Arbitro: Crugliano di Crotone (Facoetti –
Cavilli) Marcatore: 95’ Mussi
NOTE: Spettatori 2.000 circa
(140 da Varese tra settore ospiti e tribuna) Cielo a tratti
coperto, terreno leggermente allentato A fine gara momenti di
tensione per contestazione alla dirigenza della Pro ed all’area
tecnica. Presenti in tribuna diversi allenatori ed osservatori di
A e B, oltre a due ex tecnici biancoblù come Soldo e Venturini.
Presente in tribuna l’ex sindaco di Busto, Tosi. AMMONITI: Arioli
e Kalù (Pro), Moro, Porro e Preite (V)
LA
CRONACA:
Pro Patria – Varese, ovvero come gettare
letteralmente nel cesso una vittoria ampiamente e meritatamente a
portata di mano, e trovarsi invece con una pesantissima sconfitta
casalinga al 95’ in una delle tre (letteralmente tre di numero),
sortite offensive di tutta la partita dei biancorossi. Si può
tranquillamente dire che per 85° minuti, la Pro ha stretto il
Varese, nella propria metà campo e per tutto il secondo tempo
addirittura arroccato negli ultimi 20 metri difensivi.
Una
sconfitta pesante, contro una diretta concorrente alla salvezza,
contro una squadra che era priva di alcuni titolari e con diversi
uomini fuori posizione e che rinfocola le polemiche in casa
bustocca, con momenti pesanti dopo il fischio finale con
l’intervento della forza pubblica.
Varese che si ritrova con
tre punti immeritati, senza sapere come aver fatto, ne più ne meno
della partita di andata dello scorso anno, frutto della solita
inconsistenza dell’anemico ed inesistente attacco biancoblù, i quali
trovano il modo anche di sbagliare anche un rigore con Zaffaroni e
nelle poche volte che hanno tirato a rete, hanno trovato sulla loro
strada il solito portiere Dei, autore ancora una volta di un paio di
miracoli e quando non è arrivato lui, sono stati palloni salvati
sulla linea o peggio ancora calciati malamente sul
fondo.
Perdere partite del genere fa male, doppiamente al di
là dei tre punti non messi in classifica, sono mazzate pesanti sul
morale di una squadra che non riesce a segnare neanche dagli undici
metri, con uno degli uomini di maggior spicco, Zaffaroni. E questo è
un altro brutto segnale della stagione, è il terzo rigore sprecato,
2 Piovanelli (Padova e poi fatto ribattere, oltre che quello con la
Samp in Coppa).
Un goal in quel momento della gara avrebbe
mandato al tappeto il Varese, completamente chiuso nei propri ultimi
20 metri e probabilmente aperto la strada anche ad una goleada della
Pro, ma forse questa sarebbe rimasta lo stesso un
utopia.
Anche oggi gli uomini di Muraro hanno mostrato tutti
i propri pregi come il cuore, una parvenza di gioco, buon numero di
palloni da mandare a rete, un Kalu a tratti incontenibile, ma tutti
i clamorosi difetti di questa squadra costruita veramente male, poca
tecnica, non un gioco vero, se no lo schema “Palla a Kalù che forse
al gà pensa lù” o qualche rara sovrapposizione sulla fascia, dove
manca un tornante di ruolo, pochezza e limiti tecnici spaventosi in
attacco, dove le due punte sono assolutamente evanescenti, nulle ed
inefficaci. Con l’unico attaccante da area di rigore ed esperto
Giancarlo Romairone, uno che non si è mai tirato indietro e qualche
problemino, lo ha pure risolto in passato, neanche portato in
panchina. La differenza con il Varese è stata solo in due uomini,
nel portiere Dei come già detto e soprattutto nell’attaccante Mussi
al suo 7° centro stagionale, che ha toccato 3 palloni di numero, in
tutta la gara, ma ha messo in grave apprensione la difesa bustocca,
oltre segnare un grande goal da applausi al 95°, nel quale forse
però non credeva anche lui.
Due parole vanno spese, anche sul
arbitraggio del Sig. Crugliano di Crotone e dei suoi collaboratori,
che nella ripresa al Varese, hanno permesso in pratica di giocare a
rugby, con tocchi di mano e di picchiare come fabbri Kalu, su cui il
trainer ospite Sannino, ad un certo punto si è trovato obbligato a
dover mettere una tripla marcatura. Lasciando in campo Porro e
Preite autori più che di una partita di calcio, di una caccia
all’uomo.
Per la partita contro i biancorossi Muraro, manda
in campo in pratica il solito 4-4-2 di sempre, recupera Arioli a
centrocampo con Carbone che si accomoda in panchina, Morante al
centro dell’attacco (???), con Kalù libero di svariare sulle fasce e
Trezzi con lo stesso compito, ma che ben presto sparirà dal campo.
Varese che si schiera in partenza con un 4-4-2,
fotocopia.
Sembra partire bene la Pro, con un paio di
scorribande di Kalù su cui, in ordine Crisopulli, Preite e
soprattutto Porro, compiono interventi decisi.
Il solito
Porro dopo una serie continua di falli duri da dietro su Kalu e
Morante al 9° stende con un fallaccio da dietro dritto sulla gabba
il numero nove biancoblù, rimediando il giusto cartellino
giallo.
Al 10’ grande show di Kalu, che si beve due difensori
con una finta di corpo e dalla trequarti destra, mette in mezzo un
gran pallone che sorvola tutta la difesa varesina, arriva in corsa
Melo Dato che da dentro l’area spara di destro sul primo palo, Dei
con un gran riflesso toglie in pratica la palla da dentro la
rete.
Per circa 15 minuti la partita si svolge con
questo canovaccio, Pro che cerca di trovare un varco nella
munitissima e fallosa difesa del Varese, ma senza particolari
occasioni. Poi tra il 25 e la mezz’ora buone occasioni da ambo le
parti; la prima è per i biancorossi, Boscolo perde palla a metà
campo su pressing di Rinino che prontamente serve Mussi che parte a
razzo in mezzo, galoppa per 30 metri e tocca verso l’esterno
sinistro, dove ci sono due compagni di squadra, palla a Lorieri che
tutto solo sparacchia sulle gambe dei difensori della Pro in
affannoso recupero.
La prima risposta della Pro è in un
tiraccio osceno dai 30 metri di Corti che va altissimo da posizione
centrale. Tocca al solito imperversante Kalù, che al 31’ va in
azione orizzontale da destra a sinistra al limite dell’area salta,
1, 2, 3 e 4 difensori varesini, poi Avallone riesce a prendere il
tempo e gli allunga il pallone.
Il solito Kalù al 33’, da
destra lanciato in contropiede, viene steso un passo prima di
entrare in area da Preite, senza che l’arbitro ammonisca il
difensore.
Al 38’ altra occasione nata dai piedi del
nigeriano, che mette in mezzo un bel pallone, ma non trova
compagni.
41’ per la seconda volta in tutta la gara, il
Varese esce dalla propria metà campo e crea problemi alla Pro,
contropiede velocissimo, ancora Mussi, che al limite tocca per
Chiarotto, tiro di prima intenzione in area, diagonale che è nello
specchio della porta, con Di Sarno che si tuffa male e viene
superato, Salvalaggio in scivolata spazza.
Si va così
al riposo con i fischi dei tifosi di casa. Al ritorno in campo
Muraro lascia negli spogliatoi un’evanescente Trezzi per
…..Karasavvidis, con lo schieramento che passa così al
4-3-3.
Si dal fischio d’avvio Pro Patria che spinge
maggiormente sull'acceleratore stabilendosi costantemente nella metà
campo degli avversari, che cominciano a giocare un po’ a rugby ed a
centrare le gambe di Kalù e Morante. Prima occasione al 55’ già con
il Varese chiuso nei propri 20 metri, Kalù salta due avversari e
mette in mezzo Morante e Karasavvidis sono in
ritardo.
Ancora il solito Kalù prende palla nei pressi
della bandierina di destra, numero con le gambe, palla tesa in area,
sul primo palo va in ritardo Morante, poi Dei allunga la traiettoria
prima che possa intervenire Salvalaggio a botta sicura di
testa.
58’ primo dei grandi mischioni in area del Varese,
batti e ribatti palla a Salvalaggio che manda in rete l’arbitro
annulla per fuorigioco su segnalazione del guardialinee sotto la
tribuna.
60’ Episodio sospetto in area biancorossa, Zaffaroni
in elevazione va terra, l’arbitro fa proseguire.
61’ Ancora
mischia in area dei varesini, Avallone respinge la palla prima che
varchi la linea bianca.
62’ da calcio d’angolo colpo di testa
di Karassavidis che colpisce la faccia interna della traversa, con
palla che rimbalza sulla linea, con un difensore biancorosso che
libera in corner
64’ percussione di Kalù, che va al tiro,
respinto in corner da Dei.
66’ palla che Karasavvidis
che cincischia al limite, si crea l’ennesima mischia, spunta Arioli,
tiro che Dei blocca.
67’ Occasione per la Pro di andare in
vantaggio; Salvataggio viene lanciato in area, nei pressi dell’area
piccola, viene steso al momento di battere a rete a botta sicura.
Rigore ineccepibile che anche l’incerto Crugliano di Crotone, non
può non assegnare: dal dischetto va Zaffaroni, che prova la solita
botta centrale, Dei intuisce ed alza la palla, nasce una mischia,
Morante mentre sta per colpire di testa, viene colpito duramente e
rimarrà fuori alcuni minuti.
Arriva nello stesso tempo la
mossa di Sannino che toglie Chiarotto per Fiumicelli, nel tentativo
di sollevare un po’ la propria difesa dall’ormai insostenibile
pressione biancoblù, portando per alcuni minuti i suoi uomini ad un
4-3-3.
Ammonizione per Preite, per fallo sull’incontenibile
Kalù, che un paio di minuti dopo verrà a sua volta incredibilmente
ammonito, reo di essere andato a protestare con l’arbitro
all’ennesimo fallo di Preite e Crisopulli in coppia.
74’
Boscolo tocca a Kalù, al vertice dell’area verso sinistra, palla
sotto la suola e via uno, poi si porta sul fondo e passa in mezzo a
due varesini in velocità ed entra in area tutto solo, vede Dei
leggermente fuori posizione e tenta un pallonetto, palla che sfiora
il palo dalla parte opposta con Karasavvidis e Morante ….che
guardano.
Azione sempre e solo di Kalù, in diagonale da
sinistra a destra con tre varesini alle spalle, fallaccio del solito
“fabbro” Porro.
80’ Bello scambio Kalù, Morante con
quest’ultimo che dal limite finalmente centra la porta, con un tiro
teso e centrale Dei, ancora una volta protagonista in assoluto della
gara, ci mette i pugni e ribatte.
83’ Mischia gigantesca in
area del Varese, la palla in qualche modo arriva nei pressi di
Karasavvidis che non riesce incredibilmente a tirare in
porta.
87’ Tanto per cambiare, ancora mischia davanti a Dei,
tirano in 4 biancoblù, con palla che viene sempre ribattuta in
qualche modo dagli ospiti, sfera che giunge a Morante, che invece di
tirare in porta sparacchia un diagonale rasoterra inguardabile; lo
stesso attaccante biancoblù trenta secondi dopo si gira dai sedici
metri, con la palla che si perde rasoterra a fil di palo alla destra
di Dei.
89’ Fallaccio in coppia Preite e Moro su Kalù che è
costretto ad abbandonare il campo, al suo posto Vecchio, mentre
l’arbitro indica 5 minuti di recupero.
Pro protesa in avanti
alla ricerca della rete sospinta dal pubblico, ma al 95’ arriva la
beffa; rapido capovolgimento di fronte, con il Varese che per la
terza volta durante tutta la partita mette la testa fuori dalla
propria metàcampo, Rinino va via in velocità sulla destra arriva sul
fondo e mette in mezzo un pallone a mezza altezza che Mussi, insacca
con uno splendido colpo di tacco al volo, con Di Sarno immobile tra
i pali.
Palla al centro solamente per pro-forma e
fischio finale!
Sul terreno di gioco si vista solo la
Pro, il Varese ha badato solo a contenere, distruggere ed in alcuni
momenti quadruplicare la marcatura su Kalu. Ma chi troppo sbaglia,
occasioni da rete e soprattutto chi ha cervelloticamente assemblato
questa squadra, alla fine paga le conseguenze, così il risultato
finale premia il Varese, come era stato alla terza giornata per il
Prato.