PRO
PATRIA:
Capelletti, Dato, Annoni, Carbone, Perfetti, Salvalggio, Imburgia,
Tramezzani (63’ Zaffaroni), Elia (56’ Karasavvidis), Romano (63’
Boscolo), Kalu.
In
panchina: Di Sarno, Carnaghi, Morante, Lombardi – All. P. Sala
TERAMO:
Paoloni, Longo, De Falco, Miglietta (46’ Nicodemo), Marco Aurelio,
Di Giuseppe, De Rosa, Taua (46’ Somma), Mancino, Armenise.
In
panchina: Camilli, Facci, Ola, Quadrini, Vincenti - All.
Bonfiglio
Marcatori:39’
Romano, 44’ e 53’ Elia
Arbitro:
Zanardo di Conegliano (Cariolato – Brigo)
Angoli
8-3
Note:
Giornata primaverile, temperatura accettabile. Terreno in cattive
condizioni, fondo sabbioso. Spettatori 700 circa (30 da Teramo tra
settore ospite e Tribuna)
Presenti
numerosi osservatori di A e B, e tecnici di varie
categorie.
LA
CRONACA:
Più
che ad un incontro di Coppa Italia di Serie C italiana, sembrava di
essere ad una partita internazionale visto la quantità, qualità e la
varietà di calciatori presenti sul terreno di gioco. Per la Pro,
l’ex milanista Carbone, Tramezzani (ex Inter e Totthenam), Kalù
(Nigeria), Karasavvidis (Grecia), per gli abruzzesi, il brasiliano
Marco Aurelio (ex Sporting Lisbona e Spal), Taua (Nuova Caledonia) e
Ola (Senegal), ma non solo i due tecnici Sala e Zecchini, sono stati
due ex nazionali italiani, con il primo presente anche ad Argentina
78.
Il
tutto, davanti ad una discreta cornice di pubblico, sia per l’orario
lavorativo, sia per l’evento in se; con una buona rappresentanza
teramana di circa 25/30 ragazzi dei "Devils Korps" da lodare per
aver seguito i loro colori a notevole distanza e per il continuo
incitamento dato alla loro squadra.
Peccato
per il pessimo stato del manto del “Carlo Speroni”, stranamente
ingiallito e con la sabbia che si alzava ad ogni minimo accenno di
corsa e, per la ancor peggio terna arbitrale che si è inventata
nuove regole sul fuorigioco.
Oggi
la Pro Patria ha offerto una buona prova,
in una partita giocata a viso aperto a tratti divertente, superando
meritatamente un Teramo, che dopo il primo goal, che in pratica
chiudeva il discorso qualificazione, si è disinteressato al
risultato e, come per “i tigrotti” la testa è andata solo al
campionato. In rete per ironia della sorte dei teramani sono andati
un abruzzese come Stefano Romano (nato a Pescara, squadra con cui ha
esordito anche in B), e Firmino Elia, fino a poche settimane fa a
Giulianova, eterna rivale dei biancorossi. I biancoblù, dopo soli 5
minuti di gioco, sono diventati padroni del campo e, sin dalle
primissime battute è stata una partita piacevole e divertente,
tenuta saldamente in mano dai bustocchi, che hanno mostrato sia
un’ottima tenuta fisica, sia giocate piacevoli ed interessanti, con
Kalù e Romano prim’attori, ma le stelle sono state ancora Paolo
Tramezzani, che con il suo carisma e forza fisica ha cambiato
letteralmente la squadra ed “il Profeta” Elia, al suo 4° goal
consecutivo, nelle sue prime tre partite ufficiali con la maglia
della Pro. Ottima la prova di Perfetti, in quello che è il suo vero
ruolo, ovvero difensore centrale, Imburgia a tratti incontenibile
sulla sua fascia ed un Dato, galvanizzato dalle ormai prossime 200
presenze in campionato con la maglia della Pro, che è andato più
volte alla ricerca del goal.
I
due allenatori scelgono di effettuare il turnover considerando gli
impegni di campionato; la Pro Patria,manda in panchina anche il
giovanissimo Lombardi (87), rinuncia a Belluomini e Corti
(squalifica), Vecchio e Piovanelli (infortuni) oltre a Di Sarno e
Trezzi, che a Prato a rimediato qualche botta di troppo, ma
schierando dal primo minuto “talentino” Romano, gradito ritorno
dalla Reggiana. Il Teramo lascia a riposo DeFlorio, Facci, Manni,
Mancinelli e Vincenti oltre all'ex Matteini, acquisto dell'ultimora
al calciomercato invernale.
Pro
in campo con la classica maglia nell’edizione 2003-04, Teramo in
completo rosso, all’ingresso delle squadre dal settore ospite si
alza una breve fumogenata multicolore, con sventolio di vessilli,
che accompagneranno i biancorossi per tutto l’incontro, anche sotto
di tre reti.
Il
Teramo, dello squalificato ex Zecchini, seduto in tribuna laterale,
parte subito forte cercando di sorprendere i biancoblù, con pressing
alto, squadra molto corta e palla che viaggia a terra da una parte
all’altra del campo con continuità. Le prime azioni in avanti sono
degli abruzzesi, al 2’ con un tiro forte di Mancino dal limite, che
và alto, tocca poi al neocaledone Taua, sempre dalla distanza, con
Capelletti pronto alla parata a terra senza problemi. I biancorossi
cercano di prendere terreno con i bustocchi, che non fanno altro che
contenere con calma e senza problemi, portandosi poi in avanti
stabilmente nella metàcampo avversaria.
Al
12’ Romano viene fermato in azione fallosa al limite dell’area.
Sulla palla vanno lo stesso attaccante con Tramezzani, gran
botta a girare, che colpisce la base del palo e poi esce, con
Paoloni ampiamente battuto.
Passano
un paio di minuti e primo show di Kalù, al 16’: azione sulla fascia
destra, salta in dribbling due uomini e ne manda poi a gambe
all’aria un altro con una finta di corpo, si accentra, ma trova la
strada per la porta sbarrata, vira verso sinistra, altro dribbling
con palla a Tramezzani, tocco ad Imburgia, che lascia partire un
gran tiro da fuori, che esce di poco a lato. Il Teramo non sta a
guardare, prova ad imbastire qualche azione specialmente con il
mobile, grintoso e tecnico Taua, ma è lasciato troppo solo dai
compagni, che sono impegnati a contrastare il gioco biancoblù,
piacevole ed orchestrato da Carbone con “Tramezzetor”, diventato in
brevissimo uomo cardine di questa Pro Patria.
Tramezzani
Rischio
in area biancoblù, con un pallone messo in mezzo da Macino, palla in
area per Taua ed Armenise, che si scontra con due difensori
bustocchi, la sfera arriva al centravanti teramano, trovatosi
smarcato, ma si scontra con Capelletti in uscita bassa; i due
rimarranno a terra per alcuni minuti.
Incomincia
lo show della pessima terna arbitrale, fermando Tramezzani per un
inesistente fuorigioco, lanciato splendidamente da Romano. 21’
Bell’azione di Dato sulla fascia destra, salta due uomini, dopo uno
scambio, và sul fondo e mette in mezzo dove Elia è anticipato di un
soffio da Marco Aurelio.
Pro
vicinissima al vantaggio: azione di Imburgia sulla sinistra, scambio
con Romano, che di piatto al volo mette in mezzo all’area un pallone
rasoterra invitante, velo di Elia che favorisce Kalù, smarcatissimo
sul dischetto del rigore, ma spara sul portiere in uscita disperata.
Lo stesso nigeriano, si esibisce nel suo numero in dribbling un paio
di minuti dopo, ma Elia arriva di un soffio tardi all’appuntamento.
Sia Kalù, che il napoletano verranno fermati nel giro di pochi
minuti per off-side, inesistenti, come avviene a Taua sul fronte
opposto in un’altra occasione.
Kalu
Al
39’ il goal del vantaggio della Pro e che chiude il discorso
qualificazione: azione in percussione per vie centrali, palla lunga
verso Elia, scattato nettamente in posizione regolare, che si
presenta tutto solo verso la porta biancorossa, il portiere ospite
che sceglie bene i tempi dell’uscita para di piede poco oltre la
linea dell’area, nuovo tiro di Imburgia in sforbiciata, con il
numero 6 teramano Di Giuseppe pronto a respingere, ci riprova ancora
Elia a botta sicura, ma trova Marco Aurelio che respinge sulla
linea, lesto lesto arriva Romano che di piatto infila così il goal
dell'1 a 0. Per lui un goal importantissimo, dopo il periodo buio a
Reggio Emilia e da pescarese un …briciolo di derby. Il Teramo, cerca
la reazione di carattere, ma passano solo pochi minuti ed arriva il
raddoppio della Pro: 44’ angolo di "Tramezzator" che tocca ad
Annoni, Elia di testa
da sotto porta, in bello stacco e con ottima scelta di tempo, gira
di forza e butta la palla sotto la traversa per il secondo goal
della Pro; e su questo punteggio si va al riposo, anche perché al
45’ Mancino colpisce il palo esterno della porta difesa da
Capelletti, con un gran calcio di punizione, in diagonale da oltre
20 mt.
Ad
inizio ripresa Zecchini, per il Teramo da ordini di effettuare i
cambi, in vista del campionato; ma è ancora la Pro che và vicina
alla rete con una conclusione di “Tramezzetor”, dal limite al volo,
con palla fuori di pochissimo dal palo. Poi il teramano De Rosa, in
quella che è l'azione migliore dei biancorossi, che riceve palla a
centrocampo, discesa sulla fascia e tiro che esce di poco a lato
dalla porta bustocca. La risposta della Pro è immediata; con un paio
di serpentine di Kalù, la prima al 49’ con Paoloni che chiude lo
specchio della porta, mentre sulla seconda la palla finisce in
angolo; palla in mezzo, Romano salta e colpisce di testa a botta
sicura, il portiere teramano non trattiene, arriva come un falco “il
solito” Elia, che manda in fondo al sacco, con il più classico dei
goal di rapina.
Romano
A
questo punto anche Pat Sala, pensa al campionato, togliendo nel giro
di pochi minuti Elia, Tramezzani e Romano, accolti da “standing
ovations”, al loro posto Karassavidis, Boscolo e Zaffaroni. Il
Teramo è demoralizzato e non riesce a costruire alcunché in fase
offensiva cercando, per quanto possibile, di limitare i danni,
provando con alcuni tiri dalla distanza di impensierire Capelletti,
che solo una volta deve intervenire, mettendoci i pugni. Prima della
fine c'è ancora l'ultima emozione regalata da Kalu, che liberatosi
dai difensori biancorossi spara ancora sul portiere in uscita, un
bel pallone ben servito da Salvalaggio in proiezione offensiva.
Tocca poi a Dato cercare la via della rete, prima con un diagonale
di destro, che si spegne un paio di metri a lato dalla porta ospite,
poi con un tiraccio malamente sparacchiato da dentro l’area dopo un
bell’azione sulla fascia destra.
La
partita termina 3 a 0, il Teramo, non riesce a regalare ai propri
sostenitori, neanche il goal della bandiera, mentre la Pro Patria
accede alle semifinali della Coppa Italia per la 2^ volta
consecutiva ....sognare non è reato !!!!
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