PRO PATRIA: Di Sarno, Dato, Annoni,
Boscolo, Salvalaggio (54`Imburgia), Zaffaroni, Corti, Arioli, Kalu
(67`Romairone), Trezzi, Karasavvidis (57`Mariotti)
In
panchina: Capelletti - All. P. Sala
Arbitro:: Nappi di
Napoli (Schiavio-Peraro)
Marcatori: 16`Polenghi,
53`Pinamonte
Note: Giornata fredda, cielo coperto
Spettatori 2300 circa (756 abbonati) 150 circa da Busto tra settore
ospite e tribuna. Curva di casa in sciopero per i primi 15 minuti,
contro un provvedimento della Questura.
Ammoniti:
Polenghi, Pinamonte, Ciuffettelli e Franzese (N), Arioli
(P)
LA
CRONACA:
Quinta sconfitta consecutiva della Pro, che
perde malamente e senza un minimo di reazione accettabile, anche
Novara per 2-0. La squadra è sempre più in crisi di gioco ed
ovviamente anche di risultati. A nulla è servito il cambio di guida
tecnica, con l’accantonamento di mr Muraro. Il problema, non era
certo solo l’allenatore, era ed è la pochezza di un organico,
vecchio, malmesso e di un attacco assolutamente N-U-L-L-O ed
I-N-G-U-A-R-D-A-B-I-L-E!!!!! 5 goal in 14 giornate, ultimo segnato a
Pavia (11^ g.), astinenza da rete ormai salita a 409 minuti; i
presunti attaccanti hanno messo a segno 2 reti.
I problemi di
base sono rimasti tali e quali a prima, anzi con l’arrivo di Sala,
le cose sono anche peggiorate; in due partite, due sconfitte
entrambe per 2-0. Prima, quanto meno c’era una parvenza di gioco, un
senso alla manovra, si arrivava in area e si sbagliavano occasioni
da rete a valanga (Cesena, Prato, Pistoiese e Varese) e rigori
(Varese e Spal): adesso c’è un’involuzione generale, naturalmente in
peggio, è solo un susseguirsi inutile di azioni personali, spunti
isolati qua e là, che fanno il solletico agli avversari. Una squadra
che si sfalda letteralmente di partita in partita.
Sala
almeno oggi, ci ha risparmiato l’inguardabile Morante, ma purtroppo
ha mandato in campo il suo degno compare Karasavvidis, tanto per
cambiare, per l’ennesima volta in un anno a Busto, ASSOLUTAMENTE E
TOTALMENTE NULLO!! Il greco, si è fatto notare in tre occasioni: la
prima quando sullo 0-0, ha avuto nei piedi la palla del vantaggio,
riuscendo nell’impresa impossibile di mandarla sul fondo, con tutta
la porta spalancata. La seconda al 57’, quando, ha deciso
all’improvviso di calciare una punizione dal limite, rubandola
letteralmente dai piedi dei compagni. Risultato, ovviamente un tiro
ingnobile. Terza sua apparizione, un minuto dopo, quando Sala, si è
finalmente reso conto dello scempio e l’ha tolto dal campo, con la
viva speranza che sia stata finalmente, la sua ultima apparizione
con la maglia della Pro.
I giocatori biancoblù, sono
entrati in campo, molli, poco motivati e lo si è visto fin dai primi
minuti di gioco e, non hanno mostrato la ben che minima reazione
convita, di poter rimontare lo svantaggio, dimostrando ancora una
volta tutti i grandi limiti tecnico-tattici, di questa squadra
letteralmente costruita con il culo. Gli uomini di Sala, non hanno
certo impensierito il Novara, che con due tiri due in porta, in
tutto l’arco dell’incontro, ha capitalizzato al massimo il proprio
lavoro. I novaresi non si sono certo dannati l’anima per aver la
meglio, sono entrati 5 volte in area e tirato due volte entrambe
segnando, d’altra parte c’è chi gli attaccanti gli ha e chi no! Il
tutto per una partita giocata a ritmi bassi, quasi blandi, senza
scossoni o fiammate di gioco.
Foschi che Sala, avevano i loro
assenti, per i novaresi, fuori causa Palombo e Cioffi, mentre per la
Pro, oltre al caso tragicomico di Tramezzani, si aggiungono quelli
di Piovanelli, rientra o non rientra?? …e quello sempre più
misterioso di Perfetti, che sembra sempre sul punto di tornare in
campo, ma non ci mette mai piede, esattamente come lo scorso anno
quando, mise assieme 16 presenze.
Sala schiera in campo la
Pro, scesa in campo con la maglia nera, con un 4-3-1-2, Dato a
destra, Salvalaggio e Zaffaroni al centro, Annoni a sinistra. A
centrocampo Corti, Boscolo ed Arioli. Trezzi nel ruolo di
rifinitore, Kalu e Karasavvidis larghi in avanti. Foschi, invece
inizialmente con un 4-1-2-3, Monza nel ruolo di play-maker, davanti
alla difesa, Braiati e Brizzi, larghi ai suoi fianchi, Pinamonte al
centro, con Omolade e Pau (sostituto di Palombo), a formare il trio
d’attacco.
Corti
Sin dalle
primissime battute, la partita s’incanala su binari di un ritmo
compassato e non certo irresistibile. Interviene più volte la
barella, per portare soccorso ai giocatori di entrambe le squadre,
per scontri fortuiti di gioco.
6’ di gioco, primo tentativo
di tiro della Pro Patria, punizione dai venti metri, che Annoni
tiraccia malamente.
Al 9’ si fa vedere (si fa per dire)
per prima la Pro; Trezzi pesca Kalù sulle trequarti di destra, il
nigeriano si porta sul fondo riesce a saltare due uomini in
dribbling stretto, mette in mezzo ma non trova nessun compagno;
anche per lui prova decisamente sottotono, un paio di spunti e nulla
più, pagando oltre il lecito la sua assenza dal terreno di gioco, da
ormai un mese.
Arriva, l’occasionissima per Karasavvidis al
14’; palla tagliata in area dalla sinistra, il greco non si sa come,
riesce a rubare il tempo al suo marcatore e si presenta tutto solo
davanti al portiere, in uscita disperata, riuscendo lo stesso a
mandare fuori il pallone, colpendo di piatto in diagonale, con la
porta completamente spalancata, la palla và a lambire il palo dalla
parte opposta.
Il Novara al 16’, scende sulla corsia di
destra, butta palla in mezzo, la difesa (????) della Pro, non riesce
a rinviare a dovere e manda la palla in angolo. Corner, dalla
destra, buco clamoroso della difesa, che in tre oltre i 190 cm,
lasciano spazio per l’inserimento del difensore Polenghi, che
lasciato colpevolmente solo, non può fare altro che mandare in rete.
Primo tiro in porta ed unico di tutto il primo tempo.
Gli
uomini di Sala, subiscono il colpo e si vede, la reazione è
praticamente inesistente; provano di tanto in tanto a sortire dal
torpore con Arioli e Corti, che con spunti personali, tentano quanto
meno d’imbastire un tentativo di reazione, ma sono solo tentativi
velleitari, come al 21’ quando Kalù, trovandosi il pallone tra i
piedi prova un impossibile pallonetto in diagonale.
Arioli
Passano i
minuti ed il ritmo rimane blando, a tutto vantaggio del Novara, che
ha tutto l’interesse a controllare la partita.
25’ fiammata
biancoblù con Trezzi, che sulla linea di fondo, salta due avversari
in dribbling stretto e mette in mezzo, un pallone che un qualsiasi
centravanti avrebbe mandato in fondo al sacco ..….ma avercelo un
centravanti!!! La posizione degli avanti bustocchi è assolutamente
fuori dall’asse del gioco, in due si gettano verso la linea di
porta, mentre i mezzo all’area non c’è assolutamente nessuno.
Trezzi
32’
punizione dal limite di Zaffaroni, dai 25 mt, che non crea nessun
problema. Azione che in pratica chiude la prima frazione di
gioco.
Al ritorno delle squadre in campo, per i primi minuti
si vede un barlume di reazione (ad essere ottimisti), portato sempre
con azioni personali che con un gioco manovrato vero e proprio, al
massimo tocchettini laterali senza profondità.
Al 51’ Foschi,
richiama Pau ed inserisce Carlet, neanche il tempo di capire chi
deve andare in marcatura sul nuovo entrato, che questo riceve palla
poco oltre la metà campo, chiede ed ottiene triangolo da un
compagno, che taglia fuori Dato, l’ex sestese ha una prateria
davanti, arriva a limite dell’area e serve un pallone rasoterra, Di
Sarno, prima abbozza all’uscita poi ritorna sui suoi passi,
Pinamonte brucia sul tempo Salvalaggio, a centro area e manda in
rete. 2-0 e buio completo.
Sala manda in campo Imburgia al
posto di Salvalggio, in un periodo decisamente negativo.
Al
57’, l’oscena sceneggiata di Karasavvidis, sulla punizione dal
limite, fortunatamente lascia il campo subito al suo posto
Mariotti.
Da qui in avanti la Pro colleziona una serie
continua, ma inutile di calci dal limite,quasi sempre battuti da
Zaffaroni, tranne uno calciato da Mariotti che con un tiro teso
manda la palla non molto lontano dal palo alla sinistra di
Franzese.
64’ Imburgia, sceso sulla sinistra, prova a mandare
in mezzo, colpisce male la sfera che prende una strana traiettoria
prendendo in controtempo il portiere novarese, la palla rimbalza sul
palo più lontano, con la difesa di casa che
rimedia.
Romairone sul terreno di gioco al 67’ al posto dello
spento Kalù.
Torna a farsi vedere il Novara, prima con
Omolade, che inseritosi in area, dopo uno scambio dal limite, tira
deciso verso Di Sarno, ma trova il corpo di Annoni.
Da un
corner dalla sinistra per i padroni di casa, nasce una mischia in
area, con la palla che sembra entrare in porta da un momento
all’altro, con l’arbitro che fischia poi una carica su Di
Sarno.
All’81’ bell’azione personale di Corti in
dribbling insistito, salta tre uomini e poi da un passo dentro
l’area, di sinistro calcia sul primo palo, con la palla che esce di
poco, con Franzese comunque presente.
91’ Girata da dentro
l’area di Romairone, con Franzese che blocca a terra, quasi sulla
linea bianca. Primo ed unico tiro nello specchio della porta da
parte della Pro Patria in tutto l’arco
dell’incontro.
Pro Patria, che rimedia così la quinta
sconfitta di fila, sempre più ultima, in balia di se stessa, ma
soprattutto di quelli sciagurati che hanno impostato questa squadra
la scorsa estate.