LA CRONACA DELLA PARTITA

Novara  7 dicembre 2003  ore 14,30

2  NOVARA - PRO PATRIA  0

           Campionato Italiano serie C1 - Quattordicesima giornata 

 

NOVARA: Franzese, Polenghi, Colombini, Braiati (74`Lorenzini), Serao, Ciuffettelli, Brizzi, Monza, Pinamonte, Omolade (80`Dal Moro), Pau (51`Carlet) 

In panchina: Bini - All. Foschi 

PRO PATRIA: Di Sarno, Dato, Annoni, Boscolo, Salvalaggio (54`Imburgia), Zaffaroni, Corti, Arioli, Kalu (67`Romairone), Trezzi, Karasavvidis (57`Mariotti)

In panchina: Capelletti - All. P. Sala 

Arbitro:: Nappi di Napoli (Schiavio-Peraro) 

Marcatori: 16`Polenghi, 53`Pinamonte 

Note: Giornata fredda, cielo coperto Spettatori 2300 circa (756 abbonati) 150 circa da Busto tra settore ospite e tribuna. Curva di casa in sciopero per i primi 15 minuti, contro un provvedimento della Questura. 

Ammoniti: Polenghi, Pinamonte, Ciuffettelli e Franzese (N), Arioli (P)


LA CRONACA:


Quinta sconfitta consecutiva della Pro, che perde malamente e senza un minimo di reazione accettabile, anche Novara per 2-0. La squadra è sempre più in crisi di gioco ed ovviamente anche di risultati. A nulla è servito il cambio di guida tecnica, con l’accantonamento di mr Muraro. Il problema, non era certo solo l’allenatore, era ed è la pochezza di un organico, vecchio, malmesso e di un attacco assolutamente N-U-L-L-O ed I-N-G-U-A-R-D-A-B-I-L-E!!!!! 5 goal in 14 giornate, ultimo segnato a Pavia (11^ g.), astinenza da rete ormai salita a 409 minuti; i presunti attaccanti hanno messo a segno 2 reti.

I problemi di base sono rimasti tali e quali a prima, anzi con l’arrivo di Sala, le cose sono anche peggiorate; in due partite, due sconfitte entrambe per 2-0. Prima, quanto meno c’era una parvenza di gioco, un senso alla manovra, si arrivava in area e si sbagliavano occasioni da rete a valanga (Cesena, Prato, Pistoiese e Varese) e rigori (Varese e Spal): adesso c’è un’involuzione generale, naturalmente in peggio, è solo un susseguirsi inutile di azioni personali, spunti isolati qua e là, che fanno il solletico agli avversari. Una squadra che si sfalda letteralmente di partita in partita.

Sala almeno oggi, ci ha risparmiato l’inguardabile Morante, ma purtroppo ha mandato in campo il suo degno compare Karasavvidis, tanto per cambiare, per l’ennesima volta in un anno a Busto, ASSOLUTAMENTE E TOTALMENTE NULLO!! Il greco, si è fatto notare in tre occasioni: la prima quando sullo 0-0, ha avuto nei piedi la palla del vantaggio, riuscendo nell’impresa impossibile di mandarla sul fondo, con tutta la porta spalancata. La seconda al 57’, quando, ha deciso all’improvviso di calciare una punizione dal limite, rubandola letteralmente dai piedi dei compagni. Risultato, ovviamente un tiro ingnobile. Terza sua apparizione, un minuto dopo, quando Sala, si è finalmente reso conto dello scempio e l’ha tolto dal campo, con la viva speranza che sia stata finalmente, la sua ultima apparizione con la maglia della Pro. 

I giocatori biancoblù, sono entrati in campo, molli, poco motivati e lo si è visto fin dai primi minuti di gioco e, non hanno mostrato la ben che minima reazione convita, di poter rimontare lo svantaggio, dimostrando ancora una volta tutti i grandi limiti tecnico-tattici, di questa squadra letteralmente costruita con il culo. Gli uomini di Sala, non hanno certo impensierito il Novara, che con due tiri due in porta, in tutto l’arco dell’incontro, ha capitalizzato al massimo il proprio lavoro. I novaresi non si sono certo dannati l’anima per aver la meglio, sono entrati 5 volte in area e tirato due volte entrambe segnando, d’altra parte c’è chi gli attaccanti gli ha e chi no! Il tutto per una partita giocata a ritmi bassi, quasi blandi, senza scossoni o fiammate di gioco.

Foschi che Sala, avevano i loro assenti, per i novaresi, fuori causa Palombo e Cioffi, mentre per la Pro, oltre al caso tragicomico di Tramezzani, si aggiungono quelli di Piovanelli, rientra o non rientra?? …e quello sempre più misterioso di Perfetti, che sembra sempre sul punto di tornare in campo, ma non ci mette mai piede, esattamente come lo scorso anno quando, mise assieme 16 presenze.

Sala schiera in campo la Pro, scesa in campo con la maglia nera, con un 4-3-1-2, Dato a destra, Salvalaggio e Zaffaroni al centro, Annoni a sinistra. A centrocampo Corti, Boscolo ed Arioli. Trezzi nel ruolo di rifinitore, Kalu e Karasavvidis larghi in avanti. Foschi, invece inizialmente con un 4-1-2-3, Monza nel ruolo di play-maker, davanti alla difesa, Braiati e Brizzi, larghi ai suoi fianchi, Pinamonte al centro, con Omolade e Pau (sostituto di Palombo), a formare il trio d’attacco.

Corti

Sin dalle primissime battute, la partita s’incanala su binari di un ritmo compassato e non certo irresistibile. Interviene più volte la barella, per portare soccorso ai giocatori di entrambe le squadre, per scontri fortuiti di gioco.

6’ di gioco, primo tentativo di tiro della Pro Patria, punizione dai venti metri, che Annoni tiraccia malamente. 

Al 9’ si fa vedere (si fa per dire) per prima la Pro; Trezzi pesca Kalù sulle trequarti di destra, il nigeriano si porta sul fondo riesce a saltare due uomini in dribbling stretto, mette in mezzo ma non trova nessun compagno; anche per lui prova decisamente sottotono, un paio di spunti e nulla più, pagando oltre il lecito la sua assenza dal terreno di gioco, da ormai un mese.

Arriva, l’occasionissima per Karasavvidis al 14’; palla tagliata in area dalla sinistra, il greco non si sa come, riesce a rubare il tempo al suo marcatore e si presenta tutto solo davanti al portiere, in uscita disperata, riuscendo lo stesso a mandare fuori il pallone, colpendo di piatto in diagonale, con la porta completamente spalancata, la palla và a lambire il palo dalla parte opposta. 

Il Novara al 16’, scende sulla corsia di destra, butta palla in mezzo, la difesa (????) della Pro, non riesce a rinviare a dovere e manda la palla in angolo. Corner, dalla destra, buco clamoroso della difesa, che in tre oltre i 190 cm, lasciano spazio per l’inserimento del difensore Polenghi, che lasciato colpevolmente solo, non può fare altro che mandare in rete. Primo tiro in porta ed unico di tutto il primo tempo.

Gli uomini di Sala, subiscono il colpo e si vede, la reazione è praticamente inesistente; provano di tanto in tanto a sortire dal torpore con Arioli e Corti, che con spunti personali, tentano quanto meno d’imbastire un tentativo di reazione, ma sono solo tentativi velleitari, come al 21’ quando Kalù, trovandosi il pallone tra i piedi prova un impossibile pallonetto in diagonale.

Arioli

Passano i minuti ed il ritmo rimane blando, a tutto vantaggio del Novara, che ha tutto l’interesse a controllare la partita.

25’ fiammata biancoblù con Trezzi, che sulla linea di fondo, salta due avversari in dribbling stretto e mette in mezzo, un pallone che un qualsiasi centravanti avrebbe mandato in fondo al sacco ..….ma avercelo un centravanti!!! La posizione degli avanti bustocchi è assolutamente fuori dall’asse del gioco, in due si gettano verso la linea di porta, mentre i mezzo all’area non c’è assolutamente nessuno.

Trezzi


32’ punizione dal limite di Zaffaroni, dai 25 mt, che non crea nessun problema. Azione che in pratica chiude la prima frazione di gioco.

Al ritorno delle squadre in campo, per i primi minuti si vede un barlume di reazione (ad essere ottimisti), portato sempre con azioni personali che con un gioco manovrato vero e proprio, al massimo tocchettini laterali senza profondità.

Al 51’ Foschi, richiama Pau ed inserisce Carlet, neanche il tempo di capire chi deve andare in marcatura sul nuovo entrato, che questo riceve palla poco oltre la metà campo, chiede ed ottiene triangolo da un compagno, che taglia fuori Dato, l’ex sestese ha una prateria davanti, arriva a limite dell’area e serve un pallone rasoterra, Di Sarno, prima abbozza all’uscita poi ritorna sui suoi passi, Pinamonte brucia sul tempo Salvalaggio, a centro area e manda in rete. 2-0 e buio completo.

Sala manda in campo Imburgia al posto di Salvalggio, in un periodo decisamente negativo.

Al 57’, l’oscena sceneggiata di Karasavvidis, sulla punizione dal limite, fortunatamente lascia il campo subito al suo posto Mariotti.

Da qui in avanti la Pro colleziona una serie continua, ma inutile di calci dal limite,quasi sempre battuti da Zaffaroni, tranne uno calciato da Mariotti che con un tiro teso manda la palla non molto lontano dal palo alla sinistra di Franzese.

64’ Imburgia, sceso sulla sinistra, prova a mandare in mezzo, colpisce male la sfera che prende una strana traiettoria prendendo in controtempo il portiere novarese, la palla rimbalza sul palo più lontano, con la difesa di casa che rimedia.

Romairone sul terreno di gioco al 67’ al posto dello spento Kalù.

Torna a farsi vedere il Novara, prima con Omolade, che inseritosi in area, dopo uno scambio dal limite, tira deciso verso Di Sarno, ma trova il corpo di Annoni.

Da un corner dalla sinistra per i padroni di casa, nasce una mischia in area, con la palla che sembra entrare in porta da un momento all’altro, con l’arbitro che fischia poi una carica su Di Sarno. 

All’81’ bell’azione personale di Corti in dribbling insistito, salta tre uomini e poi da un passo dentro l’area, di sinistro calcia sul primo palo, con la palla che esce di poco, con Franzese comunque presente.

91’ Girata da dentro l’area di Romairone, con Franzese che blocca a terra, quasi sulla linea bianca. Primo ed unico tiro nello specchio della porta da parte della Pro Patria in tutto l’arco dell’incontro. 

Pro Patria, che rimedia così la quinta sconfitta di fila, sempre più ultima, in balia di se stessa, ma soprattutto di quelli sciagurati che hanno impostato questa squadra la scorsa estate.


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