.
LUMEZZANE: Gazzoli, Nicola, Pisacane, Chiecchi, Pini (19' st. Emerson), Coletto, Calliari, Ciasca, Scaglia, Dal Rio (22' st. Dal Bosco), Pintori (22' st. D'Attoma)
A disposizione: Zaina, Ghidini, Calzolaio, Silvestri - All. Leonardo Menichini.
PRO PATRIA: Anania, Barjie, Music (35' Di Cuonzo), Zappacosta, Morello, Urbano, Bruccini (26' st Cusano), Dalla Bona, Fofana (26' st Cammarata), Correa, Toledo.
A disposizione: Petr, Polverini, Cosentini, Mosciaro - All. Franco Lerda.
Arbitro: Sig. Daniele Pecorelli di Arezzo
Assistenti: Martini di Monza - Messina di Catania
Marcatori: 23' pt Chiecchi (L), 26' pt rig. Correa (Pro), 31' pt Pintori (L), 46' pt. Scaglia (L), 16' st. rig. Dal Rio (L), 43' st. D'Attoma (L)
NOTE: Giornata soleggiata e clima mite, terreno in perfette condizioni; spettatori circa 800 (abbonamenti nd) di cui 300 bustocchi.
Ammoniti: Zappacosta, Anania (Pro)
Espulso: al 20' Zappacosta (Pro) per doppia ammonizione
Angoli: 7-5
Recupero: 3' (1+2)
Bustocchi a Lumezzane
Encefalogramma piatto, a sottolineare la terza sconfitta di fila. A Lumezzane, la Pro Patria targata Franco Lerda, và incontro ad una delle peggiori dèbacle della propria storia. Pensavamo, speravamo che i brutti ricordi del campionato 2006-07, il primo della gestione Marco Rossi, con lo 0-5 rimediato in casa dal Monza e quello esterno di Venezia, fossero sepolti ed invece arriva questa brutta botta, decisamente inattesa che fa male a differenza delle altre sconfitte.
Pro Patria, che per la quarta volta consecutiva, nelle ultime quattro giornate, si trova con un giocatore espulso; annota il terzo rigore fischiato a sfavore nelle ultime due gare, contro i tre a favore da inizio campionato. Biancoblù che nelle ultime tre partite hanno subito nove reti (di cui sei su calcio da fermo, tre su rigore e tre su punizione), realizzandone solo due, sempre dal dischetto. Pro che ha giocato in inferiorità numerica per ben 70 minuti della gara per l'espulsione di Zappacosta, ma che non ha mai dato l'idea di poter tenere in mano la gara, nonostante il pareggio acciuffato subito dopo il primo svantaggio.
Una squadra impalpabile, che è sembrata la lontana parente di quella che avevamo apprezzato ed applaudito nelle prime giornate e che ora sembra smarrita, senza sapere come e perchè. Giornataccia forse anche per il tecnico Lerda, che oggi ci ha capito veramente poco, contro un Lumezzane ben messo in campo ordinato, che ha alzato il ritmo gara quando è andato in superiorità numerica ed ha fatto la sua gara, mentre l'allenatore biancoblù non è riuscito forse a trovare le contromosse adeguate ed anche i cambi sono sembrati tardivi, con il numeroso pubblico bustocco al seguito (circa 300 unità), che invocava le sostituzioni già da diverso tempo. A livello di singoli, da sufficienza forse i soli Toledo e Correa.
Un momentaccio insomma per i tigrotti, che in questo momento, sembrano essere andati in crisi, ma nonostante tutto sono ancora in vetta, anche se ora in coabitazione.
Pro Patria che si presenta a Lumezzane, priva degli squalificati Melara e Pisani, oltre a dover fare a meno dell'infortunato Cristiano e di Jelinek che presenta ancora problemi di lingua per farsi capire al meglio dai compagni.
Lerda, non modifica il suo collaudato modulo 4-2-3-1, con Anania in porta, esterni Barjie e Music, al centro della difesa Urbano e Morello, alla sua prima gara da titolare dopo l'infortunio.
Centrocampo con Zappacosta che torna ad essere affiancato da Dalla Bona con Correa nel ruolo di regista.
Esterni Bruccini al posto dello squalificato Melara, il brasiliano Toledo e come punta il rientrante Fofana.
In panchina Cammarata, Mosciaro, Di Cuonzo, Polverini e Cusano.
Lumezzane, ancora senza sconfitte in campionato e con ben sette pareggi, praticamente al completo con la sola assenza del giovane difensore Zanardini, fermo per la rottura dei legamenti.
Menichini, ex braccio destro di Mazzone, schiera i rossoblù con un 4-3-3, molto duttile.
Tra i pali l'esperto Gazzoli, difesa con a destra Nicola (ex Genoa e Ravenna), Pisacane (altro ex Genoa e Ravenna) e Chiecchi (già a Modena, Varese, Chievo), al centro con Pini a sinistra.
Centrocampo con l'interessante Calliari (88) e Ciasca mentre Coletto (ex Cremonese) sia piazza in mezzo.
In avanti il tecnico e fisicamente ben messo Del Rio (ex Grosseto e Crotone) con i mobili Scaglia e Pintori, piazzati ad una decina di metri dietro, ad agire come esterni offensivi.
Al fischio di avvio, per la Pro sembra di giocare in casa, con circa 300 sostenitori biancoblù al seguito, che si fanno decisamente sentire.
La formazione di Lerda, dà l'impressione di partire con il piede giusto e già al secondo il rientrante Fofana, viene steso al limite dell'area. Batte Correa, ma la conclusione è debole. Primo tiro dei padroni di casa, verso la porta bustocca con Calliari dalla distanza, Anania blocca senza problemi.
Pro che prova a prendere in mano il match ma il "Lume" è pronto a chiudere gli spazi per poi cercare di proporsi in avanti con l'attaccante Dal Rio che torna a centrocampo a prendere palloni per cercare di portare fuori zona i difensori biancoblù, con Morello ed Urbano che faticano a prendergli le misure.
Tigrotti pericolosi al 10', con un altro calcio di punizione dal limite dalla destra, ancora Correa con palla che però và alta.
Il primo episodio che poi darà la svolta alla gara arriva al 12', con la prima ammonizione per Zappacosta per fallo su Pisacane, sulla trequarti difensiva rossoblù.
Pro ancora in zona tiro al quarto d'ora di gioco; azione sull'asse Barjie-Toledo, servizio per Zappacosta che dal limite lascia partire un tiro improvviso che si perde di poco alto.
Scocca il 20' e la Pro rimane in dieci uomini per la terza volta, nelle ultime quattro giornate. Rosso a Zappacosta per doppio cartellino giallo, reo di aver fermato Calliari in contropiede.
Passano nemmeno tre minuti ed i padroni di casa vanno in vantaggio; punizione dalla trequarti di Pintori, palla alta in area, la difesa biancoblù sembra colta di sorpresa, Chiecchi si fa trovare pronto all'appuntamento ed infila di testa sotto la traversa.
Tigrotti che provano subito la reazione, si portano in avanti e trovano il pareggio al 25' con un rigore. Punizione battuta dalla sinistra con la palla che spiove verso la linea di fondo, Pisacane commette ingenuamente fallo su Bruccini e l'arbitro a pochi metri di distanza indica senza esitazioni il dischetto; batte Correa che realizza in maniera impeccabile, spiazzando nettamente Gazzoli.
Partita che diventa spigolosa e Lumezzane che alza visibilmente il ritmo di gioco e la Pro, và in difficoltà al di là dell'inferiorità numerica.
Al 31', in maniera fortunosa, arriva il raddoppio dei padroni di casa; punizione dal limite da posizione decentrata sulla destra, batte Pintori, palla che viene deviata dalla barriera ingannando Anania sulla traiettoria.
Biancoblù che subiscono il contraccolpo e non riescono più a reagire.
Nei minuti finali della prima frazione di gioco, sono i rossoblù a tenere decisamente in mano la manovra, con il ritmo tenuto altissimo e con gli inserimenti degli esterni Pintori e Scaglia che mettono in difficoltà la retroguardia bustocca, sforando più volte il tris.
40' azione personale di Calliari, che prova la conclusione dal limite, Anania si deve distendere per deviare in angolo. Ancora il portiere dela Pro in evidenza con una bella parata, su punizione battuta da Scaglia.
Lumezzane ancora in avanti ed al 44' reclama anche un rigore per un contatto in area ai danni di Pisacane.
Nel minuto di recupero arriva il tris che chiude virtualmente la gara. Scaglia, ben servito, avanza sulla sinistra, trova il varco e s'infila in area dove lascia partire un diagonale secco e preciso che s'insacca sotto la traversa.
Clicca
sulla foto per ingrandirla
|
|
|
|
|
|
Dalla
Bona
|
|
|
|
|
Correa
|
|
|
|
|
|
|
Music
|
|
|
|
|
Zappacosta
|
Ripresa che riprende con gli stessi effettivi di partenza, con la Pro in campo con l'uomo in meno per l'espulsione di Zappacosta.
Biancoblù che al quinto della ripresa rischiano ancora su un incursione di Pintori che taglia a fettine la difesa bustocca, arriva al limite dell'area ma poi sparacchia alto.
Padroni di casa che abbassano il ritmo di gioco e passano al fraseggio continuato per fare correre a vuoto gli uomini di Lerda che faticano a riproporsi ed a differenza di altre volte non accennano nemmeno alla reazione.
Il Lumezzane, trova il poker al 16' della ripresa, senza nemmeno volerlo.
Pro vanamente in avanti ma si fa trovare ingenuamente scoperta sulla ripartenza avversaria; Scaglia recupera palla trovandosi così una prateria davanti, parte deciso nella metà campo biancoblù palla al piede, arriva al limite e scarica per l'accorrente Dal Rio il quale entra in area e scarta Anania che lo stende.
Cartellino giallo per il portiere bustocco e rigore per i padroni di casa.
Lo stesso Dal Rio realizza con una botta precisa sotto la traversa.
Partita di fatto chiusa e messa in cassaforte anche perchè non c'è nessun accenno di reazione, mentre i tifosi biancoblù da alcuni minuti invocano a gran voce i cambi.
Cambi che per primo effettua il tecnico dei locali Menichini, mandando in campo prima il brasiliano Emerson al posto del difensore Pini.
Quindi la punta Dal Bosco per Del Rio, richiamando in panchina anche l'esterno Pintori (forse il migliore in campo), per D'Attoma.
26' della ripresa, arrivano i cambi anche per la Pro; Lerda inserisce Cammarata e Cusano per Bruccini e
Fofana. Sostituzioni che arrivano tardive con la tifoseria bustocca palesemente innervosita per il ritardo con cui vengono effettuate.
Gara che diventa solo accademia, da registrare solo il terzo ed ultimo cambio effettuato dalla panchina tigrotta con Di Cuonzo che rileva Music a dieci minuti dal termine.
Partita che si gioca praticamente in apnea, in quanto i rossoblù ogni volta che si propongono in avanti, mettono innetta difficoltà la difesa della Pro che rischia più volte di capitolare.
Cosa che succede regolarmente per la quinta volta a due minuti dallo scadere del tempo regolamentare; Scaglia serve il neo-entrato D'Attoma, che salta un difensore bustocco e deposita in rete.
Lumezzane, che per l'ennesima volta si conferma bestia nera per i colori biancoblù, così come il suo stadio.