PRO
PATRIA:
Capelletti, Dato, Annoni, Zaffaroni, Perfetti, Corti, Trezzi
(86’ Salvalaggio), Boscolo (89’ Piovanelli), Kalu, Tramezzani,
Elia.
In panchina : Di Sarno, Belluomini, Lombardi,
Karasavvidis, Morante – All. P. Sala
LUCCHESE: Sarti, Deoma, Ferracuti,
Superbi (70’ Palermo), Bellucci, Nicoletto, Lenzini (70’
Romanelli), Pessotto, Carruezzo, Iacopino, Masini (85’
Colle)
In panchina: Tambellini, Ruglioni, Buglio,
Herrera, Romanelli – All. Viscidi
ARBITRO: Squillace di Catanzaro
(Motta – Padrini)
MARCATORI:
67' Zaffaroni (Pro), 76' Carruezzo (R)
Ammoniti:
Corti, Boscolo e Tramezzani (Pro), Lenzini, Nicoletto e Masini
(L)
Espulsi: al
61’ Kalu (Pro), al 83’ Tramezzani (Pro)
RECUPERO:
3 minuti (1` pt + 2` st)
NOTE: Giornata coperta e fredda all’inizio gara,
poi rasserenatasi.
Spettatori: 3.200 circa (581 abbonati), Ingresso
ad 1Euro per il settore popolari.180 circa da Lucca. Presenti
numerosi osservatori e tecnici, tra cui Gedeone
Carmignani.
ANGOLI: 10 6 per la Pro Patria
Nel finale di partita, con il coro
“VENDUTO-VENDUTO”, verso l’arbitro, Squillace di Catanzaro, ci
sta tutta ma proprio tutta la cronaca di questo Pro –
Lucchese.
Non bastano, infatti, il cuore e la volontà alla
Pro Patria per conquistare tre punti, per sperare in una
salvezza senza passare per le forche caudine dei play-out. Non
basta ai bustocchi la rabbia e l’orgoglio per quanto fatto
vedere in inferiorità numerica andando in vantaggio
meritatamente.
No, perché sulla loro strada trovano un arbitro
come il Sig. Squillace di Catanzaro, che vede ciò che forse
non c’è, togliamo anche il forse, ma non vede l’altrettanto
simile che accade più e più volte a ripetizione, sotto i suoi
occhi in area lucchese. Usando due pesi e due misure,
paragonando tonnellate ai grammi.
Scambia una giornata primaverile, per un
ritardato carnevale, mostrando cartellini gialli e rossi a
sproposito. Rovinando ed innervosendo una partita, che era
incanalata su normalissimi binari.
Se la Pro, andrà ai play-out, certamente gran
parte del merito è da imputare a chi con sufficienza ha
progettato la squadra la scorsa estate; ma il Sig. Squillace
deve mettersi una bella mano sulla coscienza, sempre che ne
abbia una, e con lui chi lo manda in giro ad arbitrare. Ci
mettono del suo anche l’allenatore della Pro, Sala, che non
riesce a leggere il momento tattico, dopo l’espulsione di Kalu
ed il vantaggio biancoblù, ma già nel primo tempo non apporta
i necessari cambiamenti in una squadra, che lasciava come al
solito Elia troppo solo in avanti, non ricordandosi che solo
una settimana prima a Reggio Emilia, per l’ennesima volta con
2 punte e Kalu dietro, si mette in difficoltà chiunque e
dovunque.
Pro e Lucchese, chiedevano punti importanti per
questa penultima giornata di campionato, per obbiettivi
diversi, salvezza senza passare per i play-out per i
bustocchi, confermare la posizione play-off i toscani.
Per i bustocchi Mr. Sala, non può contare su
Imburgia e Vecchio infortunati e su Carbone squalificato;
recupera all’ultimo momento Luca Perfetti e vara così una
formazione “anomala”, spedendo in panchina Salvalaggio e
Piovanelli, quest’ultimo tornato disponibile dopo aver
scontato il doppio turno di squalifica.
Schierando così Dato (prova altamente
insufficiente) ed Annoni, al centro Perfetti e Zaffaroni a cui
viene restituita la fascia di capitano. Centrocampo con Corti
e Trezzi esterni, Tramezzani e Boscolo al centro; avanti Kalu
a tagliare da destra ed Elia più avanzato.
La
Lucchese deve fare a meno degli squalificati Bianchini e
Rondinella oltre che dell’infortunato ex Citterio (legamenti),
ma recupera Pessotto e Deoma dopo il turno di squalifica ed in
extremis anche il regista Superbi reduce da una lunga
rieducazione al ginocchio. Viscidi, allenatore dei toscani,
propone il suo solito 4-4-2, ma un po’ a sorpresa,
manda in campo Nicoletto in coppia centrale con Bellucci per
sostituire lo squalificato Bianchini, rinunciando così a
Colle, che sino all'ultimo era dato tra i titolari. Ferracuti
e Deoma esterni. Centrocampo arroccato attorno a Superbi, con
Pessotto a fargli da scudiero, sugli esterni Lenzini e
Iacopino; in avanti Masini e Carruezzo pronti ad aprire i
varchi per gli inserimenti da dietro di Iacopino e
Lenzini.
Si parte con il sostegno del pubblico di casa,
che anche grazie all’ingresso ad 1 Euro, nei popolari assiepa
lo “Speroni”.
Torciata e cori da parte degli Ultras di casa, che
espongono un unico striscione “11 capitani”. Dal settore
ospite, bandieroni e cori sostenuti dal ritmo dei
tamburi.
La gara è importante per entrambe le formazioni
e lo si vede sin dalle primissime battute, nemmeno il tempo di
sedersi, che dal cerchio di centrocampo la Lucchese, fa
partire un lancio che pesca Lenzini al limite dell’area,
aggancia la palla allungandosi, Capelletti esce ma viene
superato, poi recupera aiutato dalla difesa. Bustocchi che
rispondono immediatamente, palla in avanti per Elia che
impegna severamente la difesa rossonera.
Rovesciamento di fronte e la prima vera
occasione capita però ai toscani. Corner dalla destra di
Iacopino, palla in area, difesa biancoblù mal messa, Bellucci
libero dal dischetto del rigore di piatto gira di prima
intenzione, ma manda alto, con Capelletti forse fuori
causa.
La Pro con grande caparbietà ed aggressività,
lottando palla su palla, si porta avanti spinta da Tramezzani
e Boscolo, mentre la Lucchese rimane sulle sue ricorrendo in
alcune situazioni anche a qualche fallo tattico di troppo.
4’ proprio da un fallo tattico rossonero, nasce
la prima grande occasione per la Pro: Tramezzani quasi da
metàcampo scodella alto sul secondo palo, giusto dove c’è
Zaffaroni, che mette a terra per Trezzi, che in pronta mezza
girata da sottomisura, manda la palla di un soffio oltre la
traversa a portiere battuto.
9’ Corner di Tramezzani, mischioni paurosi in
area lucchese, con blocchi da basket, per i difensori
rossoneri e trattenute vistose con maglie biancoblù che si
allungano notevolmente come panni stesi al vento di primavera.
“Zaffa”, trova lo stesso il tempo giusto, incorna bene ad
incrociare ma la palla supera la traversa di pochissimo.
Insistono sempre con cuore e grinta i biancoblù
sostenuti a gran voce dal pubblico, ed al quindicesimo,
sfiorano la rete del vantaggio. Punizione, di Tramezzani,
solita mischia in area ospite con Elia e Zaffaroni che volano
a terra sotto gli occhi dell’arbitro, ma dalle retrovie
sceglie bene il tempo Luca Perfetti, colpo di testa che
pulisce la traversa, con la difesa rossonera immobile e già
rassegnata al goal.
Tramezzani
La gara è lenta ma viva, con diversi
capovolgimenti di fronte con i biancoblù che cercano di
sfruttare la forza di Tramezzani, la mobilità di Boscolo,
oltre alla grande mobilità di Elia, mentre Kalu scompare dalla
manovra, imbrigliato purtroppo in vincoli tattici, mentre
Trezzi, compie un buon lavoro, nel dettare i tempi e ricucire
con alcuni recuperi dalla sua parte
La Lucchese prova a gestire al meglio il
possesso palla, dandola sempre in custodia a Superbi, per
cercare di ripartire con dei veloci contropiede puntando di
volta in volta su Masini e Lenzini, ma sempre come terminale
Carruezzo, con la difesa bustocca che si disimpegna senza
problemi.
26’ primo sprazzo di Kalu, che ricevuto palla a
metà campo, si avvia come mosso dal joy-stick della
play-station, finta avversario bevuto, poi partenza per il
fronte opposto arriva verso l’area avversaria serve Elia, che
ritarda il tiro, poi viene chiuso da una selva di maglie
rossonere.
29’ Altro show di “black-magic”, verso il fallo
laterale si mangia e si beve tre avversari con una sola finta
di corpo, ma poi viene steso impietosamente. Punizione di
Tramezzani, che non ha risultati, perché in area ci sono le
soliti trattenute, blocchi e mischie che Squillace ….non
vede
Alla mezzora della prima frazione prende
coraggio la Lucchese sull’asse Superbi-Iacopino-Carruezzo:
prima un lancio dalle trequarti di Superbi, imbecca
perfettamente Eupremiogoal, nell’area piccola, ma il suo tocco
di piatto al volo termina tra la gamba di Capelletti ed il
palo.
Passano un paio di minuti ed ancora Carruezzo in
evidenza; di testa manda di poco alto sulla traversa ad
incrociare.
31’ bravo Corti a recuperare palla, su un
disimpegno difensivo rossonero, palla subito a Trezzi lanciato
nell’area avversaria, Sarti sceglie bene il tempo ed in uscita
a valanga manda in angolo.
Lucchese che tenta un break con Carruezzo e
Masini, con quest’ultimo che prova un rasoterra che Capelletti
blocca.
La risposta della Pro, non si fa attendere,
azione manovrata in avanti, Deoma commette l’ennesimo fallo da
dietro su Kalu che si era ben smarcato e puntava dritto verso
l’area, ma viene impietosamente steso sui ventidue metri,
quasi in posizione centrale. Batte Tramezzani di sinistro,
punizione velenossisima, che Sarti con un tuffo plastico alla
sua sinistra, manda in angolo con qualche difficoltà.
Corner che va a battere lo stesso ex interista,
solito mischione in area con magli biancoblù che si allungano
a dismisura, gente che vola a terra….ma Squillace dice che và
tutto bene. E poi manda tutti negli spogliatoi.
.
Al rientro delle squadre in campo le due
formazioni ripresentano gli stessi effettivi della prima
frazione; la Lucchese sembra essere più motivata e cerca di
prendere subito l'iniziativa basandosi sul trio Pessotto-
Superbi-Iacopino sia in fase di interdizione che di
impostazione.
Sono proprio i rossoneri a farsi vedere con
Lenzini lanciato da Iacopino, ma Capelletti recupera la
posizione e la palla senza particolari problemi. Da qui in
avanti inizia lo show personale del Sig. Squillace, che prende
a fischiare…un altro sport. Quale?? Lo sa solo lui.
Boscolo e Corti, non riescono più a fare un
tackle che gli viene fischiato fallo contro, Tramezzani
s’innervosisce, su Kalu s’ignorano ad ogni scatto, trattenute
per la maglia e pantaloncini nonostante le proteste. Per
alcuni minuti i biancoblù vanno in confusione, e sbagliano,
sprecando malamente molti palloni facile, contro una difesa
ospite che non è sembrata nulla di eccezionale. Tramezzani, si
dimostra trascinatore cercando di portare avanti la squadra,
spronandola dall’impasse.
Bustocchi riordinano le file e collezionando
diversi corners; su un paio Elia, Trezzi e Zaffaroni, vengono
spazzati senza altri mezzi termini dall’area lucchese, ma
l’arbitro…diciamo che è coperto.
61’ Prima svolta della partita: corner dalla
sinistra a girare sul secondo palo, Carruezzo si smarca e di
testa batte a colpo sicuro a fil di palo. Capelletti con
ottimo si allunga tutto, e ricaccia in gola l’urlo del goal ai
lucchesi. Sul proseguio dell’azione, Kalu s’impossessa della
palla andando in netto anticipo su Lenzini, mette il corpo
davanti e allarga le braccia per coprirsi. Lenzini toccato,
stramazza a terra come colpito da una bazookata in pieno
petto, stramazza al suolo immobile. Accorre Squillace…e via
con il primo squillo: Rosso diretto per Kalu che deve
abbandonare il campo, mentre Lenzini a cartellino mostrato, si
alza fa i due metri per uscire dal campo, sorseggia
tranquillamente la sua borraccia e rientra in campo. Mario
Merola sa ora dove cercare nuovi interpreti per le sue
scenegiatte.
A conferma di quanta sia la forza agonistica dei
bustocchi, e la determinazione di vincere, la squadra si butta
in avanti con orgoglio e rabbia agonistica in dieci contro
undici. 67’ Pro in avanti, che riesce a recuperare palla ed un
corner su un errato disimpegno tra Deoma e Nicoletto. Dalla
bandierina il solito Tramezzani, traiettoria arcuata in area,
le solite trattenute rossonere non possono fare niente, svetta
“Capitan c”, che con bella scelta di tempo, mette la palla a
fil di palo dove Sarti, questa volta non può
arrivare.
Il
goal di Zaffaroni
Tripudio e gioia allo “Speroni”; con il grido
“Pro-Patria, Pro-Patria”, che sale sempre più forte ed
insistente.
Biancoblù, seppur in inferiorità provano a
chiudere il match;
prima però Squillace trova il modo di graziare
il lucchese Nicoletto, per un brutto fallo da dietro
volontario sulle caviglie a metà campo dopo essere stato
saltato da Tramezzani, come ultimo uomo. Solo cartellino
giallo, per il toscano e dallo “Speroni” il grido
“Buffone-Buffone”, si alza insistente alternato a quello di
“Venduto-Venduto”
Passano pochi istanti e Trezzi ruba palla sulla
trequarti, innestando Elia, che al momento di entrare in area
viene anticipato. Squillace incomincia a distribuire
cartellini gialli “ad minchiam” per dirla allo Prof. Scoglio,
in particolare a Corti e Boscolo.
Elia
Poi bell’azione manovrata che porta Tramezzani
al tiro, con Sarti che in due tempi blocca a terra.
Viscidi sente il pericolo e corre subito ai
ripari con un doppio cambio; fuori Superbi e Lenzini
(fischiatissimo per l’espulsione di Kalu) dentro Palermo e
Romanelli. La Lucchese prova subito a farsi vedere dalle parti
di Capelletti ma non sembra per nulla in grado
d’impensierirlo.
Elia e Trezzi vanno a chiudere ogni varco,
mentre il pubblico sostiene con maggior voce. Rossoneri che
hanno subito con evidenza lo svantaggio, e rischiano ancora di
capitolare per la seconda volta. Corner di Tramezzani, Elia
s’inserisce e di piede manda di poco sopra la traversa, con
Sarti fuori causa. Peccato che ci fosse meglio piazzato
Zaffaroni.
Altra azione in avanti della Pro, fermata per
fuorigioco molto dubbio di Elia.
Lucchese che è sulle ginocchia in difficoltà pur
con l’uomo in più, gioco con palle lunghe a cercare Elia e
Trezzi, mettono in palese difficoltà gli ospiti che subiscono
anche l’aggressività della Pro, senza dare idea di poter
reagire.
71’ Pagliacciata di Iacopino, che pur vedendo un
compagno a terra dopo un normale scontro di gioco, parte
lancia in resta, verso la porta della Pro, una volta fermato,
chiede che la palla venga buttata fuori per soccorre il
compagno ormai rialzatosi.
Al 76’ improvviso arriva il pareggio ospite:
Lucchese in avanti che rimedia un corner, Iacopino mette in
mezzo, dove tutti si spintonano ne più ne meno come prima
nell’area rossonera. Squillace…squilla! Si pensa al solito
fallo in favore della difesa, come avviene al 99% in questi
casi, invece no rigore per la Lucchese. Tra le urla generali
dei tifosi biancoblù, che rimarcano come gli stessi falli sono
avvenuti decine di volte nell’area toscana, senza che
Squillace dicesse niente.
Sul dischetto và il solito Carruezzo, tiro
preciso nell’angolino sinistro ma lento, Capelletti
intuisce e per un pelo non riesce a mandare in angolo.
Squillace perde completamente la bussola e in
pratica non arbitra più, mostra i cartellini gialli ai
giocatori, lascia correre, fischia falli invisibili da ambo le
parti.
La Pro ci prova con ardore, ma il contraccolpo è
forte; e grazie anche agli squilli di Squillace, saltano i
nervi, Iacopino s’inventa un paio di sceneggiate; Mario
Merola, potrebbe pescare bene, con lui anche Deoma. Saltano
schemi e nervi e ne fa le spese Tramezzani, che già ammonito
s’intestardisce in un contatto con Palermo a metà campo,
trovando il secondo giallo all’83.
Tramezzani espluso
Il finale si trasforma in una lunga melina da
ambo le squadre per tenere il punto conquistato.
Con Sala, che tardivamente usa i suoi cambi,
inserendo Salvalaggio e Piovanelli al posto di Trezzi e
Boscolo, mentre Viscidi manda in campo il difensore Colle al
posto di Masini.
A fine partita, assembramento fuori dagli
spogliatoi, in attesa dell’arbitro Squillace e della terna
arbitrale, con Carabinieri e Polizia che si rendono autori di
gesti, che vanno ben al di là, del normale controllo di un
assembramento di persone, provocando anche verbalmente gli
astanti.
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