In panchina: Reggiani, Zanardo, Argenti, Carusi
– All. Torresani
Arbitro: Gandolfi
di Cremona (Lazzeri – Chirullo)
Marcatore: 32’
Perfetti
Ammoniti: Trezzi
(P), Stocco, Gruttadauria, Rossini e Todeschini (Pv)
Espulso: al 61’
Crippa (Pv)
Angoli: 5-5
NOTE: spettatori
2.000 circa (581 abbonati) 110 da Pavia tra settore ospite e
tribuna. Giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Problemi
all’antidoping per la squadra pavese, con alcuni giocatori costretti
negli spogliatoi per quasi due ore.
LA CRONACA:
L’importante era vincere e l’obbiettivo con
sofferenza è stato centrato; in quanto al resto, meglio stendere un
velo pietoso tra due squadre, prive di diversi elementi e che
occupano “degnamente”, la loro posizione in classifica.
Discreto il primo tempo della Pro, che parte
bene e per un quarto d’ora abbondante chiude il Pavia nella propria
metà campo, sfiorando il goal più volte, con gli azzurri salvati dal
palo e da alcuni importanti interventi del portiere Bressan. Nella
seconda frazione di gioco, si è visto ben poco da ambo le parti, con
i bustocchi in difficoltà fisica a causa delle cattive condizioni di
molti elementi, con la squadra arretrata a difesa dell’importante
golletto di vantaggio, lasciando come sempre troppo isolato il
povero Elia in avanti che in tutta la gara non ha avuto una palla
che una giocabile.
Gli uomini di Sala, specialmente dopo l’ora di
gioco, hanno lasciato un po’ troppo il pallino nelle mani degli
uomini di Torresani, rimasti anche in dieci per un fallo di mano
dell’esperto Crippa a centrocampo, che hanno comunque prodotto
veramente poco in tutto l’arco dell’incontro. Tigrotti che tornano
alla vittoria dopo il 3-1 rifilato al Padova alla 4^ di ritorno e
bucano la porta avversaria dopo ben 358 minuti.
Pro in campo con la classica tenuta nella
versione 2003-04, Pavia in completo granata con calzettoni bianchi;
biancoblù accolti al loro ingresso in campo da una torciata.
Squadre che si presentano sul terreno di gioco
con molti assenti da ambo le parti; Sala deve fare a meno di
Imburgia, Romano, Dato, Vecchio e Kalu, con Salvalaggio in panchina
dopo 40 gg., mandando in campo Annoni, Corti, Trezzi, Tramezzani e
Perfetti, in condizioni fisiche non ottimali. Perfetti e Corti,
hanno provato in tarda mattina, con il resto della squadra che aveva
nella gambe anche la fatica della gara di Coppa Italia con il
Crotone.
Biancoblù schierati a quattro dietro con Annoni
e Corti esterni, centro campo con Piovanelli in regia supportato da
Boscolo e Tramezzani, in avanti Morante (in campo dal primo minuto
in campionato dopo mesi) e Trezzi larghi con Elia vertice
avanzato.
Pavia che all’ultimo momento recupera Nordi e
Todeschini, ma deve fare a meno di Gheller squalificato, Cardamone,
Vecchi e Florean infortunati. Torresani schiera una difesa a
quattro, schierata a uomo, con Bandirali in marcatura su Elia, l’ex
legnanese Gruttadauria su Morante e Todeschini ad aspettare Trezzi;
centrocampo affidato a Sciaccaluga e davanti Nordi punta più
avanzata con il brasiliano Inacio, un po’ più arretrato.
Parte bene la Pro che subito al 1’ di gioco si
fa vedere, con Zaffaroni che arriva in ritardo di un soffio su un
calcio d’angolo dalla destra, battuto tagliato da Tramezzani.
Al 5’ Bandirali, attera Elia sui 22 mt., sulla
palla va l’ex interista che lascia partire un sinistro che colpisce
l’esterno del palo, con Bressan battuto.
Pro proiettata in avanti, che prende possesso
della metàcampo avversaria, con i pavesi che si fanno vedere la
prima volta all’8’ di gioco con Nordi che si porta avanti un buon
pallone al limite entra in area, bravo Zaffaroni ad andare a
chiudere in corner al momento del tiro.
Ancora in evidenza la Pro al 10’, punizione dal
limite destro, ci prova Piovanelli, che s’inventa una parabola
arcuata con Bressan che vola a toglierla da sotto la traversa.
Corner ancora tagliato di Tramezzani, su cui
nessuno biancoblù è pronto a raccogliere, può partire così il
contropiede pavese con Inacio sulla destra, che viene bloccato al
limite dalla difesa bustocca.
15’ Pro sempre in avanti alla ricerca del goal,
sfiorandolo ancora una volta: corner da sinistra di Tramezzani,
“Zaffa”, si eleva a centroarea colpendo a botta sicura indirizzando
la palla sotto la traversa, il numero uno pavese ha un ottimo
riflesso e manda in agolo.
16’ ancora Bressan in evidenza; vola a togliere
dal fondo al sacco una conclusione di Elia da dentro l’area. Il
numero nove biancoblù ci riprova pochi minuti più tardi, con una
rovesciata sempre nei sedici metri che si perde di poco lontana dal
palo destro.
Il Pavia sembra reggere l’offensiva dei
tigrotti anche se praticamente non si rende mai pericoloso, salvo in
un paio di pallidi tentativi in ripartenza, con palloni alla ricerca
di Nordi in avanti. Per la Pro in evidenza Morante, che partendo da
esterno più arretrato può mettere in evidenza la sua corsa ed il
fisico, così come un trattore porta avanti alcuni palloni
interessanti.
Al 23’ Bandirali si scontra con Elia, e prende
a zoppicare dalla gamba destra.
Grossa occasione per la Pro, per sbloccare
l’incontro; mischia in area pavese, palla che schizza in mezzo alla
selva di gambe, fino a giungere a Morante dentro l’area piccola
degli azzurri, girata secca ed a botta sicura, ma palla che finisce
invece dritta tra le mani di Bressan, stupito di tanto regalo.
Al 31’ Bandirali, lascia il campo zoppicante,
al suo posto Crippa (37anni), in pratica l’allenatore in seconda dei
ticinesi;neanche il tempo di prendere posto nel reparto difensivo
che la Pro va in rete.
33’ Tramezzani va via sulla sinistra e viene
steso da Todeschini, sulla trequarti campo: batte Piovanelli,
pallone a pescare Perfetti liberissimo a centroarea, che insacca di
testa con una bella girata, la sua prima rete in due stagioni in
biancoblù.
La reazione del Pavia non c’è, la Pro cerca
timidamente di andare alla ricerca del doppio vantaggio, ma non
riesce a creare i presupposti per arrivare della parti di
Bressan.
Gli azzurri, invece
si fanno vedere una solo volta, con un punizione dal limite, per
fallo su Nordi. Batte Sciaccaluga ma la palle incoccia in un proprio
compagno di squadra, per la rimessa dal fondo della Pro.
Si apre poi una fase di gioco, molto
spezzettata ed ostruzionistica, con alcuni falli inutili e stupidi
da ambo le parti.
Apre al 36’ il pavese Stocco, il quale si rende
autore di un ennesimo brutto, quanto inutile, fallo da dietro a
centro campo su Trezzi, rimediando il giallo.
35’ Lancio lungo di Piovanelli a cercare
Morante dentro l’area, ma non riesce a muoversi perché cinturato da
Gruttadauria.
Al 39’ l’ex legnanese riceve l’ammonizione, per
una brutta entrata da dietro sempre a centro campo ai danni di
Morante, su una palla destinata alla rimessa laterale per la
Pro.
43’ Cartellino giallo per Trezzi, andato a
chiudere deciso in fallo laterale Ferraro, con l’azione già
terminata in fallo laterale.
Si và così al riposo sull’1-0 per i
tigrotti.
Ad inizio ripresa, sembra di intravedere un Pro più’
decisa e combattiva con Trezzi e Morante più convinti, ma è un fuoco
di paglia. La necessità di portare a casa punti preziosi è forte e
con il conseguente calo fisico di alcuni elementi (Piovanelli –
Trezzi su tutti), Tramezzani schierato in una posizione da seconda
punta esterna, passano i minuti senza che si veda nulla da ambo le
parti.
Al 53’ Torresani, manda in campo l’ex Rossini
per Ferretti, e subito si rende protagonista di due buoni spunti;
al’ 56’, Sciaccaluga serve lungo, ponte di Nordi a schiacciare la
palla per Rossini che prende la mira e di contro balzo manda sotto
la traversa, Capelletti vola e sventa in angolo.
Espulsione dell’esperto Crippa, che per
raggiungere un pallone a centrocampo, allunga il pugno e colpisce
poi anche Piovanelli. Per l’arbitro Gandolfi di Cremona, a meno di
un metro è espulsione diretta.
Pavia in dieci e Pro che invece di avanzare,
alzare il proprio baricentro e ritmo, proprio non c’è la fa con
Piovanelli, Trezzi, Annoni e Tramezzani sempre più in difficoltà
fisica.
Gli azzurri forse non ci credono, fino in
fondo, con il solo Sciaccaluga che si dà da fare, e Rossini a
portare un po’ di mobilità, con biancoblù che arretrano di metri
lasciando sempre più solo Elia in avanti, anche perché Sala toglie
Morante, fino a quel momento un dei migliori in campo che esce tra
gli applausi convinti del pubblico, al suo posto entra Carbone.
La Pro controlla e lascia al Pavia il compito
di prende in mano il pallino dell’incontro, ma gli azzurri non
riescono mai ad andare al tiro con pericolosità e convinzione, senza
prodursi nemmeno in un tentativo di forcing. Da segnalare un paio di
tentavi di Nordi, per procurarsi il rigore, con cadute in area. A
poco serve il cambio di Gruttaduaria per Gilardi nel finale.
Gli ultimi minuti di gioco sono una specie di
gara all’orrore calcistico, con palloni sparacchiati a vanvera, stop
mancati e via dicendo.
I cambi di Sala nel finale, servono per
prendere tempo e togliere un nervoso Trezzi, beccato dal pubblico al
suo ennesimo dribbling non riuscito, e la passerella per Elia, che
ancora una volta si è prodotto in una gara generosa alla ricerca di
possibili palloni giocabili.