LA CRONACA DELLA PARTITA

Busto Arsizio  9 maggio 2004  ore 16,00

1  PRO PATRIA - LUCCHESE  1

Campionato Italiano serie C1/A - Trentatresima giornata

 

 

PRO PATRIA: Capelletti, Dato, Annoni, Zaffaroni, Perfetti, Corti, Trezzi (86’ Salvalaggio), Boscolo (89’ Piovanelli), Kalu, Tramezzani, Elia. 

In panchina : Di Sarno,  Belluomini, Lombardi, Karasavvidis, Morante – All. P.  Sala

LUCCHESE: Sarti, Deoma, Ferracuti, Superbi (70’ Palermo), Bellucci, Nicoletto, Lenzini (70’ Romanelli), Pessotto, Carruezzo, Iacopino, Masini (85’ Colle)

In panchina: Tambellini, Ruglioni, Buglio, Herrera, Romanelli – All. Viscidi

ARBITRO: Squillace di Catanzaro (Motta – Padrini) 

MARCATORI: 67' Zaffaroni (Pro), 76' Carruezzo (R)

Ammoniti: Corti, Boscolo e Tramezzani (Pro), Lenzini, Nicoletto e Masini (L) 

Espulsi: al 61’ Kalu (Pro), al 83’ Tramezzani (Pro)

  RECUPERO: 3 minuti (1` pt + 2` st)

NOTE: Giornata coperta e fredda all’inizio gara, poi rasserenatasi.

Spettatori: 3.200 circa (581 abbonati), Ingresso ad 1Euro per il settore popolari.180 circa da Lucca. Presenti numerosi osservatori e tecnici, tra cui Gedeone Carmignani.

ANGOLI: 10 6 per la Pro Patria

 

 

Nel finale di partita, con il coro “VENDUTO-VENDUTO”, verso l’arbitro, Squillace di Catanzaro, ci sta tutta ma proprio tutta la cronaca di questo Pro – Lucchese.

Non bastano, infatti, il cuore e la volontà alla Pro Patria per conquistare tre punti, per sperare in una salvezza senza passare per le forche caudine dei play-out. Non basta ai bustocchi la rabbia e l’orgoglio per quanto fatto vedere in inferiorità numerica andando in vantaggio meritatamente.

No, perché sulla loro strada trovano un arbitro come il Sig. Squillace di Catanzaro, che vede ciò che forse non c’è, togliamo anche il forse, ma non vede l’altrettanto simile che accade più e più volte a ripetizione, sotto i suoi occhi in area lucchese. Usando due pesi e due misure, paragonando tonnellate ai grammi.

Scambia una giornata primaverile, per un ritardato carnevale, mostrando cartellini gialli e rossi a sproposito. Rovinando ed innervosendo una partita, che era incanalata su normalissimi binari.

Se la Pro, andrà ai play-out, certamente gran parte del merito è da imputare a chi con sufficienza ha progettato la squadra la scorsa estate; ma il Sig. Squillace deve mettersi una bella mano sulla coscienza, sempre che ne abbia una, e con lui chi lo manda in giro ad arbitrare. Ci mettono del suo anche l’allenatore della Pro, Sala, che non riesce a leggere il momento tattico, dopo l’espulsione di Kalu ed il vantaggio biancoblù, ma già nel primo tempo non apporta i necessari cambiamenti in una squadra, che lasciava come al solito Elia troppo solo in avanti, non ricordandosi che solo una settimana prima a Reggio Emilia, per l’ennesima volta con 2 punte e Kalu dietro, si mette in difficoltà chiunque e dovunque.

Pro e Lucchese, chiedevano punti importanti per questa penultima giornata di campionato, per obbiettivi diversi, salvezza senza passare per i play-out per i bustocchi, confermare la posizione play-off i toscani.

Per i bustocchi Mr. Sala, non può contare su Imburgia e Vecchio infortunati e su Carbone squalificato; recupera all’ultimo momento Luca Perfetti e vara così una formazione “anomala”, spedendo in panchina Salvalaggio e Piovanelli, quest’ultimo tornato disponibile dopo aver scontato il doppio turno di squalifica.

Schierando così Dato (prova altamente insufficiente) ed Annoni, al centro Perfetti e Zaffaroni a cui viene restituita la fascia di capitano. Centrocampo con Corti e Trezzi esterni, Tramezzani e Boscolo al centro; avanti Kalu a tagliare da destra ed Elia più avanzato.

La Lucchese deve fare a meno degli squalificati Bianchini e Rondinella oltre che dell’infortunato ex Citterio (legamenti), ma recupera Pessotto e Deoma dopo il turno di squalifica ed in extremis anche il regista Superbi reduce da una lunga rieducazione al ginocchio. Viscidi, allenatore dei toscani, propone il suo solito 4-4-2, ma un po’ a sorpresa, manda in campo Nicoletto in coppia centrale con Bellucci per sostituire lo squalificato Bianchini, rinunciando così a Colle, che sino all'ultimo era dato tra i titolari. Ferracuti e Deoma esterni. Centrocampo arroccato attorno a Superbi, con Pessotto a fargli da scudiero, sugli esterni Lenzini e Iacopino; in avanti Masini e Carruezzo pronti ad aprire i varchi per gli inserimenti da dietro di Iacopino e Lenzini.

Si parte con il sostegno del pubblico di casa, che anche grazie all’ingresso ad 1 Euro, nei popolari assiepa lo “Speroni”.  Torciata e cori da parte degli Ultras di casa, che espongono un unico striscione “11 capitani”. Dal settore ospite, bandieroni e cori sostenuti dal ritmo dei tamburi.

La gara è importante per entrambe le formazioni e lo si vede sin dalle primissime battute, nemmeno il tempo di sedersi, che dal cerchio di centrocampo la Lucchese, fa partire un lancio che pesca Lenzini al limite dell’area, aggancia la palla allungandosi, Capelletti esce ma viene superato, poi recupera aiutato dalla difesa. Bustocchi che rispondono immediatamente, palla in avanti per Elia che impegna severamente la difesa rossonera.

Rovesciamento di fronte e la prima vera occasione capita però ai toscani. Corner dalla destra di Iacopino, palla in area, difesa biancoblù mal messa, Bellucci libero dal dischetto del rigore di piatto gira di prima intenzione, ma manda alto, con Capelletti forse fuori causa.

La Pro con grande caparbietà ed aggressività, lottando palla su palla, si porta avanti spinta da Tramezzani e Boscolo, mentre la Lucchese rimane sulle sue ricorrendo in alcune situazioni anche a qualche fallo tattico di troppo.

4’ proprio da un fallo tattico rossonero, nasce la prima grande occasione per la Pro: Tramezzani quasi da metàcampo scodella alto sul secondo palo, giusto dove c’è Zaffaroni, che mette a terra per Trezzi, che in pronta mezza girata da sottomisura, manda la palla di un soffio oltre la traversa a portiere battuto.

9’ Corner di Tramezzani, mischioni paurosi in area lucchese, con blocchi da basket, per i difensori rossoneri e trattenute vistose con maglie biancoblù che si allungano notevolmente come panni stesi al vento di primavera. “Zaffa”, trova lo stesso il tempo giusto, incorna bene ad incrociare ma la palla supera la traversa di pochissimo.

Insistono sempre con cuore e grinta i biancoblù sostenuti a gran voce dal pubblico, ed al quindicesimo, sfiorano la rete del vantaggio. Punizione, di Tramezzani, solita mischia in area ospite con Elia e Zaffaroni che volano a terra sotto gli occhi dell’arbitro, ma dalle retrovie sceglie bene il tempo Luca Perfetti, colpo di testa che pulisce la traversa, con la difesa rossonera immobile e già rassegnata al goal.

Tramezzani

La gara è lenta ma viva, con diversi capovolgimenti di fronte con i biancoblù che cercano di sfruttare la forza di Tramezzani, la mobilità di Boscolo, oltre alla grande mobilità di Elia, mentre Kalu scompare dalla manovra, imbrigliato purtroppo in vincoli tattici, mentre Trezzi, compie un buon lavoro, nel dettare i tempi e ricucire con alcuni recuperi dalla sua parte

La Lucchese prova a gestire al meglio il possesso palla, dandola sempre in custodia a Superbi, per cercare di ripartire con dei veloci contropiede puntando di volta in volta su Masini e Lenzini, ma sempre come terminale Carruezzo, con la difesa bustocca che si disimpegna senza problemi.

26’ primo sprazzo di Kalu, che ricevuto palla a metà campo, si avvia come mosso dal joy-stick della play-station, finta avversario bevuto, poi partenza per il fronte opposto arriva verso l’area avversaria serve Elia, che ritarda il tiro, poi viene chiuso da una selva di maglie rossonere.

29’ Altro show di “black-magic”, verso il fallo laterale si mangia e si beve tre avversari con una sola finta di corpo, ma poi viene steso impietosamente. Punizione di Tramezzani, che non ha risultati, perché in area ci sono le soliti trattenute, blocchi e mischie che Squillace ….non vede

Alla mezzora della prima frazione prende coraggio la Lucchese sull’asse Superbi-Iacopino-Carruezzo: prima un lancio dalle trequarti di Superbi, imbecca perfettamente Eupremiogoal, nell’area piccola, ma il suo tocco di piatto al volo termina tra la gamba di Capelletti ed il palo.

Passano un paio di minuti ed ancora Carruezzo in evidenza; di testa manda di poco alto sulla traversa ad incrociare.

31’ bravo Corti a recuperare palla, su un disimpegno difensivo rossonero, palla subito a Trezzi lanciato nell’area avversaria, Sarti sceglie bene il tempo ed in uscita a valanga manda in angolo.

Lucchese che tenta un break con Carruezzo e Masini, con quest’ultimo che prova un rasoterra che Capelletti blocca.

La risposta della Pro, non si fa attendere, azione manovrata in avanti, Deoma commette l’ennesimo fallo da dietro su Kalu che si era ben smarcato e puntava dritto verso l’area, ma viene impietosamente steso sui ventidue metri, quasi in posizione centrale. Batte Tramezzani di sinistro, punizione velenossisima, che Sarti con un tuffo plastico alla sua sinistra, manda in angolo con qualche difficoltà.

Corner che va a battere lo stesso ex interista, solito mischione in area con magli biancoblù che si allungano a dismisura, gente che vola a terra….ma Squillace dice che và tutto bene. E poi manda tutti negli spogliatoi.

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Al rientro delle squadre in campo le due formazioni ripresentano gli stessi effettivi della prima frazione; la Lucchese sembra essere più motivata e cerca di prendere subito l'iniziativa basandosi sul trio  Pessotto- Superbi-Iacopino sia in fase di interdizione che di impostazione.

Sono proprio i rossoneri a farsi vedere con Lenzini lanciato da Iacopino, ma Capelletti recupera la posizione e la palla senza particolari problemi. Da qui in avanti inizia lo show personale del Sig. Squillace, che prende a fischiare…un altro sport. Quale?? Lo sa solo lui.

Boscolo e Corti, non riescono più a fare un tackle che gli viene fischiato fallo contro, Tramezzani s’innervosisce, su Kalu s’ignorano ad ogni scatto, trattenute per la maglia e pantaloncini nonostante le proteste. Per alcuni minuti i biancoblù vanno in confusione, e sbagliano, sprecando malamente molti palloni facile, contro una difesa ospite che non è sembrata nulla di eccezionale. Tramezzani, si dimostra trascinatore cercando di portare avanti la squadra, spronandola dall’impasse.

Bustocchi riordinano le file e collezionando diversi corners; su un paio Elia, Trezzi e Zaffaroni, vengono spazzati senza altri mezzi termini dall’area lucchese, ma l’arbitro…diciamo che è coperto.

61’ Prima svolta della partita: corner dalla sinistra a girare sul secondo palo, Carruezzo si smarca e di testa batte a colpo sicuro a fil di palo. Capelletti con ottimo si allunga tutto, e ricaccia in gola l’urlo del goal ai lucchesi. Sul proseguio dell’azione, Kalu s’impossessa della palla andando in netto anticipo su Lenzini, mette il corpo davanti e allarga le braccia per coprirsi. Lenzini toccato, stramazza a terra come colpito da una bazookata in pieno petto, stramazza al suolo immobile. Accorre Squillace…e via con il primo squillo: Rosso diretto per Kalu che deve abbandonare il campo, mentre Lenzini a cartellino mostrato, si alza fa i due metri per uscire dal campo, sorseggia tranquillamente la sua borraccia e rientra in campo. Mario Merola sa ora dove cercare nuovi interpreti per le sue scenegiatte. 

A conferma di quanta sia la forza agonistica dei bustocchi, e la determinazione di vincere, la squadra si butta in avanti con orgoglio e rabbia agonistica in dieci contro undici. 67’ Pro in avanti, che riesce a recuperare palla ed un corner su un errato disimpegno tra Deoma e Nicoletto. Dalla bandierina il solito Tramezzani, traiettoria arcuata in area, le solite trattenute rossonere non possono fare niente, svetta “Capitan c”, che con bella scelta di tempo, mette la palla a fil di palo dove Sarti, questa volta non può arrivare.

Il goal di Zaffaroni

Tripudio e gioia allo “Speroni”; con il grido “Pro-Patria, Pro-Patria”, che sale sempre più forte ed insistente.

Biancoblù, seppur in inferiorità provano a chiudere il match;

prima però Squillace trova il modo di graziare il lucchese Nicoletto, per un brutto fallo da dietro volontario sulle caviglie a metà campo dopo essere stato saltato da Tramezzani, come ultimo uomo. Solo cartellino giallo, per il toscano e dallo “Speroni” il grido “Buffone-Buffone”, si alza insistente alternato a quello di “Venduto-Venduto”

Passano pochi istanti e Trezzi ruba palla sulla trequarti, innestando Elia, che al momento di entrare in area viene anticipato. Squillace incomincia a distribuire cartellini gialli “ad minchiam” per dirla allo Prof. Scoglio, in particolare a Corti e Boscolo.

Elia

Poi bell’azione manovrata che porta Tramezzani al tiro, con Sarti che in due tempi blocca a terra.

Viscidi sente il pericolo e corre subito ai ripari con un doppio cambio; fuori Superbi e Lenzini (fischiatissimo per l’espulsione di Kalu) dentro Palermo e Romanelli. La Lucchese prova subito a farsi vedere dalle parti di Capelletti ma non sembra per nulla in grado d’impensierirlo.

Elia e Trezzi vanno a chiudere ogni varco, mentre il pubblico sostiene con maggior voce. Rossoneri che hanno subito con evidenza lo svantaggio, e rischiano ancora di capitolare per la seconda volta. Corner di Tramezzani, Elia s’inserisce e di piede manda di poco sopra la traversa, con Sarti fuori causa. Peccato che ci fosse meglio piazzato Zaffaroni.

Altra azione in avanti della Pro, fermata per fuorigioco molto dubbio di Elia.

Lucchese che è sulle ginocchia in difficoltà pur con l’uomo in più, gioco con palle  lunghe a cercare Elia e Trezzi, mettono in palese difficoltà gli ospiti che subiscono anche l’aggressività della Pro, senza dare idea di poter reagire.

71’ Pagliacciata di Iacopino, che pur vedendo un compagno a terra dopo un normale scontro di gioco, parte lancia in resta, verso la porta della Pro, una volta fermato, chiede che la palla venga buttata fuori per soccorre il compagno ormai rialzatosi.

Al 76’ improvviso arriva il pareggio ospite: Lucchese in avanti che rimedia un corner, Iacopino mette in mezzo, dove tutti si spintonano ne più ne meno come prima nell’area rossonera. Squillace…squilla! Si pensa al solito fallo in favore della difesa, come avviene al 99% in questi casi, invece no rigore per la Lucchese. Tra le urla generali dei tifosi biancoblù, che rimarcano come gli stessi falli sono avvenuti decine di volte nell’area toscana, senza che Squillace dicesse niente.

Sul dischetto và il solito Carruezzo, tiro preciso nell’angolino sinistro  ma lento, Capelletti intuisce e per un pelo non riesce a mandare in angolo.

Squillace perde completamente la bussola e in pratica non arbitra più, mostra i cartellini gialli ai giocatori, lascia correre, fischia falli invisibili da ambo le parti.

La Pro ci prova con ardore, ma il contraccolpo è forte; e grazie anche agli squilli di Squillace, saltano i nervi, Iacopino s’inventa un paio di sceneggiate; Mario Merola, potrebbe pescare bene, con lui anche Deoma. Saltano schemi e nervi e ne fa le spese Tramezzani, che già ammonito s’intestardisce in un contatto con Palermo a metà campo, trovando il secondo giallo all’83.

Tramezzani espluso

Il finale si trasforma in una lunga melina da ambo le squadre per tenere il punto conquistato.

Con Sala, che tardivamente usa i suoi cambi, inserendo Salvalaggio e Piovanelli al posto di Trezzi e Boscolo, mentre Viscidi manda in campo il difensore Colle al posto di Masini.

A fine partita, assembramento fuori dagli spogliatoi, in attesa dell’arbitro Squillace e della terna arbitrale, con Carabinieri e Polizia che si rendono autori di gesti, che vanno ben al di là, del normale controllo di un assembramento di persone, provocando anche verbalmente gli astanti.