Reti: 11`
Vecchio (PP), 16` Mendil (S) Arbitro: Marco Forconi
(Aprilia) Recupero: 4 minuti (1` pt + 3`
st) Ammoniti: Carbone, Dato, Morante (P), Tricarico,
Ficagna, Percassi (S) Espulsi: nessuno Note:
Giornata calda, terreno in perfette condizioni, angoli 6 a 5 per la
Pro Patria, Spettatori: 1800 circa di cui oltre cento
provenienti da La Spezia.
LA
CRONACA:
La Pro Patria
trova il suo quarto pareggio stagionale nella gara dello "Speroni"
contro uno Spezia apparso a tratti combattivo e che non ha temuto i
biancoblų; ne č uscita una bella partita con le due squadre
che si sono affrontate a viso aperto e che ha lasciato tutto sommato
soddisfatti gli spettatori presenti sulle tribune anche se con una
punta di amarezza per un arbitraggio,quello di Forconi di
Aprila,alquanto discutibile dato che ha negato sia alla Pro Patria
che allo Spezia due rigori apparsi ai pių evidenti: quello dei
biancoblų avvenuto per fallo su Morante (poi addiriturra ammonito
per simulazione) e prima ancora quello spezzino per un fallo
di mano di Imburgia (originato forse da uno sbilanciamento in fase
difensiva sulla linea di porta) e pallone poi terminato tra le
grinfie del buon Di Sarno.
Alla scesa in
campo delle squadre le solite defezioni da parte bustocca vedono
Muraro schierare un 4-4-2 con lo statuario Di Sarno tra i pali,Dato
sulla destra e Imburgia a sinistra, capitan "Zaffa" e il buon Annoni
al centro. Sulla laterale destra Corti, Vecchio e Carbone come
centrali e Kalu sulla sinistra (poi nel secondo tempo divenuto punta
a "tempo pieno").
Da segnalare
in positivo il ritorno di Mariani che anche per un solo minuto, dopo
il lungo infortunio, č rientrato in sostituzione di uno stanco
Carbone che ieri ha dato davvero il massimo che poteva, mentre un
altra nota pių che positiva č stata la generosa prova di
Vecchio..."giovane" davvero di belle speranze e sicuramente il
migliore in campo ieri.
Carbone
Diverso invece
lo schema messo in campo dall'allenatore ligure Stringara:un
singolare 4-4-2 fra i quali Coti e Mendil risulteranno alla fine i
migliori di questo rigidissimo schema volto sin dall'inizio a
difendere il pareggio, ma anche se possibile a cercare il goal che
infatti č arrivato.
A rompere il
ghiaccio dopo i primi minuti di studio da ambo le parti, č proprio
Vecchio al 11': Dato conquista un calcio d'angolo, Kalu č preciso a
pennellare un cross sulla testa di Vecchio: gran zuccata e Pro
Patria che vā in vantaggio; č questo il primo goal stagionale
segnato tra le mura amiche dello "Speroni.
Vecchio
Ma la gioia
dura poco, cinque minuti dopo al 16' batti e ribatti a metā
campo: il difensore Ficagna vince due rimpalli prima con Corti poi
con Annoni e spara in avanti un tiro pių d'istinto che di
precisione, il fuorigioco della Pro nell'occasione non funziona e
Mendil ,a onor del vero in posizione dubbiosa,raccoglie palla e
batte Di Sarno per il pių facile dei goal.
I biancoblų
non mollano: passano cinque minuti, č il 21' e vi č una punizione
per la Pro Patria affidata all'esperto in materia Zaffaroni: tiro
potente ma centrale e Rubini, il numero uno spezzino, risponde
presente.
A pochi minuti
dal fischio dei primi 45' altra bella occasione per la Pro Patria:
Annoni recupera palla a centrocampo e la da a Zaffaroni, preciso il
suo lancio per Morante che crossa a centro area dove Mariotti gira
di prima intenzione con la palla che termina a fil di
traversa.
Ad inizio
ripresa subito tre palle goal per la Pro Patria: il solito Kalu
diviene pių avanzato nello schema d'attacco dei biancoblų, ed č un
furetto al 48' quando tra i difensori bianconeri si giostra bene e
libera Mariotti e anche qui l'anticipo dell'ottimo Ficagna,il
terzino spezzino, diviene fondamentale per evitare il
tracollo.
Passano sette
minuti č il 55' ancora il nigeriano Kalu stavolta per Morante il cui
tiro termina a lato e pochi minuti dopo, su un successivo affondo
dei "tigrotti" Vecchio lancia un pallone d'oro per l'avanzato Dato
velocissimo sulla sua fascia ma anche qui Rubini ci mette una pezza
e nega a "Melo" la soddisfazione del secondo goal
bustocco.
Dato
Da parte
Spezzina vengono effettuati alcuni cambi volti a difendere il buon
pareggio per i liguri : escono prima Napolitano e poi l'autore del
goal Mendil ed entrano Medina e Scalzo che, freschi di panchina,
vivacizzano il gioco degli "aquilotti".
E proprio qui
la Pro Patria rischia il tracollo: č il 69' punizione di Napolitano
con palla che arriva nell'area bustocca con Veronese che di prima
colpisce a colpo sicuro; sulla linea di porta c'č Imburgia che, come
giā detto, forse sbilanciato tocca con una mano la palla che poi
termina fortunatamente tra le braccia di Di Sarno: l'arbitro e il
guardalinee forse coperti da altri giocatori negano allo Spezia il
calcio di rigore.
Altra
contestatissima azione nemmeno dieci minuti dopo č il 77' Morante
batte sul tempo l'ottimo Ficagna e corre verso l'area bianconera;
Rubini si precipita nell'uscita ma l'attaccante bustocco lo salta a
pič pari e il portiere lo aggancia platealmente. Rigore che pare
sacrosanto con la conseguente espulsione del portiere spezzino
come da regolamento.
Morante
Tra la
sorpresa generale l'arbitro mette la mano nel taschino e ammonisce
Morante per simulazione: una fase di gioco che poteva cambiare molte
cose.
Alla fine 1 a
1 e tutti a casa in attesa della delicata trasferta con la Torres di
Sassari.