LA CRONACA DELLA PARTITA
Busto Arsizio 17 ottobre 2004 ore 15,00
0 Pro Patria - Grosseto 1
Campionato Italiano serie C1 -Sesta giornata
PRO
PATRIA:
Di Sarno, Dato, Annoni, Boscolo, Perfetti, Ceccarelli, Barison In
panchina: Capelletti, Carbone, Davanzante, Guidetti, Vecchio
All. P. Sala GROSSETO:
Rossi., Taurino (46` Bianchini), Maggiolini, Perra, Miano, Di In
panchina: Rasera, Gutili, Cipolla, Giglio All. V. Esposito Arbitro:
Vincenzo Lioce di Molfetta (Melloni-Zampieri) Marcatore:
55` Bellè (G) NOTE:
Giornata splendida, temperatura sui 24°, terreno in perfette condizioni.
Spettatori 2.200 circa (609 abbonati): Una 90ina circa dalla Maremma Ammoniti:
Tramezzani,
Elia, Annoni, Ceccarelli (P), Taurino, Maggiolini, Angoli:
5-7 - 2 Recupero:
6’ (2 + 4’) Prima
sconfitta casalinga stagionale della Pro, l’ultima era avvenuta nel
finale della scorsa stagione nel mese di Aprile contro il Rimini.
Sconfitta meritata, che ci sta tutta tanto la differenza tra biancoblù e
biancorossi è stata netta. Il Grosseto ha conquistato con merito i tre
punti allo “Speroni”, tenendo in mano il pallino del gioco sin quasi
dall’avvio, con Perovic a distribuire sagacemente palloni e la verve di
Bellè in avanti; i maremmani volevano la vittoria e, sono scesi allo
“Speroni” convinti dei loro mezzi, imponendo subito il proprio ritmo
alla gara, con personalità e convinzione costringendo gli uomini di Sala,
sulla difensiva e con ancora una volta diversi giocatori in precarie
condizioni fisiche, come Boscolo, tra l’altro colpito duro nel primo
tempo e, Barison che non doveva nemmeno scendere in campo per un
malessere, ma Sala ha voluto rischiarlo lo stesso. Per
il Mr Dei Toscani, è la 4 vittoria a Busto
su cinque partite: 3 con il Prato e meno male che ha perso la
partita più importante quella dei play-out; ci ha proposto la “sua
solita squadra” come ai tempi del Prato, ben organizzata, concentrata,
manovra con fraseggi a centrocampo e sovrapposizioni sulle fasce, decisa,
qualche colpo “energico” in difesa, pronta a ricorrere a qualche
perdita di tempo di troppo una volta in vantaggio. Biancoblù,
apparsi rinunciatari, sin dal fischio d’inizio , incapaci, o forse
meglio rinunciatari in fase di costruzione, e con le punte come al solito
isolate e troppo lontane dalla porta avversaria per poter creare qualche
pericolo concreto. A
tutto questo ci aggiungiamo, che la Pro è sempre “Tramezzani
Elia”dipendente, e ieri lo è stata nella versione più brutta; il
nervosismo era palese, con il passare dei minuti negli uomini di maggior
spicco, “il profeta”, praticamente non ha visto palla per tutto l’incontro,
andandosi a beccare di continuo con il suo diretto marcatore. Il secondo
rimedia l’espulsione, per doppio giallo a 7 minuti dalla fine, chiudendo
in pratica la partita, per falli inutili a centrocampo; da un giocatore di
33anni, con fascia di capitano, esperienza lunghissima e di alto livello
(in Italia e fuori) sulle spalle, certe cose
non ce se li aspetta mai e sarebbe meglio evitarle. Fortunatamente
in più occasioni Di Sarno, ci ha messo una pezza, con interventi
risolutori, che altrimenti potevano fare assumere una punteggio diverso.. Pro in campo con la maglia
classica, ma questa volta con pantaloncini blù, Grosseto in completa
tenuta rossa. I poco meno di cento tifosi maremmani, alzano stendardi e bandiere, accompagnando i lori cori con tamburi. “Speroni”,
che offre un discreto colpo
d’occhio, con ben oltre duemila persone. La giornata più di fine estate
che d’autunno inoltrato, il manto erbose perfetto e verde lucido, fanno
spiccare ulteriormente le maglie dei giocatori in campo, offrendo un
bell’impatto cromatico. Sala
ed Esposito non portano particolari cambiamenti alle squadre mandate in
campo nelle ultime settimane. Pro
con Di Sarno confermato in porta, Dato ed Annoni laterali, Perfetti e
Ceccarelli centrali, Boscolo-Tramezzani al centro della linea mediana,
Trezzi largo a sinistra e Barison rischiato sull’opposto, con Elia
e Temelin in avanti. Grosseto
schierato con un -3-4-2-1, con gli esterni difensivi, portati molto a
scendere sulle fasce. Taurino, Di Meglio e Miano, rimangono bloccati in
difesa, Maggiorini ed Antonanzzo stantuffano su e giù per la fascia,
molto attenti a non scoprire la difesa e
diventando di volta in volta centrocampisti esterni o ala vecchio
stampo. Perra e Perovic in mezzo, con l’ex napoletano, a dettare la
manovra quasi sempre di prima. Bellè a destra, il legnanese Bertani a
sinistra, e come vertice avanzato del tridente l’ex varesino Pellicori. L’undici
di Esposito fa capire da subito le sue intenzioni e la gara diventa
vibrante, con continui capovolgimenti di fronte, con il toscani che
puntano più per vie verticali, mentre la Pro cerca di fare girare più la
palla. Dopo
una breve fase di studio è
la Pro Patria a farsi viva pericolosamente dalle parti della
porta difesa da Rossi: 9’:
Elia viene steso da dietro oltre i venti metri in posizione centrale,
tocco di Boscolo per Tramezzani con tiro teso e secco bloccato a terra dal
portiere ospite con qualche patema. Questo
primo tiro dei biancoblù scuote Esposito, che incomincia a sbracciarsi
sulla panchina indicando ai suoi uomini di portare avanti il baricentro. 14°
bell’azione personale di Tramezzani lungo l’out sinistro, palla in
mezzo, dove si scontrano di testa Elia-Perfetti, con Di Meglio. Il
centrale biancoblù rimarrà fuori per alcuni minuti, per la botta
ricevuta. Superato
il primi quindici di gioco il Grosseto prende possesso del centrocampo e
della partita. Sugli esterni Maggiolini e Bellè creano problemi tagliando
fuori Dato ed Annoni, che non trovano appoggio da Trezzi e Barison
costantemente travolti dalle avanzate dei biancorossi, che cercano sempre
con insistenza il fondo campo per mettere poi mezzo palloni a rientrare
rasoterra per il Pellicori e Bertani. Al
18’ break offensivo dei bustocchi, Trezzi, ruba palla a centrocampo e
parte in verticale, salta un avversario in velocità, puntando deciso il
cuore della difesa ospite, ma al limite viene steso. Punizione, solito
duetto Boscolo-Tramezzani, palla al capitano, barriera biancorossa a non
più di sei metri, che ha gioco facile a ribattere, il numero 10 bustocco
riesce a recuperare palla e viene steso nuovamente al limite, ma
l’incerto Lioce di Molfetta, da queste parti i suoi arbitraggi lasciano
sempre a desiderare, lascia correre. I biancoblù si attardano a
protestare così s’innesta pronto
contropiede del “Grifone”, in netta superiorità numerica con
Bellè che innesca la corsa di Pellicori poco oltre la metà campo,
al limite dell’area tiro di controbalzo che sfiora il palo di destra. 20°
Corto rinvio di Di Sarno, Bertani è pronto a rubare il tempo a Perfetti,
arrivato al limite dell’area viene rimontato cadendo poi nei 16 metri,
chiedendo il rigore, con l'arbitro che lascia proseguire. Il
Grosseto diventa sempre più convinto e la Pro, cerca di arginare,
lasciando Temelin ed Elia troppo isolati e concedendo così almeno 20
metri di campo ai toscani, Così proprio tra la fascia di campo tra
centrocampo e punte biancoblù s’insediano gli uomini di Esposito, che
mettono in mostra un’ottima circolazione di palla, scami e
triangolazioni nello stretto, con inserimenti e raddoppi di uomini sulle
corsie esterne. Boscolo
rimedia una brutto colpo nella metà campo ospite che lo costringe a
rimanere fuori per alcuni minuti, la partita è vibrante e piacevole, ma
“i Tigrotti”, già in difficoltà nell’arginare le offensive
biancorosse, vanno ulteriormente in affanno, non riuscendo a fare filtro
oltremodo con Barison non a posto fisicamente.Inoltre la costruzione del
gioco latita decisamente e le palle giocabili sono sempre meno per gli
avanti. Sala cerca di porre qualche rimedio ordinando a difesa e
centrocampo di accorciare le fila, ma il Grosseto macina gioco con sempre
più insistenza tagliando sistematicamente fuori Annoni e Dato. un
avversario Pro
in avanti con orgoglio ed al 28°, nonostante la bella giornata di sole
mette i brividi al Grosseto; azione insistita in area biancorossa, Di
Meglio libera davanti alla linea bianca, i compagni di reparto cercano di
spazzare via la palla, ma Boscolo è bravo a recuperare la corta respinta
della difesa, agganciando proprio al limite dell’area, prende la mira
(troppo bene) e lascia partire un destro a mezza altezza che centra in
pieno il palo alla sinistra di Rossi, ampiamente battuto. Boscolo,
fatica a correre, Barison rimane avulso dal gioco così la manovra
biancoblù si arena quasi del tutto, lasciando ampio spazio al gioco degli
ospiti, che pungono con ripartenze quasi continue. Al
38’ ancora in evidenza l’ex pescarese Bellè (46 partite, 1 gol con
gli abruzzesi), ben smarcato da Antonazzo, conlude di poco a lato. Qualche
interpretazione errata di Lioce, fa scaldare gli animi in campo e la
partita rischia di prendere una brutta piega con cartellini a raffica che
volano nella parte finale della prima frazione di gioco. L’arbitro
pugliese poi regala una vera perla, prima fischia una punizione in attacco
per la Pro, ai danni di Tramezzani, ed immediatamente fischia la fine del
primo tempo, senza farla battere. Al
ritorno delle squadre in campo, Esposito lascia negli spogliatoi Taurino,
che aveva rimediato un giallo per un brutto fallo da dietro su Elia a
centrocampo, e continuava a beccarsi con il centravanti bustocco, mandando
in campo l’esperto Bianchini (ex Lucchese). Nei primi minuti della
ripresa, Pro che tenta un po’ di forcing, ma la difesa ospite si chiude
bene lasciando poco spazio alla manovra di Tramezzani e co. Riprende
a macinare gioco il Grosseto, sempre con l’ottima spinta degli esterni,
che si presentano sempre in coppia sulla trequarti campo biancoblù. Bellè,
con un rasoterra dal limite costringe ancora Di Sarno, alla deviazione in
angolo. 56’la rete degli ospiti: azione
insistita sul fornte destro dell’attacco grossetano, Perra mette palla
in area, Di Sarno esce un po’ goffamente, invece di cercare di bloccare
la palla, prova una respinta pugni chiusi, indirizzando la sfera proprio
in direzione di Bellè, che non deve fare altro che spingerla oltre la
linea di porta sguarnita, nonostante il tentativo di Perfetti in
scivolata. La spinta dei biancorossi non si esaurisce certo e vanno alla
ricerca immediata del raddoppio. Combinazione di testa Antonazzo-Perovic,
con Di Sarno che blocca. La Pro accusa il colpo, con il Grosseto che
continua invece ad attaccare alla ricerca del secondo goal. I
tifosi biancoblù, prendono a rumoreggiare insistentemente con la squadra
incapace di reagire, alla manovra ospite. Sala
prova qualcosa, togliendo Trezzi, ed inserendo Romano al 64’ poi con un
cambio che lascia molto perplessi i più con il laterale di spinta
Imburgia, ma con caratteristiche difensive al posto di Barison,
visibilmente provato, lasciando in panchina il più offensivo Davanzante;
il Grosseto, non si scompone, più di tanto anche perchè gli attacchi dei
biancoblù, praticamente sono inesistenti e, controlla con sicurezza, con
Esposito che porta la linea difensiva a 5 e la blocca, con Pellicori, Di
Meglio, Bertani e Bellè, che non perdono occasione per far scorrere il
tempo. La
partita si chiude in pratica all’83’ quando la Pro rimane in 10°, con
Tramezzani autore di un fallo inutile a metà campo. Biancoblù che
chiudono poi in 9 per l’espulsione di Annoni già ammonito, il quale
sconta una sceneggiata da “Actor’s Studio”, del legnanese Bertani.
|