara, il primo sussulto lo da una bella percussione centrale di Colombo che da 20 metri cerca la conclusione, Sarti colto si sorpresa sul rasoterra para in due tempi, la risposta del Prato arriva un minuto dopo, grazie ad un errore della difesa tigrotta, che permette a Gasparetto di entrare in area dal vertice destro, diagonale che esce a lato non di molto.

Passano i minuti, ma si rima sempre sotto ritmo, con il Prato che cerca di manovrare di più la palla con scambi a centrocampo palla a terra per linee orizzontali, ma che ad ogni verticalizzazione si infrangono puntualmente sui piedi dei difensori biancoblù.

Bella idea di "Capitan" Zaffaroni al 9' che con un lancio lungo sull'out di sinistra innesta Trezzi, che appena in area dribbla un avversario ma si allunga la palla così prima del tiro, viene anticipato da un pratese in rimonta. 

Pro che continua insistere sul settore difensivo di destra degli ospiti, stesso copione con Trezzi che ingaggia un duello spalla a spalla con Venturi, i due entrano in area con il biancoblù che subisce carica dal difensore ma rimane in piede con palla che si perde sul fondo. 

Gara sempre al piccolo trotto con gli uomini di Esposito molto attenti a non scoprirsi e sempre partita a ritmo blando.

22' bella ripartenza dei tigrotti con scambio Romairone - Ruopolo, che scatta bene al centro, vede libero alla sua destra Colombo, che sta salendo tutto solo, ma prima di servirlo viene steso da dietro da Gutili; ammonizione per il toscano e punizione per la Pro da circa 25 mt. sulla palla Zaffaroni, ma tiro che si perde malamente fuori altissimo.

28' Azione per vie centrali della Pro con Romairone che viene steso dal limite; sempre Zaffaroni, primo tiro rasoterra che incoccia nelle gambe di un compagno, sempre il capitano biancoblù riprende tiro secco che si perde di poco alto sulla traversa.

Romairone 


Il Prato, cerca solo azioni di alleggerimento, senza portare il minimo pericolo a Di Sarno.

Pro vicina al goal, Trezzi, ben lanciato dalle retrovie sfonda sempre sul settore destro del Prato al 35', entra in area portandosi sul fondo, mette al centro un pallone che prende in controtempo i difensori pratesi, Ruopolo appostato nei pressi del dischetto, cerca di piazzare il pallone nell'angolino anzichè cercare la soluzione di forza, la palla viene anche colpita male, svirgolandola con la sfera che si perde sul fondo a poca distanza dal palo alla sinistra del portiere, assolutamente immobile. 

38' Break del Prato che torna a farsi vedere, palla lunga per Breviario che dalla destra mette in mezzo un pallone su cui la difesa biancoblù pasticcia non poco correndo un brivido.

Ruopolo, autore di una prova generosa, concede purtroppo il bis al 42'; punizione di "Zaffa", a cercare Salvalaggio che nel cuore dell'area fa da ponte per Romairone appostato sul palo e pronto a colpire, un difensore pratese riesce in rovesciata ad anticiparlo, sulla respinta la palla arriva a Ruopolo che tutto solo calcia ancora malamente fuori, colpendo ancora in maniera scomposta la sfera.

Ruopolo


Al 46' Prato in azione di alleggerimento, cross dalla destra, Di Sarno non esce dai pali e Salvalaggio all'ultimo momento si trova il pallone sulla testa, mandandolo in corner ma sfiorando il clamoroso autogol. Dal calcio d’angolo per il Prato, palla a Gasparetto che tutto solo a centro area, calcia al volo in mezza girata a botta sicura, respinta da campione di Di Sarno che con un riflesso incredibile, si tuffa alla sua sinistra e ribatte la conclusione secca. Il primo tempo termina proprio con questo vero miracolo, con i tifosi biancoblù che tributano un lungo applauso al portiere.

Il secondo tempo inizia con il Prato che presenta un doppio cambio dentro Ferraro e Gori, per Bonura e Breviario; in avvio sembra una Pro più decisa, al 47’ bella azione di Romairone che dalla sinistra salta l'uomo e entra in area, perde palla in un contrasto, ma giunge sui piedi di Trezzi che ben piazzato calcia malissimo sopra la traversa.

54' Asara, dopo un contrasto chiama la panchina e chiede il cambio, toccandosi l'interno della coscia destra, per un probabile stiramento, al suo posto Chiarotto alla sua seconda presenza stagionale.

62' Muraro un pò a sorpresa richiama in panchina Romairone tra i più attivi nella seconda frazione di gioco, per dare spazio a Karasavvidis.

Il giocatore ellenico si mette in mostra subito e per l'ultima volta nella sua gara al 67', Manicone nella metà campo biancoblù rilancia lungo e centralmente, prendendo la difesa ospite scoperta, Ruopolo al limite va di testa e spizzica a terra il pallone per Karasavvidis tutto solo al limite dell’area, invece di avanzare calcia subito malamente di sinistro, la palla va ad un metro dal palo e si perde mestamente sul fondo. 

La risposta del team di Esposito arriva al 69', con un cross di Morfeo, la palla attraversa tutta l’area piccola con Gasparetto che da pochi passi spedisce fuori, reclamando poi una presunta trattenuta. Da questo momento in avanti la squadra di Muraro lentamente ma inesorabilmente con il passare dei minuti si squaglia come neve al sole.

75' Pro in avanti, con le torri "Zaffa" e Salvalaggio, per un calcio d'angolo, il capitano va a terra in area e si attarda nel recupero, parte immediatamente il contropiede del Prato, Florean si porta nei pressi dell'area, ma rinviene Salvalaggio, che riesce a interrompere l'azione, ma l'attaccante da terra è lesto a riprendersi e resiste al ritorno di un secondo biancoblù, entra in area defilato sulla destra e scodella in mezzo, Di Sarno è tagliato fuori, palla che danza sulla linea, Gasparetto da pochi passi mette dentro a porta vuota. Sembra la fotocopia del goal di Coppa. Morfeo jr, trova il modo di farsi notare, andando in corsa solitaria contro la tribuna dello Speroni, con le mani dietro le orecchie e urlando come un ossesso, non contento mentre si porta a centrocampo continua con i gestacci. Un vero elemento di classe.....

Pro, colpita duramente che rimane sulle gambe e non ha la forza di reagire, con il Prato che trova gioco facile nel colpire una squadra in bambola, prima sfiora il raddoppio ancora con un contropiede al 78' con Gasparetto che in area dalla destra serve un palla d'oro a Gorzegno, che manda alto. 

80' La reazione della Pro è tutta in un'azione di volontà di Salvalaggio che parte da metàcampo e di forza resistendo ad un paio di cariche e di trattenute arriva poi stremato al limite dell'area avversaria. 

Il raddoppio arriva all'83' con Gori che va via sulla destra, non trovando nessuno che gli si contrappone in maniera decisa, entra in area e pesca ancora Gasparetto appostato tutto solo sul secondo palo e di testa appoggia in rete.

84' su una ribattuta della difesa toscana la palla arriva sui piedi di Trezzi, che da buona posizione, calcia in maniera pessima al volo. 

L'unico accenno di vita della Pro è all'86' con Ruopolo che lavora bene un pallone al limite sinistro dell'area di rigore, bella palla per l'inserimento di Colombo che sull'uscita a valanga di Sarti si fa ribattere il tiro.