Note: Giornata
splendida, terreno in perfette condizioni, spettatori 1300 circa di
cui 160 per la Pro (120 nel settore ospiti in resto tra tribuna e
distinti).Presenti numerosi addetti ai lavori tra cui due ex
allenatori biancoblù Motta e Venturini oltre a Magni e l’ex tigrotto
Dino Giannascoli attualmente alla Cremonese.
LA
CRONACA:
E’ il 2 Novembre, il giorno dedicato ai
defunti, alla loro commemorazione.
Oggi si è commemorata
anche la Pro, in una partita da fare nostra, almeno, almeno portare
a casa un punticino, ampiamente alla portata, per puntellare una
classifica asfittica già alla 10 di campionato, contro un avversario
ridotto ai minini termini numericamente, con tutta la difesa
titolare fuori per squalifica od infortunio, Bandirali, Stocco,
Gruttadauria e Zanardo, che ha dovuto rispolverare al centro del
reparto il 35enne Crippa, che in pratica è l’allenatore in seconda.
Una squadra pavese che aveva già una delle peggiori difese del
girone in coabitazione con altre squadre e solo 7 reti
segnati.
Ci sarebbe da mettere in campo una squadra a
trazione offensiva, decisa che dalle primissime battute, prenda in
mano il pallino del gioco.
Niente, Muraro decide per
l’ennesima volta di non osare, di difendere, che cosa poi lo sa solo
lui e manda in campo una squadra decisamente mal messa in campo, con
tre centrali e due laterali di spinta che in realtà sono difensori,
Arioli in panchina per un’inutile Carbone, Boscolo messo a fare il
regista, lui che è in realtà un grande ed immenso
interditore.
Un attacco
che….perché abbiamo un attacco??? Regalando ai tifosi biancoblù la
chicca dell’inguardabile ed indisponente, per l’ennesima volta
Karasavvidis negli ultimi 10 minuti di gara. Mentre Romairone
l’unico giocatore esperto ed abile in area di rigore, viene spedito
malinconicamente spedito in tribuna.
La Pro è rimasta in gara
si è no circa 30 secondi dal fischio d’avvio ed una fiammata nel
primo tempo, mentre nella seconda frazione di gioco è stata
completamente abulica ed apatica, senza creare il minimo problema al
portiere Bressan. Il migliore in campo della Pro è stato come sempre
“Capitan” Zaffaroni, che è andato a fare il centravanti, sfiorando
in due occasioni la rete, con salvataggi clamorosi dei difensori
pavesi, ma pronto anche a chiudere a doppia mandata in difesa
evitando anche un passivo più pesante. Poi “l’altro” solito Boscolo,
il generoso Corti ed a sprazzi Kalu, ma anche lui sotto tono, per il
resto un velo pietoso in tema con la giornata dei defunti. Si è dato
così la possibilità di una boccata di ossigeno, a quella che senza
altri giri di parole sarà una nostra diretta concorrente per la
salvezza, invece di “affossarla”.
La partita di oggi
non è mai stata realmente in discussione, troppo carente in zona
offensiva questa Pro, anzi nulla, proprio nulla, proprio
impalpabile.
Il Pavia, va detto, non ha fatto nulla di
trascendentale per prendere tre punti, vitali limitandosi ad
un'onesta prestazione, nello svolgere il compitino; con una difesa
reinventata, ha sofferto, ballato un po’ ma ha stretto i denti in
alcuni momenti, sparando anche palloni in tribuna, una squadra
compatta con qualche lampo di rapidità di tanto in tanto e quattro
tiri quattro verso la porta della Pro.
Di Muraro e delle sue
“scelte” tattiche abbiamo purtroppo già detto. Torresani manda in
campo un 4-4-2 con gli uomini che ha a disposizione, recuperando
all’ultimo momento Cardamone.
In avvio di gara il Pavia cerca
di forzare il ritmo gara, con un paio di incursioni di Cardamone e
Inacio, al 3’ Di Sarno sventa bene a terra su una girata dal limite
dell’ex legnanese. Sussulto della Pro con Boscolo che trova Morante
al limite dell’area sul filo del fuorigioco, palla alta che il
numero nove biancoblù che mancando di freddezza tenta un pallonetto,
invece di mandare dritto in fondo al sacco e palla che va a fil di
palo.
Al 9’ ancora biancoblù pericolosi con Corti dal
limite, ma Bressan devia sopra la traversa. Al 12’ un’azione pavese,
viene spezzata con un fallo sui venti metri, Di Sarno si piazza male
tra i pali e mette anocra peggio la barriera con i due più bassi a
coprire il palo, Breviaro calcia ed il numero 1 della Pro deve poi
compier una paratona.
Palla in avanti e rete del
vantaggio pavese, innocuo cross dalla destra di Gheller a centro
area, Di Sarno rimane inchiodato tra i pali i tre centrali tre,
della Pro di cui due sopra i 190 cm, si fanno anticipare di testa da
Nordi che li brucia sul tempo e gira secco e deciso verso la porta,
palla che sbatte sotto la traversa e termina in rete. L’unica palla
che il nove nove di casa toccherà!!
Il vantaggio dei padroni
di casa da una sterzata alla gara che sembra prendere quota.
Zaffaroni diventa così come da unico collaudato schema biancoblù,
attaccante aggiunto ed al 27’, gira a rete di testa a colpo sicuro
da centro aerea ma Ambrosoni evita il pareggio salvando sulla linea
a portiere battuto. La Pro si porta avanti e costringe il Pavia
nella sua area, creando però principalmente solo confusione.
Inaspettato arriva il raddoppio del Pavia al 31’. Palla verso Di
Sarno che deve rinviare con i piedi, come suo solito è indeciso su
queste giocate, cincischia e non trova meglio altro da fare che
centrare la testa di Annoni pochi metri avanti a lui, la sfera
termina a Breviario che con un pallonetto in diagonale dalla destra
sigla il 2-0.
La Pro ha un sussulto, con un paio di occasioni
di cui la più netta è con un diagonale dal dentro l’area del solito
Zaffaroni, con la palla che sembra destinata in fondo al sacco, ma
Bressan cava un super intervento in volo plastico e manda in angolo.
Poi tocca a Kalu sfiorare la rete.
Kalu
Il goal che
accorcia le distanze arriva al 41’ con Carbone che dopo un’azione
concitata raccoglie un pallone ribattuto dalla difesa e batte
Bressan con una ciabattata da dentro l’area che passa in mezzo ad
una selva di gambe e termina in rete a fil di palo.
La prima
frazione di gioco sembra terminare sul 2-1, ma arriva il terzo gol
del Pavia: contropiede pavese Zaffaroni chiude su Inacio al limite,
fallo e punizione.
Il tiro viene ribattuto, arriva tra i
piedi di Gheller che spara, c’è una deviazione e la palla si infila
alla destra di Di Sarno.
Al rientro in campo nelle primissime
battute la Pro sembra un po’ più decisa, ma con il passare dei
minuti si afflievolisce ed i biancoblù accusano visibilmente il
colpo e non riescono a organizzare un briciolo di manovra ordinata,
qual’ora lo avessero fatto prima. Così il Pavia ha buon gioco, e con
calma e raziocinio contiene gli uomini di Muraro, costruendo una
ragnatela di passaggi e cercando di colpire in contropiede. Al 58’
Mariotti segna da sotto rete, ma l’arbitro annulla per
fuorigioco.
Sempre meno convinti ed abulici i biancoblù, che
si fanno notare per un’incursione di Kalu, che si beve tre avversari
e mette a centro area dal fondo non trovando nessuno.
Poi è
bravissimo Zaffaroni all’85’ su Inacio lanciato tutto solo a rete,
mentre al 90’ il solito incoludente Karasavvidis, trova il modo di
far notare la sua presenza, sprecando malamente un buon pallone. A
fine partita vibrata contestazione dei tifosi bustocchi verso la
dirigenza della loro squadra.
Cosa aspettarsi d’altro dalla
Pro, una squadra in balia di se stessa, delle assurde scelte
tecniche e dirigenziali???