PRO
PATRIA 1° T.:
Di Sarno, Dato, Imburgia, Carbone, Gilardengo, Zaffaroni, Corti,
Boscolo, Romairone, Trezzi, Kalu
PRO
PATRIA 2° T:
Capelletti, Dato (Serrao), Imburgia, Vecchio, Gilardengo, Zaffaroni,
Corti, Ferrari, Karasavvidis, Trezzi (Piovanelli),
Porfido
A
riposo:
Annoni, Arioli, Mariani, Mariotti, Morante e Salvalaggio
Marcatori:
32’ Zaffaroni, 56’ Porfido, 72’ Karasavvidis
Ancora caldo asfissiante per la seconda amichevole in
48ore dei tigrotti. Sul terreno di Solbiate Arno, la Pro mostra
decisamente qualcosa in più rispetto a Taino nonostante i duri
allenamenti del periodo, i continui cambi di modulo, la ricerca
delle posizioni giuste e diversi giocatori tenuti a riposo. La
differenza di due categoria non si è però vista al di là del
punteggio con gli uomini di Cotta, sfiorando più volte il meritato
goal, nonostante le assenze importanti, come l’ex biancoblù
Buzzetti, a riposo forzato con il gesso alla gamba destra per una
frattura al piede, il legnanese Landonio e l’ex tigrotto Lupi
entrato nella ripresa. Ma con buone possono contare su un impianto
di gioco ben delineato con giocatori di valore come Marsich e
Ranoia.
Sugli scudi vanno i giovani prodotti del rinato vivaio
biancoblù, come il centrale Gilardengo che si è ben destreggiato, i
centrocampisti Vecchio, Serrao e Ferrari, ed Ike Kalu che fresco
della convocazione con la nazionale maggiore nigeriana, mette in
mostra alcuni numeri d’alta scuola, sfiorando il goal in più
occasioni e venendo sempre cercato dai compagni, oltre al solito
Boscolo già in forma campionato. Buone cose nella ripresa anche da
Imburgia in fase di spinta, mentre denota problemi in fasi puramente
difensiva; Piovanelli nella seconda frazione è entrato sul terreno
di gioco ed ha fatto vedere di avere una buona visione di gioco ed
un buon lancio, dando più ordine alla squadra. Porfido si è ben
destreggiato, nel ruolo a lui congeniale di punta d’appoggio,
mettendo ottime palle sui piedi dei compagni, i quali però non hanno
saputo capitalizzare le occasioni; ha siglato una rete, e sfiorata
una seconda pochi minuti dopo.
Nella prima frazione di gioco, il caldo si è
decisamente fatto sentire, condizionando il ritmo di gioco che è
sempre rimasto giustamente basso.
Muraro ripropone il classico 4-4-2 con in linea da
destra Dato, Gilardengo, Zaffaroni ed Imburgia, a centrocampo Corti,
Carbone, Boscolo e Trezzi, in avanti Romairone e Kalu. Nei primi
dieci minuti di gioco è la Solbiatese di Cotta a farsi vedere ed a
pungere con l’ex triestino Marsich, poi la Pro prese le giuste
misure tra i reparti ha preso a farsi vedere, con due numeri di alta
scuola di Kalu, il primo rubando palla a centrocampo ed innestando
Trezzi. Il secondo quando il nigeriano, ricevuta palla sul vertice
destro dell’area, ha puntato l’uomo, lasciando sul posto con una
finta di corpo, poi saltando un secondo sullo scatto, andando al
tiro in diagonale con il portiere nerazzurro che mandava in
angolo.
La rete del vantaggio biancoblù arriva sul classico
schema della stagione appena conclusa; Trezzi in serpentina, viene
steso al limite dell’area, leggermente defilato sulla sinistra dalla
lunetta, calcio di punizione, botta secca di Zaffaroni dai venti
metri e palla in rete con probabile deviazione di Romairone.
Nel secondo tempo girandola di sostituzioni, con la
coppia d’attacco formata da Porfido e Karasavvidis, con Corti che
portato in posizione più arretrata, ha potuto mettere in mostra
tutte le sue doti di corridore, rendendosi pericoloso in avanti con
serpentine secche che prendevano d’infilata la difesa di casa.
Come nel caso del raddoppio quando, ha saltato un paio
di avversari, si è portato in area andando al tiro secco ribattuto
dal portiere, la palla è arrivata nei pressi di Porfido che in
girata ha poi messo in fondo al sacco, venendo poi complimentato da
tutti i compagni di squadra.
Passano solo cinque minuti e potrebbe mettere a segno
la doppietta personale, sempre su azione di Corti dalla destra con
cross al centro, ma il colpo di testa, rimbalza sulla spalla di un
difensore a portiere battuto con la palla che termina in
angolo.
Il terzo goal è del ex nazionale greco Theo
Karasavvidis, che in contropiede solitario, brucia la difesa
nerazzurra ed una volta in area con una bella finta di gambe,
confonde il portiere per poi piazzare la palla a fil di palo.