LA CRONACA DELLA PARTITA
15 marzo 2009 - ore 14,30 |
Stadio "Piola" di Novara |
Campionato Italiano Lega Pro 1a Div. - Venticinquesima Giornata |
NOVARA 2
PRO PATRIA 1 |
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In panchina: Tani, Virga, Tombesi, Chiappara - All. Egidio Notaristefano PRO PATRIA: Anania (15' st Devona), Pisani, Music, Dalla Bona, Polverini, Urbano, Zappacosta, Melara (18' st Di Cuonzo), Fofana, Do Prado, Toledo (46' st Mosciaro). In panchina: Cresta, Migliorini, Cosentini, Cusano - All. Franco Lerda
Arbitro: Marco Viti di Campobasso Assistenti: Casale di Siena – D'Amore di Prato Marcatori: 41'pt Do Prado (Pro), 43' pt Rubino (N), 36' st. Bertani (N) NOTE: Giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Spettatori 3.500 circa (1.164 abbonati); oltre 400 i sostenitori bustocchi al seguito. Esordio in maglia biancoblù per Andrea Devona. Prima della gara, fuori dallo stadio aggressione a l'ex team manager della Pro Patria, Beppe Gonnella. Ammoniti: Centurioni, Legati, Brichetto, Ludi, Bertani (N); Di Cuonzo (Pro) Espulso: 17' st Urbano (Pro) per doppia ammonizione. Manari, allenatore in seconda della Pro. Angoli: 2-3 Recupero: 7' (1+6)
Dopo una settimana a dir poco intensa e movimentata, ma che ha ulteriormente compattato l'ambiente bustocco, arriva la settima sconfitta stagionale della Pro, nel "derby del Ticino"; una gara in cui si era già messo tutto in salita per i biancoblù per le assenze pesanti di Barjie e Morello in difesa, Cristiano e Correa a centrocampo. C'è da dire che i tigrotti non hanno certo fatto mancare il loro impegno sul campo, anzi hanno giocato e si sono portati in vantaggio con un grandissimo goal sul punizione di Do Prado, al suo quarto centro stagionale in sette presenze. Oltre alla forza ed alla reazione degli avversari gli uomini di Lerda, hanno dovuto fare i conti con l'arbitro Viti di Campobasso, che nell'occasione del goal bustocco, non ha ritenuto fallo da ultimo uomo l'intervento di Centurioni su Do Prado, ammonendo il difensore novarese, mentre ha poi espulso al quarto d'ora della ripresa Urbano per doppia ammonizione, quando in realtà era stato proprio il difensore biancoblù a subire il fallo. Pro che dalla cintola in su è stata ineccepibile mostrando come sempre giocate di classe ed interessanti, basate sulla velocità, mentre in difesa ha pagato il mancato affiatamento della coppia centrale, formata per l'occasione da Urbano e Polverini, quest'ultimo al rientro in campo da titolare dopo mesi. A complicare ulteriormente le cose è arrivato anche l'infortunio ad Anania (stiramento), che ha costretto l'estremo difensore tigrotto ad abbandonare il terreno di gioco dopo dieci minuti del secondo tempo. Pro che ha fatto gioco con il solito possesso palla, non brillante come in altre occasioni per le assenze e Novara che ha cercato di colpire di rimessa con azioni in velocità. Da fastidio aver preso il goal del raddoppio a dieci minuti dal termine in contropiede per generosità ed ingenuità, con la squadra in inferiorità numerica. Lerda, nonostante le gravi defezioni, non rinuncia al suo modulo 4-2-3-1, con Anania in porta, difesa ridisegnata con Pisani a destra, Music a sinistra, coppia centrale inedita con Polverini ed Urbano; centrocampo con Zappacosta e Dalla Bona davanti alla difesa, Do Prado nel ruolo occupato solitamente da Correa, esterni Toledo e Melara, con Fofana punta centrale. Novara che deve rinunciare all'esperto regista Fabio Gallo, alle prese con i postumi di un problema muscolare e Gheller, per il quale il campionato è finito da tempo. Notaristefano schiera la propria formazione con un 4-3-2-1 di base, pronto a trasformarsi in un 4-3-3, che vede Brichetto in porta difesa con Legati a destra e Maggiolini a sinistra, coppia centrale Ludi e Centurioni. Centrocampo con Porcari in mezzo ed ai lati l'ex Brizzi ed Evola. In avanti Sinigalia e Bertani (al rientro dopo due mesi di assenza) a sostengo di Rubino punta centrale. Complice anche finalmente una delle prime giornate primaverile dell'anno clima delle grandi occasioni al "Piola", con circa 3.500 presenze, di cui oltre 400 giunti da Busto e dintorni a sostenere la Pro, sistemati tra settore ospiti e tribuna. Novara in campo con maglia azzurra e pantaloncini neri, tigrotti in completo da trasferta rosso con banda laterale bianca con all'interno la scritta Pro Patria. Partono bene i tigrotti che prendono in subito in mano il gioco con il solito possesso palla. Al 4' fallo di Porcari su Toledo, sulla linea di fondo, punizione che in realtà è un angolo corto, batte Do Prado, ma l'arbitro fa ripetere. Sulla ripetizione tiro altissimo del brasiliano. Risposta novarese al 9' tiro da limite di Sinigalia che Anania con l'aiuto di Polverini devia in maniera sporca in corner, dalla bandierina palla che spiove in mezzo dove Legati ad un metro dalla porta non riesce a trovare il tempo per toccare, con la difesa biancoblù che riesce poi a liberare. 16' rete annullata alla Pro con Fofana che mette in rete, ma l'assistente aveva già alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco dell'attaccante francese. Bustocchi che mantengono il possesso palla e cercano mettere nelle condizioni migliori il quartetto di attacco di puntare a rete, ma i novaresi rispondono con un atteggiamento accorto, pressing e ripartenze ficcanti incentrate soprattutto sul veloce Bertani. 21' Protagonista ancora Anania, Do Prado perde palla a centrocampo e Maggiolini lancia prontamente sempre sul solito Bertani che al limite lascia partire un diagonale che impegna Anania. Pro Patria pericolosa al 26' con un'azione sull'asse brasiliano Do Prado-Toledo, il numero uno piemontese Brichetto esce a chiudere su Toledo smarcato dal tocco del connazionale. Novara che diventa molto aggressivo, per cercare di bloccare sul nascere le azioni della Pro, ne esce così una fase confusa di gioco verso la mezzora. Music in evidenza con un gran recupero su Bertani, strappandogli il pallone al momento del tiro. Pro che a causa del mancato affiatamento del duo centrale soffre più che altro per i propri errori, causati dalla mancanza di automatismi come al 32' quando avviene l'ennesimo pasticcio difensivo tra Urbano e Polverini, con il portiere bustocco che non potendo intervenire con le mani cerca il rinvio, ma la palla arriva sui piedi di Rubino, pallonetto pronto che esce di poco. Risposta della Pro, pochi minuti dopo, Music s’inserisce centralmente, cerca e trova lo scambio con Fofana ma la conclusione da buona posizione termina alta. Il vantaggio biancoblù arriva al 41'; centrocampo in pressing su Maggiolini che perde palla, ne nasce un'azione in velocità degli avanti bustocchi guidata da Toledo che prendono d'infilata la difesa novarese, Centurioni al limite dell'area stende fallosamente Do Prado. Sarebbe fallo da ultimo uomo con chiara occasione da rete, perchè il brasiliano sarebbe stato solo davanti al portiere, ma il difensore di casa si prende solo il cartellino giallo. Dopo le solite proteste di rito, gran calcio di punizione di Do Prado, un solo passo di rincorsa e missile che si spegne nel sette alla sinistra di Brichetto che rimane immobile. Il tempo di rimettere la palla in gioco ed arriva immediato il pareggio novarese, Maggiolini scende sulla sinistra e mette al centro, la difesa biancoblù non ha i giusti meccanismi e si dimentica di Rubino, il quale tutto solo mette in rete di testa da dentro l'area piccola.
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Inizia la seconda frazione di gioco ed il Novara, dopo circa due minuti compie il primo cambio, inserendo Lorenzini al posto di Brizzi infortunato. Corner per la Pro, batte Dalla Bona, Brichetto esce ma viene ostacolato irregolarmente, l'arbitro fischia prima che Melara possa colpire. Il portiere novarese si lamenta vivacemente per il fallo subito e rimedia il giallo. 6' della ripresa altro errore della difesa bustocca con Pisani che sembra controllare ma si fa prendere il tempo da Bertani in area, tiro secco e pronto, Anania compie un grande intervento salvando la porta. Nell'occasione si infortuna rimediando uno stiramento che dopo pochi minuti lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco, con Devona che fa così il suo esordio assoluto in maglia biancoblù. A complicare le cose per i tigrotti dopo pochi minuti arriva anche l'espulsione di Urbano che per una svista arbitrale si prende il secondo giallo, per un tocco di mano, quando il fallo era stato commesso proprio sul difensore bustocco che mentre salta, viene platealmente viene spinto da dietro, si sbilancia e prende la palla con la mano, l'arbitro ignora la spinta ma vede l'intervento del difensore bustocco, che viene espulso. Lerda inserisce subito Di Cuonzo per Melara, con la coppia centrale che viene formata così da Polverini e Pisani, alla prima prova assieme. Novara che prende coraggio e prende a portarsi avanti con maggiore convinzione, con la partita che diventa nervosa, con l'arbitro che non interviene con decisione, su alcuni interventi pesanti ai danni dei giocatori biancoblù, lasciando un po' troppo correre. Devona si distingue per alcuni interventi su Rubino; la prima al 24' quando su un cross dalla destra di Legati, il centravanti novarese devia di testa ed il neo-entrato portiere bustocco para in due tempi. Quindi andando a bloccare un tiro dal limite e poi bloccandolo in uscita. 26' cambio per il Novara dentro Piraccini per Sinigalia per dare più vivacità all'attacco con la Pro che comunque nonostante le assenze e l'inferiorità numerica dà l'impressione di tenere botta, senza particolari problemi. Ma al 35' proprio nel momento in cui i biancoblù sembrano poter gestire la fase finale della gara senza particolari scossoni, arriva il raddoppio dei padroni di casa. Dalla Bona sulla trequarti non trova un compagno per l'appoggio, immediato contropiede novarese, innescato da un lancio lungo di Porcari, Bertani prende d'infilata Polverini e Pisani, mettendo in rete superando con un pallonetto l'incolpevole Devona. La gara diventa nervosa, con falli in serie. Di Cuonzo che ci mette un po' troppa irruenza, rimedia il giallo, dopo un intervento. Ne nasce una rissa a centrocampo che vede coinvolte entrambe le panchine, ma l'arbitro vede solo allenatore in seconda della Pro, Manari che viene mandato negli spogliatoi. Nei minuti di recupero la Pro avrebbe l'occasione per rimettere in parità la gara con un calcio di punizione dal limite proprio sulla linea della lunetta. Nel frattempo Lerda manda in campo anche Mosciaro per Toledo. L'attesa e temuta battuta di Do Prado va altissima, chiudendo la partita.
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